Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 80 del 18 novembre 2020 - Resoconto

OGGETTO N. 80/XVI - Interpellanza: "Tempistiche degli interventi a supporto della crisi delle attività commerciali".

Bertin (Presidente) - Punto 20 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione il consigliere Ganis ne ha facoltà.

Ganis (LEGA VDA) - In merito alle risposte da lei fornite durante il Consiglio del 4 novembre, sottolineando la crisi del settore del commercio e soprattutto quella delle attività di vicinato, vorrei analizzare alcuni aspetti significativi. Vorrei che lei, Assessore, esaminasse bene la tempistica delle soluzioni che si vorrebbero individuare, come lei sostiene, a breve termine, perché a oggi molte attività commerciali non hanno ancora del tutto ricevuto i contributi promessi, dovuti alla chiusura causata dal primo lockdown.

Detto questo, mi preoccupa il fatto che questa chiusura forzata metterà ancora una volta in difficoltà le imprese commerciali e tutto il tessuto economico valdostano. Spero inoltre che gli organi istituzionali competenti sappiano gestire al meglio e più velocemente possibile gli aiuti promessi. Ricordo che le attività commerciali in difficoltà devono essere aiutate nell'immediato e non dopo parecchi mesi con ritardi abissali.

Vorrei portarla a conoscenza dell'efficienza della Regione Piemonte che è riuscita ad erogare i contributi a fondo perduto, da destinare alle imprese maggiormente danneggiate economicamente, in tempi assai brevi. Inoltre, cosa efficiente, per richiedere il contributo è stato sufficiente presentare una domanda via PEC da parte dell'interessato, senza navigare su una piattaforma fino allo stremo per poi passare esausti tutto al commercialista.

Messe in evidenza queste mancanze, vorrei evidenziare l'importanza dell'attività di vicinato rispetto a una forma di commercio che si sta evolvendo in questi ultimi anni, l'e-commerce e la vendita di prodotti on-line. È opportuno sottolineare un fatto chiaro ed evidente: le attività di commercio on-line consentono in modo semplice di acquistare in momenti come questo di emergenza, a scapito però di tutte le attività commerciali ubicate sul territorio e costrette a chiudere. Data l'importanza delle attività di vicinato che preservano il tessuto commerciale locale, oltre ad aumentarne l'attrattiva turistica, resta il fatto che questi esercizi di vicinato, insieme alle attività mercatali, rappresentano per i piccoli paesi e i valdostani momenti e luoghi di aggregazione sociale tra modernità e tradizioni. Sarebbe quindi opportuno prevedere agevolazioni su IMU e TARI, agevolazioni sul canone d'affitto, interventi per migliorare e ampliare le aree di sosta nei centri urbani, consentendo soste brevi per fare acquisti senza costi aggiuntivi.

Venendo quindi all'interpellanza, le chiediamo se l'Assessorato abbia fatto una stima delle risorse non utilizzate dalla legge 8 del 2020 e se, in caso di risposta affermativa, siano stati individuati degli strumenti di supporto alle attività di vicinato e alle aree mercatali e quali siano le tempistiche previste.

Presidente - Per il Governo regionale risponde l'assessore Jean-Pierre Guichardaz da remoto.

Guichardaz J. (PCP) - Grazie collega Ganis. Direi che questa interpellanza è un utile prosieguo di quelle che lei ha già opportunamente presentato nel Consiglio scorso e completa un po' il quadro che in parte avevo anticipato.

Per rispondere alle sue richieste riguardo alla domanda numero 1, come anticipato il 31 ottobre del 2020, è stata fissata la scadenza per poter presentare le domande per l'ottenimento del bonus di cui agli articoli 50 e 51 della legge regionale 8 del 2020. Per l'articolo 50, bonus alle imprese di tutti i settori ivi compreso quello commerciale e a tutti i liberi professionisti, sono state accolte 6428 domande e, a fronte di uno stanziamento di 34 milioni 750 mila euro, sono stati liquidati quasi 30 milioni di euro con un avanzo pertanto di 4.891.300 euro. Per l'articolo 51, il bonus ai titolari di bed and breakfast, sono state accolte 51 domande e a fronte di uno stanziamento di 200 mila euro sono in corso di pagamento 102 mila euro, con un avanzo pertanto di 98 mila euro, di cui 90 mila già ridestinati allo stanziamento per i contributi sulle spese di investimento delle imprese turistico-ricettive di cui all'articolo 52 comma 1.

Alle ore 24 di lunedì 16 novembre 2020, come già le avevo anticipato riguardo alla sua iniziativa nello scorso Consiglio, è stata fissata la scadenza per poter presentare le domande per l'ottenimento dei contributi sulle spese di cui agli articoli 52, turismo e commercio, 56 industria, artigianato e liberi professionisti, e 57 l'agricoltura della legge regionale 8 del 2020. Per quanto concerne articolo 52 comma 1, le imprese turistiche, sono state accolte 218 domande e, a fronte di uno stanziamento di circa 1 milione 790 mila euro, sono in corso di pagamento 1 milione 223 mila euro, con un avanzo di 566 mila euro; arrotondo, ovviamente.

Per l'articolo 52 comma 3, imprese commerciali, bar, ristoranti e servizi correlati, che è il tema specifico della sua interpellanza, sono state accolte 362 domande e, a fronte di uno stanziamento di 1 milione 950 mila euro, che a breve verrà incrementato tra l'altro delle somme necessarie a soddisfare le domande pervenute, abbiamo fatto questa mattina una opportuna variazione di bilancio per coprire anche questa richiesta, sono in corso di pagamento 1.985.118 euro, senza in questo caso alcun avanzo.

Ci sono poi ulteriori misure come, per esempio, l'articolo 54 sui rifugi per i quali la legge stanziava 500 mila euro, con un risparmio a consuntivo di 250 mila euro. L'articolo 55 sui maestri di sci e le guide alpine stanziava 400 mila euro e abbiamo un risparmio di 6000 euro all'incirca; sono stati richiesti integralmente. Poi, per quanto mi riguarda il mio assessorato, credo che non ci siano altre voci. L'editoria locale, l'articolo 59, ad esempio, è stato risparmiato praticamente tutto: su 100 euro euro è stata fatta solo una richiesta e quindi abbiamo 85 mila euro di risparmio.

Sostanzialmente, per quanto riguarda le attività di cui all'interpellanza, quindi settore turismo e commercio, i risparmi stimabili per questo settore sono 830 mila euro, a cui si aggiungono poi i risparmi e gli avanzi derivanti dalle altre misure che non sono oggetto delle sue specifiche richieste.

Per quanto riguarda poi le richieste 2 e 3 della sua interpellanza, le misure saranno valutate - come è stato peraltro anticipato questa mattina dall'assessore Bertschy e poi ribadito nella risposta dal collega Baccega nell'interrogazione - tenendo conto sia degli avanzi disponibili complessivamente, ma anche - lo ha già detto il mio collega questa mattina e lo ribadisco - della fattibilità tecnica dell'erogazione e dell'esistenza, visto i tempi strettissimi che ci separano da qua alla fine dell'anno, di piattaforme e di sistemi collaudati e certificati già in essere.

L'attenzione dell'Amministrazione, come è già stato detto, è massima. Tra l'altro, le interlocuzioni con le categorie e i sindacati sono fittissime: solo ieri abbiamo trascorso il pomeriggio a raccogliere le istanze e i suggerimenti delle rappresentanze, quindi entro brevissimo - contiamo con l'impegno di tutti - cercheremo quindi di definire misure immediatamente esigibili e il più possibile trasversali. Il collega Bertschy citava la possibilità, per esempio, di riconoscere i benefici alle aziende costituitesi dopo il 9 marzo del 2020. Si potrebbe immaginare di riproporre, per esempio, contributi e bonus alle famiglie, visto che le misure non richiederebbero tra l'altro passaggi particolari, tipo la registrazione al registro aiuti nazionali che sarebbe impeditivo poi per concludere l'operazione entro la fine dell'anno, e l'implementazione di piattaforme specifiche. Certo, in tal caso - questo glielo dico da un punto di vista tecnico - bisognerebbe ricostituire le strutture che prima dell'inizio di questa legislatura erano state messe in piedi e che si occupavano temporaneamente delle erogazioni di cui alle misure della legge 8 e della legge 5.

Voglio solo ribadire, in ogni caso, che gli avanzi che non saranno destinati quest'anno, quindi di cui non riusciremo a fare una destinazione nei prossimi giorni, torneranno comunque nel bilancio regionale e potranno essere utilizzati in fase di variazione di bilancio per misure similari a quella delle leggi 5 e 8 che, a mio parere, questo lo dico adesso a titolo personale, dovranno essere riscritte tenendo però in conto dell'esperienza acquisita e della situazione dei ristori nazionali, questo per non duplicare poi delle misure togliendo delle risorse altrove.

Finisco con il precisare che tutti i contributi, collega Ganis, saranno erogati, nel senso che abbiamo provveduto a fare tutte le operazioni di variazione, anche complesse operazioni variazioni di bilancio, ma tutte le voci e tutti i contributi richiesti saranno erogati. Quindi garantiamo e rassicuriamo lei che si è speso nel fare queste richieste e nel presentare queste iniziative e rassicuriamo anche i cittadini che fino a ora hanno atteso, ma a giustificazione delle strutture devo dire che la situazione di instabilità politica e la situazione, che fino a un mese fa vedeva comunque l'ordinaria amministrazione come modalità in uso, non ha permesso evidentemente fino a oggi una rapidità o quella rapidità che sarebbe stata probabilmente assicurata da una situazione di normalità.

Presidente - Per la replica la parola al consigliere Ganis, ne ha facoltà.

Ganis (LEGA VDA) - Grazie Assessore per la risposta. Volevo soltanto ricordare una cosa, come ha sottolineato il collega Baccega, che all'interno delle misure di ristoro molte aziende, in base al loro codice Ateco di appartenenza, risultano escluse: sono i negozi di calzature, agenti di vendita e agenzie di viaggio. Queste praticamente sono escluse.