Oggetto del Consiglio n. 29 del 4 novembre 2020 - Resoconto
OGGETTO N. 29/XVI - Interpellanza: "Applicazione di garanzie nei confronti di chi acquista skipass e stagionali o plurigiornalieri in caso di limitazioni dovute alla situazione epidemiologica da COVID-19".
Bertin (Presidente) - Passiamo al punto 13 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione consigliere Brunod, ne ha facoltà.
Brunod (LEGA VDA) - Come sappiamo tutti, circa una decina di giorni passati doveva partire la grande stagione turistica invernale e purtroppo c'è stato questo stop immediato per i motivi che tutti ben sappiamo.
Analizzando le proposte relative agli skipass stagionali plurigiornalieri proposti da numerose stazioni sciistiche sull'arco alpino per la stagione invernale 2020-2021, dove sono state messe a punto tutta una serie di garanzie in modo da assicurare fin da subito la massima trasparenza e sicurezza per coloro che acquisteranno skipass stagionali plurigiornalieri, prendendo in considerazione per esempio possibili impedimenti a svolgere l'attività sciistica in caso di lockdown, positività accertata al virus o in caso di provvedimento di quarantena, è stato constatato che nella proposta sul portale Skilife della Valle d'Aosta per tutta la stagione invernale 2020-2021, sia nelle formule Valle d'Aosta che Valle d'Aosta più Zermatt, non sono presenti delle proposte simili.
Con questa interpellanza si vuole chiedere all'Assessore competente se vi sia l'intenzione di verificare l'attuale situazione e se non fosse stato il caso o non sarebbe il caso di prendere spunto da tali proposte simili, in modo tale da rendere maggiormente appetibile la scelta delle nostre stazioni sciistiche per la stagione turistica invernale 2020/2021 e sicuramente anche per quelle future.
Presidente - Per il Governo l'assessore Bertschy, ne ha facoltà.
Bertschy (AV-SA) - Grazie consigliere Brunod per l'iniziativa. Purtroppo, come da lui detto giustamente, siamo di fronte a una situazione che purtroppo crea uno scenario completamente nuovo per le nostre stazioni di sci, per i nostri comprensori, ma in particolare per il nostro turismo invernale. Colgo l'occasione per dire che il Dpcm in bozza, quello di questa notte, però non abbiamo ancora la versione definitiva, mantiene la precedente formulazione, quindi l'apertura dei comprensori per l'attività agonistica e non per l'attività amatoriale. Nel frattempo, come c'è stato modo di comunicare e poi appena ci sarà la possibilità di partecipare ai lavori delle Commissioni credo sarà opportuno anche fare una precisa relazione su tutta l'attività che si sta facendo, abbiamo predisposto con le altre Regioni un protocollo per la riapertura degli impianti che sarà discusso domani in Conferenza delle Regioni.
Per venire alla segnalazione a proposito delle politiche commerciali che i vari comprensori stanno facendo, per quello che riguarda i comprensori valdostani già dall'anno scorso è stata adottata una politica differente, nel senso che sono stati scontati, ed è stato oggetto da parte della clientela di un riconoscimento positivo, a tutti i possessori di skipass stagione 2019/2020 il 30 percento del costo dell'acquisto per la stagione 2020-2021. La stessa proposta verrà fatta - è precisato a livello di proposta - sulla stagione 2020-2021 per coloro che acquisteranno un nuovo skipass. Questo perché la regolamentazione rischia di essere difficile: Dolomiti Superski ha avuto molti problemi l'anno scorso ed è stato oggetto anche di una serie di critiche sul riconoscimento poi del rimborso dello skipass. Invece, la nostra proposta è stata semplificata e va appunto nella direzione di dire che, se ci saranno dei problemi, stessa procedura verrà adottata per la prossima stagione, riconoscendo i giorni non utilizzati da parte dei possessori di skipass.
Evidentemente è una fase ancora emergenziale e ovviamente alcune delle situazioni che si stanno verificando saranno ancora oggetto di valutazione a livello di indirizzo politico e anche di gestione delle società. Però questa è parsa da parte delle società, che ovviamente hanno i contatti con la clientela, la procedura maggiormente cautelativa e soprattutto che ha permesso di fidelizzare i possessori di skipass dell'anno passato e che viene proposta per quelli dell'anno successivo. Quindi credo che in questo senso sia anche corretto dare fiducia ai nostri gestori di impianti rispetto alla conoscenza della loro clientela e ovviamente la sollecitazione è stata e verrà ancora portata alla discussione all'interno dell'AVIF, però questa è l'informazione che mi sento di restituirle e che riteniamo possa essere utile a creare le condizioni perché la stagione invernale, se partirà, si possa svolgere al meglio.
Faremo tutto il possibile, già da domani nella Conferenza delle Regioni, per andare ad approvare questo protocollo e ovviamente tutte le Regioni dell'arco alpino come hanno più volte detto, al di là di quello che succederà nei prossimi giorni, sono al lavoro anche per capire in quale maniera gestire al meglio una stagione che sarà molto complicata, ma che ci deve vedere comunque di qui al prossimo mese pronti a partire garantendo tutte le sicurezze che il livello sanitario richiede. All'interno del Governo è aperta una discussione, perché da parte di tutti è ovviamente necessario ragionare con la massima attenzione per quello che riguarda la risposta sanitaria per la popolazione valdostana e per i nostri turisti. Il collega Barmasse in particolare lavora con tutti noi assessori perché questo possa essere ottimizzato, senza creare però quella condizione di stop dello sviluppo che ci deve essere e che è necessario da parte di tutti continuare a proporre, nell'interesse della nostra comunità e soprattutto di tutti i lavoratori, che siano imprenditori o lavoratori dipendenti, che gravitano intorno al mondo dello sci.
Presidente - Per la replica, consigliere Brunod.
Brunod (LEGA VDA) - Grazie Assessore per la risposta. Mi fa molto piacere il suo impegno nel portare avanti questa iniziativa molto importante e molto strategica, perché il turismo invernale occupa una parte fondamentale per l'economia della Valle d'Aosta e, come diceva lei, sicuramente la situazione molto difficile complica il tutto.
Volevo dare un suggerimento. Sicuramente in questo settore dove la concorrenza è sempre più elevata ed è sempre più strategica, non sarebbe male sui vari portali a livello mediatico rendere molto più trasparenti e più evidenti queste formule, per andare incontro, per fidelizzare come diceva anche lei, i nostri possibili turisti, i nostri possibili clienti, in modo tale da cercare di mantenere i presenti e sicuramente per cercare di invogliarne tanti altri a venire nella nostra meravigliosa Valle, dove già a livello autostradale abbiamo delle grosse difficoltà. Come sappiamo tutti, abbiamo dei limiti in questo senso, quindi una politica che cerchi di fidelizzarsi maggiormente i suoi potenziali turisti con una maniera più chiara, più semplice e più trasparente di andare incontro, in questo caso con tutto ciò che riguarda le garanzie per gli skipass invernali, non farebbero altro che portare benefici alla Valle d'Aosta, a tutta la sua economia e sicuramente a un settore invernale che in questo momento ha bisogno di ripartire molto decisamente.