Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 456 del 25 marzo 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 456/XVI - Interpellanza: "Notizie in merito alle misure di ristoro a sostegno dei lavoratori del settore turistico della montagna".

Bertin (Presidente) - Alla presenza di 34 Consiglieri possiamo riprendere i lavori del Consiglio. Torniamo all'interpellanza iscritta al punto n. 42 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, la parola al consigliere Rollandin.

Rollandin (PA) - L'interpellanza tiene conto di un aspetto importante, su questo tema abbiamo già avuto occasione durante questa seduta di intervenire nel merito dei problemi relativi alle misure, agli interventi a sostegno dei lavoratori dei vari settori.

Ora, teniamo conto che questo è stato disposto e preparato come tutti gli altri tenendo conto di un'osservazione importante... abbiamo già avuto occasione di parlare di questi temi perché ci sono state le proposte fatte dalla Giunta, il tema che è stato previsto nel DEFR di poter utilizzare un certo numero di soluzioni per quanto riguarda le misure urgenti per il sistema legato alla stagionalità turistica invernale e a tutti i lavoratori del settore a cui si è aggiunto dobbiamo dire non solo e non tanto invernale ma anche di coloro che sono comunque senza lavoro e sono rimasti quindi in una situazione di grande difficoltà.

Ora, credo che, sotto questo aspetto, quello che ci interessa... ma alcuni aspetti sono già stati tratteggiati e quindi ne teniamo conto, non è che voglio ribadire le stesse cose, però è importante capire quali sono e come sono state individuate le categorie per cui è necessario dare risposte. Ne abbiamo accennato però, di fatto, ci sono ancora dei settori che possono essere in qualche modo interessati a questo tema, soprattutto se in base alle persone interessate ci sono dei rapporti tra i periodi di non lavoro e quello che di fatto si pensa di poter individuare come intervento a sostegno appunto del mancato ritorno per queste persone... e se ci sono, al là del decreto, qui parlavamo degli accordi con il Governo per i ristori nazionali... c'è stato il decreto che ha detto o comunque ha individuato alcuni settori, però sicuramente, com'è già stato poi riferito, sarà importante intervenire sotto questo aspetto per meglio valutare le nostre difficoltà e quindi intervenire se possibile per ottenere ulteriori somme a disposizione da parte del Governo nazionale, per poter intervenire nel modo giusto per queste difficoltà che ormai tutti conosciamo.

Non sto a dire oltre in quanto molti di questi aspetti sono stati enunciati in alcuni precedenti interventi sia di interpellanze che di problemi che sono a esse stati... chiederei quindi di avere su questo un ulteriore avvallo su quello che si deve fare, come fare e quando fare.

Presidente - Per la risposta, la parola all'assessore Bertschy.

Bertschy (AV-SA) - Collega Rollandin, c'è grande attenzione da parte di tutti su questo momento particolare, quindi credo che queste iniziative servano anche per informare i gruppi consiliari e gli interpellanti ma tutto il Consiglio sul percorso che sta avanzando per cercare di dare la migliore risposta alla crisi, che, purtroppo, non si ferma, i dati anche di oggi del contagio non sono ancora rassicuranti e speriamo veramente che il piano vaccinale possa avanzare velocemente a livello nazionale e regionale per dare una risposta: lo dico perché anche poc'anzi, e mi scuso per aver dovuto cambiare l'ordine del giorno, nella Conferenza che c'è stata con il ministro Giorgetti tra Regioni, Presidenti e Assessori, il tema è un tema che ormai è ricorrente. Devo dire che il Ministro è stato molto puntuale nel dividere le grandi strategie dal momento contingente, nel senso che oggi bisogna concentrarsi su questa risposta, sul migliorare il decreto sostegno a livello nazionale e sul pensare ai nuovi decreti, è stato ribadito... e soprattutto a intervenire rispetto a quelle categorie che già da questo decreto hanno bisogno di maggiori risposte o addirittura sono in assenza di risposte. La preoccupazione che c'è per tutti è di non perdere occasioni di rilancio perché gli altri territori comunque non sono fermi e la preoccupazione è che si perdano delle opportunità e anche delle occasioni di ripartenza. Cito una delle cose che, per esempio, è stata trattata: tutto il tema fieristico della organizzazione delle fiere, che ci vede in forte difficoltà ancora per tutta l'estate e che vede invece altri Paesi e altre Nazioni già all'attacco per cercare di portare da altre parti le nostre importanti occasioni di presentazione di economia.

Comunque, per venire all'interpellanza, se lei è d'accordo, io non andrei a dare una risposta completamente analitica, ma cercherei di informare, a nome del Governo e della maggioranza, sul lavoro che mettiamo in campo, che vogliamo mettere in campo, cercando poi di concertare e di coinvolgere le Commissioni e il Consiglio.

Sui dati raccolti la base di partenza è il documento che la Chambre ha fornito e la Chambre, per conto di tutte le associazioni, rimarrà l'interlocutore privilegiato con il quale organizzare il documento di risposta. Negli scorsi giorni il collega Marzi ha portato in Giunta e la Giunta ha deliberato la disciplina sulla moratoria dei mutui, quello direi dovrebbe essere l'ultimo intervento puntuale singolo, mentre oggi si lavora a una risposta, che dovrebbe metterci in condizione di dare una risposta globale utilizzando una buona parte delle risorse che proverranno dall'avanzo di amministrazione.

Rispetto alle categorie, quindi la nostra situazione ci fa dire che, oltre al problema che si riscontra sulla base annuale e che ha visto gli indicatori dire come le imprese appartenenti a certi settori sono quelle che hanno una mancanza di fatturato superiore al 33 percento, da noi questa situazione si è intensificata rispetto ai settori turistico-commerciali in particolare nel periodo invernale perché ormai è da novembre che le nostre aziende non lavorano. Da un lato, quindi ovviamente la risposta sarà una risposta puntuale a questi settori e a queste categorie e soprattutto anche a quelle aziende che lavorando solo più stagionalmente... pensiamo al noleggio sci, tanto per dire un settore, ma vale la stessa cosa per tutti gli operatori anche fieristici di organizzazione di fiere in Valle d'Aosta, oppure anche per altre situazioni che ormai da tempo non riusciamo più a organizzare.

Rispetto ai settori, quindi il documento fornito dalla Chambre ci indica una strada e gli interventi che vogliamo fare sono degli interventi che avranno tre pilastri: un intervento sul ristoro della mancanza di fatturato che c'è stato da parte delle aziende, sicuramente si farà una duplice attenzione anche ai costi fissi ma l'impronta più importante che potremmo dare come provvedimento sarà quella di cercare di calare questo intervento regionale sul fatturato invernale in modo da poter intervenire sulla crisi più importante che si vive in questi mesi.

L'attenzione da parte di tutti sarà quella di dare però anche delle risposte sul piano occupazionale, quindi un mantenimento dell'occupazione anche per quelle categorie che non sono parte del comparto turistico, gli scorsi giorni Confindustria Valle d'Aosta ha annunciato che per i prossimi mesi comunque è prevista, purtroppo, una crisi anche in alcuni settori del comparto industriale con una riduzione dell'occupazione, quindi dovremo cercare di fronteggiare con degli interventi forti la situazione occupazionale che andrà ancora più in crisi - tanto queste sono cose che tutti sappiamo e diciamo ormai in maniera ricorrente nell'ultimo periodo - quando, purtroppo, si sbloccherà il blocco dei licenziamenti che è stato imposto per decreto fino ad ora. Lì quindi bisognerà essere pronti con interventi a sostegno dell'occupazione, con politiche attive forti per prendersi in carico le situazioni di crisi e con incentivi all'occupazione per coloro che potranno stabilizzare e intervenire per mantenere o rilanciare l'occupazione in quei settori dove si potrà fare.

Rispetto poi al terzo pilastro, l'intenzione è di mettere in campo anche delle risorse per gli investimenti, anche perché, come tutti sappiamo, si esce dalla crisi soprattutto se si ricomincia a lavorare e soprattutto se si potrà lavorare e, per farlo, dovremo mettere in grado le nostre aziende in maniera trasversale di avere delle risorse per poter investire, poter rilanciare, poter fare un'operazione economica nei confronti della comunità e delle proprie aziende. In questo senso si cercherà di costruire un provvedimento ed è un provvedimento che dovrà - e in questi giorni sono al lavoro i dirigenti delle nostre strutture - tenere in considerazione in maniera importante il lavoro di sostegno che a livello nazionale è stato fatto, al di là dei meriti sul provvedimento, per far sì che le risorse che potremo mettere a disposizione vadano a implementare, o a completare la risposta, o a dare la risposta dove questa risposta non è arrivata.

Per quanto riguarda la terza domanda: "se lavoriamo con il Governo italiano per i ristori nazionali", la risposta è sì, nel senso che ogni Assessore lavora nelle sue commissioni per emendare, cercando di farlo su indicazioni anche che provengono dalle categorie del nostro territorio, il testo nazionale ma allo stesso tempo preparando i nostri interventi. Su tutti la grande attenzione che stiamo ponendo in questo momento è all'articolo 2: quello che prevede il Fondo montagna, che stabilisce che il 70 percento di questo fondo vada al settore degli impianti a fune, o quanto meno noi lo leggiamo così, e l'intenzione - ne abbiamo parlato anche con il senatore Lanièce, ma non solo, ogni Assessore regionale sta tenendo dei contatti con i propri rappresentanti parlamentari - è quella di emendare nella maniera più rispondente possibile alla situazione di esercizio degli impianti da far sì che il ristoro che proverrà dal Fondo di montagna per gli impianti a fune potrà dare la possibilità di non togliere risorse per i ristori regionali visto che sono risorse importanti.

Per quanto riguarda il coinvolgimento delle Commissioni, c'è la volontà da parte mia, del Governo, di tutti, di coinvolgere le Commissioni e di presentarsi alle Commissioni però con un documento che permetta di capire, ancor prima di scrivere degli articoli di legge, quale sarà la modalità di intervento di modo che su quello ci possa essere una discussione, un confronto e capire se è il documento giusto per poter avviare la scrittura degli articoli e poi portare nella maniera più veloce possibile una legge di risposta in aula.

Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Rollandin.

Rollandin (PA) - L'aspetto che non poteva che in qualche modo riprendere alcuni dei temi che sono già stati discussi durante la giornata di ieri... di fatto, portano l'attenzione su due aspetti: il primo è che gli interventi a livello nazionale sono sicuramente importanti, ma non sono in grado di coprire tutte le difficoltà che a livello regionale noi riconosciamo e che lei ha voluto anche riprendere.

Credo che, sotto questo aspetto, il Fondo montagna sia sicuramente importante ma non copra l'insieme delle difficoltà degli impianti che non hanno lavorato e conseguentemente di tutti gli addetti a vari livelli che sono stati a casa e che quindi non hanno avuto la possibilità di avere una ricompensa.

Per quanto riguarda il discorso dei dati della Chambre, faccio notare che, purtroppo, le piccole e piccolissime aziende non sono nella Chambre, non fanno parte di questa organizzazione e quindi sono in qualche modo al di fuori di... quindi nella logica che abbiamo appena detto bisognerà coprire in questa fase anche le piccole e piccolissime aziende, che sono, purtroppo, un po' quello che ci distingue da altre situazioni in cui le aziende sono corpose e quindi vanno a inserirsi in logiche diverse.

Credo che l'aspetto importante sia di fare il più possibile per avere i dati da poter lavorare nel tempo in modo da non lasciare troppo spazio tra la domanda e quella che sarà la risposta e quello che è il tempo che passa per poter finalmente dare conforto a queste persone, o alle aziende, o a quello che è, che sono in forte difficoltà. Io credo che sostanzialmente sia l'operazione su cui lavorate in modo da ottenere nel più breve tempo delle risposte che ci possano dare subito anche l'idea di quale sia l'intervento, a quanto ammonta l'esigenza nella nostra Valle per tutte queste situazioni, che in alcuni posti non ci sono ma da noi ci sono, credo che lì lo sforzo sia ingente e sia importante avere persone responsabili che siano in grado di dare nel più breve tempo la fotografia di quello che succede in Valle e quindi dare la possibilità di dare delle risposte che siano oggettivamente non solo di facciata ma che riescano a far superare questo triste momento e poter eventualmente, non si sa quando, ricominciare a lavorare e a poter far lavorare.