Oggetto del Consiglio n. 34 del 4 novembre 2020 - Resoconto
OGGETTO N. 34/XVI - Interpellanza: "Notizie in merito all'ulteriore disponibilità di fondi previsti dalla legge regionale 8/2020 a favore delle associazioni di protezione civile".
Bertin (Presidente) - Passiamo al punto n. 18 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, la parola al consigliere Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Immagino che mi risponderà il Presidente della Regione. Tanto per centrare il tema di questa iniziativa, come sapete nella legge n. 8... ed è stato fatto questa mattina un approfondimento importante sempre da parte del Presidente rispetto a quelle che erano le risorse spese o non spese in quell'elenco che è stato fatto e tra queste misure, parliamo di queste nello specifico ma poi parleremo anche di un'altra misura che riguarda l'edilizia residenziale pubblica... e questa misura dicevo che è stata frutto di quella mediazione di cui abbiamo parlato più volte, che ha prodotto i suoi benefici effetti si rivolgeva alle associazioni di volontariato e protezione civile che sono attive nella nostra regione. Questo emendamento, che è stato poi recepito nel testo finale della legge n. 8/2020, prevedeva di mettere a disposizione all'articolo 49 450.000 euro per supportare le associazioni di protezione civile con materiali, con l'acquisto di mezzi, con corsi di aggiornamento, con dispositivi di protezione individuale e quindi contribuiva a rendere in perfetta efficienza e addirittura anche a migliorare la macchina dei soccorsi della protezione civile che sia durante la fase 1, sia durante questa seconda fase di pre-lockdown, lockdown light, o come vogliamo definirlo, sta aiutando con il montaggio, per esempio, delle tende, con il trasporto dei materiali dei DPI per le strutture che ne hanno bisogno, con la sorveglianza davanti alle strutture pubbliche, insomma con tutta una serie di servizi che sarebbe evidentemente abbastanza difficile reperire da altre parti.
Quello che chiediamo con questa interpellanza è di sapere, visto che oggi abbiamo saputo quali sono le rimanenze su quel fondo, quale sarà il destino dei fondi che sono avanzati; perché? Perché non tutte le associazioni di protezione civile sono riuscite a presentare dei bandi, abbiamo detto che ci sono circa 11 associazioni di protezione civile in tutta la Valle d'Aosta più 1 che mi pare non sia riconosciuta, e non tutte sono riuscite a presentare progetti perché appunto è stato detto che ne sono stati presentati soltanto 9 e non tutte sono riuscite a raggiungere la quota dei 50.000 euro che si era stabilita come tetto massimo per le erogazioni per ogni associazione. Siccome ci sono delle associazioni che nel frattempo si sono organizzate meglio per la scrittura di progetti... ricordiamo che è stato dato molto poco tempo, ma non per cattiva volontà, semplicemente perché la consiliatura era in scadenza, perché la legge aveva necessità di essere immediatamente applicativa e perché le nostre associazioni avevano bisogno anche di avere immediatamente la possibilità di potersi rifornire di materiali, di mezzi e di competenze al termine della crisi che abbiamo vissuto da marzo, e appunto non tutte sono riuscite a raggiungere la quota e quindi si chiede per tramite di questa interpellanza quale sia la rimanenza di fondi, ma questo è già stato detto questa mattina, e se sia intenzione di quest'Amministrazione di rimettere a disposizione delle associazioni di protezione civile i fondi rimanenti per un ulteriore bando e quindi di poter ulteriormente supportare le nostre associazioni di protezione civile nella loro opera di volontariato nei confronti della popolazione valdostana.
Presidente - Ha chiesto la parola il Presidente della Regione, ne ha facoltà.
Lavevaz (UV) - Come già detto dal collega Manfrin, questa mattina abbiamo già fatto un focus su tutti gli articoli della legge n. 8, quindi ricordo solo che, per quanto riguarda l'articolo 49 nello specifico, sono state presentate 9 domande per un totale di 339.000 euro, quindi, considerato che i fondi stanziati erano di 450.000, l'avanzo è di circa 110.000 allo stato attuale.
Per quanto riguarda invece la seconda domanda, cioè se sia intenzione di questa Amministrazione mettere a disposizione delle associazioni di protezione civile i fondi rimanenti, qua c'è un problema diciamo di competenze, nel senso che la Giunta non potrebbe in questo momento fare azioni di questo tipo, perché nella legge era specificato esplicitamente che le domande dovevano essere presentate entro il 31 luglio 2020, quindi eventuali rimesse in circolo di queste risorse dovranno essere oggetto di una valutazione di quest'Aula insieme alla valutazione complessiva di tutte le rimanenze della legge n. 8; la Giunta potrà fare delle proposte ovviamente, la Commissione, eccetera, però la competenza ovviamente è di quest'Aula. Ovviamente fermo restando e condividendo in pieno quanto detto dal collega Manfrin sulla bontà del lavoro fatto dalle associazioni di protezione civile assolutamente.
Presidente - La parola per la replica al consigliere Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Sono un po' deluso dalla sua risposta, Presidente, nel senso che è evidente che all'interno della legge era prevista una scadenza per quanto riguarda la presentazione dei bandi, quindi, dando per assodato che la scadenza e la data è stata raggiunta, era evidente che non si potevano riaprire i termini, su questo non c'è dubbio. Quello che però mi sarebbe piaciuto sapere, quello che abbiamo inserito all'interno di questa interpellanza era per sapere se i fondi rimanenti sarebbero stati utilizzati per un ulteriore bando. Giustamente quindi... io lo apprezzo questo da parte sua, perché non so se sia una valorizzazione della volontà di questo Consiglio o non sia forse invece un'ammissione di debolezza politica di questa maggioranza, non so, decideremo nei prossimi mesi quale delle due opzioni, ma, nel momento in cui si dice che sarà quest'Aula che deciderà cosa fare di quei fondi, sicuramente dice una cosa corretta, probabilmente lei prevede di discutere di questa rassegnazione di fondi durante la discussione della seduta di bilancio, probabilmente intendeva questo. Sarebbe però stato anche interessante sapere qual è la volontà politica della Giunta e la sua nello specifico viste le sue deleghe, perché avrebbe potuto anche dirci: "la nostra volontà è quella di rimettere queste risorse a disposizione delle associazioni di protezione civile, poi vedremo se anche il Consiglio confermerà questa nostra volontà", e invece delega completamente il Consiglio, quasi che lei e la sua Giunta non siate gli attori e la forza trainante, i promotori di questa rimessa in circolo delle risorse. Le chiedo quindi magari di farci sapere la volontà politica qual è, la volontà politica della Giunta qual è, la volontà politica della sua maggioranza qual è e poi giustamente, correttamente come ha ricordato, sarà quest'Aula a decidere se quelle risorse andranno riallocate per quel settore e con quali tempistiche, con quali modalità. Questo è assolutamente corretto e gliene do atto.