Oggetto del Consiglio n. 998 del 23 ottobre 2019 - Resoconto
OGGETTO N. 998/XV - Interrogazione: "Valutazioni in merito alle ricadute sul territorio derivanti dalle attività svolte dalla società AVDA gestore dell'aeroporto di Aosta".
Distort (Presidente) - Punto n. 11 dell'ordine del giorno. Chiedo chi del Governo intende rispondere a questa interrogazione. La parola all'assessore Bertschy.
Bertschy (AV) - Caro collega Bertin, le do alcuni dati che tanto conosce, però riguardo all'aeroporto. Come sappiamo, questo è l'anno in cui si è cercato di ricostruire un progetto per il futuro e nell'anno 2020 cercheremo di fare tutti quegli investimenti in programmazione che dovrebbero consentire di valorizzare l'accordo di transazione che è stato fatto. Domanda n. 1: "il numero dei passeggeri transitati dallo scalo aeroportuale di Aosta riconducibili ai collegamenti aerei sopracitati", che sono i collegamenti Aosta/Olbia, Olbia/Aosta, Monaco/Aosta e Aosta/Monaco, sono circa 560, comprendendo anche il Torino Caselle, che ha avuto come sa alcuni... c'è stato lo scalo su alcuni voli dovuto a difficoltà di tempo. I voli sono stati fatti con un aereo Private Dornier da 328 posti e in questi numeri c'è stato un coefficiente di riempimento medio dei voli di circa il 77 percento: è il doppio del numero dell'anno scorso, quindi è un risultato positivo, a segnalare che comunque un lavoro è stato fatto. Come dicevamo, il rilancio dell'aeroporto lo intravediamo come possibilità di valorizzazione di quell'accordo nel 2020.
Per quanto riguarda la domanda: "se siano state fatte, da parte del Governo regionale, delle valutazioni in merito alle ricadute sul territorio valdostano di tale attività realizzata dalla società partecipata regionale", noi stiamo lavorando con molta attenzione da parte dell'Assessorato del turismo su più dati, questo non è ancora stato inserito nella programmazione, ma in accordo sicuramente lavoreremo anche per cercare di capire se i turisti che arrivano in Valle d'Aosta attraverso il nostro aeroporto sono soddisfatti dei servizi dati, e in questo senso sicuramente verrà valorizzato tutto l'insieme dei servizi di volo. Ricordiamo che abbiamo anche collegato per tre anni sia gli aeroporti di Caselle che di Malpensa e questo sicuramente porterà un valore positivo. All'interno di questo lavoro verrà quindi realizzato da parte nostra, in collaborazione con AVDA e con tutti i tour operator, insieme a chi rappresenta oggi il sistema del turismo sul territorio... questa soddisfazione... ad oggi la soddisfazione sarebbe anche stata difficile da cercare, anche perché tanti voli partono da Aosta verso l'esterno, più che dall'esterno verso Aosta.
La cosa che si può segnalare come importante è che ci sarà nel corso del prossimo anno un accordo che è ormai giunto alla sua definizione per portare altre compagnie a essere interessate al nostro aeroporto e quindi a valorizzarlo; tutto questo andrà evidenziato nella fase tre del master plan che dovrà arrivare poi in aula.
Presidente - Per la replica, la parola al collega Bertin.
Bertin (RC-AC) - Come ha detto l'Assessore, i risultati sono il doppio dell'anno scorso, dei transiti passeggeri legati a quest'attività, ma il doppio di poco resta poco, perché l'anno scorso i transiti erano stati poco più di un centinaio, per lo più, come sottolineava lei, in uscita: due terzi in uscita, soltanto un terzo in entrata, restano dei numeri estremamente piccoli, non è quest'attività che può dare un senso all'aeroporto commerciale di Aosta. Certo non sono questi passeggeri che danno un significato a questo aeroporto. Trasformare l'aeroporto di Aosta in un grande aeroporto commerciale è stato un errore compiuto ormai 15 anni fa, nel lontano 2004, ma che ancora oggi ha delle forti conseguenze finanziarie sulla nostra Regione. È stato un bagno di sangue non soltanto per le finanze pubbliche, ma anche perché non ha dato la possibilità all'aeroporto di svilupparsi nei settori che sono la vera vocazione di un aeroporto del genere, un aeroporto a vocazione sportiva e turistica. Come già accennavamo in altre occasioni, anche perché questa è un'interrogazione ricorrente per fare il punto delle attività, delle neo attività svolte da AVDA nel tentativo di rilanciare l'aeroporto, non sono queste le attività che dovrebbero essere fatte. Bisognerà al più presto fare una scelta rispetto a questo aeroporto; a mio avviso, ridimensionare l'aspetto commerciale, ritornando all'aeroporto di 15 anni fa, che svolgeva un servizio adeguato alla comunità e che oggi invece, con costi notevoli anche superiori, non svolge. È una cosa da fare in fretta, anche perché bisogna fermare se possibile questa emorragia di denaro pubblico e dare sviluppo a questo aeroporto. Uno sviluppo che, ripeto, non può che essere di un piccolo aeroporto legato all'attività sportivo-turistica com'è inevitabile per una regione dalle caratteristiche come la nostra e che è situata a poca distanza da dei grandi aeroporti internazionali. Da questo punto di vista, è positivo che ci siano dei collegamenti attivati con questi aeroporti, poiché da lì al limite possono passare i numeri significativi per un turismo nella nostra regione, non certo questi numeri che ci ha fornito oggi.