Oggetto del Consiglio n. 969 del 2 ottobre 2019 - Verbale
Oggetto n. 969/XV del 02/10/2019
REIEZIONE DI MOZIONE: "IMPEGNO PER LA MODIFICA DEL PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE E PER LA PREVISIONE DI INCENTIVI PER L'ACQUISIZIONE DI STRUMENTI DI MISURAZIONE DI PORTATA".
Il Vicepresidente DISTORT dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dai Consiglieri VESAN, MOSSA, RUSSO e NASSO e iscritta al punto 6 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Illustra il Consigliere VESAN.
Intervengono i Consiglieri NOGARA, PULZ, LUBOZ e COGNETTA.
Si dà atto che dalle ore 17,43 riassume la presidenza il Presidente RINI.
Intervengono i Consiglieri FERRERO, DISTORT, BERTIN, GERANDIN, VESAN, NOGARA (secondo intervento), VESAN (secondo intervento), l'Assessore alle opere pubbliche, territorio ed edilizia residenziale pubblica, BORRELLO, e l'Assessore al turismo, sport, commercio, agricoltura e beni culturali, VIÉRIN.
Prende la parola il Consigliere VESAN, che chiede una breve sospensione dei lavori.
Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 18,48 alle ore 19,35.
Alla ripresa dei lavori prendono la parola il Consigliere VESAN, che presenta un emendamento al dispositivo, e l'Assessore BORRELLO.
Replica il Consigliere VESAN.
Prendono la parola, per dichiarazione di voto, i Consiglieri DISTORT (astensione), GERANDIN (astensione), PULZ (favorevole), BERTIN e NOGARA.
IL CONSIGLIO
- con l'emendamento presentato dai Consiglieri del gruppo M5S;
- con voti favorevoli cinque (presenti: trentacinque; votanti: cinque; astenuti: trenta, i Consiglieri AGGRAVI, BACCEGA, BAROCCO, BERTIN, BERTSCHY, BIANCHI, BORRELLO, CERTAN, CHATRIAN, COGNETTA, DAUDRY, DISTORT, FARCOZ, FERRERO, FOSSON, GERANDIN, LUBOZ, LUCIANAZ, MANFRIN, MARQUIS, MINELLI, MORELLI, NOGARA, PEINETTI, RESTANO, RINI, SAMMARITANI, SPELGATTI, TESTOLIN e VIÉRIN);
NON APPROVA
la sottoriportata
MOZIONE
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICORDATO che il Piano Tutela delle Acque in fase di approvazione prevede, all'art. 22 delle Norme Tecniche di Attuazione, la dotazione di idoneo misuratore di portata prelevata;
PRESO ATTO che attualmente la stragrande maggioranza delle derivazioni concessionate è priva di strumenti adeguati e che possano certificare sia le portate derivate che le "portate ecologiche" (Deflusso Minimo Vitale);
EVIDENZIATO che solo la dettagliata conoscenza dei prelievi e la garanzia dei deflussi può permettere la validità di un Piano che preveda tutela e valorizzazione di questa importantissima risorsa, e che l'assenza di questo strumento vanificherebbe qualunque altra azione volta a intervenire sulla definizione quantitativa della risorsa medesima;
CONSTATATO che l'attuale formulazione del Piano Tutela delle Acque prevede una serie di deroghe a queste prescrizioni, nonché l'entrata in vigore posticipata, anche fino a dicembre 2021;
CONSTATATO infine che l'uso idropotabile incide, dal punto di vista quantitativo, in modo minimale sui prelievi totali (53 milioni di mc, contro i 773 per uso irriguo e gli oltre 16.000 dell'uso idroelettrico) e che lo stesso ha priorità su ogni altro uso;
IMPEGNA
la Giunta regionale:
1) ad integrare il Piano Tutela delle Acque, prevedendo:
a) l'immediata sospensione della validità di tutte le concessioni di derivazione prive di idoneo misuratore di portata, salvo le derivazioni idropotabili, dall'entrata in vigore del Piano Tutela delle Acque;
b) la cancellazione di tutte le norme derogatorie previste nella scheda 8 dell'Annesso 5.1, sempre fatto salvo l'uso idropotabile;
2) a proporre un apposito regime di incentivi per l'acquisizione di strumenti di misurazione di portata da parte dei concessionari di derivazioni a fini esclusivamente irrigui.
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