Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 979 del 15 ottobre 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 979/XV - Interpellanza: "Motivazioni del completo cambiamento della governance della società Vallée d'Aoste Structure" e interrogazione: "Motivazioni della sostituzione da parte di Finaosta dei vertici aziendali di VdA Structure S.r.l.".

Rini (Presidente) - I punti n. 3 e n. 4 dell'ordine del giorno si discutono in maniera congiunta. La parola al collega Aggravi per l'illustrazione.

Aggravi (LEGA VDA) - L'interpellanza chiede all'Assessore competente di conoscere quali siano le motivazioni che hanno portato al completo cambiamento della governance della società Vallée d'Aoste Structure per cui al momento il percorso di analisi è ancora in itinere.

Faccio soltanto due piccoli accenni. Come sapete, la nuova governance della società è passata da un consiglio di amministrazione ad un amministratore unico. È vero che la "legge Madia" prevede in via prioritaria la nomina di un amministratore unico, ovvero la giustificazione nel momento in cui viene nominato un consiglio di amministrazione. L'interpellanza nasce da un presupposto che di fatto ci stiamo portando dietro da tempo - non me ne voglia l'Assessore - e sto continuando a portare avanti, che è appunto il futuro della società, soprattutto riguardo alle conclusioni dell'attività di analisi che un gruppo di lavoro e le consulenti hanno condotto per revisionare il modello di organizzazione, amministrazione e controllo della società e, principalmente, l'impegno assunto dal Consiglio regionale nel luglio scorso, che prevedeva l'audizione dell'Assessore competente nella Commissione deputata per andare a comprendere quali erano le attività che VdA Structure e Finaosta - la quale è comunque la controllante - stavano portando avanti riguardo al cronoprogramma per migliorare i risultati economici della società. Le due cose, secondo noi, in questo momento sono legate; ne chiediamo quindi contezza perché, essendoci un percorso di analisi e di valutazione, non comprendiamo questo cambiamento completo della governance e pertanto ne chiediamo le motivazioni all'Assessore competente.

Dalle ore 20:59 assume la presidenza il Vicepresidente Distort.

Distort (Presidente) - Ha chiesto la parola l'Assessore Testolin.

Testolin (UV) - I due atti ispettivi vengono trattati assieme proprio perché sono praticamente fotocopiati. Vi sono due ordini di risposta: una va a rispondere puntualmente alla domanda formulata da entrambi, laddove si chiedono "le motivazioni che hanno portato al completo cambiamento della governance della società per cui il percorso di analisi è ancora in itinere", mentre l'altra chiede e intende "conoscere le motivazioni che hanno portato a Finaosta la sostituzione dei vertici aziendali di VdA Structure S.r.l. ". La motivazione ricade principalmente nel fatto che la governance precedente arrivava a scadenza con l'approvazione del bilancio del 2018; pertanto con la convocazione dell'assemblea, convocata per l'approvazione di questo bilancio, si concludeva un percorso naturale e vi erano i presupposti per provvedere al suo rinnovo.

Evidentemente la valutazione fatta dal Consigliere Aggravi è corretta nel momento in cui ci fossero state le possibilità per dare continuità di azione ad una situazione che era in itinere e che doveva portare alla conclusione di un iter di rivisitazione delle opportunità di rivedere il piano di risanamento dell'azienda stessa. Però, a seguito della pubblicazione del bando, nessuno dei componenti il Consiglio di amministrazione uscente presentò la propria candidatura per un ulteriore mandato triennale. Questa circostanza avrebbe potuto portare ad una scelta di continuità, ma così non è stato, e dopo un breve periodo di proroga dei vertici, che erano composti da un presidente, da un amministratore delegato e da due consiglieri, ci si è trovati di fronte alla possibilità di rivedere questo assetto societario, anche tenendo ben presente ed assumendo una decisione volta alla trasformazione dell'organo amministrativo della società dall'originaria composizione collegiale a quella di un amministratore unico.

La scelta di nominare evidentemente questo amministratore unico anziché un organo collegiale è nata principalmente dalle indicazioni enunciate dalla magistratura contabile, che all'interno della sua relazione auspicava anche in questo senso un contenimento dei costi e, evidentemente - come è già stato sottolineato - anche l'ottemperanza ai principi dettati dal decreto legislativo n. 165, che peraltro possono essere derogati quando si hanno motivazioni sufficientemente puntuali per poterle sostenere.

Detto questo, per rispondere alla domanda puntuale, penso di poter comunque approfittare di questa interpellanza per dare anche contezza dello stato di avanzamento e delle analisi che devono essere svolte. È stato recentemente affidato ad una società il lavoro di rivisitazione del prospetto di rielaborazione di un piano strategico della società stessa e l'indicazione fornita è che dovrebbe essere ultimato per la metà o per la fine di novembre. Dopodiché evidentemente ci eravamo assunti in questa stessa Aula l'onere di venire in Commissione per spiegare lo stato dell'arte e anche il confronto che ci sarà a livello di Finaosta sulle risultanze di questo nuovo piano strategico, così come le altre opportunità che potevano paventarsi all'interno di questo.

Solo ancora una precisazione. Essendoci nelle premesse dell'interpellanza un accenno al patrimonio di VdA Structure con la possibilità di inserirlo all'interno di un fondo immobiliare, come si è cercato di spiegare all'interno della presentazione del DEFR, il fondo immobiliare è previsto per gli immobili di proprietà regionale, ma non per quelli di VdA Structure. Solo per correttezza di informazione.

Presidente - La parola al collega Aggravi per la replica.

Aggravi (LEGA VDA) - La ringrazio, Assessore, per aver precisato l'ultimo aspetto. Confermo che quando abbiamo scritto questa interpellanza non avevamo ancora l'ultima versione del DEFR, quindi l'avevamo semplicemente inserito per avere contezza della cosa. Se ho capito bene - andrò a verificare, perché giustamente devo approfondire se abbiamo speso di meno, ma se abbiamo speso di meno con questa scelta va molto bene -, di fatto non c'erano candidati uscenti disponibili a rimanere e qui forse varrà la pena approfondire un attimo l'aspetto. Giustamente lei fa riferimento alla scadenza naturale. È ovvio che spiace il fatto che ci fosse un percorso di risanamento in itinere e chi oggi arriva si trova sostanzialmente a cavallo della situazione. La ringrazio per aver preso l'impegnativa entro fine novembre, spero in tempo utile per il bilancio, anche quello regionale, per poter andare appunto a discutere e capire qual è la prosecuzione delle attività.

Presidente - Per la replica all'interrogazione, la parola al collega Cognetta.

Cognetta (MOUV') - Assessore, ho ascoltato con molto interesse le sue parole, quindi credo che in Commissione debba essere anche ascoltato chi faceva parte del Consiglio di Amministrazione prima dell'attuale amministratore, in maniera tale da comprendere fino in fondo qual è la situazione che è stata lasciata. Io credo che un feedback sul percorso fatto da queste due persone, il presidente e l'amministratore precedente, e quello che poi li ha portati... se hanno intenzione di venire, ovviamente, questo è chiaro... vorrei che fossero in qualche modo invitati in Commissione per spiegarci effettivamente qual è il motivo per cui a un certo punto hanno preferito lasciare il timone di questa società che stavano portando verso un percorso - che voi avevate stabilito con loro - di risanamento della stessa. Penso sia una cosa opportuna da fare come approfondimento.

Sulla riduzione dei costi, solo per fare un piccolo ragionamento con lei, è vero che spendiamo meno perché è uno, ma gli diamo molto di più di quello che davamo prima ai singoli. Non so come dire, abbiamo risparmiato sulla somma dei due. Non è che questa persona che c'è adesso prende esattamente quando prendevano gli altri, quindi è un risparmio fino a un certo punto, ma avremo modo di parlare anche di questo quando saremo in Commissione.