Oggetto del Consiglio n. 511 del 21 aprile 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 511/XVI - Interrogazione: "Notizie in merito a due avvisi pubblici di selezione per incarichi di collaborazione per insegnamento pubblicati dal Conservatoire de la Vallée d'Aoste".
Bertin (Presidente) - Punto n. 24 dell'ordine del giorno. Per la risposta, ha chiesto la parola l'assessore Caveri.
Caveri (VdA Unie) - Anch'io ero rimasto incuriosito da questi due avvisi pubblici che si sono susseguiti. La spiegazione che mi è stata data è che è stato sospeso l'inizio delle lezioni di questa disciplina che si chiama "Pedagogia musicale speciale e didattica dell'inclusione", che erano state calendarizzate a partire dalla seconda metà del mese di marzo 2021 perché si è manifestata un'incompatibilità con lo svolgimento dell'incarico da parte del docente designato che era stato individuato a seguito di una selezione pubblica con un bando che risale al 29 gennaio del 2021. In seguito a questa questione, quindi al diniego del docente, che era risultato l'unico candidato idoneo nella selezione pubblica, si è provveduto ai sensi del regolamento per il conferimento di incarichi, nell'ambito delle attività didattiche di produzione e di ricerca, alla pubblicazione di un secondo bando in data 1° aprile 2021, che contiene dei parametri che risultano, così mi scrivono, meno restrittivi per permettere la partecipazione a un numero più ampio di candidati.
Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Sammaritani.
Sammaritani (LEGA VDA) - Francamente mi aspettavo una risposta un pochino più dettagliata ma, come lei avrà capito essendo persona intelligente, questa era una prima iniziativa esplorativa che credo però avrà un seguito, perché ci sono ancora delle zone molto grigie in questa procedura, in questo procedimento, perché effettivamente dall'esame degli atti, almeno quelli che allo stato abbiamo e possediamo, non si comprende bene come mai si siano fatti questi avvisi con delle condizioni abbastanza restrittive quando, in realtà, la normativa non lo richiede, perché nel primo bando si ponevano dei limiti consistenti nella conoscenza della lingua francese ma non era necessario, si metteva un altro limite che era quello di essere docenti universitari ma non era necessario. È quindi chiaro che quando poi il docente individuato vincitore che organizza già anche tutte le lezioni all'ultimo minuto comunica agli allievi che in realtà le lezioni non partono per una cosiddetta "incompatibilità", quella stessa incompatibilità che lei ha citato ma che non ha indicato, non lei naturalmente ma chi le ha preparato la risposta non ha indicato nei giusti termini legali legislativi... ecco che si creano un pochino... non dico sospetti ma degli interrogativi, perché, per esempio, se l'incompatibilità era un'incompatibilità originaria, allora ci sono delle responsabilità di chi ha posto quelle condizioni; se invece era un'incompatibilità che è sopravvenuta, come a volte può capitare, anche che solo nell'arco di qualche settimana può cambiare una norma, e sembrerebbe questa la spiegazione che il docente ha dato... Bisogna quindi andare a fondo di questo, perché effettivamente non è sicuramente un buon segnale di serietà quello di una scuola di alta formazione, quindi di livello di fatto universitario, che avvia tutta questa procedura e poi, nel momento in cui le lezioni devono partire, in realtà non partono, mentre invece per le altre materie che erano oggetto degli altri due avvisi di gennaio sono regolarmente partite.
La cosa poi ancora più curiosa è che - come giustamente lei ha giustificato dicendo che sono stati poi messi dei criteri meno restrittivi e quindi dopo si è rifatto di nuovo l'avviso - quei requisiti di prima, cioè la conoscenza della lingua francese e l'essere docente universitario sono scomparsi. Avremo quindi due docenti che hanno dovuto rispettare determinati requisiti a gennaio e un altro docente invece che farà lo stesso lavoro che fanno i primi due ma che, siccome invece è stato scelto con l'avviso di aprile, questi requisiti non li deve più osservare. Sono cose un pochino che lasciano perplessi. Io ho fatto già anche un 116 al quale non ho ancora avuto risposta perché voglio vedere la copia delle delibere del Consiglio accademico con le quali sono stati individuati questi requisiti sia generali che soggettivi di partecipazione e voglio vedere anche i verbali di queste Commissioni giudicatrici che probabilmente io credo che una qualche perplessità anche i Commissari avranno avuto, oltretutto abbiamo visto che nel frattempo la Commissione giudicatrice del primo avviso era composta in un certo modo, quella del secondo in un altro. Insomma, tante piccole zone grigie, purtroppo, come qualcuno dice, a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca e allora vediamo... io, per carità, non voglio dire che ci siano chissà quali irregolarità, però una certa superficialità nella gestione di questa cosa sicuramente sì e poi alla fine questo tipo di superficialità si è riverberata in un disservizio nei confronti degli studenti: questo poi è il senso della cosa ed è ciò che ci interessa fondamentalmente.
Come dicevo, quindi questa è la prima puntata, temo che ce ne sarà un'altra.