Oggetto del Consiglio n. 1063 del 6 novembre 2019 - Verbale
Oggetto n. 1063/XV del 06/11/2019
REIEZIONE DI MOZIONE: "IMPEGNO PER L'AVVIO DI PROCEDURE URGENTI PER LA SOSPENSIONE SUL TERRITORIO REGIONALE DELLA SPERIMENTAZIONE DEL 5G".
Il Presidente RINI dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dalla Consigliera PULZ e iscritta al punto 9 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Illustra la Consigliera PULZ.
Interviene il Consigliere VESAN.
Si dà atto che dalle ore 17,15 assume la presidenza il Vicepresidente FARCOZ.
Intervengono i Consiglieri MOSSA, NASSO, BAROCCO, PEINETTI e COGNETTA.
Replicano l'Assessore all'ambiente, risorse naturali e corpo forestale, CHATRIAN, e la Consigliera PULZ.
Prende la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere BERTIN (astensione).
Si dà atto che dalle ore 18,18 riassume la presidenza il Presidente RINI.
Prendono la parola, per dichiarazione di voto, i Consiglieri RESTANO (astensione) e AGGRAVI (astensione).
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli due e voti contrari uno (presenti: trentatré; votanti: tre; astenuti: trenta, i Consiglieri AGGRAVI, BACCEGA, BAROCCO, BERTIN, BERTSCHY, BIANCHI, BORRELLO, CERTAN, CHATRIAN, COGNETTA, DAUDRY, DISTORT, FARCOZ, FERRERO, FOSSON, GERANDIN, LUBOZ, LUCIANAZ, MANFRIN, MINELLI, MORELLI, NOGARA, PEINETTI, RESTANO, RINI, SAMMARITANI, SPELGATTI, TESTOLIN, VESAN e VIÉRIN);
NON APPROVA
la sottoriportata
MOZIONE
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICHIAMATA la delibera dell'8 maggio 2018 con la quale l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha definito le procedure che regolamentano l'assegnazione delle frequenze disponibili allo scopo di favorire la transizione verso la tecnologia 5G;
VISTO che l'asta per l'assegnazione di tutte le bande si è conclusa il 2 ottobre 2018 e che la delibera dell'Agcom n. 231/18 prevede che, "Entro 36 mesi dalla disponibilità nominale delle frequenze, ciascun aggiudicatario dei lotti di frequenza in banda 700 MHz FDD è tenuto ad avviare il servizio commerciale, utile a soddisfare i requisiti operativi standard necessari a permettere ad almeno l'80% della popolazione nazionale la corretta fruizione di servizi 5G tali da garantire lo sviluppo di applicazioni per tutti gli scenari d'impiego attesi";
APPRESO che gli aggiudicatari dei lotti di frequenza in banda 700 MHz FDD sono specificatamente tenuti a raggiungere, con l'avvio del servizio commerciale, almeno il 90% della popolazione dei comuni indicati in un'apposita tabella diffusa dal Ministero per lo Sviluppo economico e che, tra i 120 comuni inizialmente indicati a loro insaputa, vi sono anche quelli di Bionaz, Cogne e Perloz, a cui sono stati in seguito aggiunti i comuni di Gressoney-Saint-Jean e di Etroubles;
ANALIZZATA la lettera inviata dall'amministrazione comunale di Cogne nel luglio 2019 all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, al Presidente della Regione e al Presidente del Consiglio dei Ministri, al fine di chiedere la cancellazione dalla lista dei comuni nei quali sarà avviata la sperimentazione di apparati 5G affermando che "le radiofrequenze del 5G sono del tutto inesplorate, mancando qualsiasi studio preliminare sulla valutazione del rischio sanitario e per l’ecosistema derivabile da una massiccia, multipla e cumulativa installazione di milioni di nuove antenne che, inevitabilmente, andranno a sommarsi alle decine di miglia di Stazioni Radio Base ancora operative per gli standard tecnologici di comunicazione senza fili 2G, 3G, 4G oltre alle migliaia di ripetitori Wi-Fi attivi";
CONSIDERATI i pericoli per la salute rappresentati dall'elettromagnetismo in particolare del 5G, già evidenziati dal Consiglio d'Europa con la risoluzione n. 1815 del 27 maggio 2011 e denunciati con forza in diverse sedi e con una pluralità di appelli da scienziati e medici, in particolare nell'Appello internazionale STOP 5G sulla terra e nello spazio indirizzato all'ONU, OMS, UE, Consiglio d'Europa e ai Governi di tutte le nazioni, poi ripresa con forza in Italia dall'ISDE - Associazione Medici per l'Ambiente;
APPRESO che Bruxelles è stata la prima grande città a interrompere la sperimentazione del 5G e che molte altre città e zone d'Europa si stanno attivando allo stesso scopo;
APPRESO altresì che Il Touring Club Italiano, tramite l’Associazione dei Paesi Bandiera Arancione (riconoscimento turistico-ambientale per l’eccellenza italiana di borghi e piccoli comuni sotto i 15.000 abitanti) ha stipulato un accordo quadro con la società INWIT Spa (Infrastrutture Wireless Italiane) per il lancio del 5G piccoli nei centri italiani che aderiranno all’offerta: saranno coperti da mini-antenne 5G con sistema DAS, una rete di antenne spazialmente separate, per fornire servizi wireless, ovvero il 5G irradiato nell’aria da sorgenti molto ravvicinate;
IMPEGNA
il Governo regionale ad avviare procedure urgenti, in applicazione del principio di precauzione sancito dall’Unione Europea, per sospendere su tutto il territorio regionale qualsiasi forma di sperimentazione del 5G, in attesa della produzione di evidenze scientifiche aggiornate sulla sicurezza di questa nuova tecnologia, di dati scientifici indipendenti da legami con l’industria e diffusi da enti che siano estranei a conflitti di interesse, nonché della nuova classificazione della cancerogenesi annunciata dall'IARC.
Lo scopo è di proteggere dai possibili pericoli dell'elettrosmog da 5G la salute della popolazione valdostana e di tutti coloro che fruiscono delle sue bellezze paesaggistiche storico-artistiche.
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