Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1010 del 23 ottobre 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 1010/XV - Interrogazione: "Tempistica per l'inizio del servizio dei treni bimodali sulla linea Aosta/Ivrea/Chivasso/Torino".

Distort (Presidente) - Punto n. 18 dell'ordine del giorno. La parola all'Assessore Bertschy.

Bertschy (AV) - La confusione che abbiamo fatto con l'ordine del giorno... siamo tornati alle interrogazioni. Io immagino che sulla domanda n. 1 possiamo ormai sorvolare e passare direttamente alla n. 2, anche se è bene ricordare che ci sono state notizie su tutti i giornali circa l'arrivo dei treni bimodali e le difficoltà esistenti in questa fase iniziale circa il loro utilizzo. Ciò non è che la conseguenza di alcune difficoltà che sulla linea ci sono dal mese di settembre in relazione a delle innovazioni che RFI ha portato sull'infrastruttura, difficoltà che appunto i bimodali stanno riscontrando in maniera maggiore rispetto ai minuetto, ma che esistevano già sui minuetto. Su questo io credo che, quando ci sarà la possibilità in commissione di rendicontare, sarà utile venire a raccontare un po' quello che sta succedendo. Mi pare corretto dire al Consiglio che c'è un'azione giornaliera di relazione di quello che sta succedendo e dei problemi che si incontrano, delle difficoltà che il servizio ha, per cercare giorno dopo giorno di migliorare la situazione. Tra le altre cose purtroppo negative di questo periodo c'è stato - e questa mattina c'è stata la denuncia da parte di Trenitalia - un atto chiamiamolo così di vandalismo che trovate sulle cronache regionali: c'è stata una denuncia per segnalare che sono stati messi dei sassi sui binari che hanno comportato un ulteriore problema, un ulteriore ritardo rispetto a quelli che già conosciamo.

Per venire all'aspetto specifico e alla domanda n. 2, l'attuale pagamento è intorno ai 35 milioni di euro più l'IVA, che sono circa 3 milioni di euro, che è stata versata direttamente all'Agenzia delle entrate essendo una fornitura intracomunitaria, sono circa 3 milioni e mezzo di IVA. Siamo alla fase conclusiva anche dell'AMIS per il quarto e quinto treno, che, rispetto a questi tre treni che sono stati messi in servizio, dovrà portare in dote la possibilità di vedere l'utilizzo dei treni in doppia trazione, nel senso che vuol dire due treni insieme, perché nelle linee più importanti, quella del mattino e quella della sera dei pendolari, degli studenti, la capienza dei bimodali che sono stati acquistati non è sufficiente a garantire la portata che la linea necessita.

Mi piace ricordare, anche perché è stata la linea politica che da sempre ho avuto su questa vicenda, che i bimodali possono essere e devono essere un momento di transizione per la Valle d'Aosta, senza gli interventi importanti sull'infrastruttura i bimodali non miglioreranno il servizio, perché è come avere una buona macchina e fargli fare le corse su una strada piena di buchi. L'infrastruttura ferroviaria RFI si è impegnata con noi a sistemarla, ma in questi anni non l'ha mai fatto e anche in quest'ultimo anno ha continuato a perdere tempo, ci sono 30 milioni di euro da mettere in spesa e noi avremo una riunione il 30 ottobre a riguardo, per avere un programma di utilizzo... il 31 ottobre... di queste risorse, ma ad oggi non ce l'abbiamo, senza investimenti sulla linea non sarà il materiale rotabile a cambiare il servizio. In questo periodo, dopo l'approvazione dell'ordine del giorno in Consiglio regionale nella scorsa adunanza, abbiamo anche cominciato a prendere contatti con gli enti con i quali ci è stato richiesto di collaborare, in particolare l'Assessore Lapietra del Comune di Torino per fare gli approfondimenti necessari a capire se il progetto sull'idrogeno può avere una sua validità e comunque una sua possibilità di sviluppo in termini di sperimentazione in Valle d'Aosta. Mi sono permesso di dare alcune informazioni visto che sulla prima domanda abbiamo potuto andare oltre.

Presidente - Per la replica, la parola al consigliere segretario Vesan.

Vesan (M5S) - Sì, effettivamente la prima parte della domanda: "se esiste una data certa per l'inizio del servizio...", era ormai superata dagli eventi visto che è stata rinviata la discussione di questa interrogazione. Relativamente all'importo 35 milioni di euro più l'IVA, che, per fortuna, rientra spero nella quota dei 10 decimi che tornerà nelle casse regionali, sono comunque un importo particolarmente elevato, è una quota significativa, adesso l'ordine di grandezza rispetto al totale mi sembra che sia superiore al 70 percento, quindi abbiamo già pagato anche parte dei treni che non abbiamo ancora visto e speriamo che ci rimanga qualcosa per eventuali contestazioni nei confronti della ditta visto che la fase di collaudo si sta rivelando faticosa.

Mi spiace rispondere a lei queste cose visto che di fatto l'operazione bimodali è partita ormai da tantissimi anni, già dal 2012, quando non era lei l'Assessore competente e anche per quello che riguarda i sassi sui binari confido più nel lavoro del nostro Prefetto per evitare che questa terribile cosa abbia a ripetersi, perché, per fortuna, c'è stato solo un ritardo di 35 minuti, ma un'azione di vandalismo di questo tipo potrebbe essere ben più dannosa.

Rimango un po' perplesso relativamente all'iniziativa bimodali sentendo anche che gli abbineremo due a due, perché gli stessi bimodali che sono stati praticamente costruiti e progettati su nostra indicazione e solo per noi, perché prima non esistevano nemmeno sul mercato, non sono in grado di gestire la capienza necessaria sulla nostra linea e questo è scadente progettualità, per non parlare del fatto che questi treni che sono stati espressamente costruiti per la nostra linea non sono adatti a transitare sulla nostra linea, evidenziando problematiche che erano già uscite nel momento in cui era entrato in esercizio il treno minuetto e quindi ormai da un'abbondante decina di anni. Ecco, spiace perché abbiamo voluto fare gli autonomisti speciali su una cosa come i treni e tristemente non abbiamo dato il brillante esempio che chiedeva Chanoux a noi nella frase alle sue spalle.