Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 909 del 18 settembre 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 909/XV - Interrogazione: "Azioni poste in essere per l'utilizzo e la valorizzazione della "Casa domotizzata" di Saint-Marcel".

Rini (Presidente) - Punto n. 18 all'ordine del giorno. La parola all'Assessore Baccega per la risposta.

Baccega (UV) - Ci riferiamo ovviamente al comodato gratuito stipulato con il Comune di Saint-Marcel nel 2012 per "Maison equipée". Proprio per quanto riguarda questa struttura, composta da tre alloggi, attualmente sono in corso tutta una serie di interventi da parte della struttura edilizia, patrimonio e infrastrutture sportive, che devono risolvere alcune problematiche riscontrate nei diversi sopralluoghi fatti in questi mesi, problematiche riguardanti l'impianto elettrico - fondamentale per l'avvio del processo di occupazione degli alloggi - ed idraulico, che quindi finora ne hanno impedito l'utilizzo. Non sono ancora state inserite persone con disabilità, in quanto in questi mesi si sono attivati tutta una serie di interventi per renderla fruibile.

Per quanto riguarda il quesito n. 2: "quali azioni sono state messe in campo", la coprogettazione in materia di vita indipendente, approvata con provvedimento dirigenziale del 18 dicembre 2018, ha visto la presentazione di 48 domande - entro il termine di scadenza, che era il 29 marzo - di soggetti interessati a partecipare al progetto. Gli uffici hanno lavorato alla fase di selezione attivata dal 2 al 30 aprile, che ha individuato, rispetto alle 48 domande presentate e in base ai criteri di valutazione delle stesse, 19 situazioni da inserire nel progetto. Dal mese di maggio sono iniziati i contatti con le famiglie delle persone con disabilità individuate e, in alcuni casi, anche con le persone disabili stesse; sono stati previsti per ogni situazione almeno tre incontri utilizzati, oltre che per riprendere gli obiettivi del progetto, per costruire i progetti individuali tesi a potenziare gli spazi di autonomia delle persone con disabilità, ovviamente con la delicatezza e il tempo necessario in questi casi. Alcuni progetti sono già stati attivati concretamente attraverso piccole attività educative e, rispetto all'utilizzo di Maison equipée, sono state individuate due ipotesi di inserimento rispetto ai progetti di vita relativi ai 19 soggetti selezionati da avviare ad una vita indipendente. Queste ipotesi prevedono - ovviamente con altrettanta delicatezza - di sperimentare periodi di distacco dalla famiglia da parte della persona con disabilità, con l'accompagnamento di figure educative e, nell'altro caso, di attivare laboratori rivolti a piccoli gruppi di persone con disabilità come ambiti di automatizzazione per sperimentarsi in attività quotidiane quali le pulizie, la cucina, la lavanderia. Si presume che con la collaborazione dei colleghi del patrimonio della manutenzione stabili, che sono già al lavoro, la struttura sia utilizzabile dalla fine del mese di ottobre.

Presidente - La parola al collega Manfrin per la replica.

Manfrin (LEGA VDA) - Questa interrogazione e questa risposta sono la classica dimostrazione che forse bisognerebbe ogni tanto occuparsi più del proprio lavoro che non di quello che fanno legittimamente gli altri. Anzi, se qualcosa non è legittimo, la invito a denunciarlo, così come faremo noi altrettanto nelle sedi competenti.

Detto questo, veniamo all'oggetto della nostra interrogazione. Sono passati ben 6 mesi, caro Assessore, quotidianamente impegnato nel suo straordinario lavoro, da quando io le feci l'interrogazione chiedendole quante persone avevano utilizzato quella struttura. Lei ci rispose, anche un po' piccato, che era appena terminata qualche giorno prima l'individuazione, il bando (riporto le sue parole): "Ad oggi è stata realizzata nella fase di promozione di iniziativa sul territorio, che è scaduta il 29 marzo 2009, la presentazione delle domande da parte dei potenziali destinatari degli interventi a cui succederà, a partire da ieri, la fase di selezione delle domande al fine di individuare le persone con disabilità rispetto alle quali avviare successivamente il progetto di vita indipendente". Significa che sono passati 6 mesi da questo progetto di individuazione e voi, a sei mesi di distanza da quel momento in cui ci insegnavate che avreste individuato le persone, non avete individuato nessuno. E lo sa perché? Perché non è un problema di sistema elettrico di quella casa. Il problema è che voi quella casa non la sapete far funzionare! Quella casa non la sapete usare e state sprecando un patrimonio pubblico molto ingente, soprattutto sprecando una possibilità per tanti disabili di poter avere una vita indipendente.

Lei ci ha ricordato il provvedimento dirigenziale n. 4662 del 28 agosto 2018 che aveva approvato l'individuazione di una struttura pubblica per individuare un soggetto. Al di là del fatto che lei ci ritira fuori la coprogettazione per l'ennesima volta - e sono felice che lo faccia, perché prima o poi faremo chiarezza anche sulla questione della coprogettazione -, sempre alla luce del parere del Consiglio di Stato del 26 luglio 2018, questi servizi qui non sono oggetto di coprogettazione, perché non sono cose che richiedono innovazione, ma sono cose che devo essere messe da bando, quindi anche su tutte quelle belle coprogettazioni che avete fatto nel passato e continuate a fare, anche su questo, focalizzeremo la nostra attenzione, caro Assessore!

In ogni caso ad oggi - e l'avevo già ricordato la volta scorsa - abbiamo una struttura, una casa completamente domotizzata che potrebbe rendere indipendente la vita di chi ha gravi disabilità e che può ospitare fino a 5 persone. Pensate, è stata aperta nel 2008, è costata 2,1 milioni di fondi pubblici, più mal contati 100.000 euro annui per i costi di gestione e quindi aggiungiamo un altro milione. Quando fu costruita, venne fatta una stima dei possibili fruitori di quella struttura, che erano - su 5.000 disabili presenti in Valle d'Aosta - ben 2.650 persone. Noi abbiamo quindi una coprogettazione a cui è stato dato incarico di utilizzare quella struttura, che viene pagata con fondi pubblici che sono stati versati da allora ad oggi, e dal 2008 - anno di apertura di questa struttura ad oggi - meno di 10 persone hanno utilizzato quella casa, che potrebbe ospitare 5 persone e che non è mai stata aperta, perché non sapete farla funzionare. Questo è un evidente sintomo del fatto che non sapete nemmeno utilizzare le strutture che avete in mano. Bravi!