Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 519 del 21 aprile 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 519/XVI - Interrogazione: "Valutazioni sul rapporto tra ricoveri "Covid" e "no Covid" nei periodi compresi tra le diverse ondate pandemiche".

Bertin (Presidente) - Punto n. 32 dell'ordine del giorno. Assessore Barmasse a lei la parola.

Barmasse (UV) - Sono delle domande molto puntuali. "Quanti ricoveri siano stati registrati dal 1° gennaio 2021 per Covid-19 e quanti per altri disturbi o patologie": con riferimento ai ricoveri registrati a decorrere dal 1° gennaio 2021 e sino al 13 aprile 2021, i dati forniti dall'Azienda USL sulla base dei flussi informativi, cioè NSIS (Nuovo Sistema Informativo Sanitario), sono i seguenti: in questo periodo ci sono stati 197 ricoveri per Covid-19 e 3.936 ricoveri per altre patologie non Covid.

"Quanti accessi al Pronto Soccorso siano stati registrati dal 1° gennaio 2021 per Covid-19 e quanti per altri disturbi o patologie": con riferimento agli accessi al Pronto Soccorso registrati a decorrere dal 1° gennaio 2021 e sino al 13 aprile 2021, i dati forniti dall'Azienda USL sulla base dei flussi informativi sono i seguenti: numero accessi in Pronto Soccorso per Covid-19 357, numero accessi in Pronto Soccorso per altre patologie non Covid-19 1.697.

"Dal 1° gennaio 2021 ad oggi quanti decessi siano stati classificati per Covid-19 e quanti per altri motivi": con riferimento ai decessi intervenuti a decorrere dal 1° gennaio 2021 e sino al 13 aprile 2021, i dati forniti dall'Azienda USL sulla base dei flussi informativi sono i seguenti: numero decessi per Covid-19 20, numero decessi per altre patologie non Covid 198.

La quarta domanda è: "se siano state fatte valutazioni statistiche circa l'incidenza dei ricoveri per disturbo o per patologie non direttamente riferibili al Covid-19 in rapporto a quelle riferibili invece a tale virus nei periodi ricompresi tra un'ondata e l'altra della pandemia". Con riferimento ai dati richiesti nel terzo punto, se intendiamo come riferimento temporale il periodo giugno-settembre 2020, quando i ricoveri per Covid-19 sono stati di minore entità, i dati sono i seguenti: numero SDO con codici diagnosi per Covid-19 periodo giugno-settembre 2020 27, numero SDO con codici diagnosi per non Covid periodo giugno-settembre 2020 5.747. Visti i dati soprariportati, i ricoveri per Covid-19 in questo periodo hanno avuto un'incidenza dello 0,47 percento.

Preciso in aggiunta che quelle che vengono denominate comunemente prima e seconda ondata in effetti sono due periodi: dal 24 febbraio 2020 al 29 agosto 2020, dal 30 agosto 2020 al 17 febbraio 2021, che costituiscono sotto il profilo epidemiologico un continuo contrassegnato da Recovery Covid di diversa frequenza di cui riepilogo i dati (al momento convalidati al 31 gennaio 2021). Per fare un esempio, le dimissioni da marzo a dicembre 2021 sono stati ricoveri Covid, quindi dimissioni dal Parini 941, all'ISAV 253 per un totale di 1.194 dimissioni. Altri ricoveri invece sono stati nello stesso periodo 10.617 al Parini, 763 all'ISAV per un totale di 11.380. La tabella poi è più lunga, se vuole, poi posso farle avere copia della tabella, sennò devo annoiare tutti con tanti numeri. Nella lettura di tali dati si deve inoltre tener conto comunque che, com'è noto, l'attività di ricovero chirurgico elettiva è stata sospesa in alcuni periodi per sovraccarico della degenza legata ai malati Covid-19.

Presidente - Per la replica, il consigliere Planaz a cui passo la parola.

Planaz (LEGA VDA) - Questa interrogazione non voleva essere polemica o andare a sollevare certi argomenti ma cercare di aprire nuove visualità, nuove strade in caso ci fossero tra un'ondata e l'altra degli andamenti e degli sbalzi tra i ricoveri sia da Covid che non Covid, comunque lei se vuole poi farmi avere la tabella, la guarderò.

Diciamo che la preoccupazione che c'è fuori è chi viene ricoverato e ha la malattia... io fortunatamente, come tanti altri, ho fatto la quarantena a casa, ma nessuno si lamenta dei servizi ospedalieri, e ci mancherebbe altro, perché forse è uno di quei settori che oggi è stato molto penalizzato non dal punto di vista del lavoro, perché sfortunatamente qua ne hanno molto, però era per cercare di capire se riusciamo a dare, tra un calo di un'ondata e un'altra, un po' più libertà a tutte le attività fuori quando il rischio di contagio è un po' più basso, comunque se mi darà la tabella che ha preparato, ne sarò molto contento.