Oggetto del Consiglio n. 1201 del 22 giugno 2020 - Resoconto
OGGETTO N. 1201/XV - D.L. 57: "Approvazione del rendiconto generale della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallee d'Aoste per l'esercizio finanziario 2019".
Rini (Presidente) - Punto n. 5 dell'ordine del giorno. Relatore il Consigliere collega Lavevaz, a lei la parola.
Lavevaz (UV) - Il disegno di legge reca l'approvazione di due documenti contabili che espongono i risultati della gestione relativamente all'esercizio 2019 e sono rappresentati dal rendiconto generale della Regione e dal rendiconto consolidato Giunta-Consiglio. Il disegno di legge si compone di quattro articoli e di due allegati la cui analisi di contenuto sostanziale è demandata alla relazione sulla gestione, contenuta nel rendiconto generale sulla quale concentrerò la mia illustrazione.
Le entrate della Regione nel 2019, al netto delle partite di giro, sono state accertate per l'importo di euro 1 miliardo e 425 milioni, con un incremento importante del 5,5 percento rispetto ai due precedenti esercizi, nei quali si erano attestate intorno a 1 miliardo e 350 milioni. Anche l'ammontare delle entrate correnti, il cui importo accertato a consuntivo è di 1 miliardo e 363 milioni si presenta in crescita significativa, il 4,8 percento rispetto al 2018 quando era stato pari a 1 miliardo e 301 milioni.
Il totale delle entrate (al netto delle partite di giro) è costituito interamente da risorse proprie in assenza di ricorso all'indebitamento. L'importo è risultato superiore alle previsioni definitive malgrado il differimento agli esercizi successivi delle entrate a destinazione vincolata.
In relazione alle entrate proprie, costituite dai titoli 1 e 3, lo scostamento rispetto alle previsioni definitive risulta in entrambi i casi positivo e pari rispettivamente al 7,7 percento per le entrate di natura tributaria e 3,7 percento per le entrate patrimoniali.
Per quanto riguarda le entrate di natura tributaria, pari a 1 miliardo e 237 milioni di cui oltre l'88 percento riscosse nell'anno, i tributi propri, pari a 165 milioni, sono stati superiori alle previsioni di quasi 40 milioni per effetto, soprattutto, di entrate una tantum, non prevedibili, dalle tasse automobilistiche; il gettito dei tributi erariali, pari a 1 miliardo e 72 milioni, è stato superiore alle previsioni di circa 48 milioni per effetto, in particolare, dell'incremento del gettito dell'IVA e dell'IRES. Il gettito dei tributi erariali, come peraltro negli anni precedenti, comprende, oltre al gettito di competenza, l'importo di 65,8 milioni derivante dal riconoscimento da parte dello Stato del mancato gettito delle accise birra ed energia elettrica per gli anni 2011-2014 già iscritto in contabilità con l'operazione di riaccertamento straordinario dei residui.
Le entrate di natura patrimoniale, pari a 89 milioni, di cui il 78 percento riscosse nell'anno, sono state superiori alle previsioni definitive per oltre 3 milioni per effetto soprattutto di maggiori dividendi distribuiti dalle società direttamente partecipate dalla Regione.
L'esame delle entrate totali mostra la significativa crescita anche rispetto al livello medio degli ultimi quattro anni. Ciò che si ritiene particolarmente importante se si considera che nel corso del 2019 non si sono realizzate entrate patrimoniali straordinarie.
Gli stanziamenti complessivi previsti per l'esercizio 2019 sono pari a euro 1 miliardo e 750 milioni e al netto degli importi di cui al fondo pluriennale vincolato di spesa, pari a euro 168 milioni, ammontano a euro 1 miliardo e 582 milioni dei quali sono stati impegnati nel corso dell'esercizio 1 miliardo e 278 milioni.
Nel corso del 2019 il Consiglio ha approvato due leggi di variazione di bilancio di previsione e la legge di assestamento. Il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2018, approvato con il rendiconto dell'esercizio 2018 è pari a euro 157 milioni e 258 mila. Rispetto al risultato di amministrazione al 31 dicembre 2017, che presentava un saldo negativo pari a 60 milioni, nel corso dell'esercizio 2018 il disavanzo è stato interamente riassorbito e il risultato di amministrazione rideterminato al 31 dicembre 2018 è ampiamente positivo. Alle citate leggi si aggiungono le variazioni di bilancio in applicazione di leggi regionali.
Il contributo alla finanza pubblica della Regione Autonoma Valle d'Aosta per l'anno 2019 è stabilito nell'ammontare complessivo di 112 milioni di euro che sono stati impegnati e pagati nel corso dell'anno. Il rapporto tra impegni e previsioni definitive relativo all'attività effettivamente svolta dalla Regione si attesta al 76,14 percento. In termini assoluti il valore degli impegni ammonta a euro 1 miliardo e 89 milioni a fronte di una previsione finale di euro 1 miliardo e 430 milioni. Rispetto al rapporto tra impegni e previsioni definitive del rendiconto 2018, pari al 78,28 percento, i dati del rendiconto 2019 presentano uno scostamento in diminuzione del 2,14 percento.
Per quanto concerne i pagamenti, complessivamente il 91,62 percento degli impegni è giunto al pagamento entro il termine di esercizio per un totale di euro 1 miliardo e 171 milioni. Per quanto concerne la distribuzione della spesa per missioni, rappresentative degli ambiti di intervento della Regione, si osserva una principale assunzione degli impegni nella missione 13, Tutela della salute (21,36 percento), nella missione 4, Istruzione e diritto allo studio (14,30 percento), nella missione 1, Servizi istituzionali, generali e di gestione (9,52 percento), nella missione 20, Fondi e accantonamenti (8,82 percento), nella missione 18, Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali (l'8,61 percento).
Tale distribuzione della spesa dipende da diversi fattori: gli impegni relativi alla missione 13 sono in larga parte riconducibili a trasferimenti fatti dalla Regione all'Azienda USL della Valle d'Aosta per il funzionamento del servizio sanitario regionale, non partecipando al riparto del fondo sanitario nazionale, infatti la Regione utilizza risorse proprie per la gestione della sanità.
Gli impegni assunti nella missione 14 riguardano principalmente la spesa di personale relativa ai docenti delle scuole regionali di ogni ordine e grado, in conseguenza della corretta imputazione negli specifici programmi in relazione all'attività svolta dal personale dipendente. Tali spese nell'anno 2018 erano ancora state imputate nella missione 1 programma 10, in applicazione della deroga concessa all'articolo 14, comma 3bis, del decreto legislativo n. 118/2011. Gli ulteriori impegni riguardano i finanziamenti alle istituzioni scolastiche che la Regione eroga direttamente in virtù delle sue competenze statutarie.
Gli impegni di spesa della missione 1 riguardano principalmente le spese del personale imputate nel programma 10, Risorse umane, che, rispetto all'anno precedente, risultano in riduzione per le motivazioni sopra esposte, i trasferimenti in conto capitale a Finaosta relativi ad annualità ventennali per gli interventi di cui all'articolo 40 della legge n. 40, le spese di regolazione contabile e gli accreditamenti su conti correnti intrattenuti con la Tesoreria centrale dello Stato nel programma 3, Gestione economico-finanziaria, programmazione e provveditorato e, infine, le spese per gli Organi istituzionali di cui al programma 1 nell'ambito dei quali si evidenzia il trasferimento annuo al Consiglio regionale per il suo funzionamento e il trasferimento all'istituto del sistema previdenziale dei Consiglieri regionali.
Gli impegni della missione 20, Fondi e accantonamenti, infine riguardano la spesa dovuta dalla Regione a titolo di contributo al riequilibrio della finanza pubblica per l'anno 2019, pari a 112 milioni e 800 mila euro, che sono stati versati allo Stato per il tramite della Tesoreria provinciale.
Si segnala infine la missione 18, Relazione con le altre autonomie locali, nell'ambito della quale sono ricompresi gli impegni per i trasferimenti senza vincolo destinazione a favore degli Enti locali valdostani, del Consorzio degli Enti locali della Valle d'Aosta e delle Unités des Communes valdôtaines.
L'indicatore annuale di tempestività dei pagamenti per l'anno 2019 è meno 6 mediamente, pertanto le fatture sono state pagate con sei giorni di anticipo rispetto alla loro naturale scadenza.
Il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2019 è positivo e pari a 369.396.899,10 euro. L'analisi del prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione evidenza pertanto un quadro generale ampiamente positivo sia rispetto all'esercizio precedente 2018, sia rispetto agli esercizi 2016-2017 (per i quali, com'è noto, l'amministrazione risultava in disavanzo).
Per quanto riguarda la composizione del risultato di amministrazione dell'esercizio 2019, si evidenzia la seguente destinazione: parte accantonata euro 136 milioni e 491 mila, parte vincolata 56 milioni e 281 mila, parte libera 176 milioni e 624 mila. Lo stato patrimoniale infine attivo è pari a euro 4 miliardi e 405 milioni. Infine il patrimonio netto ammonta complessivamente a euro 3 miliardi e 156 milioni ed è così suddiviso: fondo di rotazione pari a euro 2 miliardi e 125, riserve da risultato economico di esercizi precedenti pari a complessivi 225 milioni, riserve indisponibili per beni demaniali e beni culturali pari a euro 540 milioni, risultato economico dell'esercizio pari a euro 264 milioni.
Presidente - Apro la discussione generale. Ci sono richieste di intervento, colleghi? Possiamo procedere alla votazione? Articolo 1, metto in votazione. Ricordo che l'approvazione di questa legge è propedeutica poi all'analisi del testo di legge successivo. Io chiedo ai colleghi la cortesia di rimanere in aula. Chiudo la votazione.
Presenti: 35
Votanti: 19
Favorevoli: 19
Astenuti: 16 (Aggravi, Cognetta, Distort, Ferrero, Gerandin, Luboz, Lucianaz, Manfrin, Mossa, Nasso, Pulz, Restano, Russo, Sammaritani, Spelgatti e Vesan)
Il Consiglio approva.
Presidente - Metto in votazione l'articolo 2. Apro la votazione. Chiudo la votazione.
Presenti: 35
Votanti: 18
Favorevoli: 18
Astenuti: 17 (Aggravi, Cognetta, Distort, Ferrero, Gerandin, Luboz, Lucianaz, Manfrin, Mossa, Nasso, Pulz, Restano, Rini, Russo, Sammaritani, Spelgatti e Vesan)
Il Consiglio approva.
Presidente - Posso dare lo stesso risultato per l'articolo 3? Stesso risultato. Posso dare lo stesso risultato per l'articolo 4? Stesso risultato. Allegato 1. Stesso risultato. Allegato 2. Stesso risultato. Posso dare lo stesso risultato per la legge nel suo complesso? Stesso risultato.