Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 436 del 24 marzo 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 436/XVI - Interrogazione: "Notizie in merito all'accordo raggiunto con i sindacati di medicina generale e psichiatri di libera scelta per l'effettuazione di vaccini ai propri pazienti".

Bertin (Presidente) - Possiamo riprendere i lavori. Passiamo al punto n. 24. Per la risposta l'assessore Barmasse.

Barmasse (UV) - Penso che ci sia un errore, credo il consigliere Baccega volesse riferirsi ai pediatri di libera scelta, non so come mai è venuta fuori la scritta di psichiatri di libera scelta anche se, visto il periodo, magari potrebbe essere utile.

Riguardo all'interrogazione, "quanti sono i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta in attività in Valle d'Aosta": in Valle d'Aosta sono attualmente attivi 80 medici di assistenza primaria e 14 pediatri specialisti di libera scelta, questi ultimi, per ora, non sono coinvolti nelle vaccinazioni che, come è noto, sono riservate alla popolazione con fascia di età superiore ai 16 anni.

Con riferimento ai pediatri di libera scelta, gli uffici competenti dell'Assessorato stanno valutando il protocollo sottoscritto a livello nazionale tra il Ministero della Salute, le Regioni e le organizzazioni sindacali di riferimento per la partecipazione dei pediatri del territorio alla vaccinazione dei caregiver dei minori fragili, tenuto anche conto del recente Decreto Sostegni il quale li inserisce - assieme alle figure dei medici specialisti ambulatoriali convenzionati interni, degli odontoiatri e dei medici di continuità assistenziale e dei medici dell'emergenza sanitaria territoriale - tra i professionisti che possono collaborare all'attuazione del piano vaccini.

Un accordo integrativo regionale, oggetto della presente interrogazione e sottoscritto con i medici di medicina generale, ha invece già previsto la partecipazione alla campagna vaccinale dei medici di continuità assistenziale i quali, organizzati in équipe, sono preposti alle vaccinazioni a domicilio dei pazienti non deambulabili.

La seconda domanda è "quanti di questi hanno aderito alla campagna d'inoculazione e all'accordo già siglato". Alla data dell'ultimo aggiornamento, cioè lunedì 22 marzo 2021, avevano aderito alla campagna di vaccinazione anti-Covid-19 46 medici di assistenza primaria, per un totale di circa 6.500 assistiti da vaccinare, e 14 medici di continuità assistenziale; mentre i primi inizieranno l'attività vaccinale non appena vi saranno le dosi a loro destinate, i secondi hanno già intrapreso l'attività da due settimane circa.

Si tratta comunque di una prima fase, in quanto in qualunque momento il medico di assistenza primaria voglia procedere a vaccinare dei pazienti che ha in carico non ancora vaccinati, questi può farlo nel limite massimo posto dall'accordo, cioè il 15% dei pazienti in carico, 225 per un medico massimalista.

Evidenzio inoltre che l'accordo integrativo regionale prevede che i medici vaccinino presso i propri ambulatori procedendo alla chiamata attiva dei pazienti selezionati. Con il procedere della campagna vaccinale potranno essere valutate ulteriori modalità di collaborazione, anche tenuto conto della quantità di vaccini in arrivo.

Per quanto riguarda invece la domanda "se si può far pervenire l'accordo sindacale siglato ai capigruppo consiliari", l'accordo integrativo regionale di cui trattasi recante: "Partecipazione dei medici di medicina generale alla campagna vaccinale anti-Covid-19" - siglato in data 11 febbraio 2021 dalla Regione, dall'azienda USL della Valle d'Aosta e dalle rappresentanze sindacali del comitato permanente regionale dei medici di medicina generale - costituisce allegato alla deliberazione della Giunta regionale n. 176 in data 22 febbraio 2021.

Informo infine che l'accordo sindacale siglato che - come richiesto, se vuole, Consigliere, ben volentieri verrà fatto pervenire ai capigruppo consiliari - è consultabile sul sito della Regione su www.regionevda nelle pagine dedicate alla sanità, percorso: personale e formazione accordi integrativi regionali medici di assistenza primaria.

Presidente - Per la replica, il consigliere Baccega.

Baccega (PA) - Grazie, Assessore, per la risposta. In realtà i titoli non li facciamo noi, nel testo era scritto correttamente "Pediatri di libera scelta".

Ringrazio anche per la suggestione sull'accordo, che abbiamo poi recuperato in una fase successiva, quindi abbiamo recuperato attraverso il sito; è comunque un dato che pensavamo potesse andare nella direzione di vaccinare di più, perché soltanto quasi il 50% dei medici di medicina generale che ha aderito oltre alle altre figure professionali è poco: sono 6.500 assistiti perché è poi il 15% dei loro pazienti.

Questo in qualche modo ci fa meditare e ci fa pensare che drammaticamente questi accordi vadano visti anche nella direzione di una migliore organizzazione delle strutture dei medici di medicina generale, perché laddove si trovano in un contesto di collaborazione di più medici nell'ambito di un ambulatorio, forse si hanno risultati migliori rispetto a chi pratica la professione di medico da solo.

Questi sono dati che io le ho chiesto, sicuramente si possono recepire anche sul sito della USL, ma essendoci dei cambiamenti abbastanza significativi tra trasferimenti, pensionamenti e altri medici in entrata, certamente volevamo un dato più aggiornato.

Finisco, ringraziandola per la risposta, facendo una considerazione: queste interrogazioni - come quella di prima, come tante altre che si sono sviluppate - potrebbero essere oggetto di un approfondimento maggiore soprattutto sul piano vaccini in Commissione, senza star lì a fare ulteriori interrogazioni o interpellanze, perché è un po' questa la motivazione.

Noi veniamo contattati sistematicamente dalle persone, persone di riferimento, amici, conoscenti, parenti, persone che ci contattano attraverso i social, quindi anche per noi dell'opposizione avere risposte da dare diventa interessante.

Lei probabilmente non ha vissuto la scorsa legislatura, non ne ha avuto modo perché era impegnato nella sua professione e soprattutto in Ospedale sappiamo benissimo che cosa succedeva; qui la V Commissione si riuniva ogni settimana, talvolta anche due volte, con approfondimenti direi quasi ogni due giorni sulla situazione di fatto, e credo che il presidente Lavevaz che faceva parte della V Commissione lo può confermare.

Se riuscissimo a trovare una quadra - laddove le informazioni in un periodo come questo ci portano comunque ad avere contezza di quello che succede - non sarebbe cosa sgradita, semplicemente perché tutti quanti abbiamo un obiettivo, che è arrivare all'immunità di gregge quanto prima.

Speriamo di poter avere un'estate produttiva, abbiamo perso mezza stagione invernale l'anno scorso e ne abbiamo persa un'intera quest'anno; perdere l'estate sarebbe davvero drammatico per l'economia di questa regione e anche per la sanità, che so benissimo che è un po' allo sfinimento rispetto al lavoro che sta svolgendo.