Oggetto del Consiglio n. 95 del 18 novembre 2020 - Resoconto
OGGETTO N. 95/XVI - Interpellanza: "Ulteriore potenziamento della dotazione del fondo di rotazione a favore di micro e piccole imprese istituito con legge regionale 5/2020".
Bertin (Presidente) - Passiamo al punto n. 36 dell'ordine del giorno. Ha chiesto la parola il consigliere Aggravi per l'illustrazione, ne ha facoltà.
Aggravi (LEGA VDA) - L'interpellanza cita l'intervento che fu previsto con legge n. 5 della Costituzione appunto del fondo di rotazione per l'erogazione di finanziamenti a tasso agevolato a favore di aziende e professionisti in condizioni di carenza di liquidità a seguito dell'emergenza epidemiologica da Covid. L'esigenza di costituire questo fondo nasceva in un momento in cui l'emergenza Covid si stava delineando in maniera forte e stava soprattutto mettendo in luce quello che sarebbe stato il ritorno d'onda sul settore economico delle misure di lockdown e non soltanto che limitavano l'azione economica dei vari settori e soprattutto dei settori e delle realtà più piccole. Nella definizione di aziende e professionisti ovviamente si andava poi a identificare tutta una serie di realtà che nell'obiettivo del legislatore erano in realtà comunque piccole o più legate alla realtà della micro, piccola e media dimensione. In particolare, come cita l'articolo 3 della legge, l'obiettivo era quello di sostenere quelle realtà che avessero un volume di affari non superiore ai 500.000 euro.
Questo fondo voleva rispondere a uno dei rischi più importanti e più significativi che si generano nel corso di una crisi economica, in questo caso era anche una crisi sociale, ovvero la mancanza di liquidità, perché l'immediata interruzione dell'attività di impresa, l'immediato blocco di tutto quello che potesse generare appunto dei flussi di cassa avrebbe messo a rischio la sostenibilità dei nostri settori produttivi soprattutto quelli che tipicamente sono più legati a una liquidità di prossimità, direi, ovvero quelli che fanno fronte a tutta una serie di obblighi di spese e del sostentamento stesso dell'impresa con quello che viene incassato, ed era soprattutto questa la finalità.
I finanziamenti, è bene ricordarlo, sono finanziamenti che non possono avere la durata superiore a dieci anni e soprattutto l'importo degli stessi non può essere superiore al 20% del relativo volume di affari sull'anno 2019, c'era un massimo di 25.000 euro.
Era giustamente un tentativo di fornire anche a livello regionale un sostegno a quelle realtà più piccole ma soprattutto voleva rispondere a un'ulteriore necessità, in quel momento si parlava anche di una problematica che le imprese avrebbero potuto trovare e che solitamente è quasi più importante rispetto al fatto di capire se si può o no avere il finanziamento: quella di avere appunto la liquidità in tempi brevi, perché sappiamo che il rischio di liquidità ha l'effetto tempo, la variabile tempo è molto importante perché avere delle risorse nell'immediato è sicuramente più utile che averle... o non avere certezza di quando ottenere queste risorse. Questo fondo, tra l'altro, aveva avuto in prima battuta un buon riscontro e poi successivamente con la legge n. 8 era stato fatto un potenziamento della dotazione del fondo, tra l'altro, con un emendamento bipartisan con l'attuale assessore Marzi.
Considerando in questo momento ovviamente il fatto che, purtroppo, siamo nuovamente in una situazione simile e soprattutto nei prossimi mesi ci potrebbe essere una problematica ulteriore di necessità di liquidità, si voleva conoscere quale fosse l'utilizzo del fondo in termini di finanziamenti erogati e domande presentate al momento non ancora evase, a quanto ammonti l'attuale dotazione del fondo e se la stessa risulti capiente per il soddisfacimento di tutte le domande e soprattutto, guardando il futuro, se sia intenzione del Governo regionale potenziare la dotazione del fondo con l'obiettivo di favorire l'accesso al credito liquidità delle microimprese a fronte di questa nuova fase chiusura, ma soprattutto io direi se è intenzione del Governo far proseguire questa misura e se si vuole anche potenziarla in termini di tipologie di interventi, perché quella che io citavo è una tipologia di intervento perché, di fatto, questo fondo rispecchiava una sola forma tecnica... se c'è intenzione appunto in un prossimo intervento di andare a modificare o a implementare l'utilizzabilità di questo fondo.
Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola l'assessore Marzi, ne ha facoltà.
Marzi (AV-SA) - Ritengo che su domande così puntuali che sono state anche, tra l'altro, ottimamente relazionate dal presentatore e che ha richiamato un momento particolarissimo quale quel momento tremendo tra il pomeriggio del lunedì della legge n. 8 e il venerdì mattina già richiamato, tra l'altro, durante la presentazione di lunedì del bilancio di previsione, vista la puntualità e il fatto in questione rispetto alla compartecipazione e alla volontà anche che si venne a sintetizzare rispetto a questo tipo di intervento, avrei qui una tabella che adesso leggo e che poi naturalmente le fornirò e che fornirò a tutti i Consiglieri che ne facessero richiesta, oppure a tutto quanto il Consiglio. Stiamo parlando della legge regionale n. 5/2020 e dell'articolo 3. La data di scadenza dei termini di presentazione delle prenotazioni previste era il 31 di agosto del 2020. In un primo momento questa legge n. 5 vide un primo stanziamento di 2 milioni di euro susseguenti poi appunto con la n. 8 del 2020 a ulteriori 2.380.000 euro per un totale complessivo di 4.380.000 euro. Le prenotazioni ammesse a cui ha dato seguito la convocazione delle imprese per la presentazione delle domande sono state 360, per un totale di 4.297.112,07 euro. Le domande pervenute 280, la rinuncia alla presentazione della domanda 80 delle 360 di cui sopra, quindi il totale delle domande pervenute è 280. Le domande archiviate rinunciate e rigettate 95, le domande deliberate favorevolmente 136 per un importo di 2.504.440,32 euro. I mutui già erogati sono 125, per un totale di 2.341.908,52 euro. Le domande ancora in istruttoria 49, per un totale di 1.123.332,15 euro. La qual cosa fa sì che ci sia una previsione di avanzo del fondo di 752.227,53 euro, naturalmente tutto ciò prevedendo che le 49 pratiche per 1.123.332 euro che sono ancora in fase di istruttoria vengono tutte quante integralmente erogate.
Io pertanto ritengo che sia stata un'ottima iniziativa e che sicuramente si aprono degli spazi per fare delle valutazioni complessive non tanto su questa iniziativa, naturalmente questo sia in accordo con lei che con il Consiglio che con il collega Bertschy e il Governo ma, più che altro questo, secondo me, è uno dei macrotemi che vanno inseriti all'interno delle valutazioni che abbiamo già fatto sull'idea di utilizzare l'avanzo con il disegno legge collegato come tesoretto sia da un punto di vista finanziario che come esercizio di riferimento rispetto a due macro categorie, la spesa o l'investimento. Lei sa meglio di me che collegato all'investimento c'è anche il concetto di indebitamento strutturale di cui appunto abbiamo appena finito di esemplificare ed enumerare dei dati.
È palese - e questo sta venendo fuori anche da una serie di dati macro del 2020 sia a livello nazionale che regionale - che tutto quello che è stato investimento anche all'interno di tutta una serie di altre iniziative previste dalla legge n. 8, hanno accolto positivamente il favore gli utenti e soprattutto delle imprese ma, purtroppo sono risultati essere meno richiesti - non ho detto meno efficaci, perché io continuo a ritenere che l'investimento è una cosa diversa dalla spesa - da parte dell'utenza economica. Secondo me, pertanto sicuramente si aprono le possibilità di fare delle valutazioni anche rispetto al ripetere e al ragionare sia nel mantenere nella stessa maniera questo tipo di intervento che eventualmente ampliarlo o diversificarlo.
Rimane da parte mia, e credo anche sua, una predisposizione nei confronti degli investimenti rispetto alla spesa fine a sé stessa o, tanto per essere chiari, l'helicopter money di cui tanti hanno parlato o della pioggia perché a volte non piove solo acqua.
Presidente - La parola al consigliere Aggravi per la replica.
Aggravi (LEGA VDA) - Assessore, buonasera, confermo che non piove solo acqua e spesso se piove combinata con l'acqua, sappiamo che finisce ancora peggio, lei sa che io e l'helicopter money non siamo particolarmente affini venendo da una scuola fortemente di stampo austriaco, quindi non dedita allo stampaggio di moneta. Ovviamente però l'obiettivo, al di là della singola misura, era quello di mettere un faro sul rischio che ci possa essere una nuova fase di crisi di liquidità delle nostre realtà, che sappiamo, tra l'altro, va a colpire di più le piccole realtà rispetto a quelle più strutturate, perché ovviamente la struttura della liquidità è ben diversa, cioè nelle piccole realtà non c'è una struttura di liquidità, spesso e volentieri l'abbiamo sentito anche quando abbiamo parlato, ad esempio, con un'altra iniziativa degli aiuti legati all'acquisto di prodotti tipici che non rientravano nelle categorie ammissibili... il pagamento in contanti, quella è la struttura più semplice della liquidità, ho i soldi nel cassetto, risolvo la spesa immediata ma, purtroppo, poi ci sono ovviamente delle conseguenze diverse.
Sul discorso poi delle misure a investimento concordo pienamente sulla bontà degli investimenti, però ci sono delle necessità purtroppo a volte che ti fanno prediligere la spesa e quindi la liquidità, io penso che su quelle misure ci siano - e su questo lei ha una responsabilità in più in quanto ha anche la delega all'innovazione - anche delle problematiche di natura tecnica, anche perché, come sappiamo, come la struttura delle liquidità è più semplice o non c'è anche nelle piccole realtà, la struttura amministrativa o chi si mette la sera a caricare materialmente le pratiche è lo stesso che deve portare avanti la propria attività. Sappiamo anche che poi questo non basta, ci sono anche i consulenti che hanno a volte delle difficoltà a caricare le procedure e quindi io penso che lì un ragionamento ma dal punto di vista delle procedure non tanto delle misure in sé deve essere fatto, anche sulle tempistiche di presentazione, perché l'Ente pubblico non deve rimanere legato soltanto al suo mondo, cioè: entro quella data, i pagamenti devono essere ammissibili e dopo no, perché, purtroppo, chi fa impresa spesso e volentieri ha una visione votata al suo business e non alla pratica burocratica. È bene quindi che l'Amministrazione si metta sempre di più nella logica di chi lavora in maniera tale da permettergli poi di beneficiare dell'aiuto e solo l'innovazione ci potrà aiutare, poi sappiamo che ci sono delle strutture come gli effetti della fattura elettronica che stanno creando delle vere e proprie "torture" nei confronti di certe realtà, però queste sono altre situazioni.
Io quello che volevo portare all'attenzione appunto era la necessità di non sottovalutare in questa fase dove magari ci sono ancora delle realtà che hanno fatto liquidità nel corso della stagione estiva e magari hanno anche beneficiato di aiuti non soltanto regionali ma anche di stampo nazionale, il fatto che, guardando con un'ottica votata al primo semestre del prossimo anno, anche perché non sappiamo cosa ci aspetta nei prossimi mesi, comunque la crisi di liquidità è la vera crisi che fa fallire le imprese, grandi o piccole che siano, quindi è qui che dobbiamo comunque mantenere un'attenzione particolare.