Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 996 del 23 ottobre 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 996/XV - Interrogazione: "Adozione di un provvedimento per la definizione delle tempistiche e modalità per la pubblicazione su appositi siti dei dati ambientali".

Distort (Presidente) - Punto n. 10 dell'ordine del giorno. La parola all'assessore Chatrian.

Chatrian (AV) - I colleghi portano nuovamente all'attenzione un argomento che reputo molto importante e per il quale avevo votato la mozione emendata nello scorso mese di maggio. L'attività di revisione generale del sito della Regione è stata avviata con la creazione di un gruppo di lavoro operativo nell'ambito del quale anche il tema dell'informazione ambientale troverà la giusta e doverosa collocazione e quindi ad oggi l'analisi dell'attività necessaria a riorganizzare la pubblicazione dei dati ambientali - collega Vesan, non entro nei dettagli di come sarà studiata dal punto di vista informatico la piattaforma per poi veicolare i dati ambientali - è stata avviata ma non ancora conclusa. Dico "riorganizzare" perché ricordo che la Regione, insieme ad ARPA e altri enti, rende disponibili ad oggi le principali informazioni ambientali, che sono in linea di principio accessibili, ma non sempre così immediatamente reperibili e lo evidenziavo anche durante il dibattito della mozione di maggio-giugno 2019.

Nel caso delle informazioni ambientali è necessario tenere presente che è un settore in cui i flussi informativi verso istituzioni extra Regioni, quindi Ministero, Commissioni parlamentari speciali, come quella sul ciclo dei rifiuti, Commissione europea, ISPRA, ISTAT, sono rilevanti e siamo nella condizione di dover soddisfare le richieste che arrivano da una pluralità di soggetti nella maggior parte dei casi gestendo informazioni raccolte ed elaborate in modo diametralmente differente. C'è quindi un'elaborazione robusta all'interno del Dipartimento, delle strutture e, come dicevo questa mattina affrontando il tema sugli adattamenti e soprattutto sulle strategie da mettere in campo, penso - lo dico con tutta onestà intellettuale dall'inizio di questa sfida che ho accettato - che, per poi fare la differenza, questo settore deve riavere del personale, un personale che abbia anche la capacità e i numeri per poter affrontare tali tematiche e tali sfide. Voi dite: una di queste è semplice, vi assicuro che di semplice non c'è nulla e tutto questo si sta affrontando insieme al Dipartimento che si occupa proprio di portale e innovazione. È quindi una modalità informatica di gestione dei dati e delle informazioni tale da consentire di predisporre dei report il più possibile elastici, che consentano di soddisfare le diverse richieste informative. I dipartimenti che a questo punto vengono interconnessi e su cui si sta lavorando sono: il Dipartimento pilota dell'ambiente; quello dell'agricoltura; quello dell'industria, artigianato ed energia; quello della programmazione delle risorse idriche e territorio, quindi tutta la parte legata alla fotografia e allo stato dell'arte del territorio; quello delle risorse naturali e Corpo forestale e non ultimo per importanza nella maniera più totale quello della sanità e salute. Tuttavia l'impegno preso va rispettato come nel momento in cui abbiamo deciso di approvare tale mozione, parlando anche a nome dell'intera Giunta, dico che daremo un nuovo impulso al dossier, in particolare rafforzando l'azione di coordinamento per onorare quanto è stato approvato in aula a fine maggio. Di più non siamo stati in grado di fare, lo dico fuori dai denti e con totale, come dicevo prima, onestà intellettuale, va modificato il portale, ci va un raccordo con i cinque dipartimenti che vi ho detto, con il personale che oggi il Dipartimento ambiente ha, vi assicuro che quello che stiamo facendo non dico che rasenta l'impossibile ma quasi.

Bella l'ottima discussione che abbiamo avuto questa mattina, ma poi se vogliamo mettere in campo azioni, misure e strategie, scusatemi ma dobbiamo avere anche gli strumenti.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Vesan.

Vesan (M5S) - Allora, questa mozione che in quest'aula abbiamo votato all'unanimità è del 22 maggio, sono passati ad oggi più di 180 giorni, sei mesi. Nell'impegno della mozione c'era scritto che impegnava la Giunta regionale ad attivarsi per la definizione delle tempistiche. Ecco, l'attivazione per la definizione delle tempistiche in questa risposta a sei mesi di distanza... forse vi siete attivati, nel senso che è stato attivato un bellissimo gruppo di lavoro attivo, ma non avete definito ancora nessuna tempistica e infatti non me l'ha data neanche questa volta. La nostra mozione originale prevedeva una tempistica di 45 giorni, è vero siamo sicuramente noi troppo ottimisti, siamo stati disponibili a rivederla con la maggioranza che ha preferito individuare un tempo diciamo un po' più elastico e meno definito, infatti c'è scritto: "al fine di addivenire all'approvazione nel più breve tempo possibile di apposita deliberazione in merito". Lei non mi ha saputo dire quali dati saranno pubblicati, in che tempi, non mi ha neanche saputo dire quando si arriverà ad approvare questa famosa deliberazione con la quale se vogliamo un'Amministrazione che parla per atti, la stessa dovrebbe in qualche maniera esprimersi e non solo con varie promesse nel momento in cui approvano le mozioni. È abbastanza ridicolo presentare come giustificazione l'assenza di personale considerato che ha detto che su questo progetto lavorano i Dipartimenti interconnessi di ambiente e agricoltura, industria, risorse idriche, Corpo forestale e sanità, che tutti insieme forse hanno 500 dipendenti, forse che nessuno di questi raccoglie dati ambientali? Speriamo che non sia così, forse che non c'è nessun dato ambientale già in possesso dell'Amministrazione, che potrebbe essere pubblicato in tempi brevi? Non è così in base alle sue risposte; caro Assessore, lei ci ha detto che riceve i dati sulla raccolta dei rifiuti in tempo reale, giorno per giorno e noi a distanza di sei mesi non siamo riusciti neanche a sapere quando e in che data sarà possibile che questi dati siano letti sul sito! L'accesso ai dati ambientali è un segnale di trasparenza assoluta per un'Amministrazione: garantisce la qualità del lavoro di un'Amministrazione nei confronti dei suoi cittadini. Quest'atteggiamento con cui i dati ambientali sono nascosti, sono dichiarati, non sono pubblicati - l'abbiamo visto con Pompiod e in un sacco di altri interventi - denota il fatto che questa Giunta in realtà sui dati ambientali lavora in assoluta segretezza su gruppi di lavorativi che non si sa da chi siano composti e che non si prende nessun tipo di impegno neanche per il rispetto della legge, perché è la legge che stabilisce che i dati ambientali siano resi disponibili alla popolazione nel più facile modo accessibile anche sfruttando i canali informatici.