Oggetto del Consiglio n. 518 del 21 aprile 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 518/XVI - Interrogazione: "Notizie in merito a segnalazioni di interruzione di pagamenti da parte dei beneficiari del bando affitti e di proprietari di alloggi ERP".
Bertin (Presidente) - Punto n. 31 dell'ordine del giorno. Per la risposta, ha chiesto la parola l'assessore Barmasse.
Barmasse (UV) - La prima domanda è: "se tali segnalazioni corrispondono a verità". Il contributo per il sostegno anticipato alla locazione erogato a seguito di istanza presentata sulla base di apposito bando prevede l'erogazione della sovvenzione in forma anticipata, vale a dire per il quadrimestre successivo la data di liquidazione, ad esempio, a marzo viene erogato il periodo marzo-giugno. Si tratta di una forma di sovvenzione il cui importo è individuato sulla base di diversi fattori (ISEE, numero di componenti il nucleo familiare, incidenza del canone rispetto all'ISEE) riguardanti la situazione del richiedente, cioè inquilino, ed è liquidato con modalità di accredito a terzi, al proprietario di casa. Di fatto il beneficiario non percepisce la somma, che invece viene erogata direttamente al locatore. All'inquilino spetta la corresponsione della somma residuale del canone di affitto: ad esempio, il signor Mario Rossi ha in locazione un alloggio per il quale paga 400 euro al mese, in base alla propria situazione familiare reddituale, ha diritto a un contributo pari ad euro 300, tale somma viene erogata direttamente al proprietario di casa, mentre al signor Mario Rossi spetta integrare mensilmente al proprietario di casa la somma di 100 euro al fine di concorrere al saldo del canone di affitto. Rispetto alla domanda specifica, confermo che allo stato attuale l'erogazione del contributo per il sostegno alla locazione è sospesa nelle more dell'adozione del nuovo bando in fase di elaborazione.
Alla domanda: "in caso affermativo se l'Amministrazione regionale abbia proceduto ad accertare le cause di tali mancanti pagamenti", la risposta è che i pagamenti non sono ancora stati erogati in quanto il nuovo bando, che disciplina la sovvenzione e individua, tra l'altro, le soglie di accesso al beneficio e i criteri per il calcolo dell'ammontare del contributo spettante, è in fase di revisione. Tali criteri riguardano sia le nuove domande che i beneficiari del bando precedente, per i quali è stata richiesta la conferma del permanere dei requisiti e dell'ISEE aggiornato in quanto, qualora i criteri variassero, potrebbe subire modifiche anche l'importo spettante. In via prudenziale l'erogazione è quindi stata sospesa. La situazione creatasi è imputabile a vari fattori: da un lato, vi è il nuovo assetto organizzativo dell'Amministrazione regionale approvato con DGR n. 1335/2020 e successive modificazioni con cui parte delle competenze, tra cui il sostegno alla locazione relative alla (incomprensibile) struttura di edilizia residenziale, sono state assegnate alla struttura Servizi alla persona, alla famiglia e politiche abitative. Tale modifica ha comportato appunto all'acquisizione di nuove e considerevoli competenze dallo scorso 1° gennaio da parte di una struttura già fortemente sollecitata dalle ondate del Covid-19 in un periodo a inizio anno in cui si concentrano numerose scadenze relative alla programmazione e alla rendicontazione dell'attività dell'ente.
Questa parte penso che più che per lei Consigliere sia per l'Assessore, è un messaggio subliminale.
Alle attribuzioni in materia di servizio sociale professionale, ivi comprese le unità di valutazione multidimensionale per gli anziani e le persone con disabilità e sportello sociale, politiche familiari, contrasto alla violenza di genere, progetti per l'immigrazione, si sono sommate le competenze legate alle politiche abitative, che ricomprendono la programmazione e attuazione delle politiche in questione, la programmazione e il monitoraggio degli interventi di edilizia residenziale pubblica, la vigilanza sull'attività dell'ARER e i soggetti operanti nel settore, i rapporti con il Ministero competente in materia di edilizia residenziale pubblica, la programmazione e la gestione delle procedure finalizzate alla concessione delle provvidenze per la locazione, oltre alla programmazione e alla gestione delle procedure finalizzate all'assegnazione degli alloggi in emergenza abitativa. La dirigente competente segnala appunto da tempo forti criticità di risorse umane che non consentono di evadere tutte le incombenze assegnate. Con nota n. 2571 in data 2 febbraio la stessa ha rappresentato la necessità più volte ribadita anche dal Dipartimento politiche sociali dal 2019 ad oggi di un incremento di personale in relazione alla sempre maggiore complessità delle attività da svolgersi in un'area così delicata come quella dei servizi alla persona.
Alla data del 1° gennaio, data di entrata in vigore della citata riorganizzazione, non risulta ancora essere stato predisposto il nuovo bando per l'assegnazione del contributo di cui trattasi per il quale è necessario effettuare verifiche ed era in fase di avvio la programmazione del nuovo sistema informatico per la gestione delle pratiche della provvidenza di cui trattasi.
L'utilizzo di un applicativo dedicato risulta indispensabile in ragione della numerosità delle pratiche da processare. Nell'anno 2020 le oltre 2.500 istanze di contributo sono state evase manualmente dagli uffici. Tale gestione, oltre a non essere rispondente alle indicazioni di dematerializzazione dell'attività dell'Amministrazione pubblica, non risulta più funzionale non solo in ragione della numerosità degli utenti ma anche in quanto non consente l'estrazione di dati per categoria e impone la consultazione di ingenti quantità di documentazione cartacea. Allo stato attuale il bando è in fase di predisposizione, mentre per il programma informatico si stanno perfezionando le ultime modifiche e dovrebbe essere a breve ultimato. Qualora la fase di test desse risultati positivi, si potrà procedere all'avvio della raccolta delle domande previa approvazione del bando.
Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Grazie Assessore anche ovviamente per la nota con la quale si segnala appunto la complessità della gestione dell'Assessorato in oggetto.
Io, per quanto riguarda appunto la conoscenza dell'elemento, posso darle il mio contributo innanzitutto dicendole che è già mutata la natura del bando locazioni nella scorsa legislatura, perché è stata fatta una modifica essenziale, ovvero una modifica secondo la quale l'adesione al bando locazioni per ogni anno sarebbe stata automatica a meno che non si possedessero più i requisiti per poterne beneficiare e sarebbe stato sufficiente ogni anno rinnovare semplicemente la dichiarazione ISEE, quindi dimostrando di possedere i requisiti per beneficiare di questo contributo.
Evidentemente quindi c'è da fare una separazione tra coloro che sono quelli che hanno fatto la domanda per la prima volta e coloro i quali invece dovrebbero percepire i contributi già avendo fatto la domanda nel 2020. C'è stata questa modifica di bando, che tendenzialmente va a semplificare le cose, ma se lei dice che bisogna pubblicare il nuovo bando per poter andare a pagare, evidentemente queste cose non sono state semplificate, ne prendiamo atto. Dall'altra parte è di tutta evidenza quindi che tutta una serie di persone a cui era stato detto: "guarda che sarà sufficiente, avendo tu già aderito nel 2020, rinnovare semplicemente il documento riportante l'ISEE", è normale che chi non si vede accreditare non a sé ovviamente... anche perché qui è stato commesso un errore nel titolo, c'è scritto: "proprietari di alloggi ERP" ma è evidente che il bando di locazione non si rivolge ai proprietari di alloggi di edilizia residenziale pubblica, ma si rivolge invece a coloro che sono affittuari da privati, ma i titoli non li facciamo noi e quindi ne prendiamo atto, però è giusto lasciarlo per il verbale. Al netto di questo io avevo preso in maniera positiva il fatto che l'Assessorato delle politiche sociali aveva emanato un comunicato stampa nel quale le leggo testualmente: "Casa, contributo affitto, domande al via già da marzo".
Evidentemente quindi se si fa un comunicato stampa con scritto che per il contributo affitto si riceveranno le domande già da marzo, è evidente che le persone si fanno delle aspettative, si producono le aspettative nelle persone. Poi adesso, mentre cercavo così in rete, ho visto un'altra notizia che invece dice: "Contributo affitti, domande dal 4 maggio, pagamenti entro 30 giorni"... chiedo scusa, questa è una notizia vecchia, quindi effettivamente non rileva nel... non c'è una data in cui giustamente ci ha detto, anche a causa del carico di cui ci ha parlato, però evidentemente sono molte le persone che aspettano delle risposte in questo senso.
Arrivare quindi il più presto possibile da una parte a liquidare coloro che già hanno fatto la domanda e quindi hanno già depositato l'ISEE di cui si conosce già l'identità, si ha già un contratto in essere ed è sicuramente molto più semplice che non andare a intervenire sulle nuove domande, sulle nuove domande andrà definito un termine, perché anche chi giustamente è stato travolto dalle condizioni e dagli effetti negativi di questa pandemia avrà sicuramente necessità di vedersi riconosciuto un aiuto, un contributo, che in questo caso arriva in maniera abbastanza puntuale e sicuramente efficace con un aiuto direttamente alla locazione, quindi giustamente, come ha detto lei, una parte viene pagata ed è una parte anche importante, che arriva anche all'80 percento rispetto all'affitto normale e quindi se si riesce ad arrivare nel più breve tempo possibile ad avere il nuovo bando, bene, ma a coloro che hanno già aderito a quello vecchio la parte andrà corrisposta e non so quale sia a questo punto il problema che si è creato nel pagamento di quelli vecchi, ma tanti mi dicono aver già depositato il nuovo ISEE, quindi di averne diritto e pertanto aver dimostrato di avere i requisiti. Bisognerebbe capire che cosa non ha funzionato in questo specifico settore e quindi evidentemente agire. Tutto sta, secondo me, nel momento corretto e nel momento giusto valutare quali siano le priorità. Lei ha fatto un lungo elenco delle competenze dell'Assessorato delle politiche sociali, è inutile che io le racconti quali sarebbero le priorità in questo momento per me e quale sarebbe invece magari il destino di alcune delle politiche che ha indicato: per esempio, le politiche migratorie, nelle priorità degli aiuti da erogare.