Oggetto del Consiglio n. 520 del 21 aprile 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 520/XVI - Interpellanza: "Carenza di personale del comparto unico regionale destinato alla copertura di posti presso gli Enti locali".
Bertin (Presidente) - Punto n. 33 dell'ordine del giorno. Esaurito questo punto, il Consiglio avrà finito per oggi. Per l'illustrazione, ha chiesto la parola la consigliera Foudraz.
Foudraz (LEGA VDA) - La presente interpellanza viene portata in quest'aula consiliare in quanto allo stato attuale risultano numerose segnalazioni in merito alla carenza di personale del comparto unico regionale destinato soprattutto alla copertura di posti presso gli Enti locali della Valle d'Aosta.
Constatato che, purtroppo, molti Comuni hanno esternalizzato a livello lavorativo diversi servizi comunali, evidenziato che nello specifico ai Comuni sono demandate numerosissime competenze e il personale assunto direttamente alle dipendenze comunali in molti casi è ridotto, se non addirittura in numero non soddisfacente a rispondere alle innumerevoli incombenze di cui si devono fare carico.
Considerato che questa situazione genera anche un malfunzionamento di taluni servizi nei confronti dell'utenza, per le motivazioni su esposte si interpella il Governo regionale per conoscere quali e quanti siano i Comuni valdostani che hanno esternalizzato i servizi dell'Amministrazione comunale, quali siano i settori esternalizzati, quali siano i dati complessivi di tutti gli Enti locali della Regione Valle d'Aosta circa la programmazione dei fabbisogni triennali che ogni anno i Comuni redigono e suddivisi per aree e quale sia l'intento dell'Amministrazione regionale per risolvere tale problematica e con quale tempistica.
Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola il presidente della Regione Lavevaz, ne ha facoltà.
Lavevaz (UV) - In merito alle prime questioni, quindi in relazione ai punti n. 1 e n. 2, si chiede "quali e quanti siano i Comuni valdostani che hanno esternalizzato i servizi" e poi "quali siano i settori esternalizzati", su questi punti devo dire che sono informazioni che l'Amministrazione regionale non possiede in quanto ovviamente si rifanno all'autonomia degli Enti locali e quindi, nell'ambito della loro organizzazione finanziaria e organizzativa, effettuano le scelte che ritengono necessarie e opportune. Il reperimento di questi dati quindi richiederebbe in qualche modo un'attivazione di un'indagine puntuale Comune per Comune, che al momento non è stata effettuata.
Si chiede poi: "quali siano i dati complessivi di tutti gli Enti locali della Regione circa la programmazione dei fabbisogni triennali che ogni anno i Comuni redigono e suddivisi per aree". Anche in relazione a questo punto dell'interpellanza occorre innanzitutto far presente che, ai sensi dell'articolo 3, comma 8, della legge regionale n. 12/2020, limitatamente all'anno 2020 e in deroga a quanto ordinariamente previsto, gli Enti locali, anche a seguito delle indicazioni regionali date con nota protocollo n. 725 del 22 gennaio 2021, erano tenuti a comunicare alla Regione entro il 21 febbraio il proprio fabbisogno di personale, ma solo con riferimento ai profili risultanti dal piano triennale del fabbisogno delle risorse umane dell'Amministrazione regionale per il periodo 2020-2022, che potevano ovviamente in questo caso interessare anche gli Enti locali.
Tali comunicazioni finalizzate all'inserimento delle richieste nel piano delle procedure concorsuali di prossimo aggiornamento da parte dell'Amministrazione regionale non sono quindi dovute nel caso in cui invece l'ente decida di avviare autonomamente le procedure di selezione del personale. È per questo che quindi anche relativamente all'anno scorso la Regione non dispone dei dati richiesti, che in ogni caso non sono mai pervenuti suddivisi per area.
Si chiede poi quale sia l'intento dell'Amministrazione regionale per risolvere tale problematica e con quale tempistica, in merito a questo punto, credo sia inutile che io rassicuri la consigliera Foudraz sul fatto che conosco abbastanza bene questa problematica e che abbia anche ricercato nel mio piccolo nei diversi ruoli che ho ricoperto, in ultimo anche quello di Consigliere regionale, collegato al bilancio 2020 in cui mi ero fatto un pochettino promotore di un emendamento proprio per permettere agli Enti locali già l'anno scorso di poter procedere autonomamente con i concorsi. Ovviamente poi il 2020 è stato un anno molto, molto particolare in cui poi, di fatto, la macchina non è ovviamente partita e con il Covid tutto si è molto, molto complicato.
Per il 2021, come dicevo prima, la competenza in materia di reclutamento del personale è stata attribuita ancora per il 2021, salve le richieste di cui parlavo prima del fabbisogno inoltrate alla Regione entro il 21 febbraio, che rientrano nella competenza della Regione, le altre sono svolte direttamente dal Comune di Aosta e dalle Unités, che possono attivarsi, come abbiamo visto peraltro anche stamattina nell'ambito degli emendamenti sul DL degli uffici stampa, che possono avviare anche per il tramite del CELVA, o comunque attraverso delle procedure selettive organizzate anche con convenzioni... il reclutamento del proprio personale e di quello dei Comuni appartenenti ovviamente alle Unités stesse.
Nell'anno in corso credo che lo sforzo congiunto che si sta facendo da parte dell'Amministrazione regionale e degli Enti locali per quanto un po' di rispettiva competenza e con tutte comunque le limitazioni contingenti che ancora ci sono causate dal perdurare di questa emergenza sanitaria e quindi di tutte le complicazioni che ancora ci sono per l'espletamento dei concorsi... comunque questa doppia possibilità dovrebbe in qualche modo e auspicabilmente direi consentire di sopperire a questo collo di bottiglia che si è creato, quindi mediante l'avviso di questi appositi concorsi sopperire alle carenze di personale, che soprattutto oggettivamente in alcuni settori in questi ultimi anni sono diventate effettivamente molto, molto importanti, questo per tante ragioni che non sto qui a elencare, però sono anche dovute alle tante cessazioni che si sono verificate anche direi per effetto della cosiddetta "quota 100".
Poi io credo che, nell'ambito della revisione della legge n. 6/2014, che è cominciata, c'è un gruppo di lavoro preposto che sta lavorando a questo e più in generale a un testo unico degli Enti locali di cui abbiamo già parlato... credo che all'interno di questa revisione, a mio modo di vedere, vadano fatte delle valutazioni puntuali in qualche modo sulle opportunità, una volta poi sciolto questo collo di bottiglia di cui parlavo adesso che oggettivamente c'è e si è creato negli ultimi anni... una valutazione puntuale sul mantenimento o meno della competenza in capo agli Enti locali che adesso abbiamo in qualche modo restituito agli Enti locali per cercare di sciogliere questa situazione complessa che si è creata. Questa quindi credo sia una valutazione che poi dovremo fare, come, secondo me, andrà fatta una valutazione puntuale, questo più in generale nell'ambito del comparto, di misure in qualche modo o compensative, o comunque che possano equilibrare in qualche modo l'appeal, non so come chiamarlo diversamente, all'interno del comparto unico, perché in questo momento sappiamo bene che nei concorsi unici che riguardano sia la Regione che gli Enti locali che le istituzioni scolastiche, è un altro aspetto di cui abbiamo parlato di recente anche con l'Assessore competente e con i dirigenti scolastici, c'è oggettivamente un appeal molto diverso e, quando ci sono come in questo momento delle carenze importanti o, meglio, dei posti vacanti all'interno dell'Amministrazione regionale, i vincitori di concorso comunque partendo ovviamente dagli idonei in ordine di graduatoria, scelgono sempre in via prioritaria l'Amministrazione regionale e gli Enti locali, così come le istituzioni scolastiche, rimangono diciamo a margine e spesso quindi non vedono soddisfatte le proprie richieste. Anche su questo quindi credo che vada fatto un ragionamento in qualche modo nell'ambito di una revisione di cui abbiamo parlato, della legge n. 22 del comparto, occorre trovare un modo per dare la giusta dignità agli Enti locali e anche agli altri enti strumentali della Regione che fanno parte del comparto.
Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola la consigliera Foudraz.
Foudraz (LEGA VDA) - Ringrazio il Presidente della Regione per la risposta che mi ha fornito. Mi ha lasciato un po' così, nel senso che avevo dato per scontato che voi foste in possesso dei dati sia delle esternalizzazioni dei servizi, sia comunque del numero del personale che dovrebbe andare a ricoprire determinati posti poiché comunque il regolamento regionale n. 1/2013 prevede che gli enti del comparto unico, a eccezione dell'Amministrazione regionale, comunichino entro il 15 marzo alla struttura regionale che è competente in materia di programmazione del fabbisogno di risorse umane gli atti necessari per l'avvio delle procedure selettive uniche dei concorsi, quindi ho dato per scontato che gli uffici in questione avessero questo dato.
Mi spiace non avere il dato sull'esternalizzazione dei servizi perché, da quello che mi risulta, sono numerosi i Comuni che hanno esternalizzato più servizi e questo significa un costo più elevato per l'Amministrazione e, oltre a creare e generare un costo più elevato, non crea quel legame che normalmente si instaura tra il cittadino e il dipendente, che è un legame comunque fatto di fiducia e competenza.
Io ho girato un pochino sul web per guardare le varie delibere pubblicate dai vari Enti locali sul sito della trasparenza amministrativa per capire appunto se c'era eccedenza di personale rispetto alle dotazioni delle piante organiche e quello che è emerso è che non c'è eccedenza da nessuna parte, anzi, c'è una diffusa carenza proprio di organico soprattutto, come diceva appunto lei, negli Enti locali quelli più piccoli poiché meno settoriali e quindi sono più difficilmente ricopribili i posti.
Io mi auguro sinceramente in tutta franchezza che si possa procedere al più presto con tutti i concorsi, anche perché il Comitato tecnico-scientifico ha dato parere favorevole al riavvio di tutte le procedure concorsuali pubbliche. Carenza di personale sappiamo tutti che spesso vuol dire un malfunzionamento della macchina amministrativa con conseguente allungamento delle pratiche burocratiche: ecco proprio perché occorre procedere al più presto.
Presidente - Considerata l'ora, interrompiamo qui i lavori di oggi del Consiglio regionale e ci aggiorniamo domani alle ore 09:00. Buona serata a tutti.
---
La seduta termina alle ore 19:47.