Oggetto del Consiglio n. 483 del 8 aprile 2021 - Verbale
Oggetto n. 483/XVI del 08/04/2021
ESAME DEL DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA REGIONALE (DEFR) PER IL TRIENNIO 2021-2023. (REIEZIONE DI DODICI ORDINI DEL GIORNO. APPROVAZIONE DI CINQUE ORDINI DEL GIORNO. RITIRO DI UN ORDINE DEL GIORNO)
Il Presidente BERTIN, in relazione al dibattito avvenuto (oggetti n. 480/XVI e n. 481/XVI), dichiara chiusa la discussione generale e invita il Consiglio a continuare la trattazione della proposta indicata in oggetto e iscritta al punto 6.01 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Ricorda che sono stati presentati:
- n. 23 ordini del giorno del gruppo LEGA VDA;
- n. 4 ordini del giorno del gruppo Pour l'Autonomie;
- n. 1 ordine del giorno della maggioranza.
Replicano l'Assessore alle finanze, innovazione, opere pubbliche e territorio, MARZI, e il Presidente della Regione LAVEVAZ, collegati in videoconferenza con la piattaforma Zoom.
Il Presidente, ricordando che i consiglieri presenti in aula votano utilizzando il sistema di voto elettronico, mentre i consiglieri collegati in videoconferenza votano a seguito di appello nominale, propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 1, presentato dal gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere BRUNOD.
Interviene l'Assessore ai beni culturali, turismo, sport e commercio, Jean-Pierre GUICHARDAZ.
Replica il Consigliere BRUNOD.
Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 1 del gruppo LEGA VDA.
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli quattordici (presenti: trentatré; votanti: quattordici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BERTIN, BERTSCHY, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, MINELLI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 1
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
PRESO ATTO che nel DEFR 2021-2023 si conferma la volontà di approntare e attuare il Piano regionale della Mobilità ciclistica, proseguendo tra l'altro la realizzazione della Ciclovia Baltea di fondovalle da Courmayeur a Pont-Saint-Martin;
TENUTO CONTO che il percorso di attuazione del Piano verosimilmente non terminerà in tempo utile per la prossima stagione turistica estiva;
CONSIDERATA la tipologia di esperienza in piena natura e nel rispetto del distanziamento sociale connesso alla prevenzione al contagio da Covid-19 offerta dal cicloturismo che ben si lega alla tipicità del nostro territorio;
CONSIDERATO il fatto che sono già presenti tutta una serie di percorsi e attrazioni relativi al cicloturismo che costituiscono già oggi un buon livello di offerta che possono essere oggetto di una sponsorizzazione straordinaria al fine di recuperare il terreno perso nei confronti della concorrenza di altre realtà turistiche più avanzate;
IMPEGNA
il Governo regionale ed in particolare l'Assessore con delega al Turismo e Sport ad attivare un piano straordinario di promozione del cicloturismo e dei percorsi già presenti nel territorio valdostano per la prossima ed imminente stagione turistica estiva 2021 in cooperazione con le rappresentanze di settore e le associazioni di categoria degli operatori turistici più direttamente coinvolti.
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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 2 presentato dal gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere PERRON.
Interviene l'Assessore allo sviluppo economico, formazione e lavoro, BERTSCHY, che propone una modifica al dispositivo.
Replica il Consigliere PERRON, che si dichiara favorevole alla modifica.
Il Presidente mette in votazione il testo modificato dell'ordine del giorno n. 2 del gruppo LEGA VDA.
IL CONSIGLIO
- con l'emendamento presentato dall'Assessore BERTSCHY;
- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentacinque);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 2
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
PRESO ATTO che nel DEFR 2021-2023 si annuncia la prossima revisione del Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR) approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 727 del 25 settembre 2014, nell'ambito dello sviluppo della strategia "fossil fuel free 2040" varata dal Consiglio regionale nel corso della precedente legislatura;
ALLA LUCE degli accordi strategici che il Gruppo CVA S.p.A. ha definito con primari operatori del settore energetico nazionale, nonché del protocollo di intesa siglato con la Regione al fine di individuare nuovi modelli di sviluppo di attività economiche e del settore della ricerca e innovazione in ambito energetico;
CONDIVISA la necessità di sviluppare quanto prima la Zona Franca della ricerca e sviluppo quale volano di attrazione di nuove imprese e primari operatori del settore dell'innovazione tecnologica e della ricerca scientifica;
RICORDATO che sul territorio regionale sono presenti aree di destinazione ex industriale di proprietà regionale, per il tramite della partecipata Struttura Valle d'Aosta, che potrebbero essere rivitalizzate con l'insediamento di nuove arre produttive e/o di sviluppo della ricerca;
IMPEGNA
il Governo regionale a prevedere, all'interno della prossima revisione del Piano Energetico Ambientale Regionale e in coerenza con la strategia regionale "fossil full free 2040", una linea di azione dedicata volta a identificare le possibilità di sviluppo di una filiera locale di produzione e utilizzo del vettore idrogeno.
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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 3 presentato dal gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere AGGRAVI.
Interviene l'Assessore MARZI, collegato in videoconferenza con la piattaforma Zoom.
Replica il Consigliere AGGRAVI.
Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 3 del gruppo LEGA VDA.
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli quattordici (presenti: trentatré; votanti: quattordici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, MINELLI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 3
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
PRESO ATTO che nel DEFR 2021-2023 si statuisce che "a sostegno dell'economia, con particolare riferimento alle fasce di popolazione più deboli verrà azzerato, per l'anno 2021, l'importo dell'addizionale IRPEF per il primo scaglione di reddito";
TENUTO CONTO che la crisi economica e sociale, dovuta principalmente al perdurare dell'applicazione delle misure di contenimento e prevenzione al contagio da Covid-19, sta duramente colpendo principalmente le classi medie della società;
RICORDATO come l'addizionale IRPEF colpisca nei primi due scaglioni di aliquota sino ai redditi pari ad euro 55.000, rispettivamente per il 27% e per il 38%;
IMPEGNA
il Governo regionale a valutare, compatibilmente con le risorse costituenti l'avanzo di bilancio, la possibilità di estendere l'azzeramento, per l'anno 2021, dell'addizionale IRPEF anche con riferimento al secondo scaglione di reddito (da 28.001 fino a 55.000 euro).
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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 4 presentato dal gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere MANFRIN.
Interviene l'Assessore all'istruzione, università, politiche giovanili, affari europei e partecipate, CAVERI, che propone delle modifiche alle premesse e al dispositivo concordate con il Consigliere MANFRIN.
Il Presidente mette in votazione il testo modificato dell'ordine del giorno n. 4 del gruppo LEGA VDA.
IL CONSIGLIO
con l'emendamento presentato dall'Assessore CAVERI;
- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentatré);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 4
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTO il Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2021-2023 (di seguito DEFR);
VISTO il paragrafo 1.3 della sezione III del DEFR che tratta il tema delle politiche sociali;
RILEVATO CHE, nel summenzionato paragrafo, si parla dell'allarme sociale derivante dall'utilizzo intensivo da parte dei minori delle nuove tecnologie e che ciò avrebbe determinato una "crescita di abusi online e, più in generale, di un pericolo digitale" e che è quindi intenzione dell'Assessorato realizzare, in collaborazione con le istituzioni scolastiche e con le Forze dell'ordine, "azioni di sostegno volte a un utilizzo consapevole da parte dei minori degli strumenti informatici e dei social network";
RILEVATO inoltre che, nel summenzionato paragrafo, non si fa alcun cenno alle situazioni di disagio giovanile legate all'abuso di alcol e/o di sostanze stupefacenti e al gioco d'azzardo;
VISTA la relazione del Ministro della salute al Parlamento sugli interventi realizzati ai sensi della legge 30.3.2001 n. 125 "Legge quadro in materia di alcol e problemi alcol correlati" nella quale la Valle d'Aosta continua a mantenere il triste primato nazionale per il consumo di alcol e dove si denuncia la preoccupante diffusione della pratica del "Binge drinking" tra ipiù giovani;
EVIDENZIATO CHE è in costante aumento l'uso di droghe tra gli adolescenti e che il mercato degli stupefacenti è cambiato diventando sempre più capillare sul territorio, con costi delle droghe sempre più bassi e, dall'inizio dell'epidemia Covid, è nata una nuova forma di approvvigionamento, quella dei siti web;
VISTA l'ultima indagine svolta nell'anno 2017-2018 dall'Osservatorio Nazionale Adolescenza, su un campione di 11.500 adolescenti italiani dagli 11 ai 19 anni, che ha rivelato come la dipendenza dal gioco d'azzardo tra i giovani sia un fenomeno estremamente diffuso, da non sottovalutare e che riguarda soprattutto i maschi, facendo inoltre emergere che il 15% dei ragazzi dai 14 ai 19 anni ha scommesso in maniera sistematica, soprattutto sulle partite di calcio, il 13% ha giocato d'azzardo in rete, in particolare a poker;
TENUTO CONTO delle numerose azioni già svolte
IMPEGNA
l'Amministrazione regionale a proseguire, in collaborazione con le istituzioni scolastiche e con le Forze dell'Ordine, le azioni di sostegno volte a prevenire l'abuso di alcol e/o sostanze stupefacenti e del gioco d'azzardo da parte dei più giovani.
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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 5 presentato dal gruppo LEGA VdA.
Illustra il Consigliere BRUNOD.
Interviene l'Assessore BERTSCHY.
Replica il Consigliere BRUNOD.
Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 5 del gruppo LEGA VDA.
IL CONSIGLIO
- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentacinque);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 5
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
CONSIDERATA la fondamentale importanza che "l'industria dello sci" riveste per la nostra offerta turistica, nonché per l'intera economia della Regione sia dal punto di vista delle società di impianti a fune che per la filiera dell'hôtellerie, della ristorazione e del commercio;
TENUTO CONTO della crescente domanda per lo scialpinismo anche a causa delle limitazioni poste alla fruizione degli impianti da sci per via del Covid-19;
RICORDATO che ad oggi ogni società di impianto a fune ha operato in autonomia senza uno specifico coordinamento a livello regionale anche in ottica di commercializzazione comune del prodotto "scialpinismo";
RICORDATO PERO' che lo sviluppo di tracciati dedicati agli scialpinisti nelle singole stazioni deve essere definito sulla base della conformazione territoriale e dei tracciati dedicati alla fruizione in sicurezza dello sci alpino, pertanto è necessario il diretto coinvolgimento di ogni società di impianto a fune;
IMPEGNA
l'Assessore competente a:
1) definire un piano di sviluppo della pratica dello scialpinismo nei comprensori sciistici valdostani da svilupparsi nell'ambito del tavolo di coordinamento con le società di impianti a fune;
2) presentare il piano di cui al punto precedente alla Commissione consiliare competente in tempo utile per l'avvio della campagna promozionale della prossima stagione invernale 2021/2022.
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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 6 presentato dal gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere MANFRIN.
Interviene l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, BARMASSE, che propone una modifica al dispositivo.
Replica il Consigliere MANFRIN, che si dichiara favorevole alla modifica.
Il Presidente mette in votazione il testo modificato dell'ordine del giorno n. 6 del gruppo LEGA VDA.
IL CONSIGLIO
- con l'emendamento presentato dall'Assessore BARMASSE;
- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentatré);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 6
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTO il Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2021-2023 (di seguito DEFR);
VISTO il paragrafo 1.3 della sezione III del DEFR relativo alle Politiche Sociali;
RILEVATO CHE, nel summenzionato paragrafo si evidenzia che "con riferimento alle politiche per l'integrazione, l'amministrazione intende proseguire nella programmazione di azioni finalizzate al raggiungimento di un buon livello di inclusione sociale delle persone migranti nel contesto regionale (scuola, formazione, lavoro, sociale, salute, casa), attraverso la rimozione di ostacoli di ordine linguistico, culturale ed organizzativo e la promozione di forme di cittadinanza attiva e di dialogo interculturale";
VISTE le conseguenze economiche dovute all'emergenza sanitaria Covid-19 e le gravi difficoltà in cui versa la popolazione valdostana;
IMPEGNA
l'Amministrazione regionale a:
1) evidenziare, in commissione, che cosa intenda per inclusione nei settori del lavoro, della formazione e della casa;
2) fornire ogni spiegazione utile per comprendere con quanti e quali fondi si intende intervenire per garantire questa inclusione.
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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 7 presentato dal gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere SPELGATTI.
Interviene l'Assessore BARMASSE.
Replica il Consigliere SPELGATTI.
Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 7 del gruppo LEGA VDA.
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli quattordici (presenti: trentaquattro; votanti: quattordici; astenuti: venti, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, MINELLI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 7
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
ESAMINATA la bozza del Recovery plan, in cui è previsto lo stanziamento di 980 milioni per il Progetto "Casa come primo luogo di cura". Come si legge in un articolo, si mira ad incrementare la diffusione e la qualità dell'offerta sanitaria domiciliare, garantendo una adeguata socialità e la prossimità della rete dell'assistenza primaria. Il progetto "è in stretta connessione con la definizione di una presa in carico globale all'interno della Casa della Comunità, anche grazie all'integrazione delle soluzioni tecnologiche". Viene definito "strategico per il futuro e la sostenibilità del SSN, che necessita di soluzioni in cui la casa possa essere una risposta alle esigenze di salute, soprattutto per i pazienti cronici anziani". L'obiettivo è aumentare dal 4 al 10% la quota di pazienti over 65 curati a domicilio, superando la media europea pari al 6%. Entro il 2026 si passerebbe dagli attuali 850.764 a 1.394.695 pazienti. Le prese in carico dovranno aumentare del 40% entro il 2024, di un ulteriore 40% entro il 2025 e di un ultimo 20% entro il 2026;
VISTE le richieste di modifica e integrazione per i progetti sanitari sul Recovery plan dettate dalla Camera in una relazione, dove, con riferimento al progetto "Casa come primo luogo di cura. Assistenza domiciliare (ADI)", si chiede di precisare "come il rafforzamento dell'ADI debba estrinsecarsi anche attraverso le prestazioni professionali del personale sanitario e socio-sanitario nei confronti dei pazienti, oltre che mediante il potenziamento dei supporti tecnologici e digitali. Si precisi altresì che, nell'ottica del rafforzamento dell'assistenza domiciliare, occorre promuovere il coordinamento e l'unificazione delle prestazioni e dell'erogazione dei presidi. Inoltre, si rileva come l'ADI fornisca in prevalenza determinate prestazioni medico-infermieristiche per rispondere a singole patologie senza tuttavia prevedere un progetto per il futuro dell'assistenza alle persone non autosufficienti, anziane e non. Al riguardo, si rileva la necessità di una riforma che assuma il paradigma proprio della non autosufficienza, quello del «care multidimensionale», definito sulla base di criteri nazionali e rispettoso dell'autonomia degli enti locali. Si tratta di realizzare una presa in carico personalizzata e globale, che si basi sulla condizione complessiva dell'utente, sui molteplici fattori di fragilità, e che consenta, conseguentemente, di organizzare le risposte adeguate, anche da parte delle strutture residenziali, nei percorsi di presa in carico domiciliare per le persone fragili, tenuto conto dell'evoluzione delle loro esigenze che possono essere mutevoli nel tempo in termini di intensità assistenziale. Occorre integrare gli interventi di natura sanitaria e assistenziale, riconoscendo l'esigenza delle reti informali di supporto e prevedendo sia la presenza di operatori che siano un punto di riferimento certo nel tempo per i soggetti coinvolti sia azioni di affrancamento e sostegno dedicate a care-givers familiari e badanti. Per raggiungere tali obiettivi in maniera omogenea sul territorio nazionale, si rende necessario un intervento che garantisca la disponibilità di personale, in special modo nelle regioni sottoposte a piani di rientro. Inoltre, occorre prevedere progettualità specifiche dedicate al potenziamento dell'ADI per persone con bisogni di salute complessi, quali quelli legati a malattie rare o patologie croniche gravi, che richiedono competenze specialistiche specifiche, e uno stretto coordinamento con la rete dei centri specialistici che hanno in carico tali pazienti";
VISTA altresì la relazione presentata al Senato, in cui leggiamo: "bisogna rafforzare le attuali previsioni di azioni per la medicina territoriale e le cure domiciliari. È decisivo, al riguardo, individuare i soggetti che dovrebbero essere i protagonisti della trasformazione (a solo titolo di esempio: le guardie mediche e le autoambulanze, ma anche le RSA; la medicina di laboratorio, le farmacie) sia per delineare le modalità di governance dell'assistenza sia per progettare adeguatamente la telemedicina. È necessario mettere al centro di un nuovo sistema di governance territoriale i medici di cure primarie, i loro compiti e la loro organizzazione. Occorre configurare il medico di medicina generale come un "primario territoriale", con compiti di supporto, orientamento e valutazione nell'ambito della rete dei medici e dei pediatri di famiglia e in relazione agli altri presidi territoriali; occorre prevedere che tra i servizi erogati nella casa di comunità siano garantiti percorsi di prevenzione, diagnosi e cura per ogni persona, con un approccio che tenga conto delle differenze di genere in tutte le fasi e gli ambenti della vita, con la presenza di psicologi delle cure primarie, di figure professionali di educatori e pedagogisti, di infermieri di famiglia/comunità, e con l'ampliamento della rete dei consultori; occorre prevedere l'integrazione tra rete ospedaliera e territorio, per una domiciliarizzazione tecnologicamente assistita delle cure sulla base di definiti protocolli e linee guida nazionali in risposta ad emergenze epidemiologiche, secondo principi di appropriatezza e innovazione, al fine di rimodulare il servizio di assistenza domiciliare non solo per ridurre gli Accessi al pronto soccorso bensì come vero e proprio servizio di gestione del paziente cronico e/o non autosufficiente, creando con il Medico di Medicina Generale e il Pediatra di Libera Scelta un servizio di continuità assistenziale di prossimità, anche telefonico o telematico, efficace e con tracciabilità integrata attraverso il fascicolo sanitario e socio-sanitario elettronico, e ambulatori mobili per diagnosi e screening secondo le specificità territoriali. Tale forma di assistenza deve essere inserita in un sistema di riforma delle RSA e deve rappresentare un progetto specifico di assistenza per gli anziani e più in generale per tutti i pazienti cronici e i soggetti non autosufficienti. In tale ambito, è necessario introdurre nei LEA ausili e strumenti innovativi necessari a prevenire e/o curare la formazione di particolari patologie nei soggetti non autosufficienti o costretti all'immobilità";
IMPEGNA
il Governo regionale a lavorare immediatamente sulle indicazioni di cui sopra, affinché nel nuovo Piano regionale per la salute ed il benessere sociale vi sia un progetto completo ed efficiente sull'assistenza domiciliare.
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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 8 presentato dal gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere MANFRIN.
Interviene l'Assessore BERTSCHY.
Replica il Consigliere MANFRIN.
Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 8 del gruppo LEGA VDA.
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli dodici (presenti: trenta; votanti: dodici; astenuti: diciotto, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, PADOVANI, RESTANO, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 8
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTO il Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2021-2023 (di seguito DEFR);
VISTO il paragrafo 1.11 della sezione III del DEFR relativo alla formazione e lavoro;
RILEVATO CHE oltre al rilancio dell'occupazione, risulta prioritario favorire l'incontro fra domanda ed offerta, così come evidenziato dallo stesso capitolo dove si precisa che "forte attenzione dovrà essere riservata, da un lato, alla presa in carico individualizzata dei diversi soggetti, dall'altro ad un rinnovato e potenziato servizio di incontro domanda-offerta di lavoro, in sinergia con le imprese e le loro esigenze";
CONSIDERATO che a questo proposito può risultare utile il coinvolgimento di attori pubblici e privati in una collaborazione attiva che permetta di mettere in rete un sistema di ricezione dei profili lavorativi ricercati sia dalle aziende, sia dalle Agenzie per il Lavoro, mettendoli in correlazione con le caratteristiche dei lavoratori disponibili;
PRESO ATTO della possibilità di adottare un software dedicato che permetta, con una profilazione semplice ed immediata, di connettere, in maniera rapida ed efficace, chi cerca un lavoratore con determinate caratteristiche ad un lavoratore che corrisponde a quelle specifiche caratteristiche, trasformando il centro per l'impiego da soggetto passivo a soggetto attivo tanto con le imprese che con i lavoratori;
IMPEGNA
l'Amministrazione regionale alla creazione del "Portale lavoro" quale strumento di incontro fra domanda ed offerta fra centri per l'impiego, imprese, agenzie per il lavoro e lavoratori.
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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 9 presentato dal gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere DISTORT.
Interviene l'Assessore MARZI, collegato in videoconferenza con la piattaforma Zoom.
Replica il Consigliere DISTORT.
Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 9 del gruppo LEGA VDA.
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli tredici (presenti: trentatré; votanti: tredici; astenuti: venti, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, PADOVANI, RESTANO, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 9
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICHIAMATO l'argomento dell'interpellanza di cui all'oggetto 1041 del 24 ottobre 2019 "Modalità attuative dell'efficientamento energetico dei fabbricati di proprietà regionale";
PRESO ATTO dei richiami contenuti nel Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2021-2023, in linea alle direttive europee ed al Piano nazionale Integrato per l'Energia e il Clima 2030, all'interno del quale sono ribaditi gli obiettivi che prevedono per ogni Stato, in coerenza con le regole europee vigenti e con i provvedimenti attuativi del pacchetto europeo energia e clima 2030, il proprio contributo agli obiettivi europei sull'efficienza energetica e sulle fonti rinnovabili;
SOTTOLINEATI gli intendimenti del Decreto Interministeriale del 16 settembre 2016 che definisce le modalità di attuazione del programma di interventi per il miglioramento della prestazione energetica degli immobili della pubblica amministrazione centrale;
RICHIAMATO quanto in più punti riportato dal Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2021-2023, nei capitoli riguardanti i temi di energia, ambiente e opere pubbliche e qualunque altro settore che abbia un proprio patrimonio edilizio di competenza, in merito a diffusi intendimenti indirizzati alla volontà di procedere ad attività di efficientamento energetico dei vari edifici pubblici;
EVIDENZIATO che il patrimonio edilizio esistente, sia di proprietà pubblica che privata, consuma, secondo rapporti autorevoli, circa il 40% dell'energia consumata e, in egual misura, produce il 40% delle emissioni di CO2 e che la riduzione di consumo energetico è la strada maestra per mitigare i cambiamenti climatici in atto e moderare i prezzi dell'energia, rimodulando la dipendenza energetica da fonti fossili;
CONSIDERATO che l'Amministrazione Pubblica ha, tra i suoi compiti, il ruolo di tracciare le linee guida nelle buone pratiche, dando altresì, nello specifico, l'esempio attraverso la corretta gestione dell'impatto energetico del proprio patrimonio edilizio;
TENUTO CONTO che ogni buon progetto deve essere preceduto da una buona analisi e, in tale senso si colloca la necessità, per la Pubblica amministrazione, di uno studio dettagliato e sistematico che, partendo dall'analisi dello status quo del sistema edificio-impianto, permetta l'individuazione degli interventi di miglioramento della prestazione energetica dei fabbricati, in ordine di priorità decrescente rispetto al complesso del patrimonio edilizio esistente;
IMPEGNA
il Governo regionale ad avviare, entro 30 giorni, un piano regionale in materia di efficientamento energetico degli edifici di proprietà ed in uso all'Amministrazione regionale, a partire da un corretto censimento energetico degli edifici stessi, con evidenza dei rispettivi costi di esercizio e conseguente programmazione dei rispettivi interventi di efficientamento energetico, secondo una visione di insieme e individuando il corretto ordine di cronoprogramma, approfonditi i canali economici che consentono il reperimento delle risorse, anche in applicazione dei meccanismi di partecipazione pubblica e privata.
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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 10 presentato dal gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere SPELGATTI.
Interviene l'Assessore BARMASSE, che propone una modifica al dispositivo.
Replica il Consigliere SPELGATTI, che si dichiara favorevole alla modifica proposta.
Prendono la parola i Consiglieri RESTANO e BACCEGA.
Il Presidente mette in votazione il testo modificato dell'ordine del giorno n. 10 del gruppo LEGA VDA.
IL CONSIGLIO
- con l'emendamento presentato dall'Assessore BARMASSE;
- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentacinque);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 10
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTO il documento di economia e finanza regionale DEFR per il triennio 2021-2023;
LETTO a pag. 64 del DEFR per il triennio 2021-2023: "Le strutture residenziali territoriali socio sanitarie e socio assistenziali, che ospitano in prevalenza anziani non autosufficienti e fragili sotto il profilo clinico... ...dovranno necessariamente essere convertite in strutture sociosanitarie con una gestione diretta da parte dell'Azienda USL, finalizzata a garantire un'appropriata risposta assistenziale attraverso nuovi criteri di efficacia, efficienza, equità rispetto allo standard assistenziale e sanitario previsto. Ciò comporterà sia la ridefinizione dei carichi assistenziali e del fabbisogno di personale, sia l'adozione di misure organizzative atte a prevenire il diffondersi di epidemie. Nel 2021 la riorganizzazione delle strutture residenziali per anziani si avvierà con il passaggio della struttura di Variney a unità socio sanitaria dopo l'attività svolta in qualità di area sanitaria temporanea in funzione "COVID dedicata" nel corso della pandemia e con l'avvio di una nuova e ulteriore unità socio sanitaria presso la struttura residenziale di Morgex, la quale, aggiungendosi a quella già attivata nel Comune di Perloz, potenzierà l'assistenza sanitaria territoriale lungo tutta la dorsale centrale del territorio regionale. Il percorso potrà essere completato con l'individuazione di una ulteriore struttura socio-sanitaria da realizzare nella media Valle";
CONSIDERATO il periodo di particolare criticità sanitaria dovuta alla pandemia Covid-19 che si protrae da più di 12 mesi;
VALUTATA la necessità sempre più pressante di un riordino complessivo delle strutture residenziali per anziani;
LETTA la bozza di disegno di legge del 2018 che prevedeva l'istituzione a decorrere dal 1° gennaio 2019, di un ente strumentale della Regione per la gestione associata in ambito territoriale regionale, dei servizi socio-assistenziali (residenziali semi-residenziali e domiciliari) alla popolazione non autosufficiente, segnatamente quella anziana, di competenza dei Comuni, nonché dei correlati servizi socio-sanitari, di competenza regionale;
IMPEGNA
il Governo regionale a presentare un disegno di legge di riordino complessivo dei servizi socio-assistenziali (residenziali, semi-residenziali e domiciliari) alla popolazione non autosufficiente, segnatamente quella anziana, nonché dei correlati servizi socio-sanitari, che riprenda i principi generali inseriti nella bozza di cui in premessa.
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Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 17,28 alle ore 17,47.
Alla ripresa dei lavori il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 11 presentato dal gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere SAMMARITANI.
Interviene l'Assessore CAVERI.
Replica il Consigliere SAMMARITANI.
Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 11 del gruppo LEGA VDA.
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli quattordici (presenti: trentacinque; votanti: quattordici; astenuti: ventuno, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, MINELLI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 11
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
PRESO ATTO delle linee di programma riportate nel DEFR 2021-2023, al capitolo 1.4 Istruzione e università, con particolare riferimento all'ultimo punto di pagina 78 che nell'incipit recita: "Risolvere i numerosi problemi ancora esistenti in tema di edilizia scolastica, compreso quello delle palestre.";
RILEVATO che nel prosieguo del punto citato vengono elencati gli indirizzi in materia di edilizia scolastica per le scuole superiori e fra questi si comprende che ciò che è nato come provvisorio, solo qualche mese fa e quindi con scelta fondata su presupposti totalmente diversi, diventerà permanente (id est: la localizzazione del liceo Bérard in viale Federico Chabod) e che ciò che, sulla base di uno studio scientifico, pareva non più opportuno (id est: la costruzione di una scuola polmone in regione Tzamberlet) ritorna ad essere possibile, con l'ennesima realizzazione di una scuola provvisoria, anche se ridotta;
RILEVATO altresì che dal complessivo esame di tale parte del documento di programmazione si evince che, ancora una volta, l'azione amministrativa in materia non è improntata ad un reale studio, basato su criteri scientifici che tengano conto di parametri fondamentali, quali, a mero titolo esemplificativo:
- l'utilizzo del territorio e la destinazione urbanistiche delle aree interessate;
- l'esistenza di infrastrutture adeguate;
- le problematiche logistiche relative all'esistenza dei poli scolastici, ivi comprese le strutture ed i servizi connessi (palestre, aule studio, zone di aggregazione, ecc.);
- la rispondenza delle varie strutture alle necessità future della popolazione, anche in base all'andamento demografico ed alla tipologia degli indirizzi di studio esistenti attualmente e di quelli futuri;
- la durata e l'efficienza delle strutture prefabbricate ed i costi connessi, soprattutto nel medio-lungo periodo;
ATTESO che è compito imprescindibile del buon amministratore fare scelte che tengano conto delle esigenze immediate, ma anche e soprattutto dell'impatto delle sue scelte nel medio e lungo periodo, per gestire i vari settori dell'amministrazione del territorio e della popolazione, anche scolastica, nella costante ottica della visione di insieme;
ESPRESSE le opportune riserve in merito ad un progetto di riassetto dell'edilizia scolastica all'interno del territorio del comune di Aosta che pare dettato dall'emergenza, anziché fondato su criteri scientifici e di programmazione di medio e lungo periodo, tanto che spesso il tempo verbale utilizzato è il condizionale;
IMPEGNA
il Governo regionale a dare corso, con la massima urgenza e comunque non oltre 30 giorni dall'approvazione del presente ordine del giorno, ad uno studio affidato ad esperti del settore della pianificazione urbana e, nello specifico, dell'edilizia scolastica, e dei vari aspetti delle funzioni didattiche, ivi comprese figure quali gli antropologi, i sociologi ed altre inerenti a discipline connesse, al fine di poter disporre di un documento sistematico d'insieme per indirizzare l'azione amministrativa futura in tema di edilizia scolastica.
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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 12 presentato dal gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere SPELGATTI.
Interviene l'Assessore Jean-Pierre GUICHARDAZ.
Replica il Consigliere SPELGATTI.
Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 12 del gruppo LEGA VDA.
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli quattordici (presenti: trentacinque; votanti: quattordici; astenuti: ventuno, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, MINELLI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 12
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
LETTO il DEFR 2021-2023, pag. 74, sezione 1.7 Turismo e commercio "(?) Al fine di ottimizzare gli sforzi e di evitare gli sprechi, occorre infatti porre rimedio alle criticità del modello attuale, caratterizzato da insufficiente coordinamento dei diversi attori. La previsione di un Ente unico cui affidare, in modo esclusivo, le attività di promozione, promo-commercializzazione e comunicazione dell'offerta turistica regionale (...)";
CONSIDERATO l'oggetto n.43/XVI - Interpellanze: "Individuazione di un piano strategico di azioni a sostegno del settore turistico-ricettivo" e "Definizione di un piano di emergenza a favore delle attività turistiche", discusso in aula il 4 novembre 2020, dove l'assessore Guichardaz, in merito ai dossier del turismo rispondeva: "(...) Rispetto alla questione strategica e alla strategia che noi abbiamo rappresentato, per esempio, sul nostro programma, anche lì devo dire in tutta sincerità che anche i tempi di questo cronoprogramma sono viziati e sono ovviamente determinati dalla situazione Covid, perché, nel momento in cui io mi sono insediato, per esempio, ho cercato di prendere atto dello stato di avanzamento di alcuni dossier: per esempio, il tema dell'Ente unico di promozione turistica, l'approvazione del nuovo sistema di classificazione delle strutture alberghiere, l'ammodernamento della disciplina delle attività turistico-ricettive extralberghiere, quella dei complessi ricettivi all'aperto, la riforma dell'imposta di soggiorno, che è un tema che è già stato trattato anche nella precedente legislatura, la disciplina delle locazioni ad uso turistico, per esempio, è un altro di quei temi che in più di un'occasione ricordo di aver sentito trattare all'interno di quest'aula, l'introduzione di forme di incentivazione di natura urbanistica per la riqualificazione delle strutture turistico-ricettive, il tema per esempio della riforma della legge n. 1 del 2006 e del suo regolamento, il n. 2 del 2007 relativamente alla classificazione e all'ampliamento, per esempio, delle tipologie proprio specifiche nell'ambito della somministrazione alimentare. Tutti temi che richiedono un grosso lavoro di elaborazione, di ripensamento e di riscrittura, ma che oggi sono... come anche il marchio ombrello, per esempio, è un altro di quei temi che è nel nostro programma ed è, diciamo, sulla mia scrivania in termini di dossier, che richiedono però una compensazione rispetto alla situazione attuale (...)", e che, quindi, in sostanza, l'Assessore non rispondeva ai quesiti posti...
VALUTATO che il comparto del turismo è tra quelli maggiormente penalizzati dalla pandemia Covid e che, data l'importanza strategica cruciale che esso riveste per l'economia della nostra regione, dovrebbe essere quello oggetto di maggiori misure e attenzione;
IMPEGNA
la Giunta regionale ad indicare con precisione (per ogni singolo tema) ai vari Presidenti di Commissione, affinché questi ne facciano poi comunicazione ai commissari alla prima riunione utile, le tempistiche di presentazione nelle commissioni competenti degli atti amministrativi relativi ai seguenti argomenti:
- l'ente unico di promozione turistica;
- il nuovo sistema di classificazione delle strutture alberghiere;
- l'ammodernamento della disciplina delle attività turistico-ricettive extralberghiere e quella dei complessi ricettivi all'aperto;
- la riforma dell'imposta di soggiorno;
- la disciplina delle locazioni ad uso turistico;
- l'introduzione di forme di incentivazione di natura urbanistica per la riqualificazione delle strutture turistico-ricettive;
- la riforma della legge n. 1 del 2006 e del suo regolamento, il n. 2 del 2007, relativamente alla classificazione e all'ampliamento delle tipologie specifiche nell'ambito della somministrazione alimentare;
- la disciplina del marchio ombrello.
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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 13 presentato dal gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere DISTORT.
Interviene l'Assessore BARMASSE.
Replica il Consigliere DISTORT.
Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 13 del gruppo LEGA VDA.
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli quattordici (presenti: trentacinque; votanti: quattordici; astenuti: ventuno, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, MINELLI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 13
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICHIAMATO l'argomento dell'interpellanza di cui all'oggetto n. 335/XVI dell'11 febbraio 2021 "Strategie di potenziamento delle strutture di sanità ospedaliera e territoriale regionali";
CONSIDERATE le difficoltà riscontrate a tutti i livelli, a seguito dell'emergenza prodotta dalla diffusione del virus SARS-CoV-2, a partire dall'ambito sanitario, che la nostra Regione, insieme a tutti i territori interessati dal contagio, ha dovuto affrontare, scoprendo i limiti di piani, di strategie, di strutture e di strumenti disponibili;
RICORDATO che, ad ogni stato di crisi, gli organismi di "governance" della società, a tutti i livelli devono saper sviluppare una conseguente maggiore ottica strategica e preventiva, in modo da garantire la maggiore efficienza possibile per gestire le sfide presenti e future;
EVIDENZIATO che la gestione delle ondate epidemiche da SARS-CoV-2 ha rilevato la fragilità di alcuni aspetti dell'attuale impostazione della sanità della nostra Regione, permettendo di individuare l'importanza di un rafforzamento dell'ambito della sanità territoriale, al fine di evitare il sovraccarico ed il rischio di collasso delle strutture ospedaliere, aprendo l'ottica della determinazione dei livelli di operatività impostati sui modelli delle "case della salute", nelle fasi pre-acute e delle "strutture a bassa intensità di cura", nelle fasi post-acute;
ATTESO che, le strutture di poliambulatorio presenti sul territorio regionale, opportunamente adeguate sia dal punto di vista edilizio che impiantistico e strumentale, oltre che operativo, potrebbero costituire una valida base strutturale per la diffusione dei modelli di "case della salute", eventualmente da potenziarsi con strutture di nuova costruzione, così come alcuni beni immobiliari di proprietà pubblica o privata (es. alberghi) possono costituire il patrimonio edilizio su cui avviare progetti per la realizzazione di strutture a bassa intensità di cura;
TENUTO CONTO della redazione in corso del Piano regionale per la salute e il benessere sociale, che dovrà recepire le indicazioni e le opportunità poste dal "Recovery Fund" in merito al miglioramento del patrimonio edilizio, attraverso la costruzione o riqualificazione di strutture dedicate alla sanità, anche attraverso l'adeguamento sismico e antincendio, nonché mediante la realizzazione di interventi coerenti con i protocolli di sostenibilità ambientale e di efficienza energetica;
IMPEGNA
il Governo regionale ad avviare entro 60 giorni, uno studio specifico, propedeutico (o di approfondimento) al Piano regionale per la salute e il benessere sociale, che analizzi e definisca le attività necessarie alla riorganizzazione e all'investimento sulle strutture di sanità territoriale, sul profilo delle "case della salute" e delle "strutture di degenza a bassa intensità di cura", a partire dall'efficientamento funzionale, organizzativo ed impiantistico-edilizio dei poliambulatori già presenti sul territorio regionale sino a definire la pianificazione di conversione di strutture esistenti (in primis di tipo alberghiero) in "strutture di degenza a bassa intensità di cura".
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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 14 presentato dal gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere GANIS.
Interviene l'Assessore Jean-Pierre GUICHARDAZ.
Replica il Consigliere GANIS.
Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 14 del gruppo LEGA VDA.
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli quattordici (presenti: trentaquattro; votanti: quattordici; astenuti: venti, i Consiglieri BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, MINELLI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 14
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
PRESO ATTO che per l'anno 2021 a livello regionale non è ancora stata riconosciuta alcuna forma di sostegno alle attività commerciali colpite dalla pandemia in corso;
VISTO l'aggravarsi della situazione economica dovuta alle reiterate chiusure forzate di molte attività commerciali;
EVIDENZIATA la situazione odierna che non permette una programmazione ottimale delle summenzionate attività commerciali;
RISCONTRATO che la stagione estiva è alle porte e che per molti imprenditori potrebbe salvare una stagione invernale difficile;
RILEVATO CHE nonostante le reiterate chiusure le attività commerciali hanno dovuto sostenere tutta una serie di costi fissi quali i canoni di locazione dei locali ad uso commerciale e le utenze;
VISTA la sezione III paragrafo 1 del Documento di Economia e Finanza regionale 2021/2023 dove si sottolinea la volontà di attivare azioni quali misure urgenti di ristoro "per le attività economiche da strutturare armonicamente rispetto agli interventi nazionali, andando a rispondere alle specificità del tessuto economico valdostano";
IMPEGNA
l'Assessore competente, nell'ambito della prossima legge di Assestamento al Bilancio, a predisporre una misura di sostegno per le attività commerciali quale bonus una tantum per sostenere il canone di locazione dei locali ad uso commerciale e i costi fissi, quali le utenze, per l'anno 2021.
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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 15 presentato dal gruppo LEGA VDA.
Interviene il Consigliere SPELGATTI che dichiara di ritirare l'ordine del giorno.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.
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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 16 presentato dal gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere DISTORT.
Interviene l'Assessore Jean-Pierre GUICHARDAZ.
Replica il Consigliere DISTORT.
Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 16 del gruppo LEGA VDA.
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli quattordici (presenti: trentacinque; votanti: quattordici; astenuti: ventuno, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, MINELLI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 16
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICHIAMATI gli intendimenti riportati dal Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2021-2023, in ambito di miglioramento del livello qualitativo del servizio turistico della nostra Regione, attualizzando la "legislazione esistente al fine di adeguarla alle nuove esigenze e all'obiettivo di Mancia del settore";
TENUTO CONTO che, al fine di garantire l'ottemperanza alle misure di sicurezza prescritte per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19, si renderanno necessari vari interventi in ambito edilizio sugli immobili esistenti e/o su singole unità immobiliari e che tali interventi dovranno presupporre una disciplina urbanistica in linea con le attuali e mutate esigenze di dimensione e di gestione degli spazi;
CONSIDERATO che il comparto turistico-ricettivo è, nel panorama nazionale come in Valle d'Aosta, quello per il quale si sono evidenziate le peggiori penalizzazioni, a seguito della crisi prodotta dal Covid-19 e che, nel tessuto economico della nostra Regione, il valore della produzione del computo rappresenta una delle principali componenti economiche della filiera produttiva;
RILEVATO che alcuni cambiamenti necessari al settore ricettivo erano già evidenti anche prima dell'emergenza sanitaria e che quest'ultima ha ormai trasformato in irrinunciabili ed urgenti alcune modifiche da applicare alle strutture e alla gestione dell'ospitalità in Valle d'Aosta;
OSSERVATO che recenti studi del settore prevedono la nascita di nuove tendenze come una maggiore domanda di spazi per smartworking, una contaminazione tra business e leisure e che, quindi, la ricettività del futuro dovrà essere sempre più uno spazio liquido e poliedrico, capace di trasformarsi rinnovando contenuti e funzionalità, per generare nuovo valore sociale ed economico;
PRESO ATTO che gli scenari dell'attività turistica che si genereranno in riferimento a quanto riportato nelle premesse precedenti imporranno la necessità di trasformazioni, nel compatto ricettivo, anche dal punto di vista strutturale degli edifici, con riorganizzazione delle dimensioni e dell'articolazione degli spazi e rimodulazione delle discipline di settore;
EVIDENZIATO che, rispetto a quanto descritto al punto precedente, la disciplina vigente, sia in materia urbanistica che normativa, in genere, del settore ricettivo, in genere, risulta evidentemente inadeguata a favorire i necessari rinnovamenti, che saranno richiesti per rispondere alle mutate tendenze;
PRECISATO che, in particolare, per quanto riguarda l'attuale disciplina urbanistica inerente le case ed appartamenti per vacanza (CAV) e le strutture ricettive all'aperto non è consentita la realizzazione di superfici e di relativi volumi da destinare a centro benessere, in deroga alla verifica degli indici urbanistici, così come, invece è attualmente concesso nelle aziende alberghiere e negli esercizi di affittacamere, impedendo, così, alle sopra citate case ed appartamenti per vacanza ed alle strutture ricettive all'aperto di offrire un miglioramento ed un potenziamento dei servizi offerti, in linea alle mutate richieste del mercato dell'ospitalità, innalzando il livello qualitativo dell'offerta turistica dell'intero territorio regionale;
RICORDATO che, ai sensi dei punti g) e q) dell'art. 2 della Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 4 (Statuto Speciale), la Regione Autonoma Valle d'Aosta ha potestà legislativa in materia di urbanistica e in materia di industria alberghiera e di turismo;
IMPEGNA
il Governo regionale ad individuare, entro il termine di 30 giorni, il percorso tecnico-legislativo per una modifica dell'articolo 90ter, comma 1 della l.r. 11/1998 che preveda l'estensione alle case e appartamenti per vacanze (CAV), come definiti dall'articolo 17della l.r. 11/1996 e ai complessi ricettivi all'aperto di cui alla legge regionale 24 giugno 2002, n. 8, dell'attuale disciplina che consente alle aziende alberghiere e agli esercizi di affittacamere la realizzazione di superfici e di relativi volumi da destinare a centro benessere, nel fine di soddisfare esigenze connesse al miglioramento e al potenziamento dei servizi offerti, in deroga alla verifica degli indici urbanistici.
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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 17 presentato dal gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere PLANAZ, collegato in videoconferenza con la piattaforma Zoom.
Interviene l'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, SAPINET.
Replica il Consigliere PLANAZ.
Prende la parola il Consigliere ROLLANDIN.
Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 17 del gruppo LEGA VDA.
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli quattordici (presenti: trentacinque; votanti: quattordici; astenuti: ventuno, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, MINELLI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 17
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
PRESO ATTO che nel DEFR 2021-2023 si prevede il supporto alle "aziende agricole con specifici interventi relativi al sostegno del settore, particolarmente colpito dall'emergenza epidemiologica, anche in merito alla commercializzazione dei prodotti";
TENUTO CONTO che la Regione Valle d'Aosta è espressione di eccellenza in termini di prodotti enogastronomici DOP, IGP, PAT, DOC, ne riconosce il valore e si impegna nella tutela e nella loro commercializzazione su mercati nazionali ed internazionali;
RICORDATA l'importanza delle azioni volte a contrastare il fenomeno dell'abbandono delle aziende agricole con un sistema incentivante che ne riconosce il valore del lavoro, dei prodotti e del mantenimento del territorio e delle nostre tradizioni;
IMPEGNA
il Governo regionale a disciplinare le modalità con cui i produttori e i trasformatori di alimenti che trattano prodotti a marchio DOP, IGP, PAT, DOC, debbano applicare un'etichetta che indichi in modo chiaro la provenienza geografica di tutte le materie prime e degli ingredienti utilizzati nella preparazione del prodotto.
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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame dell'ordine del giorno n. 18 presentato dal gruppo LEGA VDA.
Illustra il Consigliere SPELGATTI.
Intervengono l'Assessore all'ambiente, trasporti e mobilità sostenibile, MINELLI, e l'Assessore SAPINET.
Replica il Consigliere SPELGATTI.
Prendono la parola i Consiglieri RESTANO, SPELGATTI e CHATRIAN e l'Assessore MINELLI.
Il Presidente mette in votazione l'ordine del giorno n. 18 del gruppo LEGA VDA.
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli quattordici (presenti: trentacinque; votanti: quattordici; astenuti: ventuno, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, MINELLI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 18
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTA la delibera del 06.11.2019 di approvazione della mozione di cui all'oggetto n. 1060/XV "Impegno per la realizzazione di un sistema diffuso di percorsi ciclabili sul territorio regionale", di cui si riporta il testo emendato:
"PREMESSO CHE:
- le forme di turismo legate all'uso della bicicletta anche in tratti in pendenza, soprattutto a seguito dell'esplosione del fenomeno dell'utilizzo delle bici con pedalata assistita, sono sempre più in espansione in tutta Europa, ma la Valle d'Aosta ancora nulla ha fatto per rendere in tal senso attrattiva la nostra regione;
- attualmente in Valle d'Aosta non risultano censiti e mappati da parte dell'Amministrazione regionale dei percorsi destinati all'uso delle biciclette;
- rispetto a molte altre regioni, in Valle d'Aosta, data la nostra caratteristica di territorio montuoso, siamo rimasti molto indietro nello sviluppo di una rete diffusa di piste ciclabili, ma il nostro territorio è ricco di strade poderali e strade asfaltate secondarie che danno vita a percorsi ciclabili di particolare bellezza, del tutto sconosciuti anche alla nostra popolazione residente;
CONSIDERATO CHE i profili di responsabilità giuridica a carico dei proprietari dei terreni e dei Presidenti di Consorzio sui quali insistono i tracciati su strade poderali eventualmente utilizzabili dai ciclisti devono essere studiati ed approfonditi, anche verificando come altre regioni abbiano affrontato il problema e quali soluzioni anche giuridiche abbiano adottato;
CONSIDERATO ALTRESI' CHE:
- gli investimenti necessari al fine di pubblicizzare itinerari già potenzialmente usufruibili, costituiti da strade asfaltate secondarie e strade poderali già esistenti, non necessitano se non di idonee indicazioni con l'apposizione di paline di segnalazione, e della realizzazione di una applicazione scaricabile sugli smartphone con indicazione dei suddetti percorsi, con i più moderni sistemi di geolocalizzazione, divisi per fasce di difficoltà;
- eventuali altri costi per singoli tratti di strade poderali da sistemare per la messa in sicurezza dipendono dalla scelta di inserire in questa mappa la strada poderale che necessita di investimenti, e tali decisioni verranno prese in un secondo momento, facendo mano a mano un raffronto tra l'enorme opportunità per il territorio interessato ad avere inserito in rete tale percorso, con le conseguenti ricadute in termini turistici, a fronte della valutazione delle somme da spendere;
UDITO il dibattito in aula ed in particolare l'intervento degli Assessori competenti e del Presidente della III Commissione consiliare permanente che hanno illustrato l'attività di analisi della situazione e dei pareri giuridici già acquisiti da parte dell'assessorato competente e le soluzioni adottale da altre regioni e province autonome;
tutto ciò premesso
IMPEGNA
la III Commissione consiliare permanente a proseguire il lavoro già avviato sugli approfondimenti giuridici e amministrativi relativi alle questioni della responsabilità civile per le strade poderali e inoltre a valutare la possibilità di addivenire:
1) alla mappatura dei possibili percorsi percorribili in bicicletta su tutto il territorio valdostano, in relazione a itinerari su strade asfaltate secondarie, apponendo la dovuta segnaletica (specificando il grado di difficoltà);
2) alla realizzazione di una applicazione scaricabile sugli smartphone con indicazione dei suddetti percorsi, con i più moderni sistemi di geolocalizzazione, divisi per fasce di difficoltà;
3) a produrre una relazione in merito e a trasmettere la stessa alla Giunta regionale per le determinazioni del caso.";
RICHIAMATA l'interpellanza prot. n. 160/20, in cui, riportata la mozione di cui sopra, si chiedeva se fosse intenzione dell'attuale maggioranza di dare seguito agli impegni presi dal Consiglio regionale con l'approvazione della mozione medesima;
PRESO ATTO del fatto che, nonostante la risposta positiva dell'Assessore Minelli sull'intenzione di portare avanti gli impegni presi, nulla ancora è stato fatto e la commissione competente non è stata convocata;
IMPEGNA
la III Commissione consiliare permanente a proseguire il lavoro già avviato sugli approfondimenti giuridici e amministrativi relativi alle questioni della responsabilità civile per le strade poderali e inoltre a valutare la possibilità di addivenire:
1) alla mappatura dei possibili percorsi percorribili in bicicletta su tutto il territorio valdostano, in relazione a itinerari su strade asfaltate secondarie, apponendo la dovuta segnaletica (specificando il grado di difficoltà);
2) alla realizzazione di una applicazione scaricabile sugli smartphone con indicazione dei suddetti percorsi, con i più moderni sistemi di geolocalizzazione, divisi per fasce di difficoltà;
3) a produrre una relazione in merito e a trasmettere la stessa alla Giunta regionale per le determinazioni del caso.
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