Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 982 del 15 ottobre 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 982/XV - Interpellanza: "Indicazioni all'Azienda USL per il ripristino di servizi sanitari presso il Consultorio di Variney nel Comune di Gignod".

Distort (Presidente) - Punto n. 7 all'ordine del giorno. La parola al collega Restano per l'esposizione.

Restano (GM) - Torniamo a confrontarci sulla questione del Consultorio di Variney. È bene sotto questo aspetto fare un piccolo passo indietro per riassumere gli appuntamenti precedenti.

Il 20 dicembre questo Consiglio discuteva di un'interrogazione a risposta immediata, che aveva proprio per oggetto la chiusura dell'ambulatorio di sanità pubblica presso il Consultorio di Variney e non la chiusura del consultorio, che è un'altra cosa. Successivamente a questa interrogazione e alla risposta, ho presentato una risoluzione che invitava l'Assessore a scongiurare la chiusura del presidio di Variney, riferendosi ovviamente all'ambulatorio di sanità pubblica presso il consultorio e di dare indicazione all'azienda USL affinché realizzi una convenzione con uno o più medici di sanità pubblica al fine di mantenere aperto tale presidio e, nell'urgenza, a trasferire per mezza giornata o una giornata a settimana un medico di sanità pubblica presso tale presidio. La risoluzione fu votata all'unanimità: 33 presenti e 33 voti a favore.

Il 10 luglio questo Consiglio discuteva un'altra interpellanza riguardante le azioni poste in essere per mantenere aperti i servizi di sanità pubblica presso il Consultorio di Variney nel comune di Gignod. In tale occasione fu sottolineato che presso tale presidio risultavano mancanti anche la psicologa per adulti assente da 5 anni, la psichiatra assente da 3 anni, il medico di sanità pubblica assente dal gennaio di quell'anno, contrariamente a quanto approvato con la risoluzione, l'assistente sociale adulti, mi sembra dipendente regionale, assente dal 1° di maggio per mobilità e sostituita temporaneamente solo nella giornata del lunedì. Si sottolineava inoltre che l'assistente sanitaria sarebbe andata in pensione di lì a poco, vale a dire il 1° di ottobre 2019. Si chiedeva quindi cosa si intendeva fare per ovviare a queste mancanze.

Successivamente alla risposta, dei cittadini che avevano seguito la discussione, preoccupati ovviamente della situazione, venivano interpellati per avere spiegazioni. Agli stessi fu spiegato il confronto che era avvenuto e questi cittadini avviarono una raccolta di firme. Non è la raccolta firme di Cognetta, di Restano o di qualche altro Consigliere, noi siamo solo i portavoce, i portavoce dei cittadini. Fra questi cittadini in quanto firmatari ci sono: i sindaci, i vicesindaci - che oltretutto sono i proponenti della raccolta delle firme -, dei Consiglieri di maggioranza e di minoranza, insomma gli utenti del Consultorio di Variney.

All'epoca della presentazione di questa nuova interpellanza ovviamente il deposito della raccolta firme non era ancora avvenuto e quindi noi abbiamo scritto sull'interpellanza che sarebbe stato prossimo il deposito della raccolta firme e ci siamo inoltre permessi di sollecitare di nuovo l'attenzione di questo Consiglio interpellando l'Assessore per sapere se era sua intenzione dare indicazioni all'azienda USL di ripristinare al più presto, presso il Consultorio di Variney, i servizi che ho elencato poco fa. Grazie per la risposta.

Presidente - La parola all'Assessore Baccega per la risposta da parte del Governo.

Baccega (UV) - Collega Restano, è evidente che il suo percorso a ritroso ci ha riportati al 20 dicembre, a 9 giorni dal nostro insediamento in Giunta, e quindi di questa maggioranza. Era quindi normale che la richiesta di mantenere aperto l'ambulatorio di sanità pubblica presso il Consultorio di Variney potesse avere un giudizio di impegno totale da parte di tutti. Poi ci siamo ritornati su quell'argomento, perché dopo 9 giorni, magari dopo qualche giorno in più, è chiaro che certe criticità che c'erano allora ci sono ancora adesso e più rimarcate. Erano già rimarcate prima del nostro insediamento, ma prima ancora che altri sedessero in Giunta, ha parlato di 3 anni e di 5 anni rispetto all'assenza della psicologa e della psichiatra. Va detto che evidentemente bisogna prendere atto di che cosa sta succedendo in questo Paese, di cosa sta succedendo nel resto d'Italia e di che cosa si può fare in Valle d'Aosta rispetto agli interventi sul territorio. Quest'estate nel Paese hanno chiuso interi reparti ospedalieri, interi reparti ospedalieri. Ho qui la locandina che il 14 agosto ho recuperato da una farmacia di Diano Marina nella quale ci faceva la raccolta firme per non chiudere gli ospedali di Imperia e di Savona.

Rispetto ad una situazione drammatica dove sono mancati gli ematologi, i pediatri, gli psichiatri, i dermatologi e gli anestesisti in Valle d'Aosta, bisogna riconoscere che tutto il personale ospedaliero ha fatto i miracoli. L'ematologia ha avuto un calo di 7 medici in 3 mesi, non programmati. Il Direttore, dottor Berti, ha dovuto gestirsi metà luglio e tutto il mese di agosto e un pezzo di settembre da solo. La sanità pubblica è fortemente in difficoltà. I problemi erano gli stessi allora e adesso si sono acuiti, però non è che abbiamo dormito. Come indicava la mozione, abbiamo immediatamente trasmesso all'azienda quello che il Consiglio regionale aveva deciso all'unanimità e si è cercato di fare tutto il nostro meglio.

Ribadiamo che non c'è nessuna intenzione di chiudere i servizi territoriali che, finalmente, come avevo annunciato, è stato espletato il concorso in Igiene e Sanità Pubblica con l'idoneità di tre candidati, di cui uno specialista e due specializzandi e per questi l'assunzione sarà subordinata all'acquisizione del titolo di specializzazione che avverrà tra dicembre e gennaio. Va anche detto che è stato bandito per il distretto un avviso di mobilità rivolto agli assistenti sanitari aziendali per la copertura del posto resosi vacante a seguito del pensionamento dell'assistente sanitaria, avviso che ha dato origine alla graduatoria di due candidati che andranno a sostituire tutte e due le posizioni vacanti.

Va anche detto che l'organizzazione del servizio sociale territoriale regionale nel tempo si è modificato. Sono state individuate aree di intervento specialistiche, sportello sociale minori, adulti e anziani per consentire agli operatori di aumentare le loro competenze nei settori di intervento più definiti. Conseguenza della specializzazione è stato l'ampliamento dei territori di competenza e il gravitare dell'operatore su diversi consultori. Come lei sa molto bene, il Consultorio di Variney è inserito territorialmente nel Distretto sociosanitario n. 2 cintura insieme ad altre due sedi consultoriali: quella di Nus e quella del Pont Suaz. Le assistenti sociali che operano nel distretto sono: due nell'area minori, una più una a metà tempo nell'area adulti, due risorse per l'area anziani e tutte queste lavorano anche nel Consultorio di Variney e poi, per quanto riguarda lo sportello sociale, una risorsa è presente un giorno alla settimana presso la sede dell'Unité Grand Combin.

Va inoltre sottolineato che il servizio sociale opera soprattutto anche effettuando trasferte sul territorio per colloqui e visite domiciliari, quello che noi riteniamo fondamentale per riuscire a mantenere i nostri anziani in casa loro e a prestar loro il servizio dovuto. L'agenda delle operatrici è quindi organizzata su appuntamento, soprattutto a domicilio, e non individuando fasce di apertura per rimanere poi lì ad aspettare eventuali pazienti che spesso non arrivano. Il tema è ottimizzare al meglio i servizi continuando a dare servizi di qualità e migliorando il rapporto con i cittadini.

In conclusione, sottolineo che da ieri è stato istituito un servizio integrativo di 3 ore alla settimana in regime di libera professione LPA, per le visite di idoneità alla patente, per le attività vaccinali nelle more dell'assunzione degli specializzandi. Al momento turneranno quattro medici e inoltre da gennaio 2020, a seguito del completamento dei concorsi in essere dei medici psichiatri, come più volte evidenziato in precedenti interventi e sulla base dell'esito della valutazione in corso del nuovo responsabile della struttura semplice dipartimentale di psicologia, si potranno potenziare le attività presso il consultorio. In conclusione, quindi, la tematica riguarda la carenza di medici in tutta Italia, una tematica allarmante. In Valle d'Aosta abbiamo avuto problemi anche con i medici di medicina generale sul territorio. Noi nei prossimi giorni scaricheremo una norma sull'attrattività che riteniamo - così come è impostata - possa avere una sua efficacia. Credo anche che una nuova organizzazione sia necessaria in questo contesto, l'approvazione del nuovo piano sociosanitario, che ormai risale al 2013 e la modifica prevista nel 2020 dell'atto aziendale determinerà un cambiamento anche nelle strategie di politica sanitaria sul territorio. Io credo che questa risposta poi sarà integrata quando andremo a parlare della raccolta firme, dove andremo a specificare meglio quali sono state le eventuali posizioni sulle quali ci siamo confrontati in questo periodo difficile e complicato, ma devo dire che abbiamo dato risposte a tutti i cittadini.

Presidente - La parola al collega Restano per la replica.

Restano (GM) - Assessore, la ringrazio della risposta. Alcune novità le abbiamo percepite, non riusciamo però a tradurle in fatti concreti. Mi riferisco alla LPA e alle convenzioni sul servizio di vaccinazioni.

Vorrei però fare un passo indietro. Lei sulla stampa del 28 agosto dichiarò che è del tutto inutile, "la vicenda è frutto di confusione mediatica creata da un'iniziativa inutile basata su informazioni senza fondamento", stava parlando della raccolta firme. Devo dire che, se queste sono le risposte, la raccolta firme è servita, perché sennò la convenzione per le vaccinazioni non l'avrebbe mai fatta, Assessore. Saremo ancora ad aspettare l'assunzione dei medici senza specializzazione per gennaio!

Detto questo, noi ci dobbiamo basare sui riscontri, e quale riscontro abbiamo le sue dichiarazioni di alcuni giorni fa, quando ci diceva che dal 14 ottobre sono di nuovo attivi i servizi di medicina legale al Consultorio di Variney. Io devo ringraziare il Direttore del dipartimento, nonché Direttore della medicina legale, che si è prestato a salire fino a Variney e a mandare i medici. Devo però dire che sulle 33 prestazioni erogate dal medico di sanità pubblica ne coprono 6, vale a dire il 18 percento, e che tra queste non ci sono le vaccinazioni e tutti gli atti relativi. Devo anche spiegare che l'assistente sanitaria senza il medico di sanità pubblica va su e non fa molto.

Mi dispiace che nelle precedenti interpellanze lei abbia considerato solo i dirigenti medici e non i rappresentanti delle professioni sanitarie, vale a dire l'assistente sanitaria e l'assistente sociale, perché hanno uguale valenza sul territorio. Mi dispiace che sia data la mobilità ad un'assistente sociale che poi pone un bel cartello davanti al suo ufficio e dice: "per urgenze telefonare al numero...". Noi non siamo di serie B in quella vallata. Nessun cittadino valdostano deve sentirsi di serie B, perché noi abbiamo competenza primaria nella sanità, non possiamo confrontarci con Imperia e Diano Marina, siamo di un altro livello! È per questo che non dobbiamo sconfessare la politica che abbiamo fatto negli ultimi vent'anni. Dal 1981 ad oggi la popolazione di questa comunità montana è cresciuta di 1.000 persone. È scesa solo recentemente. Nel 1981, lì per lì, è nato questo consultorio. È vero che è tutto cambiato, ma il suo Presidente le avrà spiegato che nel 2015 è intervenuto per salvare questi servizi, perché già allora i tecnici volevano cambiare qualcosa! Riporto le parole del Presidente dei sindaci quando dice: "La politica ha il dovere di dare risposte e garanzia a questi problemi. Non si possono demandare a tecnici e dirigenti le scelte che sono strategiche e vitali per tutti i nostri comuni". Noi dovevamo dare degli indirizzi e mi permetto sommessamente di dire, ma perché quello delle professioni sanitarie è un argomento che sento, che io, fossi stato in lei, avrei chiesto: "dov'è la petizione da firmare?", perché questo Commissario straordinario non ha ottemperato agli indirizzi dati dalla politica! Poi dopo, se era possibile trovare una soluzione va bene e non va bene. Capisco che lei era appena arrivato, ma molto onestamente doveva dirmi: "non siamo competenti, mi informo", perché quel sì e quella votazione è stata presa come una presa in giro, perché poi non ha avuto riscontro. Insieme dovevamo fare un percorso e, proprio perché noi lo vogliamo fare insieme a lei, avevamo presentato oggi una risoluzione, che non è stata accettata, non è stata accettata dalla Presidente, che andava a definire quello che poteva essere il percorso, perché noi ce l'abbiamo le soluzioni, perché non esiste il medico sì o medico no perché abbiamo pochi riscontri, perché c'è poca utenza. C'è anche una via di mezzo che potremmo percorrere insieme. Però ci dobbiamo confrontare su questo punto. È troppo facile dire: "Cercheremo i dati statistici e i riscontri". No, a questo non ci stiamo! Noi vogliamo guardare oltre, perché poi ci lamentiamo, ci lamentiamo che la gente va via dalla montagna e questo non possiamo permetterlo. Scusate se ho preso tempo.

Presidente - Con la conclusione e discussione di questo punto abbiamo evaso tutti i punti all'ordine del giorno, pertanto dichiaro conclusa la seduta. Auguro a voi, colleghi e colleghe, una buona serata, e a chi ci segue da casa o comunque via monitor. Buona serata.

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La sessione straordinaria termina alle ore 21:44.