Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 435 del 24 marzo 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 435/XVI - Interrogazione: "Aggiornamenti in merito alla definizione dei criteri per il concorso nella copertura della morosità incolpevole".

Bertin (Presidente) - Punto n. 23 all'ordine del giorno. Finito questo punto sospenderemo dieci minuti per arieggiare i locali. Per la risposta, l'assessore Barmasse.

Barmasse (UV) - La morosità incolpevole nasce con il D.L. 31 agosto 2013 n. 102 che all'articolo 6 comma 5 prevede l'istituzione di un fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli, le cui risorse possono essere utilizzate per l'erogazione di contributi in favore d'inquilini morosi incolpevoli.

Con successivo Decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 14 maggio 2014 è stata disciplinata la morosità incolpevole e sono stati definiti i criteri per l'accesso ai contributi.

Il riconoscimento di tale condizione non dispensa il cittadino dal pagamento del canone delle spese né attuali né pregresse, ma gli consente, sussistendone le condizioni, di ottenere risorse economiche finalizzate al pagamento dei canoni e delle spese.

Si tratta ora, come correttamente indicato nella domanda, di recepire tale indicazione a livello regionale. Allo stato attuale non vi sono aggiornamenti rispetto alla situazione segnalata dal presidente Lavevaz nel corso della seduta consiliare di dicembre.

La Regione Autonoma Valle d'Aosta ha istituito, a partire dal mese di maggio 2020, un bando regionale per il sostegno alla locazione denominato "anticipato", in quanto la corresponsione del contributo avviene in via anticipata rispetto al quadrimestre di riferimento in ragione del fatto che - data la particolare conformità del territorio valdostano e in un'ottica di razionalizzazione a supporto degli enti locali - il bando è stato posto in capo all'Amministrazione regionale e le risorse sono gestite direttamente dall'ente senza alcun trasferimento ai Comuni.

In attesa di una deliberazione di Giunta regionale nella quale vengano esplicitati i criteri per la definizione della morosità incolpevole a livello regionale, le somme del fondo inquilini morosi incolpevoli sono state utilizzate per far fronte a situazioni di morosità evidenziate sulle domande presentate per l'accesso al bando per il sostegno anticipato alla locazione.

Per quanto concerne il fondo inquilini morosi incolpevoli, in occasione del riparto annualità 2019, Decreto Interministeriale del 23 dicembre 2019, alla Regione Autonoma Valle d'Aosta è stata trasferita la somma di 74.247,39 euro, che è stata utilizzata a sostegno del fondo locazione per il pagamento delle 1.134 domande gravate da morosità.

In occasione del riparto annualità 2020 alla Regione Autonoma Valle d'Aosta sono stati assegnati euro 15.300,44. Tali risorse sono state trasferite all'anno 2021 per il finanziamento delle domande al bando sostegno alla locazione anticipato in condizione di morosità.

La disciplina della morosità incolpevole è certamente una questione da affrontarsi a breve, anche in considerazione delle criticità di natura socio-economica generate dalla situazione pandemica tuttora in corso che comporterà inevitabilmente un incremento delle situazioni di morosità.

Presidente - Consigliere Manfrin, ne ha facoltà.

Manfrin (LEGA VDA) - Parto dalla risposta dell'Assessore, che ringrazio, però probabilmente chi le ha redatto la risposta non conosce in maniera approfondita la materia, perché le ha scritto che dobbiamo recepire le disposizioni nazionali.

Le disposizioni nazionali in realtà sono state recepite nella legge del 13 febbraio 2013 n. 3 e questa legge - la 3/2013 come le ho richiamato nell'interrogazione - all'articolo 45 prevede che si debbano definire le modalità di accesso alla morosità incolpevole, definendo quindi anche le risorse necessarie alla copertura delle relative esigenze.

Questo significa che chi ha amministrato dal 2013 a oggi avrebbe dovuto fare una delibera di Giunta che definiva i criteri secondo i quali poteva definirsi moroso incolpevole e definire le risorse che erano da trasferire all'ente gestore, nello specifico l'Arer, per la gestione appunto di queste tipologie di affitto.

Da quasi otto anni non si è fatta questa delibera di Giunta. Ora io non capisco, sinceramente, quali siano le difficoltà di addivenire a questa delibera di Giunta, cioè è così difficile dire che sotto una certa soglia una persona è morosa e incolpevole e stabilire questa soglia di reddito?

È così impossibile da definire? Io non credo.

È così impossibile, una volta definita questa soglia, stanziare le risorse necessarie per andare a coprire questa morosità incolpevole? Io non credo.

Sono due operazioni molto semplici, non capisco quali siano le difficoltà che ci impediscono da sette anni di definire questa situazione.

Ora il problema non è il pagamento dell'affitto della persona morosa perché, come sappiamo bene, le persone indigenti, anche se non pagano l'affitto, rimangono comunque e non vengono sfrattate dall'alloggio, quindi rimangono in possesso di questo alloggio.

Qual è il problema? Che l'ente gestore non ha i fondi per fare le manutenzioni, le operazioni di controllo, non ha i fondi per fare alcunché e sappiamo benissimo che l'Arer ha un passivo di 5 milioni di euro che si scarica inevitabilmente su coloro che quegli alloggi li occupano.

Quindi fino a quando noi non trasferiamo i fondi all'Arer per coprire quella morosità incolpevole e definiamo chi ha diritto e chi non ha diritto, questa situazione permane e permane ovviamente la situazione di disagio degli inquilini di quelle case e aumentiamo il disagio che già c'è in quei quartieri.

Ora noi avevamo presentato un ordine del giorno allegato al bilancio in data 16 dicembre 2020.

Lei, Assessore, non c'era - perché purtroppo aveva il Covid - ed era sostituito dal Presidente Lavevaz che ci disse: "È già in discussione con le strutture dell'Assessorato finanza competenti - ancora per alcune settimane sono materia di edilizia residenziale pubblica - l'introduzione della procedura regionale che disponga il rimborso da parte della Regione delle somme a credito Arer, derivante dalla cosiddetta morosità incolpevole. Questo Governo ha già iniziato una ricognizione per approfondire la definizione nell'ambito delle politiche della casa, delle procedure e dei criteri per la copertura della morosità incolpevole". Adducendo queste motivazioni, tre mesi fa il Presidente ci disse che non si poteva accogliere l'ordine del giorno e che il tale doveva essere ritirato.

Quando io mi permisi d'insistere per dire che quello che noi chiedevamo con quell'ordine del giorno non era un ghiribizzo passeggero ma era un obbligo di legge di cui la stessa Amministrazione si è dotata: articolo 45 della l.r. 3/2013, il Presidente, cogliendo ovviamente l'impossibilità di derogare a questo impegno - ce lo ricordiamo tutti in Aula - si girò verso la collega Minelli che con un gesto secco della testa disse che no, non si poteva accettare, non si capisce esattamente per quale motivo, il nostro ordine del giorno, forse perché arriva dalla Lega che è brutta e cattiva, probabilmente sarà per questo motivo qui!

Quindi di fronte a una maggioranza che è ostaggio del niet di qualcuno che siede in Giunta e che per motivazioni politiche dà il suo benestare oppure il suo niet a quello che si deve approvare in quest'aula, noi rimaniamo al fatto che tre mesi fa si è detto che il Governo stava lavorando per dotare e per applicare finalmente la morosità incolpevole, la nostra legge, e quindi fare le delibere conseguenti. A oggi, a tre mesi di distanza, ci troviamo a non avere ancora una delibera di Giunta che definisce questi criteri e che stanzi i fondi necessari.

Su chi si scarica tutto questo problema? Si scarica su coloro che attualmente occupano gli alloggi che hanno tutta una serie di problemi, che si trovano nel mezzo di una pandemia, che si trovano ad avere meno risorse, che si trovano ad avere degli alloggi che continuano a deteriorarsi e non ci sono i fondi per ripararli.

Non ci sono i fondi - glielo dico perché l'altro giorno ero al Quartiere Cogne - nemmeno per rimettere a posto le cassette della posta che qualche simpaticone ha preso a calci fuori da un alloggio, perché è giusto prendere a calci le cassette della posta. Non ci sono 50 euro per fare quel tipo di manutenzioni, si figuri per il resto.

Noi da tre mesi attendiamo questo, vedete voi cosa dovete fare. È un obbligo di legge, la legge l'avete fatta voi.

Presidente - Come anticipato, sospendiamo per il cambio d'aria un quarto d'ora.

La seduta è sospesa dalle ore 17:15 alle ore 17:38.