Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1012 del 23 ottobre 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 1012/XV - Interrogazione: "Notizie sullo svolgimento di visite mediche al corpo docente di alcune istituzioni scolastiche della scuola dell'infanzia".

Rini (Presidente) - Punto n. 20 dell'ordine del giorno. Per la risposta, la parola all'assessore Certan.

Certan (AV) - Rapidamente riprendo un attimo solo le premesse, perché già l'altra volta... forse è un'interrogazione che riprende in qualche modo quanto già era stato detto in un'interpellanza precedente. Il conferimento delle supplenze in ambito scolastico è disciplinato dalle precise disposizioni che impongono che le assunzioni siano disposte sulla base di apposite graduatorie formulate secondo specifiche modalità e composte solo da soggetti in possesso dei requisiti per l'insegnamento previsti dalla normativa di settore. Poi non vado a riprendere tutto quanto già detto l'altra volta, perché è chiaro che, prima di lasciare la classe scoperta, a volte succede saltuariamente che si faccia ricorso anche a personale sprovvisto dei titoli, anche se finora tutto il personale fino alla fine dell'anno scolastico è personale che è inserito nelle graduatorie e quindi ha i requisiti richiesti.

In riferimento al quesito posto nello specifico in questa interrogazione, nell'anno scolastico 2018-2019, in occasione della revisione del Documento di Valutazione dei Rischi (il DVR), considerate alcune mansioni svolte dagli operatori scolastici, è stata prevista per gli insegnanti e gli operatori di sostegno di alunni con disabilità per il personale ausiliario e per tutto il personale docente della scuola dell'infanzia, la sorveglianza sanitaria per rischio da movimentazione manuale dei carichi. Qui ho la scheda allegata, se vuole, gliela faccio vedere per capire meglio, in quanto la mansione di insegnante della scuola dell'infanzia prevede di prendere in braccio più volte durante l'orario di lavoro i bambini che frequentano la scuola, soprattutto quelli al primo anno, durante il periodo di inserimento.

La sorveglianza sanitaria è un elemento chiave dell'intera costruzione normativa che riguarda la salute e la sicurezza dei luoghi di lavoro, non vado nel dettaglio neanche su questo, perché la conosce credo anche lei, però in particolare sottolinea, che nel Testo unico sulla sicurezza, il decreto legislativo del 2008 dice che essa è "l'insieme degli atti medici finalizzati alla tutela dello stato di salute e sicurezza dei lavoratori, in relazione all'ambiente di lavoro, ai fattori di rischio professionali e alle modalità di svolgimento dell'attività lavorativa, la realizzazione della sorveglianza sanitaria costituisce uno degli obblighi a carico del datore di lavoro e quindi del dirigente. Penso quindi che anche in risposta a quanto lei chiedeva, in alcune istituzioni scolastiche e non forse in tutte è perché è specifico del datore di lavoro. Lo svolgimento delle attività di sorveglianza sanitaria è affidato, come detto, al medico competente, un professionista in possesso di titoli specifici o requisiti specifici esplicitati dall'articolo 38 del Testo unico. Nel nostro caso si tratta esclusivamente di una visita medica preventiva volta a constatare l'assenza di controindicazioni all'attività lavorativa cui il lavoratore è destinato al fine di valutare la sua idoneità alla mansione specifica, quindi ora io le faccio vedere... le do l'allegato, perché credo che possa anche definire meglio.

Riguardo poi a visite specifiche, lei nelle premesse richiamava il particolare fatto che allo stato attuale non vengono effettuate visite medico-psicologiche e quindi non so se volesse proprio riferirsi a qualche specifico particolare oppure no: ecco perché le ho risposto nuovamente sul fatto che noi, quando prendiamo dalle graduatorie, è personale che ha i requisiti idonei, altrimenti non sarebbero inseriti in graduatoria. È vero poi che il datore di lavoro, cioè il dirigente scolastico fa le valutazioni che deve. Sappiamo che il dirigente scolastico fa degli interventi in classe, incontra gli insegnanti ripetutamente, quindi poi è chiaro che le valutazioni che poi il dirigente fa sono chiaramente a volte anche diverse da un'istituzione all'altra. Mi sembra di aver fatto un quadro generale sulle visite mediche in generale, se poi è più specifico, lo rivediamo. Sono a disposizione.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - Le dico effettivamente che all'inizio temevo che non ci fossimo capiti, poi invece ho visto che per una volta ci siamo trovati sulla stessa strada. Lei giustamente mi ha esposto le prerogative della cosiddetta "visita del lavoro", effettivamente ringrazio che nei DVR delle varie istituzioni i dirigenti facciano rispettare le visite del lavoro. L'obiettivo le spiego qual era: l'altra volta nei tanti temi che abbiamo trattato... giustamente lei aveva esordito dicendo: "non c'è tempo per dire tutto" e infatti io le avevo dato conferma e le farò una proposta a chiusura di questa iniziativa che spero possa raccogliere il suo placet, perché aiuta gli uni e gli altri. Dopo quell'iniziativa ho avuto delle segnalazioni per cui erano in corso delle visite mediche; ho compreso ora dalla sua risposta che erano visite mediche nell'alveo del decreto n. 81 del 2008 e quindi delle visite del lavoro. Cosa diversa era l'elemento da lei in chiusura giustamente evidenziato: le visite medico-psicologiche che io l'altra volta citavo anche sui supplenti, perché avevo quella preoccupazione considerato che, secondo me, o comunque per l'idoneità di un soggetto che deve poi operare con dei bambini che hanno tutta una serie di problematiche... e lo stesso soggetto si trova a dover gestire problematiche di cui l'altra volta abbiamo anche già discusso... Forse era il caso di prevedere un protocollo al di là del decreto n. 81 del 2008, perché un problema è preservare la sicurezza del lavoratore in quanto tale, e questa è la normativa, una valutazione maggiore andrebbe fatta sulla sicurezza dei bambini, perché chi comunque va a operare o comunque con dei bambini dovrebbe avere dei requisiti al di là di quelli formali, ma anche sostanziali su questo aspetto.

Io volevo provare a farle una proposta riguardo al Mare Magnum che c'è riguardo alla scuola dell'infanzia, forse anche in collaborazione con il Presidente della commissione, che adesso non vedo, ma penso che sarà d'accordo magari a prevedere una specifica audizione dove andare a discutere di tutte le problematiche che oggi ha la scuola dell'infanzia, problematiche che magari possono anche essere risolte in sede poi di bilancio visto che stiamo preparando, cioè state preparando io spero il bilancio di previsione. Probabilmente quindi la Presidente non glielo permette, se lei...

(interruzione dell'Assessore Certan, fuori microfono)

... è una richiesta per cercare... sennò le cedo parte del mio tempo, se dice sì, le posso cedere i due minuti.

Presidente - Se l'aula è d'accordo, ci mancherebbe, prego, la parola all'Assessore per l'integrazione.

Certan (AV) - Assolutamente sì, credo sia una proposta anche interessante perché finalmente magari trattiamo non solo delle problematiche della scuola dell'infanzia, ma anche degli atout, perché, a mio avviso, è importante anche a volte mettere qualche dato di confronto insieme con altre realtà ed è, secondo me, interessante chiarire soprattutto anche tanti pourparler che ci sono su dei numeri, su come si costituiscono le classi, che mi rendo conto essere un settore molto specifico, però o si conosce bene o non bisogna trattarlo nei bar come qualsiasi altro argomento, a mio avviso, sulla costituzione delle classi, su come avvengono, sui contratti di lavoro, eccetera, su chi interviene, soprattutto per la scuola dell'infanzia è veramente, secondo me, ma proprio perché la nostra scuola dell'infanzia è sicuramente leggermente in difficoltà in questo periodo, ma è assolutamente all'avanguardia... e anche direi da stimolo per tante altre Regioni. Valutate voi quindi con la commissione, io sono a disposizione.