Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 83 del 18 novembre 2020 - Resoconto

OGGETTO N. 83/XVI - Interpellanza: "Definizione di misure specifiche a favore delle professioni della montagna".

Bertin (Presidente) - Passiamo al punto 23, che sarà anche l'ultima interpellanza che tratteremo questa mattina. Il consigliere Brunod per l'illustrazione, ne ha facoltà.

Brunod (LEGA VDA) - Preso atto delle attuali restrizioni dovute alle misure di contenimento del contagio da Covid-19 definite dai vari Dpcm e le conseguenti limitazioni lavorative e quindi economiche per tutte le figure che ruotano attorno al mondo delle professioni della montagna, maestri di sci, guide alpine e accompagnatori di media montagna, sono anche di questi giorni numerose segnalazioni da parte di professionisti di questo settore che lamentano il loro stato di profonda incertezza al riguardo della stagione prossima, che dovrebbe partire con tutte le incertezze del caso e che ci auguriamo con i giusti equilibri possa riprendere al più presto; sappiamo tutti che la stagione invernale vale il 70 percento del PIL del turismo. Ricordato che a favore del settore sono già state erogate misure di sostegno grazie alla legge 8 del 2020, tra cui quelle relative all'acquisto di dispositivi volti al rispetto delle norme di distanziamento sociale, ed evidenziato come l'attuale fase di incertezza che caratterizza non soltanto la nostra realtà, bensì anche paesi di provenienza di turisti stranieri che soggiornano o visitano la nostra valle, sono di pochi giorni passati tutte le cancellazioni da parte di Intersky e di altri tour operator, che sono un grande settore; per esempio, solo Intersky sono diecimila presenze che vengono a mancare nella prossima stagione invernale. Considerato che le limitazioni agli spostamenti posti in ambito locale, nazionale ed internazionale colpiscono direttamente il sistema delle prenotazioni e della programmazione di eventi turistici anche già in calendario, qui volevo anche fare un riferimento all'indagine condotta dall'ADAVA sulla situazione delle strutture ricettive dopo il nuovo lockdown: il 70 percento ha manifestato un andamento molto negativo delle prenotazioni per la prossima stagione, molti hanno rivisto i loro programmi di apertura posticipandoli e un altro ruolo molto negativo è quello che riguarda il discorso delle assunzioni del personale, perché molti hanno già manifestato l'intenzione di ridurre il personale. Quindi aspetti molto critici e negativi si prospettano.

Dopo queste premesse vogliamo interpellare il Presidente della Regione, l'Assessore competente o gli Assessori per conoscere quali siano gli intendimenti e le priorità del Governo circa la definizione di misure specifiche a favore delle professioni della montagna e se vi siano già state delle interlocuzioni con i rappresentanti di categoria, maestri di sci, guide alpine, eccetera, al fine di recepire necessità e richieste specifiche a favore del settore.

Presidente - Per il Governo regionale risponde l'assessore Jean-Pierre Guichardaz da remoto, ne ha facoltà.

Guichardaz J. (PCP) - Grazie Consigliere Brunod per l'interpellanza che mi permette anche di chiarire lo stato dell'arte. Lei chiede quali siano gli intendimenti e le priorità del Governo circa la definizione di misure specifiche a favore delle professioni di montagna. L'interpellanza si colloca nel più ampio alveo delle iniziative che il Governo regionale si propone di assumere a sostegno del comparto turistico in generale, in relazione alle limitazioni imposte dai provvedimenti restrittivi adottati dalle autorità statali in relazione all'attuale emergenza epidemiologica da Covid-19, che è un tema fra l'altro già oggetto di alcune richieste alle quali sono state fornite prime indicazioni nel corso della precedente seduta del Consiglio; forse fu proprio lei, consigliere Brunod, a presentare alcune iniziative in tal senso.

Ciò premesso, relativamente agli impatti derivanti dalle misure restrittive recentemente imposte, dapprima del Dpcm del 24 ottobre 2020 e poi dal Dpcm del 3 ottobre 2020, a carico dei soggetti che svolgono le cosiddette professioni di montagna, ritengo di poter confermare e ribadire in questa sede ufficiale l'attenzione massima del Governo regionale anche nei confronti di questi operatori economici e l'intenzione di mettere a punto misure specifiche che si rivelino necessarie per il sostegno economico degli stessi. Tra l'altro nelle prossime sedute di Giunta saranno deliberate delle ampie sovvenzioni, sia per le società sportive che per gli atleti, proprio ai sensi della legge 8 del 2020 e di alcune leggi di settore, questo a dimostrazione dell'interesse che l'Amministrazione regionale continua ad avere verso questo importantissimo settore della nostra economia.

Gli interventi regionali in questo ambito dovranno tuttavia essere definiti prendendo in considerazione alcuni elementi che ne consentano poi la calibrazione, se possiamo definirla così, in relazione all'effettivo impatto delle misure restrittive sulle diverse categorie professionali che abbiamo citato. In particolare, in relazione all'evoluzione della situazione epidemiologica e quindi della durata dell'attuale regime restrittivo imposto in Valle d'Aosta, anche se la situazione sembra in via di miglioramento, siamo ben lontani da una definitiva messa in sicurezza del sistema. Nei prossimi giorni e nelle prossime settimane sapremo se saremo ancora in zona rossa o se avremo fatto un passaggio e un miglioramento, con una conseguente possibilità da parte nostra di pianificare diversamente tutta una serie di attività, tra cui anche questa oggetto della sua iniziativa.

Inoltre, misure di sostegno adottate dal Governo che al momento sono assicurate solo ad alcune professioni e non ad altre come lei ben sa. Va infatti sottolineato che il recente decreto-legge n. 149 del 9 novembre 2020, "Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese e giustizia, connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19", il cosiddetto decreto ristori 2, nel modificare l'allegato 1 al decreto-legge n. 137 del 28 ottobre 2020 ha provveduto ad ampliare la platea delle attività economiche beneficiarie dei contributi a fondo perduto prevista dal decreto ristori, ricomprendendovi, oltre alle guide, agli accompagnatori turistici e ai gestori di rifugi in montagna, anche le guide alpine titolari di partita IVA.

Quindi se a queste attività professionali è già assicurato un sostegno economico statale al momento, tenuto conto del fatto che la stagione sciistica inizia generalmente tra fine novembre e inizi dicembre, neve permettendo, non risultano ancora previste analoghe misure di sostegno a favore dei maestri di sci, che dovrebbero tuttavia verosimilmente ricevere indennizzi analoghi a quelli ora riconosciuti alle guide alpine, qualora gli effetti delle misure restrittive dovessero protrarsi anche oltre il mese di novembre compromettendo l'andamento della stagione sciistica.

Analogo discorso, come lei ha citato in premessa alla sua interpellanza, va fatto in riferimento alle altre figure professionali di montagna istituite e disciplinate con legge regionale: le guide escursionistiche naturalistiche, gli accompagnatori del turismo equestre, i direttori di piste e pisteurs secouristes, i maestri di mountain bike, che allo stato non sembrano ricomprese o vi è ancora il dubbio che siano comprese nelle misure adottate dallo Stato; non è ancora chiaro se queste figure rientrino nel codice ATECO previsto dall'allegato che si riferisce proprio alle guide e accompagnatori turistici e riguardo a questo tema stiamo facendo le dovute verifiche. La risposta e l'esito comporterà poi comunque un impegno diverso e una diversa modalità di applicazione degli eventuali ristori regionali.

Bisogna inoltre tener conto nella definizione di ulteriori misure regionali del fatto che una parte talora ancora significativa dei soggetti formalmente iscritti nei collegi professionali regionali, maestri di sci e guide alpine, e negli elenchi regionali dei soggetti abilitati e le ulteriori professioni prima citate, non svolgono di fatto tale attività professionale in modo esclusivo e nemmeno prevalente, godendo di redditi principalmente derivanti dallo svolgimento di altre attività di lavoro autonomo e dipendente.

Quindi valutazioni più complete - lei avrà visto anche la complessità legata proprio a quest'aspetto di non predominanza di alcune attività - saranno fatte a bocce ferme non appena avremo contezza della situazione, parliamo di giorni, al massimo di una o due settimane, anche in ordine alle limitazioni che ci saranno imposte e all'eventuale passaggio dalla zona rossa alla zona arancione, che comporterà poi delle decisioni anche di tipo politico in merito alla fruibilità degli impianti e del resto.

Poi lei mi chiede se vi siano state delle interlocuzioni con le rappresentanze di categoria, per esempio maestri di sci, guide alpine, accompagnatori di media montagna, al fine di recepire necessità e richieste specifiche del settore. Compatibilmente con il fatto che io sono in una seconda quarantena, quindi sono recluso in casa per la seconda volta, stavolta per motivi diretti alla mia persona, ho avuto modo nel tempo che ho avuto modo di trascorrere libero, al di fuori di questa modalità di reclusione, di interloquire con rappresentanti sia delle guide alpine, quindi con i massimi vertici delle guide alpine, sia anche della AGENVA. In questi giorni erano peraltro previsti degli incontri con i rappresentanti dei maestri di sci e dell'ASIVA, che ho dovuto purtroppo rinviare e che stiamo cercando di organizzare anche compatibilmente poi con i tempi a disposizione nei giorni che verranno, attraverso modalità diverse rispetto alla presenza diretta.

Quindi riguardo alla sua richiesta sì, le interlocuzioni sono già fitte e abbiamo già avuto modo più di una volta di discutere di questioni tecniche. Come avrà visto nella nostra ordinanza, peraltro sono state recepite delle necessità relative ad alcune figure relativamente agli allenamenti e alle modalità di addestramento, e su altre figure si sta ragionando. Tra l'altro stiamo ragionando con le rappresentanze delle guide escursionistiche e delle guide alpine anche in relazione all'annosa questione della figura degli accompagnatori di media montagna e della necessità - su questo io garantisco una rapidità quantomeno nel presentare alle Commissioni e a chi di dovere le opportune valutazioni - di riformare la figura ormai diciamo anacronistica della guida escursionistica, quindi di valutare dei percorsi e delle modalità diverse da qui in avanti.

Grazie che mi abbia dato l'opportunità di chiarire alcuni temi che sono sospesi, ma che sono in fase di discussione e speriamo di risoluzione.

Presidente - Per la replica il consigliere Brunod, ne ha facoltà.

Brunod (LEGA VDA) - Grazie Assessore per la sua risposta, soprattutto mi ha fatto molto piacere l'interessamento per tutte queste categorie che lei ha citato e dettagliato, perché sono di importanza strategica e fondamentale per la promozione e la valorizzazione di questo settore di cui la Valle d'Aosta è molto ricco. Però ovviamente ci chiedono proprio di intervenire in modo urgente, di essere più vicini a tutto questo settore che comunque non ha delle prospettive certe. Tutti si augurano di poter ripartire, ovviamente siamo tutti consapevoli che ci sono delle criticità, ma cercando i migliori equilibri per trovare delle soluzioni per ripartire il prima possibile con la stagione. Cito un passaggio su un articolo di giornale dove anche l'ADAVA dice che senza turismo a Natale il settore ricettivo non sopravvive. Questo è un settore, ma a cascata si va a toccare tutti gli altri settori che a esso sono collegati.

Mi fa piacere il suo interessamento e la invito - ovviamente quarantena permettendo - a mettersi prima possibile in contatto con le varie associazioni per prendersi per tempo e quindi per essere pronti a intervenire nel miglior modo possibile, soprattutto per essere vicini a queste categorie che, come ripeto, sono fondamentali per la Valle d'Aosta.

Presidente - Con questa interpellanza, come anticipato, si concludono i lavori del Consiglio di questa mattina e riprenderanno alle ore 15:00.

---

La seduta termina alle ore 12:57.