Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 516 del 21 aprile 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 516/XVI - Interrogazione: "Stato di attuazione dell'articolo 100 della legge regionale 8/2020 relativo alla sorveglianza epidemiologica dell'Azienda USL".

Bertin (Presidente) - Punto n. 29 dell'ordine del giorno. Per la risposta, ha chiesto la parola l'assessore Barmasse.

Barmasse (UV) - Con l'introduzione degli articoli 3bis e 3ter dell'articolo 32 della legge regionale n. 5/2000, avvenuta con l'articolo 100 della legge regionale n. 8/2020, è stata introdotta la disposizione che sia istituita presso il Dipartimento di prevenzione dell'Azienda USL della Valle d'Aosta una struttura di epidemiologia con compiti di coordinamento delle attività di sorveglianza epidemiologica e prevenzione a supporto della programmazione sanitaria regionale. Questa stessa struttura farà parte della rete epidemiologica regionale. Al fine della istituzione della struttura di cui sopra, il comma 3ter sopra richiamato demanda alla Giunta regionale il compito di provvedere a impartire all'Azienda USL le linee di indirizzo in materia di riorganizzazione aziendale ai sensi dell'articolo 21, comma 11, della legge regionale n. 18/2013. Tali disposizioni sono già state impartite all'Azienda USL della Valle d'Aosta con deliberazione della Giunta regionale n. 466 in data 11 aprile 2014, che ha definito i parametri standard per l'individuazione delle strutture semplici e complesse aziendali. Le medesime sono ad oggi vigenti con riferimento alle strutture non ospedaliere di cui fa parte anche il Dipartimento prevenzione e le strutture a esso afferenti. Per le strutture ospedaliere è successivamente intervenuto il decreto 2 aprile 2015 n. 70 e hanno costituito le indicazioni utilizzate dall'Azienda USL della Valle d'Aosta per la redazione dell'atto aziendale vigente approvato nell'anno 2017. L'Azienda USL procederà quindi a dare applicazione al dettato normativo in questione nell'ambito della già programmata revisione del proprio atto aziendale, consci che l'attività di sorveglianza epidemiologica organizzata in rete sia essenziale per contrastare la pandemia da Covid-19 e qualsiasi altra epidemia a eziologia virale, come l'influenza da H5N8 o H1N1, in tempi compatibili con le attività in essere per contrastare la pandemia, compresa la vaccinazione di massa.

L'indicazione all'Azienda USL di procedere in tal senso sarà, inoltre, oggetto di direttiva specifica inserita nella deliberazione della Giunta regionale che approva gli indirizzi e gli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi dell'Azienda stessa che gli uffici dell'Assessorato stanno predisponendo nei termini previsti per l'anno 2021, dall'articolo 13, comma 1, della legge regionale 21 dicembre 2020 n. 12, cioè entro il 15 giugno 2021.

In tale sede verrà ribadita l'importanza dell'avvio delle attività di tale nuova struttura aziendale in quanto necessaria per la costituzione della rete epidemiologica regionale di cui all'articolo 5, comma 2, della legge regionale n. 5/2000, in fase di definizione.

Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Aggravi, ne ha facoltà.

Aggravi (LEGA VDA) - La legge n. 8 è nata in una situazione travagliata e, oltre a dare una risposta alla crisi che si stava generando dal punto di vista economico e sociale, si era anche cercato di dare delle prospettive evolutive che potessero permetterci di dimostrare di avere imparato da quello che stava succedendo. Sicuramente il successivo percorso elettorale, poi di nuovo un acuirsi della situazione emergenziale non ha aiutato la messa a terra, come spesso viene detto in aula, di tutta una serie di misure estremamente importanti.

Io ho ascoltato e mi rileggerò la sua risposta molto tecnica, molto puntuale, però voglio sottolineare il fatto che vi sia una necessità di conoscere per poter ovviamente reagire e questo è tipico di tutte le attività. Tra le incombenze che deve avere questa struttura si parla in particolare del coordinamento delle attività di sorveglianza e soprattutto la prevenzione, che poi è la vera sfida io penso che dovremo affrontare in futuro considerato che ci viene detto sempre di più che bisognerà convivere con il Covid, posto il fatto che questa struttura non si occuperà ovviamente soltanto di Covid ma in generale di tutta una serie di situazioni.

Informalmente o nei corridoi si dà come prospettiva di attuazione, di definizione di questa misura il fine anno; io mi auguro che, al di là di come andranno le cose, al di là di studi di fattibilità, di valutazioni, si possa quanto prima mettere a terra il percorso per la costruzione e la costituzione di questa realtà, soprattutto tenuto conto anche di altre attività o altre iniziative che sono state portate avanti anche dal nostro gruppo, non ultime quelle sul contact tracing, io penso che questo sia particolarmente importante e dobbiamo continuare a imparare.

Io quindi la invito, al di là della risposta tecnica, della risposta formale, a prendersi particolarmente a cuore questa situazione perché altrimenti, ripeto, senza conoscere, lei lo sa meglio di me, non potremo prevenire, non potremo reagire. Io penso che questa struttura come potrebbe essere, spesso ha anche richiamato l'Ufficio studi regionale... è fondamentale perché se non conosciamo un fenomeno, se non riusciamo a mapparlo, ovviamente non riusciamo a contrastarlo, a prevenirlo e a combatterlo.