Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1168 del 20 dicembre 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 1168/XV - Convalida dell'elezione del neo-consigliere Luisa Anna Trione e giuramento.

Rini (Presidente) - Possiamo passare alla convalida dell'elezione della nuova consigliera Luisa Anna Trione (punto n. 3 dell'ordine del giorno). Per dichiarazione di voto, la parola al collega Restano.

Restano (GM) - Mi scuso, ma prima tra un fatto personale e l'altro mi sono perso, per i colleghi Marzi e Trione il mio voto ha un valore e un significato in più, perché, pur oggi essendo su posizioni diverse, con loro ho condiviso un percorso elettorale che prevede anche la condivisione e il confronto su idee, progetti e principi. Questo percorso si è interrotto dopo un periodo più o meno lungo, più o meno in maniera brusca, però vi è un motivo in più per me per votare questa convalida, ci tenevo a dirlo, anche se oggi saremo probabilmente su posizioni diverse, il confronto comunque non mancherà.

Presidente - Ci sono altre richieste? Ha chiesto la parola il collega Vesan.

Vesan (M5S) - Approfitto anch'io, come tutti quanti gli altri nelle dichiarazioni di voto, per salutare i nuovi arrivati, do il benvenuto alla collega Favre e al collega Marzi, mi piace vedere che abbiamo finalmente in quest'aula qualcuno che porti una bella ventata di sistema maggioritario e di... chiamiamola vocazione governativa visto che in tutta la sua carriera passata si è candidato non si sa con quali progetti ma sicuramente per governare. È interessante questa posizione per cui le forze di minoranza sono esclusivamente mancate forze di minoranza ed è interessante vedere che il peso delle forze di minoranza viene individuato solo nella loro capacità di portare nuovamente al voto l'aula, questa non è la nostra idea: noi siamo convinti che il lavoro della minoranza sia molto importante, tanto che nella legge che è stata depositata e che dice che vorremmo la governabilità in quest'aula combinazione c'è la nostra firma. Noi vorremmo addirittura che ci fosse una maggioranza in grado di governare per tutta la durata della legislatura, proprio questa norma che, sì porta la firma del suo attuale collega seduto in quest'aula, ma che ha trovato il contrasto da parte della forza da cui lei arriva e dalle definizioni del Direttivo di cui lei fa parte, che ha espresso tutte le perplessità del caso nei confronti della proposta di legge che è stata peraltro firmata dal suo altrettanto governativo collega Marquis.

Probabilmente si fa un po' di confusione quando si dice quali sono le forze buone, le forze cattive, cioè le forze che non vogliono governare, che lei ha appena citato, sono forze che hanno fatto proposte per governare in quest'aula a tutte le altre forze politiche e che nelle loro proposte di legalità sono state schifate da tutta l'Aula, dalla maggioranza di prima e dalla maggioranza attuale. Noi chiediamo scusa se non siamo riusciti a trovare un'intesa nei confronti di persone che sulla legalità non si sono volute confrontare, nemmeno quelli che adesso in quest'aula fanno i puri e combattono contro la 'ndrangheta, quando si è dovuto votare per la legge sullo spoglio centralizzato in Valle d'Aosta, solo due in quest'aula hanno votato contro questa proposta, una proposta che va chiaramente nella direzione del rispetto della libertà e della sicurezza del voto dei cittadini valdostani e adesso fanno gli estremi difensori della tutela della legalità e del diritto del voto libero.

Noi non siamo così, noi siamo disposti a governare a certe condizioni, se queste condizioni non ci sono, non siamo interessati a governare, però facciamo il ruolo dei Consiglieri, che non sono solo un mero potere esecutivo come succede per caso in certi Comuni, hanno un potere legislativo e le nostre proposte legislative sono sempre andate in questa direzione.

Siccome sono in dichiarazione di voto, però volevo segnalare che permane il voto di astensione da parte del Movimento Cinque Stelle.

Presidente - La parola alla collega Spelgatti.

Spelgatti (LEGA VDA) - Era per dichiarare chiaramente il nostro voto di astensione. Collega Vesan, veramente le ripeto: lei continui così perché così continuate sempre più a perdere voti. Non abbiamo capito niente del discorso che ha fatto, non so a chi si riferisce ma non ha importanza, è un limite mio non ho capito a chi si è riferito nel suo discorso ma non ha nessuna importanza.

La domanda è: quali iniziative voi avete fatto per fare una minoranza veramente dura ed efficace rispetto al Governo; due: serve solo la parola magica, alzatevi e dite: "vogliamo tornare alle urne e porre fine a tutto questo teatrino" e poi saranno i cittadini a decidere, continuate a non farlo, la vostra posizione è chiara, basta alzarsi e dire: "noi siamo pronti a dare le dimissioni subito dopo il bilancio".

Presidente - La parola al collega Vesan per fatto personale, lo espliciti.

Vesan (M5S) - Il fatto personale è legato al fatto che la collega ha dichiarato il valore della nostra opposizione indicando espressamente me...

Voce fuori microfono.

... ha risposto parlando di me, ha citato il mio nome, "è stufa di ripetermelo" ha detto in quest'Aula, vogliamo ascoltare la registrazione per poter usufruire del fatto personale?

Presidente - Espliciti il fatto, collega.

... qui l'opposizione crede di avere un ruolo in quest'aula, che è un'aula legislativa, lo ridico: è l'aula legislativa perché la Regione Valle d'Aosta, per fortuna, è ancora una Regione autonoma e il ruolo dell'opposizione è fare proposte affinché le norme che ci sono in Valle d'Aosta vadano in una certa qual direzione e il nostro movimento lo ha fatto, il suo movimento, quando si tratta di discutere sulla governabilità della Regione, dice: "non ce ne frega un tubo, non partecipiamo al lavoro della sottocommissione, fate voi...

Presidente - Si limiti al fatto personale però, sennò rilancia un altro contenuto.

... noi vogliamo solo votare e vogliamo votare prima e dopo che esca fuori la 'ndrangheta perché tanto il nostro obiettivo di opposizione sono solo le elezioni, chi se ne frega di quello che si fa in quest'aula!".

Presidente - Ci sono altre richieste di dichiarazioni di voto? Se non ci sono altre richieste, apriamo la votazione per la convalida della consigliera Luisa Anna Trione. La votazione è aperta. Votate colleghi. Possiamo chiudere la votazione? La votazione è chiusa.

Presenti: 33

Votanti: 18

Favorevoli: 18

Astenuti: 15 (Aggravi, Cognetta, Distort, Ferrero, Gerandin, Luboz, Lucianaz, Manfrin, Mossa, Nasso, Pulz, Russo, Sammaritani, Spelgatti e Vesan)

Il Consiglio approva.

Con l'approvazione si convalida l'elezione della Signora Luisa Anna Trione in qualità di Consigliere regionale e la invito a prendere posto nel suo scranno.

Si dà atto che entra in aula la Signora Luisa Anna Trione.

Si procede ora al giuramento della nuova consigliera Luisa Anna Trione ai sensi dell'articolo 23 dello Statuto speciale e dell'articolo 6 del Regolamento interno per il funzionamento del Consiglio regionale. Do lettura della formula per il giuramento e invito la consigliera Luisa Anna Trione ad alzarsi: "Giuro di essere fedele alla costituzione della Repubblica e allo Statuto speciale per la Valle d'Aosta e di esercitare il mio ufficio al solo scopo del bene inseparabile dello Stato e della Regione Autonoma Valle d'Aosta. Je jure d'être fidèle à la Constitution de la République et au Statut spécial pour la Vallée d'Aoste et d'exercer mon mandat dans le seul but du bien inséparable de l'État et de la Région Autonome de la Vallée d'Aoste".

Trione - Giuro.

Il Consiglio prende atto.

Presidente - Collega, se vuole prendere la parola per una dichiarazione, ne ha ovviamente facoltà.

Trione - È con emozione che entro in questo luogo che rappresenta l'apice della democrazia nella nostra regione, è con emozione perché tutto è successo a una velocità supersonica con tanto dolore, sbigottimento, tanto clamore, tante parole, tanto tutto... troppo. Uso il tempo a mia disposizione per dire che la ragione per cui ho deciso di accettare di entrare a far parte di questo Consiglio regionale è legata al senso di responsabilità che sento in quanto cittadina eletta dal popolo valdostano, usare oggi parole come "responsabilità" non è facile perché è una parola abusata, talmente usata che rischia di perdere di significato. È difficile usarla ma non me ne vengono in mente altre, questo è quello che penso e che credo sia mio dovere vivere, pensando al giuramento di oggi e a quello che significa soprattutto in un momento come questo, non posso non pensare al significato di "a giurare per esercitare il mio ufficio al solo scopo del bene inseparabile dello Stato e della Regione Autonoma della Valle d'Aosta". Significa essere qui per cercare insieme a voi di lavorare per il bene inseparabile dello Stato e della nostra Regione, dire delle cose usando parole non abusate, strumentalizzate, violentate non è facile. In questo marasma politico, sociale, economico tutto rischia di essere considerato fuffa, propaganda, slogan, l'uso delle parole è importante e l'attenzione nel loro uso, secondo me, deve cominciare da chi ha ruoli di rappresentanza, da chi si occupa di educazione, di comunicazione. Dire troppo, usare troppe parole rischia di avere l'effetto contrario, rischia di non farci dire nulla. Per non sprecare allora sono andata a cercare e a leggere con attenzione le parole che il nostro presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha lasciato nel suo intervento in occasione degli auguri di fine anno con i rappresentanti delle Istituzioni, delle forze politiche e della società civile: "sappiamo che la politica comporta anche scontri, vorrei a questo riguardo ricordare anche alcune parole di Aldo Moro: "anche se talvolta profondamente divisi, sappiamo di avere in comune, ciascuno per la propria strada, la possibilità e il dovere di andare più lontano e più in alto, non è importante che pensiamo le stesse cose, invece è di straordinaria importanza - scriveva - la comune accettazione di essenziali ragioni di libertà, di rispetto e di dialogo"". Mattarella ne trae due indicazioni: la prima è relativa al fatto che - cito - "chi riveste ruoli istituzionali deve avvertire la responsabilità di farlo in nome e per conto di tutti i cittadini", la seconda è - cito - "quella di confrontarsi con lungimiranza sulle prospettive e sull'ampio orizzonte del futuro". La parola "futuro" in quest'aula, come quella già citata "responsabilità ", assume un significato particolare, ma il presidente Mattarella ci aiuta ancora dicendo: "il futuro è già cominciato". Scrive sulle pagine del nostro presente: "il futuro ci riguarda già oggi perché sta cambiando le nostre vite". Ecco, io credo che il significato del mio essere qui oggi a giurare possa trovare spiegazione in queste parole che ho dovuto prendere in prestito dal nostro Presidente della Repubblica perché io tra le tante sentite anche oggi pomeriggio non trovavo.

Credo che la mia responsabilità di eletta in questo momento sia esercitata dal mio essere qui adesso per intraprendere un percorso insieme ad altre persone che rappresentano la Comunità montana per fare ciò che è necessario, scrivere le pagine del nostro presente, del presente della nostra Regione. Personalmente non so se quello che comincia oggi insieme a voi sarà un percorso lungo o breve, sembrerà strano ma, per quanto mi concerne, non è questo ciò che mi preoccupa, ciò che importa per me è fare ciò che è necessario per scrivere la pagina del nostro presente, vivendo fuori da questo luogo, sicuramente la realtà quotidiana è più vicina, è più vicina al problema del lavoro che non c'è per i giovani ma anche per i meno giovani. È più vicina al presente la necessità di avere un orizzonte verso il quale si deve andare come Regione; è più vicina alla necessità assoluta di migliorare un sistema economico e produttivo che avrebbe ricadute positive su tutti gli aspetti della società valdostana. È molto presente il bisogno di ritrovare il valore della coesione sociale che sostituisca l'individualismo e la frammentazione, potrei continuare con l'elenco. Quello che voglio dire è che se è vero che tutto ciò è molto di più e necessario perché la vita fuori di qui, malgrado quest'Assemblea, scorre, è anche vero che questo è il luogo in cui si possono realizzare le condizioni affinché ciò che è necessario per la nostra Comunità si realizzi.

La politica è anche scontro ma non solo, la politica è confrontarsi con la complessità delle questioni, prendere delle decisioni, stabilire delle priorità, ho giurato per questo mi impegno per questo nella consapevolezza dell'estrema difficoltà del momento, nella fragilità dettata dalla complessità della situazione con la disponibilità a fare la mia parte.