Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1094 del 20 novembre 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 1094/XV - Interrogazione a risposta immediata: "Rispetto delle disposizioni normative da parte della conferenza dei servizi svoltasi in merito alla discarica di Pompiod".

Rini (Presidente) - Punto n. 3.02 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione, la parola alla collega Pulz.

Pulz (ADU VDA) - Buongiorno a tutte e a tutti i bambini in aula e in tribuna. Giovedì 14 novembre 2019 si è svolta la conferenza dei servizi in merito alla discarica di Pompiod a seguito della petizione popolare. Che cosa sia esattamente questo procedimento amministrativo lo spiega la legge regionale n. 19 del 2007, che lo definisce una modalità volta a favorire lo sviluppo di rapporti cooperativi tra gli uffici con le diverse amministrazioni coinvolte e con i cittadini. Questa stessa legge regolamenta con precisione il diritto di accesso ai documenti amministrativi. Noi di ADU VDA ne abbiamo letto con grande attenzione gli articoli e ora siamo confusi e, dopo le notizie edificanti di ieri, molto di più. Ci chiediamo se quella che si è svolta giovedì scorso sia davvero stata la stessa conferenza dei servizi declinata nei suoi diversi passaggi dalla normativa. Siccome il buongiorno si vede dal mattino, alle due richieste via PEC inviate dal Presidente del Comitato Discarica sicura di Pompiod per la convocazione del tecnico di Legambiente di Roma appunto alla conferenza dei servizi non è mai stata data risposta.

Inoltre l'aula non era adibita a fare collegamenti via skype e quindi la procedura telematica prevista dalla legge non è stata messa a punto. Mentre l'azienda Ulisse 2007, quella che gestisce la discarica, ha potuto partecipare con vari rappresentanti della ditta e il loro legale. Le associazioni ambientaliste sono state coinvolte in modo rocambolesco. Hanno chiesto di essere udite dopo aver letto della conferenza dei servizi sul giornale, ma a noi risulta che sia un obbligo di legge non un piacere personale a metterle. D'altronde non sono portatrici di interessi, si occupano solo per hobby, da tanti anni, di rifiuti in nome di tutta la comunità valdostana. Chiudo velocissimamente. Alla fine, grazie a una mail arrivata per sbaglio all'indirizzo giusto, ha poi partecipato Valle Virtuosa anche a nome di Legambiente, che non è stata avvisata per tempo. Ai diretti interessati non è stato concesso di stare sempre in aula, ma a un certo punto sono stati invitati a uscire e noi ci auguriamo che tutte le parti della conferenza siano state registrate per quella trasparenza che richiede che non ci siano segreti. Arrivando al dunque, chiediamo al Governo regionale di sapere se questa conferenza dei servizi ha rispettato tutte le disposizioni previste.

Presidente - La parola all'assessore Chatrian.

Chatrian (AV) - Buongiorno agli alunni e alle insegnanti presenti.

Per quanto riguarda la domanda che mi pone la collega, per quanto mi è dato sapere, non ho motivi per dubitare del fatto che la conferenza dei servizi svoltasi il 14 novembre 2019 in merito alla discarica di Pompiod non si sia svolta nel rispetto delle disposizioni previste dalla legge in materia di procedimenti amministrativi. Nell'intento di garantire la massima trasparenza nei confronti delle parti interessate, la conferenza è stata aperta anche a tutte le associazioni che ne hanno fatto richiesta. Sono stati ricordati in avvio di riunioni quali limiti pone la normativa regionale alle partecipazioni di soggetti che non devono rilasciare pareri, concessioni, visti o nullaosta. In base a quanto mi è stato riferito, dato che io non faccio presente e non sono presente in conferenza di servizio, la prima parte della conferenza è stata dedicata all'illustrazione dello stato di fatto, è stato accettato il deposito di una memoria da parte dei rappresentanti delle associazioni e comitati presenti, che è stato oggetto di confronto per poi proseguire con una sessione riservata ai soli componenti della conferenza.

Per quanto riguarda la trasparenza da lei invocata, questa è sempre stata assicurata dall'Assessorato attraverso la concessione a chi ne aveva titolo di accedere agli atti e a tutti gli atti del procedimento. È necessario peraltro tenere presente della differenza che la normativa introduce tra partecipazione al procedimento, ammessa a tutti i soggetti che abbiano un interesse diretto nel procedimento oggetto di istanze di parte, com'è la richiesta di autorizzazione alla gestione di una discarica, ad esempio, e di partecipazione alla conferenza dei servizi, momento che la normativa riserva alle strutture dell'Amministrazione interessate per esprimersi con pareri, nullaosta o autorizzazioni previste da normative di settore o generali.

Presidente - Per la replica, la parola alla collega Pulz.

Pulz (ADU VDA) - Vede, Assessore, alla faccia della decantata trasparenza che più viene evocata in questo Palazzo e meno si capisce dove si nasconda, a noi pare onesto concludere che sono penalizzati quelli che difendono gli interessi dei cittadini, cioè le associazioni ambientaliste e il comitato di Pompiod in questo caso. Inoltre ci sembra necessario rilevare che i sindaci hanno preferito non proferire parola e c'è da chiedersi allora chi debba difendere, se non i primi cittadini, le comunità che subiscono i disagi, i danni e anche i rischi per la salute per il possibile inquinamento dell'aria e dell'acqua, quindi, se non fosse ancora chiaro, stiamo parlando di un conflitto tra interessi pubblici e interessi privati. Allora ci chiediamo: è normale che un'Amministrazione regionale che si dichiara fieramente autonomista si mobiliti per agevolare soggetti privati? Ancora ci chiediamo: è normale che le nostre precise responsabilità politiche vengano demandate e scaricate in blocco sui tecnici? Forse è bene riflettervi se non volete essere sommersi da una montagna di firme.