Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 499 del 21 aprile 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 499/XVI - Reiezione di mozione: "Esenzione dal pagamento del bollo auto per l'anno 2021 per gli operatori del trasporto pubblico non di linea".

Bertin (Presidente) - Possiamo passare al punto n. 13 all'ordine del giorno. Il consigliere Ganis si è prenotato per l'illustrazione, ne ha facoltà.

Ganis (LEGA VDA) - Tra le tantissime categorie colpite da questa pandemia ci sono gli operatori del trasporto pubblico locale, taxisti e noleggio con conducente NCC, un settore importante per la nostra economia valdostana anche perché legato strettamente al turismo.

Il settore del noleggio auto con conducente e taxi in Valle d'Aosta è costituito da oltre duecento autorizzazioni e circa novanta imprese; queste ultime forniscono un servizio importante: quello di trasferire la clientela dagli aeroporti, dalle stazioni ferroviarie a tutte le strutture alberghiere, oltre a dare un servizio pubblico alla comunità valdostana. La pandemia ha messo a dura prova anche questo settore, le aziende non riescono più a far fronte a tutte le spese legate alla loro attività, al pagamento del leasing dei mezzi, al bollo, alle assicurazioni, alle revisioni e al pagamento delle rimesse. Gli operatori del settore però non si sono mai fermati rispettando gli obblighi di servizio previsti, ma oggi non ce la fanno più e rischiano di dover chiudere a causa del fallimento delle loro aziende: ecco perché riteniamo fondamentale che vengano adottati dei provvedimenti che tengano conto anche di questo comparto particolarmente colpito dalla pandemia e, per farlo, dobbiamo prendere esempio dalle buone pratiche già messe in campo da altre Regioni. In merito a questo vorremmo evidenziare, ad esempio, l'iniziativa della Regione Sardegna, che ha deciso di stanziare un parziale ristoro attraverso un voucher una tantum dedicato appunto ai titolari di licenza taxi, di noleggio con conducente e di trasporto di passeggeri con mezzi atipici a far fronte del mancato reddito del 2020.

Per aiutare questa categoria, anche il potenziamento del trasporto pubblico potrebbe essere fatto stipulando convenzioni tra Regione e aziende private di bus, titolari di licenza taxi e NCC, come lo prevede peraltro un emendamento approvato in Commissione al Senato. Questa categoria non è stata infatti coinvolta nei progetti di integrazione tra trasporto pubblico e privato così com'è avvenuto in altre regioni italiane. I progetti erano stati finanziati dal Ministero dei trasporti destinando a ogni Regione circa 400 milioni di euro, ma in Valle d'Aosta gli operatori NCC e taxi sono stati esclusi da questo progetto coinvolgendo solamente le aziende del trasporto pubblico locale e turistico.

Per aiutare le suddette categorie, si può inoltre prendere spunto da quanto fatto dalla Regione Lombardia e dalla Regione Piemonte, che hanno riconosciuto l'esenzione del pagamento del bollo auto di taxi alle imprese di noleggio conducente e attività di trasporto mediante autobus.

Con questa mozione, che si pone l'obiettivo di dare risposte a una delle categorie sino ad ora dimenticate dai ristori e indennizzi, impegniamo dunque il Governo regionale a valutare l'esenzione del bollo auto per l'anno 2021 e a istituire un tavolo tecnico di confronto per valutare la possibilità di avviare dei progetti di integrazione tra trasporto pubblico e privato coinvolgendo operatori NCC e taxi.

Presidente - La discussione generale sulla mozione è aperta. Se qualcuno intende intervenire, si prenoti. Non vedo richieste di intervento nella discussione generale. Chiudo la discussione generale, vedo la prenotazione dell'assessore Marzi, ne ha facoltà.

Marzi (AV-SA) - L'iniziativa presentata nel mese di marzo dal collega Ganis presenta una serie di fattispecie sulle quali dalla fine del mese di gennaio-febbraio l'Assessorato del Dipartimento finanze, che ringrazio per il lavoro e la sensibilità, aveva già iniziato a trattare. Le limitazioni di circolazione delle persone determinate dall'emergenza sanitaria hanno fortemente penalizzato anche i lavoratori impegnati infatti come richiamato dalla mozione, di questo settore con ingenti riduzione di reddito e quindi della loro capacità contributiva.

Per questo motivo abbiamo sin da subito preso in considerazione la richiesta dei rappresentanti delle categorie e abbiamo già approntato la predisposizione di una norma agevolativa regionale nel quadro generale degli aiuti connessi al periodo di emergenza che sarà affrontata con il prossimo DL sostegno Covid.

Per fornire ai colleghi un quadro più generale di completezza sul tema, evidenzio le seguenti valutazioni e approfondimenti che gli uffici hanno valutato per strutturare la norma di esenzione. La tassa automobilistica del cosiddetto "bollo auto" è dovuta dai seguenti soggetti: proprietari, usufruttuari, acquirenti con patto di riservato dominio, ovvero utilizzatori a titolo di locazione finanziaria di veicoli iscritti al pubblico registro automobilistico.

La normativa vigente prevede agevolazione fiscale con riduzione degli importi da versare riconosciute a determinate categorie di contribuenti, in possesso, ad esempio, di autovetture adibite a scuola guida, di autobus adibiti al servizio pubblico di linea o al noleggio da rimessa, di autovetture adibite al servizio pubblico di piazza, di taxi, e di autovetture adibite a noleggio da rimessa.

Con riferimento alle categorie oggetto della mozione, il DPR 39/1953 stabilisce le seguenti riduzioni sui pagamenti della tassa: nella misura del 75 percento per le autovetture adibite al servizio pubblico da piazza, vale a dire i taxi, nella misura del 50 percento per le autovetture da noleggio di rimessa con conducente, nella misura del 33,34 percento per gli autobus di linea o adibiti a noleggio da rimessa.

Ogni manovra fiscale adottata dalla nostra Regione è consentita con riduzione del gettito a carico esclusivamente del nostro bilancio regionale e deve quindi trovare adeguata copertura finanziaria, a maggior ragione in un anno come il 2021 dove le minori entrate sono pari a circa 90 milioni di euro a causa del Covid. Una buona parte di queste, pari a 72 milioni di euro, le abbiamo già esaminate quando abbiamo discusso il bilancio regionale, altre sono occasione di confronto proprio in questi giorni nel monitoraggio settimanale che viene fatto delle entrate. Sicuramente nel contesto degli aiuti previsti dal nuovo quadro temporaneo dell'Unione europea non si pone alcun problema dal punto di vista del plafond riconosciuto alle imprese in questione. Stiamo tuttavia valutando e appurando se il settore sia da considerare escluso già a monte dalla normativa sugli aiuti di Stato oppure se vi risulti ricompreso. In tal caso gli aiuti concessi sotto forma di agevolazione fiscale sono da inserire con apposita procedura nel registro nazionale aiuti.

Nello specifico possiamo anticipare che la quantità dei veicoli che potrebbero essere coinvolti dall'agevolazione risultano i seguenti: 95 autobus noleggio con conducente, 225 autovetture noleggio con conducente, 31 taxi da servizio pubblico di piazza.

La norma di esenzione sarà inclusa nel prossimo disegno di legge, come prima richiamato, relativo agli interventi della Regione per mitigare gli effetti della crisi economica e quindi per questo motivo, cioè perché c'è assoluta sintonia di intento e di indirizzo, chiedo al collega di ritirare la mozione, altrimenti ci asterremo.

Presidente - Vedo una prenotazione dell'assessora Minelli, ne ha facoltà.

Minelli (PCP) - Per quanto riguarda la parte sul bollo auto, ha già ben spiegato il collega Marzi e, fin dall'incontro che a gennaio avevamo avuto con gli NCC, avevamo detto che questo era un tema che doveva essere approfondito e gli uffici dell'Assessorato hanno infatti operato questi approfondimenti.

Per quanto riguarda invece la situazione del trasporto pubblico locale e del mancato coinvolgimento degli operatori NCC e dei taxi, preciso alcune cose: come tutti sapete, in seguito all'epidemia da Covid-19, il Governo centrale ha emanato una serie di decreti finalizzati anche a dettare le modalità e l'espletamento del servizio di trasporto pubblico e per l'accesso dello stesso da parte dell'utenza. Le stesse linee, che prevedono un 50 percento di posti rinvenibili dalla carta di circolazione per quello che riguarda gli autobus, sono peraltro previste anche per i mezzi da NCC. Per effetto delle misure dello Stato, gli uffici competenti hanno dovuto nei mesi scorsi fare un'approfondita analisi dei dati di traffico e rilevare che c'erano anche delle situazioni di criticità in termini di sovraffollamento.

Si è proceduto quindi a una concertazione con le società affidatarie del servizio per armonizzare l'offerta di trasporto con le nuove e le mutate esigenze di mobilità ottimizzando le potenzialità dell'intero sistema trasportistico valdostano. Sapete poi tutti che, in occasione delle richieste effettuate per i potenziamenti scolastici in seguito alla mutata capienza dei mezzi, sono stati istituiti dei potenziamenti su parecchie corse per le adduzioni ai poli scolastici e sulle linee di Fondovalle negli orari di maggiore fruizione. Questi servizi sono stati e sono resi tuttora dalle società affidatarie del servizio di trasporto pubblico locale automobilistico regionale in seguito a gare di appalto a evidenza pubblica di cui a un provvedimento dirigenziale del 2012. Allo stato attuale non è stato possibile coinvolgere i vettori del trasporto non di linea in quanto i titolari esclusivi delle linee oggetto di potenziamento dispongono dell'organizzazione del personale e dei mezzi anche per effettuare i servizi aggiuntivi. Va infatti ricordato che queste stesse aziende operano nel settore del noleggio con conducente e presentavano anche esse dei mezzi e degli autisti inutilizzati in numero rilevante a causa della pandemia in corso. Non si può escludere tuttavia, allorquando si presentasse un'eventuale necessità futura, la possibilità da parte delle società di trasporto di ricorrere a delle forme di subappalto, come già accade a titolo esemplificativo con i servizi a chiamata di collegamento con gli aeroporti di Caselle e di Malpensa oppure con il servizio a chiamata notturna e serale dell'Âllo Nuit. Questa scelta però rientra nella esclusiva sfera decisionale delle imprese che adottano modelli organizzativi che ritengono più adeguati.

Questi aspetti erano già emersi nell'incontro avuto con gli NCC a gennaio; è vero che lo Stato ha stanziato delle importanti risorse per il potenziamento del TPL, ma questo compito spetta a chi si era aggiudicato i relativi appalti. Nel caso in cui un soggetto aggiudicatario non fosse in grado di provvedere a questa maggiore produzione, vi è sempre la possibilità del ricorso ai soggetti esterni quali gli NCC, come dicevo, tramite il subappalto; questo è avvenuto in altre Regioni come ricordavate in situazioni in cui il concessionario non era in grado di provvedere autonomamente al servizio. In Valle d'Aosta però, visto il rilevante numero di mezzi, il ricorso a terzi non è stato attuabile. In quell'incontro è stata data comunque disponibilità da parte della Regione a proseguire con il sostegno alle attività già avviate negli anni passati, e mi riferisco a servizi a chiamata, a taxi bus o trek-bus che però sono rivolte, come sappiamo, principalmente a un'utenza turistica ovviamente molto rarefatta in questo momento di pandemia, ma che si auspica possa riprendere nei prossimi mesi e il sostegno in questo senso sarà assicurato.

Presidente - Per dichiarazione di voto, ha chiesto la parola il consigliere Manfrin, ne ha facoltà.

Manfrin (LEGA VDA) - Non ho sentito che avesse chiuso la discussione generale in ogni caso intervengo. In primis intervengo nel merito di quanto esposto dall'assessore Marzi a cui ovviamente ha fatto riferimento velato, ma è bene anche affermarlo in maniera netta e inequivocabile, questa mozione è stata presentata all'attenzione del Consiglio circa un mese fa, quindi evidentemente molto prima che si discutesse di un eventuale tavolo con le misure e ci fossero proposte eventuali da parte della Regione, quindi è di tutta evidenza che se da una parte questa mozione già conteneva un qualcosa che preconizzava un eventuale intervento, dall'altra parte è altrettanto evidente che non si aveva neanche il completo panorama di quello che poi sarebbe stato l'intervento e quindi si è deciso di muoversi di conseguenza. Peraltro siamo felici anche di essere stati quindi promotori di questa eventuale proposta che poi verrà valutata.

Venendo invece a quanto detto dall'assessore Minelli, iniziamo con il ricordare un dato, lei non mi ricordo se era presente, ma ci fu un incontro fra i rappresentanti di queste aziende e i Capigruppo, oltre che con il Presidente della Regione, se non sbaglio, e venne detto in maniera chiara e netta, mi ero fatto un appunto e lo ricordo tuttora... quando le venne proposto un'eventuale abolizione dei bolli, lei rispose decisamente: "assolutamente no" in un incontro privato che le associazioni ebbero con lei, quindi felici che forse qualcuno abbia cambiato idea, o chi lo sa se avrà cambiato idea, magari si tace per evitare di fare l'ennesima frattura...

Al netto di quanto è stato dichiarato, lei ha invece discusso della seconda impegnativa, quindi l'impegno a istituire un tavolo tecnico di confronto per valutare la possibilità ad avviare progetti di integrazione fra il trasporto pubblico e privato coinvolgendo operatori NCC e taxi. È una vexata quaestio che è stata evidenziata nell'incontro sempre con i rappresentanti di categoria perché è stato appunto evidenziato, come lei ha detto, che sono stati stanziati numerosi fondi per il trasporto pubblico locale, ma di questi numerosi fondi qui ovviamente i novanta operatori, le novanta imprese di noleggio con conducente, per esempio, che hanno scritto questo documento - ovviamente non parliamo anche degli altri - è chiaro che non ne hanno visto nemmeno l'ombra. Se effettivamente questo sia dovuto al fatto che ci siano delle imprese che hanno un sovrappiù di mezzi e di personale e quindi hanno implementato le linee, non lo so, però è altrettanto vero che, quando si è fatto quell'incontro in piazza e poi quel confronto con i sindacati, si è evidenziato un dato: noi abbiamo un trasporto che in alcuni casi va a flussi, quindi abbiamo, soprattutto per quanto riguarda le scuole, magari un maggior afflusso nell'orario in cui si apre la scuola e quindi i ragazzi si recano presso i plessi scolastici e un altro flusso più importante quando i ragazzi tornano ai plessi scolastici. Probabilmente quindi non si possono applicare le condizioni di aumento per la sicurezza per le normative Covid che sono applicabili in altre regioni, ma riteniamo sia importante la possibilità invece di implementare il servizio per evitare che ci sia un affollamento dei mezzi, che, come sappiamo, è stato uno degli elementi che non è stato affrontato in tutto il Paese e che in alcuni casi effettivamente solo lì ha determinato alcune problematiche relative al contagio. Che questo non possa essere espletato sinceramente lo vorremmo sentire e vedere con i dati, sarebbe utile su questo avere un confronto, perché lei ci dice che ha avuto un tavolo di confronto, noi non ne eravamo a conoscenza, peraltro siamo usciti - e mi sono testimoni gli altri Capigruppo - da quell'incontro con l'impegno che ci saremmo parlati in un incontro di Commissione, questo confronto sinceramente non c'è mai stato, non l'ho mai visto, che lei abbia incontrato privatamente questi rappresentanti e di quello che vi siete detti sinceramente non ne abbiamo traccia, non possiamo saperlo. Avremmo invece piacere di poterci confrontare in questo senso, perché riteniamo che un confronto e un eventuale coinvolgimento degli operatori sia assolutamente importante e necessario, lei potrà giustamente porre quelle che sono, secondo lei, le condizioni che non possono portare a un eventuale coinvolgimento, invece i rappresentanti che eventualmente vorranno partecipare potranno invece portare le loro controdeduzioni e tutti ci faremo un'idea.

In quest'ottica e quindi in questo senso la mozione non può essere ritirata, pertanto convintamente la porteremo al voto, perché riteniamo che la tutela delle categorie che sono state escluse da qualsiasi tutela sia preminente in questa situazione di crisi pandemica che ha toccato molte categorie che si sono sentite completamente abbandonate.

Presidente - Assessora Minelli, la discussione già era stata chiusa, può intervenire come dichiarazione di voto.

Minelli (PCP) - Come dichiarazione di voto e come precisazione. Giustamente il collega Manfrin dice che non erano presenti all'incontro che ho avuto a gennaio con gli NCC e, di conseguenza, mi chiedo come lei faccia ad affermare con così tanta sicurezza che io abbia risposto: "assolutamente no", cosa che non ho detto. Per le vie brevi io mi ero confrontata con gli uffici delle Finanze, che mi avevano rappresentato una difficoltà in quel momento per poter approfondire la questione, c'era bisogno di tempo e mi era stato detto che l'esecuzione si poteva configurare come aiuto di Stato. Gli approfondimenti sono stati fatti, la mozione doveva essere discussa, lei lo ha ricordato, già quindici giorni fa e già quindici giorni fa avevamo concertato questa possibilità, che deve però entrare in una legge, cosa che accadrà con la legge che stiamo affrontando.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Manfrin, ne ha facoltà.

Manfrin (LEGA VDA) - Glielo spiego subito come faccio ad affermarlo, perché ce lo hanno detto i sindacati e mi sono buoni testimoni tutti i Capigruppo che erano presenti a quella riunione a cui ho fatto la domanda specifica dicendo: "ma a queste proposte cosa vi ha risposto l'Assessore?", "l'Assessore ci ha risposto: "assolutamente non si parla di cancellazione dei bolli"". Quando ci sarà e se ci sarà la possibilità di avere un confronto, quindi evidentemente glielo faremo poi dire di fronte dai sindacati direttamente.

Presidente - Assessore Marzi, anche a lei cinque minuti per dichiarazione di voto.

Marzi (AV-SA) - Ovviamente ci asterremo ma era più che altro, senza voler assolutamente avere un ruolo di pacificatore, per porre una questione che interviene sia sugli aspetti temporali. Il collega Manfrin giustamente ha riportato il fatto che questa mozione avrebbe dovuto essere discussa il 12 marzo. Io però per correttezza evidenzio, ma solo con la finalità di dare il giusto peso a quanto come Consiglio andremo a fare rispetto alle diatribe politiche relativamente a un atto di indirizzo tipicamente politico come questa mozione, che gli intendimenti della mozione presentata dal collega Ganis, erano stati presentati sin da marzo e siamo ormai ad aprile inoltrato. Ho anche però specificato che, proprio come richiamato dalla collega Minelli, era dal mese di febbraio che gli uffici stavano lavorando per trovare una soluzione che poi, per fortuna, è stata inquadrata.

A scanso di equivoci e quindi senza voler assolutamente avere delle valenze che vanno al di là del fatto che come organismo ci troveremo ad approvare un atto che prende in considerazione quanto espresso dalla mozione, secondo me, la cosa più importante di tutto, a parte il fatto che questa mozione probabilmente non passerà, è che tutti quanti assieme abbiamo comunque individuato una difficoltà in una categoria che ha patito e sta patendo molto e che anche nel 2021, soprattutto nel 2021, riusciremo a essere assolutamente fattivi e operativi nel trovare un riscontro. Lo faremo, naturalmente, tutti quanti assieme.

Presidente - Se non vi sono altri interventi, possiamo mettere in votazione la mozione. La votazione è aperta. Invito il collega Segretario a collegarsi con i Consiglieri presenti via zoom.

Appello nominale dei Consiglieri presenti in remoto sulla piattaforma zoom.

Lavevaz (UV) - Astenuto.

Marzi (AV-SA) - Astenuto.

La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti : 14

Favorevoli: 14

Astenuti: 21 (Barmasse, Bertin, Bertschy, Caveri, Chatrian, Cretier, Grosjacques, Erika Guichardaz, Jean-Pierre Guichardaz, Jordan, Malacrinò, Marguerettaz, Marquis, Minelli, Padovani, Restano, Rosaire, Sapinet, Testolin, Lavevaz, Marzi)

La mozione non è approvata.