Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 79 del 18 novembre 2020 - Resoconto

OGGETTO N. 79/XVI - Interpellanza: "Intendimenti in merito al rafforzamento della struttura organizzativa di Finaosta S.p.A.".

Bertin (Presidente) - Passiamo al punto 19 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione il consigliere Aggravi a cui cedo la parola.

Aggravi (LEGA VDA) - Vado a trattare il caso della selezione interna della finanziaria regionale intitolata "Acquisizione manifestazione di interesse da parte di dipendenti, ai fini dell'individuazione del responsabile della direzione legale e gestione del credito", quindi una di quelle seconde linee importante al di sotto della direzione generale.

La selezione interna per definizione è appunto una selezione fatta tra i dipendenti per l'attribuzione di una figura dirigenziale. Il documento pubblicato sul sito Internet a settembre, dovrebbe essere il 25 settembre, se sbaglio mi corregga, prevede una valutazione dei curriculum vitae e in particolare tra i requisiti vi sono la laurea in giurisprudenza e quello della contrattualizzazione a quadro direttivo di quarto livello. La cosa interessante che voglio sottolineare propedeuticamente alla sua risposta è il fatto che la commissione, come dice il bando, è nominata dal consiglio di amministrazione ed è composta dal direttore generale e da due membri del consiglio di amministrazione, e la valutazione avverrà effettuando l'analisi dei curricula vitae.

Prendendo il regolamento delle assunzioni della finanziaria, che ai sensi della normativa, perché ricordo guida e comanda l'articolo 19 della famosa legge Madia, che rimanda poi di fatto i principi a cui le società in house, e non è banale definire la società in house, a quanto è definito dal d.lgs 165 del 2001, prevede per l'appunto che tra gli obblighi procedurali vi siano quelli di svolgere le selezioni con imparzialità, economicità, diretti ovviamente anche nel caso della preselezione, e soprattutto nell'adozione di meccanismi oggettivi e trasparenti idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti in relazione alla posizione da ricoprire, nonché il rispetto del principio di competenza dei soggetti esaminatori nella materia oggetto di prova selettiva. Questi principi sono recepiti dal regolamento delle assunzioni di Finaosta.

C'è una parte poi più interessante, e ripeto sempre per agevolare la sua risposta, il fatto che nel regolamento si prevede che la commissione di selezione sarà formata di volta in volta dal responsabile aziendale della struttura di destinazione, in questo caso ovviamente il responsabile è se medesimo, quindi si rimanda al direttore generale, dal responsabile della direzione risorse umane e da un terzo membro dotato di competenze utili a verificare la rispondenza dei candidati al profilo ricercato. In questo caso abbiamo una commissione che nel bando è formata dal direttore generale e da due membri del consiglio di amministrazione. Un lettore poco attento potrebbe dire: ma all'interno del consiglio di amministrazione magari abbiamo dei soggetti dotati di queste competenze. No, perché il d.lgs. 165 del 2001 specifica che, come recepito dal regolamento delle assunzioni Finaosta, il terzo membro della commissione - il regolamento dice "potrà", perché siamo tutti furbi quando scriviamo i regolamenti -se andiamo poi a prendere la lettera E del comma 3 dell'articolo 35 del d.lgs. 165, ci dice che la composizione delle commissioni è esclusivamente con esperti di provata competenza nella materia di concorso, ma che non siano componenti dell'organo di direzione politica di amministrazione. Ovviamente il d.lgs. 165 parla della pubblica amministrazione, però ricordo che ai sensi della normativa di Banca d'Italia il consiglio di amministrazione è definito come l'organo di supervisione strategica, quindi di fatto è grossomodo l'organo politico che definisce le strategie di amministrazione della finanziaria regionale.

Questa selezione è particolarmente interessante per due motivi, e qua vado giustamente a rammentare le due domande che pongo: quale sia a oggi lo stato di avanzamento della predetta selezione, perché lo stesso bando definiva la chiusura della presentazione entro le ore 12:00 del 9 ottobre 2000, e soprattutto quali siano gli intendimenti del Governo circa il rafforzamento della struttura organizzativa di Finaosta, tenuto conto delle necessità generate dal naturale ricambio generazionale, eccetera. Questo perché sappiamo tutti benissimo che le cosiddette seconde linee sono sempre meno. Abbiamo i dirigenti più importanti della struttura, parlo di amministrazione, di legale che manca da tempo, partecipate perché le partecipazioni sappiamo che mancano, e ci troviamo con una struttura aziendale che ha subìto un'ispezione di Banca d'Italia - sinceramente lo devo dire, non me ne voglia, ma le dichiarazione del presidente all'epoca della finanziaria furono a mio giudizio un po' improvvide, perché sinceramente, questo lo dico soprattutto su beneficio, quando si parla ai giornalisti bisogna stare molto attenti, perché il rischio di reputazione di una banca, perché Finaosta è una banca, conta, infatti lo cito, e non è la prima volta che cito il discorso del rischio reputazionale in quest'aula della finanziaria - e ha subìto un provvedimento sanzionatorio all'interno del quale nel dispositivo che è pubblico - lo dico a beneficio di tutti, onde evitare incomprensioni - si considera da parte dell'ente regolatore il fatto che ci siano carenze nell'organizzazione e nei controlli interni, con particolare riferimento al processo del credito.

La direzione legale è una figura centrale dal punto di vista del controllo della gestione di una parte della gestione del credito, nonché di quella funzione molto importante per le banche chiamata dal punto di vista anglofono compliance o conformità, come si dice da noi, che dovrebbe essere il braccio operativo e il consulente interno degli organi deputati a eseguire appunto il business o i servizi come la società in house.

Quindi indirettamente nella prima domanda e nella seconda l'obiettivo di questa interpellanza è capire intanto che ne sia di questa selezione interna, che mi sembra presenti alcune criticità rispetto al regolamento per la assunzione del personale, a meno che ce ne sia una versione non pubblicata più recente e diversa, però mi stupirebbe perché lì avremmo un problema molto più grave e si andrebbe contro il d.lgs. 165, la Madia. Soprattutto io porrei in evidenza da parte sua, che sovraintende appunto alla strategia e io spero in futuro al controllo delle attività delle partecipate, soprattutto la composizione della commissione, perché qui mi si pone un ulteriore problema: il consiglio di amministrazione, l'organo deputato appunto alla gestione strategica della società, ha letto il suo regolamento delle assunzioni? E soprattutto, che senso ha mettere nella commissione il direttore generale e due membri del consiglio di amministrazione? Lo dico a loro beneficio: di solito queste selezioni si fanno fare, giustamente come prevede il regolamento delle assunzioni, a enti terzi, perché sono molto delicate, molto molto delicate. Penso che questa volta la reminiscenza storica non la aiuterà, però mi aspetto molto da questa sua risposta.

Presidente - Per il Governo risponde l'assessore Caveri.

Caveri (VdA UNIE) - Questo è il caso di una interpellanza a cui lei si è già risposto, nel senso che devo dire di essere perfettamente d'accordo con lei, tant'è che Finaosta, nel momento in cui abbiamo acquisito informazioni, scrive: "le conclusioni della commissione sono ora all'esame del consiglio di amministrazione che, prima di procedere con la definitiva deliberazione di nomina, ha ritenuto opportuno richiedere un parere alla competente struttura regionale in merito alla procedura seguita".

Io avevo già avuto modo nel primo incontro con Finaosta, avendo letto questa lettera, di dire che avevano sbagliato tutto e in queste ore lo abbiamo messo per scritto, nel senso che le sue obiezioni e la sua ricostruzione dei fatti è esattamente quella che noi abbiamo scritto agli organi di Finaosta, segnalando sostanzialmente che ci sono una serie di cose che non vanno, ci sono degli obblighi derivanti dalla legge regionale e derivanti naturalmente dalla legge Madia.

È evidente da questo punto di vista che sono stati inanellati una serie di errori che lei ha già in qualche modo evidenziato. Ci voleva un'adeguata pubblicità della selezione e modalità di svolgimento che garantissero l'imparzialità, l'economicità, l'espletamento rapido e cose di questo genere; ci volevano l'adozione di meccanismi trasparenti sui requisiti attitudinali, ci voleva una adeguata pubblicità della selezione e naturalmente anche questa questione abbastanza paradossale: tu hai un regolamento che dice delle cose in particolare sulla commissione giudicatrice e poi fai esattamente il contrario.

Lei ha trattato in passato questa materia e sa che ci sono elementi che non sono facili e non lo sono perché Finaosta ha un contratto di tipo bancario che potrebbe convincerli di avere determinate opportunità, come delle ascese verticali nella carriera, che in questo caso non sono possibili. Non si può passare da quadro a dirigente senza un concorso di tipo pubblico aperto anche all'esterno. Non si può! E noi questo lo affermeremo a tutte le partecipate, perché su questo elemento non ci può essere una zona grigia di comportamento, nel momento in cui le norme che lei ha richiamato e che eviterò di richiamare nuovamente in qualche maniera definiscono con chiarezza dei percorsi che non consentono delle scelte preferenziali su semplice presentazione del curriculum vitae. Questo non si può fare! Noi dobbiamo affermare, e credo che questa sia l'intenzione della Giunta di cui ho l'onore di far parte, bisogna definire con chiarezza che tutte le procedure, laddove necessarie, devono essere pubbliche, non ci possono essere eccezioni come è capitato questa volta.

Per cui, se lei vorrà, io le potrò dare la copia della lettera del parere che noi abbiamo dato, che è legato in qualche maniera a una logica di interesse collettivo in cui non ci devono essere, come dicevo prima, zone grigie o zone d'ombra. In questo caso è del tutto evidente che noi abbiamo chiesto a Finaosta di desistere da questa procedura di selezione e che mai più possa capitare una vicenda di questo genere, perché c'è da chiedersi, anche dal punto di vista della struttura tecnica, come sia possibile che chi si occupa di personale abbia disatteso quello che con chiarezza rispetto alla Madia è scritto nel regolamento. È una cosa che lascia francamente perplessi.

Per quanto riguarda invece, come lei ha segnalato, la fine generazionale di tutta una serie di civil servant della Finaosta, è del tutto evidente che dovranno essere fatti dei concorsi pubblici per sostituirli. Concorsi pubblici a cui naturalmente chi è all'interno della struttura e ha le caratteristiche per poterlo fare potrà partecipare, non è che la pubblicità esterna in qualche maniera impedisca a chi abbia delle ambizioni, laddove abbia le caratteristiche curriculari per poterlo fare, non lo possa fare. Devo dire che da questo punto di vista noi presenteremo a breve la delibera consiliare in cui si traccia la strategia per le partecipate negli anni a venire, ma oggi come oggi esiste già quanto da voi deliberato nel 2019 per il triennio 2020-2022, che dice sostanzialmente che le assunzioni di nuovo personale saranno possibili solo qualora l'aumento del personale stesso possa giustificarsi a fronte di una stabile crescita, crescita naturalmente delle attività svolte e del fatturato; in ogni caso - dice il piano che è stato approvato da questo Consiglio - sarà possibile procedere alle sostituzioni di personale cessato, in quanto le stesse non comportano delle variazioni nella dotazione organica. Nella deliberazione che io presenterò in Giunta la settimana prossima si ricalcherà quest'aspetto, pertanto la società potrà procedere alla sostituzione del personale cessato. Con riferimento all'incremento della dotazione organica sarà necessario che la stessa dimostri quanto richiesto dalla delibera del Consiglio regionale, cioè non si può aumentare a dismisura il personale laddove non è giustificato.

Concludo dicendo che su queste procedure concorsuali, che come lei ricordava prima vanno a coprire degli incarichi delicatissimi per il futuro della finanziaria regionale, vigileremo sul fatto che questi concorsi siano fatti in maniera tale da poter garantire l'assoluta professionalità delle persone che si dovranno occupare di questioni molto, molto importanti. La ringrazio dunque di aver posto questo problema e le garantisco che già noi brevi manu, prima a Finaosta e poi con la lettera di cui le farò avere copia, avevamo posto l'attenzione su questa situazione - mi spiace dirlo - disdicevole di questa selezione.

Presidente - Per la replica il consigliere Aggravi, ne ha facoltà.

Aggravi (LEGA VDA) - Grazie Assessore. Vede, in parte sì, mi ero già risposto, perché quando ho preparato questa intemperanza ho pensato quale dovesse essere il cuore, l'obiettivo, perché ero certo che di fronte all'evidenza di una selezione, o meglio, di una procedura non rispettata, ci sarebbe stata una risposta di questo tipo e sono contento della risposta.

Vede, la cosa che più mi fa quasi alterare - lasciamo perdere che la stessa società chiede un parere alla struttura di controllo su una cosa che ha fatto se medesima, che è qualcosa che meriterebbe la gogna in piazza con tutto il rispetto - è una questione che mi ha fatto trasalire quando ho letto il bando: con la commissione nominata dal consiglio di amministrazione, composta dal direttore generale e da due membri del consiglio di Amministrazione, mi trovo che qualcuno si autonomina all'interno di una commissione! E soprattutto mi dico: al di là del componente dell'organo di gestione strategica, lo chiamo così, che è di nomina politica e giustamente ci sono tra l'altro all'interno anche delle professionalità che dovrebbero comunque aiutare, io mi trovo il fatto che il regolamento delle assunzioni dovrebbero almeno averlo letto, o comunque se non loro chi in consiglio di amministrazione ha presentato e rappresentato questa esigenza e la procedura; notamment, il direttore generale o il responsabile della direzione risorse umane e organizzazione dovrebbero aver fatto presente questo. Quello che mi preoccupa di più quindi non è la scelta del consiglio di amministrazione, perché io capisco benissimo che il consigliere di amministrazione può anche non avere una dominanza tale dei regolamenti interni e delle strutture - non me ne si voglia, perché sennò butterei via tutto il lavoro che ho fatto nel mio passato - però il direttore generale e, ripeto, la direzione risorse umane dovrebbero aver giustificato questa delibera.

Quindi io le chiederei se fosse possibile, sennò procedo per le vie giuste, di avere anche copia del verbale del consiglio di amministrazione che ha dato il via a questa selezione interna. Perché il 22 marzo, e dovrei avere buona memoria, era stata sottoscritta una lettera da tutta una serie di consiglieri regionali, qualcuno ancora è qua e qualcuno e membro dell'esecutivo, dove si ponevano delle questioni su una selezione madre che era stata fatta sulla direzione generale. Se all'epoca magari poteva essere esagerato il tono e tutta una serie di cose, oggi io mi trovo una questione molto importante, che non è da banalizzare e giustamente lei non l'ha fatto! Io mi auguro, e ci farò dei ripensamenti se andare più a fondo, perché abbiamo un problema di natura gestoria all'interno della finanziaria, se viene fatto un bando di questo genere, non viene letto il regolamento e poi viene chiesto un parere per cercare di capire se ho fatto il procedimento giusto. A me sembra una cosa davvero assurda e sono molto preoccupato, glielo dico, quindi buon lavoro e sappia che comunque dall'opposizione c'è chi continuerà ad aiutarla nel suo lavoro.