Oggetto del Consiglio n. 47 del 4 novembre 2020 - Resoconto
OGGETTO N. 47/XVI - Interpellanza: "Notizie in merito ai protocolli sanitari da applicare per l'attività di commercio di vitelli in caso di lockdown generalizzato".
Bertin (Presidente) - Punto n. 31 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, la parola al consigliere Planaz.
Planaz (LEGA VDA) - In vista di un lockdown già al momento della presentazione di questa interpellanza e visto come si è svolta la gestione dell'area dell'arena, classificata come centro di raccolta per l'invio dei vitelli sia in mercati nazionali che internazionali. L'anno scorso ci siamo trovati impreparati in questa fase di svolgimento ma eravamo a fine campagna del nostro mercato dei vitelli. Il mercato dei vitelli incomincia adesso a metà novembre, il grosso del mercato, e va a finire diciamo a metà marzo. Il periodo più critico sarebbe questo che andiamo ad affrontare e per questo era più un suggerimento, che se lo interpretiamo come centro di raccolta, possiamo svolgere quest'attività importantissima per la valorizzazione e la vendita di questi vitelli. Ricordo già, come ho detto in aula stamattina, che è un momento molto critico per questo settore e, non potendo usufruire di questa area, vengono penalizzati ancora di più il lato economico e la valorizzazione dei nostri vitelli che vengono inviati all'estero.
L'anno scorso per tamponare questa emergenza quando non abbiamo potuto conferire i vitelli in questo centro, erano stati classificati dei punti, dei centri di raccolta per la Valle che, a mio avviso, forse sono meno idonei per andare incontro a questa emergenza perché l'arena è dotata di servizi e anche attivando i protocolli necessari, mantenendo le distanze necessarie per lo svolgimento di queste attività che non dovrebbe creare dei danni... salvaguardando la salute anche degli operatori, chiederei - adesso non so se è competenza dell'Assessore all'agricoltura o del Presidente della Regione - di fare attenzione in questa scelta e, visto che è classificata come centro di raccolta, di tenerla idonea per lo svolgimento di quest'attività.
Presidente - Per il Governo, la parola all'assessore Sapinet.
Sapinet (UV) - Ringrazio il consigliere Planaz per la suggestione. Questa dell'attività del commercio dei vitelli è sicuramente una problematica che in questo momento sta subendo una penalizzazione; penalizzazione dovuta in particolar modo dalla crisi del settore e da un andamento del mercato non particolarmente positivo; penalizzazione aggravata anche da questa emergenza Covid. A tutto ciò si somma, come lei giustamente ricordava, un'urgenza dettata dal periodo nel quale ci troviamo. Anche questo argomento, come quelli che abbiamo trattato precedentemente, è stato affrontato nei vari incontri che in questo periodo sto svolgendo con le associazioni di categoria, ovviamente incontri che vengono svolti in base ai vari impegni, incontri ai quali partecipano i tecnici e gli uffici preposti.
Dopo una prima analisi dell'Assessorato sono consapevole, lo ero già prima ma adesso ne ho la certezza, che sicuramente il settore zootecnico è quello che probabilmente rappresenta la maggior sofferenza tra quelli di cui mi dovrò occupare, ma posso garantirle che da parte mia ci sarà la massima attenzione a tutte queste tematiche.
Tornando all'oggetto, possiamo ricordare che l'attività di commercio dei vitelli non è stata oggetto di sospensione da parte del decreto ministeriale del 24 ottobre 2020, pertanto lo svolgimento di tale attività è consentito previa l'adozione dei protocolli generali a suo tempo previsti e allegati alla deliberazione della Giunta regionale n. 414 del 22 maggio del 2020. Da un confronto con la struttura competente in materia di igiene e sanità pubblica e veterinaria, si conferma che al momento non esistono dei protocolli ufficiali che disciplinino nel dettaglio gli aspetti igienico- sanitari connessi al commercio dei vitelli già approvati dal Comitato regionale di coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza del lavoro; tuttavia, come lei ben ricordava, si specifica che l'attività svolta presso l'arena della Croix-Noire è configurata come attività di centro di raccolta vitelli e che AREV - che lei conosce bene essendone stato fino a poco tempo fa il Presidente -, la quale opera con personale proprio, ha redatto uno specifico protocollo interno per lo svolgimento delle operazioni in conformità con le prescrizioni legate all'emergenza. Atteso che la vendita dei vitelli rappresenta un'importante entrata economica per le aziende zootecniche, l'Assessorato sarà a disposizione con AREV, in collaborazione con il Dipartimento di sanità e salute, per la stesura definitiva del protocollo da sottoporre al suddetto Comitato regionale.
Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Planaz.
Planaz (LEGA VDA) - La ringrazio, Assessore, per l'impegno. Volevo sottolineare che la commercializzazione non è sospesa, forse non mi sono fatto capire, proprio la definizione dell'area e nel modo che viene gestita, che forse è un particolare che può esserci utile per il proseguimento di quest'attività.