Oggetto del Consiglio n. 484 del 9 aprile 2021 - Verbale
Oggetto n. 484/XVI del 09/04/2021
ESAME DEL DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA REGIONALE (DEFR) PER IL TRIENNIO 2021-2023. (REIEZIONE DI DUE ORDINI DEL GIORNO. APPROVAZIONE DI SETTE ORDINI DEL GIORNO. RITIRO DI UN ORDINE DEL GIORNO)
Il Presidente BERTIN, richiamato il dibattito avvenuto (oggetti n. 480/XVI, n. 481/XVI e n. 483/XVI), invita il Consiglio a proseguire la trattazione degli ordini del giorno relativi alla proposta indicata in oggetto e iscritta al punto 6.01 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Ricorda che sono stati presentati:
- n. 23 ordini del giorno del gruppo LEGA VDA;
- n. 4 ordini del giorno del gruppo Pour l'Autonomie;
- n. 1 ordine del giorno dei gruppi di maggioranza.
Ricorda inoltre che sono stati approvati 5 ordini del giorno, 12 sono stati respinti e uno è stato ritirato.
Il Presidente, ricordando che i consiglieri presenti in aula votano utilizzando il sistema di voto elettronico, mentre i consiglieri collegati in videoconferenza votano a seguito di appello nominale, propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 19 presentato dal gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere PLANAZ, collegato in videoconferenza con la piattaforma Zoom.
Interviene l'Assessore allo sviluppo economico, formazione e lavoro, BERTSCHY.
Replica il Consigliere PLANAZ.
Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 19 del gruppo LEGA VDA.
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli quattordici (presenti: trentacinque; votanti: quattordici; astenuti ventuno, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, MINELLI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 19
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
PRESO ATTO che nel DEFR 2021-2023 si mira a superare la fase emergenziale della crisi con azioni quali "ristori alle attività economiche da strutturare armonicamente rispetto agli interventi nazionali, andando a rispondere alla specificità del tessuto economico valdostano";
TENUTO CONTO che il tessuto economico valdostano è fatto di numerose micro, piccole e medie imprese;
CONSIDERATA l'estrema precarietà del periodo e l'incertezza della tempistica della possibile ripresa economica causata dalla criticità della situazione sanitaria;
IMPEGNA
il Governo regionale a prevedere ristori per le attività economiche che interessino interventi strutturati in modo congruo:
- rispetto alle percentuali di perdita di fatturato che contemplino anche la fascia dal 20% al 30%, per le aziende aperte prima del 2020;
- ad intervenire con supporti adeguati prevedendo azioni in aiuto alle attività aperte nel corso del 2020, considerando un rimborso calcolato sulla percentuale di perdita riscontrata nei mesi di chiusura rispetto alla media mensile del fatturato ottenuto nel corso dei mesi di apertura.
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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 20, presentato dal gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere DISTORT.
Interviene l'Assessore all'istruzione, università, politiche giovanili, affari europei e partecipate, CAVERI.
Replica il Consigliere DISTORT che ritira l'ordine del giorno.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.
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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 21, presentato dal gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere SPELGATTI.
Interviene l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, BARMASSE.
Replica il Consigliere SPELGATTI.
Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 21 del gruppo LEGA VDA.
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli: quattordici (presenti: trentatré; votanti: quattordici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, MINELLI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE e SAPINET);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 21
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
ESAMINATA la bozza del Recovery plan, in cui è previsto lo stanziamento di 560 milioni per il Progetto "Salute, ambiente e clima: sanità pubblica ecologica e sorveglianza della sanità pubblica veterinaria e sicurezza degli alimenti".
Comesi legge in un articolo, si punta a rafforzare la capacità, la resilienza e l'equità del Paese di fronte agli impatti sulla salute associati ai rischi ambientali e climatici. Si istituirà la rete del "sistema nazionale di prevenzione salute-ambiente e clima",integrata con l'esistente Sistema Nazionale per la Protezione ambientale. Sarà prevista l'istituzione/rafforzamento di poli di eccellenza a livello nazionale e poli regionali e istituzioni territoriali con competenze e responsabilità specifiche in salute-ambiente-clima. Per quanto riguarda l'organizzazione veterinaria pubblica, l'obiettivo è promuovere Io sviluppo del sistema di sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare, anche attraverso il potenziamento e la riorganizzazione della rete di 10 Istituti Zooprofilattici Sperimentali. I target previsti sono: circa 236 strutture pienamente operative; 10 piani di intervento organizzativi, 300 borse di studio formazione e ricerca in Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza degli alimenti.
VISTE le richieste di modifica e integrazione per i progetti sanitari sul Recovery plan dettate da Camera e Senato in due articolate relazioni, dove, con riferimento al progetto "Salute ambiente e clima. Sanità pubblica ecologica", "si rileva l'esigenza di colmare una lacuna costituita dall'assenza di un riferimento esplicito alla sanità pubblica veterinaria. Il benessere e la salute animale fanno parte dell'approccio One Health. Pertanto, all'interno della riforma che istituisce la rete SNPS (Sistema nazionale di prevenzione Salute ambiente e clima), che deve integrarsi con l'esistente SNPA, è necessario includere anche esperti di sanità animale. Occorre altresì implementare la rete tra la sanità pubblica umana e la sanità pubblica veterinaria, anche con banche dati ministeriali interconnesse, per rafforzare la rete di epidemiosorveglianza";
IMPEGNA
il Governo regionale a lavorare immediatamente sulle indicazioni di cui sopra, affinché nel nuovo Piano regionale per la salute ed il benessere sociale vi sia un progetto completo ed efficiente sulla sanità pubblica veterinaria.
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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 22, presentato dal gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere SPELGATTI.
Interviene l'Assessore BARMASSE.
Replicano il Consigliere SPELGATTI e l'Assessore BARMASSE.
Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 22 del gruppo LEGA VDA.
IL CONSIGLIO
- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentaquattro);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 22
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTE le richieste di modifica e integrazione per i progetti sanitari sul Recovery plan dettate da Camera e Senato in due articolate relazioni, e, in particolare, con riferimento alla Missione Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore, le seguenti indicazioni:
"c) si modifichi il suddetto progetto nel senso di prevedere, nell'intervento relativo ai servizi sociali dedicati alle persone con disabilità, che "Il piano propone la definizione dei progetti personalizzati, attraverso criteri e modalità di costruzione del Progetto di vita individuale e personalizzato, comprendente l'assistenza personale, anche in forma autogestita e autodeterminata, e il profilo di funzionamento ai fini dell'inclusione scolastica, universitaria e lavorativa, i sostegni, i servizi, le prestazioni e gli accomodamenti ragionevoli in ogni fase della vita e incrementando i percorsi verso l'autonomia anche mediante il sostegno diretto alla ristrutturazione di alloggi, dotandoli di strumenti tecnologicamente avanzati, integrandosi con la legge n. 112 del 2016";
d) introdurre un progetto volto ad attuare la linea di intervento indicata dal secondo programma di azione biennale dell'Osservatorio sulla disabilità in tema di accessibilità, in particolare con riferimento agli spazi costruiti (edifici, viabilità, trasporti e altre strutture interne ed esterne), al fine di assicurare il rispetto della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e dei principi della progettazione universale e la rapida adozione da parte di tutti i Comuni italiani, secondo criteri omogenei su tutto il territorio nazionale, dei Piani di eliminazione delle barriere architettoniche di cui all'articolo 32, comma 21, della legge n. 41 del 1986;
e) nell'ambito della Missione in oggetto, è necessario porre una particolare attenzione a progettualità che impattino in modo significativo sui percorsi di inclusione delle persone con disabilità, favorendo esperienze di piena cittadinanza, anche attraverso interventi di digitalizzazione volti a favorire la piena partecipazione democratica, nonché assicurando il benessere fisico e psicologico attraverso il rafforzamento delle esperienze di sport inclusivo. A tal fine, è necessario includere all'interno di tale Missione un progetto per l'abbattimento delle barriere architettoniche e l'accessibilità degli impianti sportivi pubblici secondo i principi della progettazione universale, a partire dalle palestre scolastiche di ogni ordine e grado, e interventi che, anche attraverso proposte di fiscalità agevolata, possano incentivare i proprietari di strutture sportive private ad adeguamenti ed ampliamenti (anche prevedendo specifici protocolli con Cassa depositi e prestiti e l'Istituto per il credito sportivo), al fine di accrescere, in entrambi i casi, tutte le opportunità di inclusione sociale e partecipazione attiva alla pratica sportiva delle persone con diversa abilità nonché a promuovere la possibilità delle stesse persone di assistere alle manifestazioni sportive e culturali in condizioni di parità e non discriminanti. È infine opportuno considerare la creazione di spazi di consulenza e orientamento allo sport inclusivo per le famiglie delle persone con disabilità all'interno del progetto di implementazione delle Case della Comunità previsto nella Missione 6 del PNRR;
f) si preveda un maggior investimento sul potenziale delle persone con disabilità come membri attivi della società a vantaggio dello sviluppo sostenibile del Paese, non solo con forme e modalità di sostegno personalizzato ma anche attraverso la promozione di politiche attive del lavoro, che tengano conto dei loro bisogni specifici, garantendo una concreta e reale applicazione della legge n. 68 del 1999, al fine di consentire un accesso più equo al mondo del lavoro delle persone con disabilità, e in particolare delle donne, indipendentemente dalla tipologia di disabilità;
g) con riferimento al medesimo progetto «Servizi socio assistenziali, disabilità e marginalità», nella parte relativa ai programmi di housing temporaneo, si precisi che alla realizzazione dei programmi partecipano gli enti del Terzo settore, istituzioni e articolazioni della pubblica amministrazione, anche attraverso la rete di protezione sociale;
h) in relazione al progetto «Rigenerazione urbana e housing sociale», si sottolinea l'esigenza di assicurare interventi di supporto delle persone vulnerabili e delle famiglie in difficoltà, attraverso l'azione di équipe multidisciplinari. Inoltre, si rileva la necessità di prevedere espressamente che tutti gli interventi in tale ambito siano valutati prestando la massima attenzione all'eliminazione delle barriere architettoniche e all'accessibilità, secondo i principi della progettazione universale";
IMPEGNA
il Governo regionale a lavorare immediatamente sulle indicazioni di cui sopra, affinché nel nuovo Piano regionale per la salute ed il benessere sociale vi sia un progetto completo ed efficiente sulla disabilità.
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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 23, presentato dal gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere MANFRIN.
Si dà atto che dalle ore 10,06 assume la presidenza il Vicepresidente SAMMARITANI.
Interviene l'Assessore BERTSCHY.
Replicano i Consiglieri MANFRIN, PERRON, l'Assessore BERTSCHY e i Consiglieri DISTORT e PLANAZ, collegato in videoconferenza con la piattaforma Zoom.
Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 23 del gruppo LEGA VDA.
IL CONSIGLIO
- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentuno);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 23
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTO il Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2021-2023 (di seguito DEFR);
VISTI i paragrafi 1.5 e 1.11 della sezione III del DEFR relativi rispettivamente alle politiche giovanili e alla formazione e lavoro;
RILEVATO CHE, nei summenzionati paragrafi non si fa alcun cenno a politiche per l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro;
VISTE le conseguenze economiche dovute all'emergenza sanitaria Covid-19 e la conseguente necessità di rilanciare l'imprenditorialità giovanile, nonché di stimolare l'occupazione dei giovani;
IMPEGNA
l'Amministrazione regionale a mettere in campo iniziative che stimolino e supportino l'imprenditoria giovanile.
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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 1, presentato dal gruppo Pour l'Autonomie.
Illustra il Consigliere BACCEGA.
Intervengono l'Assessore BARMASSE, che propone una modifica al dispositivo, e i Consiglieri BACCEGA, favorevole alla modifica, RESTANO e Erika GUICHARDAZ.
Il Presidente mette in votazione il testo modificato dell'ordine del giorno n. 1 del gruppo Pour l'Autonomie.
IL CONSIGLIO
- con l'emendamento presentato dall'Assessore BARMASSE;
- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentatré);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 1
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICORDATO che con delibera della Giunta regionale n. 52 del 21 gennaio 2019 si approvava la predisposizione del nuovo Piano Regionale per la Salute e il Benessere Sociale 2020/2025 con approvazione della metodologia di elaborazione secondo un percorso di programmazione partecipata;
PRESO ATTO dell'allegato A della deliberazione che prevedeva 4 fasi per la durata massima complessiva di un anno;
RICHIAMATI i percorsi già effettuati dalla Giunta Testolin;
TENUTO CONTO che erano già stati programmati quattro incontri sul territorio nel periodo marzo-aprile 2020: Verrès, Aosta, Châtillon e Morgex e che per effetto dell'arrivo della prima fase della Pandemia si è dovuto interrompere il percorso;
VALUTATE le numerose sollecitazioni pervenute da diversi Consiglieri regionali affinché si approvi il Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale;
RITENUTO troppo vago sostenere che nella prima parte del triennio 2021/2023 l'Assessorato sarà impegnato nella predisposizione e nella successiva approvazione, il nuovo Piano Regionale per la salute e il benessere Sociale;
IMPEGNA
la Giunta regionale a presentare, entro 90 giorni il piano Regionale per la Salute e il Benessere Sociale 2021/2023, nella Commissione competente per una prima illustrazione.
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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 2, presentato dal gruppo Pour l'Autonomie.
Illustra il Consigliere BACCEGA.
Intervengono l'Assessore ai beni culturali, turismo, sport e commercio, Jean-Pierre GUICHARDAZ, che propone modifiche alle premesse e al dispositivo, e i Consiglieri GANIS, RESTANO e BACCEGA, favorevole alle modifiche.
Il Presidente mette in votazione il testo modificato dell'ordine del giorno n. 2 del gruppo Pour l'Autonomie.
IL CONSIGLIO
- con gli emendamenti presentati dall'Assessore Jean-Pierre GUICHARDAZ;
- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentatré);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 2
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VALUTATO che il Documento di Economia e Finanza Regionale all'attenzione del Consiglio regionale, indica fra le priorità il ripopolamento della realtà territoriali più piccole in cui gli esercizi commerciali svolgono anche una funzione vitale per il mantenimento della comunità;
INTENDE intervenire con politiche fiscali e urbanistiche per rilanciare le attività commerciali di dettaglio per ripopolare i centri storici e i piccoli Comuni;
TENUTO CONTO che è indispensabile ottemperare a quanto previsto dall'art. 16 bis, comma 2 ter, lettera A della legge regionale 11 del 1996;
CONSIDERATO il numero e l'importanza dell'offerta dei B&B nella nostra Regione;
TENUTO CONTO della pandemia che da oltre 1 anno, per effetto delle chiusure/aperture/chiusure imposte dai vari DPCM, ha messo in gravi difficoltà molti esercizi di somministrazione e strutture operanti nel turismo;
IMPEGNA
la Giunta regionale a trasmettere al Consiglio regionale il nuovo Regolamento a modifica del Regolamento 2/2007 di somministrazione di alimenti e bevande e all'introduzione della disciplina dei B&B entro 60 giorni per l'avvio dell'iter nella Commissione competente.
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Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 11,08 alle ore 11,25 e che alla ripresa dei lavori riassume la presidenza il Presidente BERTIN.
Il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 3, presentato dal gruppo Pour l'Autonomie.
Illustra il Consigliere BACCEGA.
Interviene l'Assessore BARMASSE.
Intervengono i Consiglieri BACCEGA e MANFRIN.
Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 3 del gruppo Pour l'Autonomie.
IL CONSIGLIO
- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentatré);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 3
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
TENUTO CONTO dei dati della natalità nella nostra Regione che vedono l'indice di natalità in costante diminuzione dal 2012;
VALUTATO che secondo quanto confermano i dati ISTAT, il crescente invecchiamento della popolazione e la progressiva riduzione delle nascite determinano inevitabilmente una decrescita del PIL della Regione e un maggior fabbisogno di sostenibilità del sistema Welfare;
RITENUTO indispensabile adottare politiche e azioni che siano di sostegno alla natalità e che determinino una efficace inversione di tendenza a questo trend negativo di nascite;
VALUTATE le efficaci esperienze in Valle d'Aosta per i bambini 0/3 anni negli asili nido e 3/6 anni nella scuola dell'infanzia;
RITENUTI altrettanto efficaci gli interventi economici a favore delle famiglie con il raddoppio dei voucher;
PRESO ATTO degli approfondimenti Ministeriali che vanno nella direzione della presentazione di linee pedagogiche per il sistema integrato degli asili Nido e la Scuola dell'Infanzia 0/6 anni;
RILEVATO che il mondo dell'Associazionismo ha raccolto in Italia migliaia di firme e che le sperimentazioni adottate finora hanno portato eccellenti risultati, con la condivisione di tantissimi amministratori locali;
IMPEGNA
la Giunta regionale ad attivare un tavolo di approfondimento con le associazioni, le cooperative di gestione e gli Enti locali per valutare se è perseguibile questa forma di istruzione/educazione e presentare entro fine anno una relazione alla Commissione competente.
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Prende la parola, per mozione d'ordine, il Consigliere CHATRIAN, che chiede una breve sospensione dei lavori.
Si dà atto che i lavori sono sospesi dalle ore 11,37 alle ore 12,13 e che alla ripresa dei lavori assume la presidenza il Vicepresidente MARGUERETTAZ.
Prende la parola, per mozione d'ordine, il Consigliere MANFRIN.
Il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 4, presentato dal gruppo Pour l'Autonomie.
Illustra il Consigliere BACCEGA.
Intervengono i Consiglieri MANFRIN, BACCEGA e l'Assessore BARMASSE.
Replicano il Consigliere BACCEGA, che propone una modifica al dispositivo, e l'Assessore BARMASSE, favorevole alla modifica.
Il Presidente mette in votazione il testo modificato dell'ordine del giorno n. 4 del gruppo Pour l'Autonomie.
IL CONSIGLIO
- con l'emendamento presentato dal Consigliere BACCEGA;
- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentatré);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 4
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
PRESO ATTO che il DEFR non fa menzione dello strumento che consente di introdurre il fattore Famiglia e che il fattore Famiglia consente di introdurre dei correttivi allo strumento ISEE nella definizione della situazione socio-economica delle famiglie, secondo quanto previsto all'art. 2 del DPCM 159 del 2013;
VALUTATO che tale strumento aggiunge un coefficiente che, oltre al modello ISEE, consente di tener conto del carico familiare reale, considerando il numero dei familiari a carico e le situazioni di disagio che contribuiscono ad appesantire l'economia familiare, quali disabilità, vedovanza, monogenitorialità;
TENUTO CONTO che la Giunta regionale con DGR n. 567 del 7 maggio 2018 ha approvato la realizzazione da parte della cooperativa sociale "Economica Living Lab" che collabora con il Dipartimento di scienze economiche dell'Università degli Studi di Verona uno studio di fattibilità finalizzato all'adozione del "Fattore Famiglia" in Valle d'Aosta;
PRESO ATTO che si era avviata una ipotesi di sperimentazione nei servizi per l'infanzia poi rimasta nel cassetto a seguito dell'arrivo della pandemia;
ACCERTATO che il Forum delle Associazioni Familiari e tutto il Terzo Settore impegnato nel welfare hanno espresso parere favorevole all'adozione del Fattore famiglia anche con l'obiettivo di sostenere la natalità;
IMPEGNA
la Giunta regionale a presentare nei tempi dovuti alla Commissione consiliare competente un piano organico integrato per l'applicazione del fattore Famiglia almeno negli ambiti delle politiche per l'infanzia e dell'edilizia residenziale pubblica.
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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno presentato dalla maggioranza.
Illustra il Consigliere RESTANO.
Intervengono i Consiglieri BRUNOD, che propone una modifica al dispositivo, CHATRIAN, RESTANO, BRUNOD e l'Assessore BERTSCHY.
Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno della maggioranza.
IL CONSIGLIO
- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentadue);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
LETTA la proposta di DEFR 2021/2023 all'esame dell'aula;
TENUTO CONTO che la crisi economica e sociale ha colpito duramente il tessuto produttivo e turistico della regione Valle d'Aosta;
PRESO ATTO che l'organizzazione di eventi sportivi e di allenamenti per le squadre agonistiche si è rivelato tra i pochi mezzi di sostegno all'economia locale;
RISCONTRATO l'aumento dei praticanti lo sci nordico;
AL FINE di valutare e testare un'eventuale ulteriore promozione del territorio montano, nell'ottica di favorire nel periodo del tardo autunno la pratica dello sci nordico in quota, utilizzando gli impianti in uso allo sci alpino;
RISCONTRATA la necessità di diversificare l'offerta turistica ed essere maggiormente concorrenziali rispetto a località turistiche di altre regioni;
PRESO ATTO della necessità degli atleti valdostani dello sci nordico che per svolgere gli allenamenti sciistici sono costretti a migrare fuori regione nel periodo tardo autunno;
PRESO ATTO della valutazione in corso relativamente allo Snow Farm;
IMPEGNA
il Governo regionale a valutare, insieme al Comitato Valdostano ASIVA, una collaborazione con una società di impianti a fune per la battitura di una pista di sci nordico, anche con classificazione di "emergenza", per consentire agli atleti di allenarsi ed implementare il turismo sportivo.
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