Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 906 del 18 settembre 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 906/XV - Interrogazione: "Notizie riguardanti il piano di manutenzione delle stazioni ferroviarie della Regione".

Rini (Presidente) - Punto n. 15 all'ordine del giorno. La parola all'Assessore Bertschy per la risposta.

Bertschy (AV) - Grazie per l'interpellanza, che può avere due modalità di risposta. Una è un po' più difensiva dicendo che le stazioni sono di proprietà di RFI, che l'infrastruttura non ci appartiene e che, in generale, siamo in territorio valdostano ma non siamo proprietari di un'infrastruttura che è nazionale. Scelgo la strada invece meno difensiva e credo che la proposta che sta nell'interrogazione vada raccolta. È il lavoro che stiamo cercando di fare. Non possiamo semplicemente abdicare dicendo che, non essendo proprietari, non abbiamo possibilità di agire e di stimolare gli interventi. Credo - come correttamente voi sottolineate - che l'infrastruttura ferroviaria, le stazioni, ma non solo, anche rispetto al trasporto su gomma le pensiline piuttosto che i luoghi dove si aspetta il trasporto pubblico, debbano essere una parte integrante della qualità dei servizi che noi offriamo ai nostri cittadini e ai turisti. Rispetto a questo, pur non avendo competenze dirette, non avendo un contratto da gestire, dobbiamo sicuramente fare in modo di dare una qualità maggiore a questi luoghi. Stiamo lavorando in questo senso. RFI ha un suo contratto di gestione dell'infrastruttura che riguarda il taglio dell'erba, la gestione dei servizi. Alcune stazioni, situate nei luoghi più importanti, quelle aperte, sono state date in comodato d'uso ai Comuni. Stiamo lavorando su un programma di sopralluoghi con i Comuni, ma anche con RFI, per andare a rilevare sui luoghi i problemi che ci sono, soprattutto per dare una rinnovata operatività al lavoro che abbiamo di fronte da fare. La ferrovia deve essere una ferrovia di qualità, non solo per quanto riguarda la puntualità dei servizi che, anche questa, è sempre da stimolare, ma anche per le cose che voi sottolineate.

La risposta alla domanda "se vi sia un piano di manutenzione in programma" è quindi sì, RFI ha un piano di manutenzione in programma, ma evidentemente può essere migliorato. Se vi sia un controllo da parte nostra sulla gestione di questo programma, sì: noi puntualmente sottolineiamo, rileviamo, scriviamo, riceviamo anche noi da parte dell'URP piuttosto che con mail e servizi diretti i piccoli e grandi malfunzionamenti che possono arrivare e li rigiriamo con tutta l'attività che va fatta. Ultimamente abbiamo per esempio risottolineato il problema dell'utilizzo della nuova bigliettazione, delle nuove macchinette erogatrici, i cui biglietti inseriti ancora oggi danno qualche problema. Pertanto sì, c'è un programma, ma questo programma deve essere reso più efficiente. Coi comuni faremo poi questi sopralluoghi per farli sentire un po' più parte integrante del servizio. Mi permetto di sottolineare che in questo senso, come Comune di Hône, a suo tempo qualche cosa avevamo fatto. L'ambizione è che un po' tutti si vada nella direzione di offrire sempre più qualità in questi luoghi e in questi momenti importanti della giornata.

Seconda domanda: "se questo Governo abbia già sollecitato RFI per i numerosi disservizi". Sì, possiamo offrirgli la grande rispondenza che c'è, però bisogna passare da un piano di segnalazione ad effetti più pratici e concreti e bisogna vedere effettivamente risultati migliori di quelli che in certe situazioni viviamo. Nelle risorse che sono state messe a disposizione dell'ammodernamento del servizio ci sono anche lavori, investimenti che riguarderanno gli interventi riguardanti la mobilità delle persone con disabilità. È chiaro che sono interventi molto importanti e ci vorrà del tempo. Per adesso cerchiamo di migliorare la qualità generale dei servizi e dei luoghi, la manutenzione, il decoro e l'efficienza dei servizi essenziali come quella dei servizi igienici.

Ho l'occasione per raccogliere la vostra sollecitazione, per continuare il lavoro che stiamo facendo, e per dare corso, nel mese di ottobre, ad una serie di sopralluoghi puntuali insieme a RFI e ai Comuni per effettuare degli interventi che sono sicuramente utili a tutti.

Presidente - La parola alla collega Nasso per la replica.

Nasso (M5S) - La ringrazio per la risposta, Assessore, mi sono segnata anche qualche appunto.

Innanzitutto, è una dovuta premessa sottolineare che di questi tempi chi sceglie di prendere il treno per andare al lavoro o a studiare, eccetera, è quasi da considerare un eroe, visto tutto quello che sappiamo - non mi dilungo, ho poco tempo - e se i luoghi sono anche angusti, sono poco confortevoli, sono sporchi, ci sono tante cose rotte che non funzionano, credo che sia anche un pezzetto più brutto da accettare. So bene - infatti l'avevo anche scritto nella mia iniziativa - che è compito di RFI, che è un'infrastruttura nazionale; però, come dice lei, è anche compito nostro sollecitare e segnalare tutto quello che non funziona.

Quando ho scritto questa interrogazione ero già conoscenza di questi disservizi perché li avevo visti io stessa e non ho menzionato stazioni, ma faccio un esempio fra tanti: nella stazione di Pont-Saint-Martin c'è davvero un grande disagio. Tra l'altro è anche una stazione simbolica, perché è l'ultima stazione della Regione, verosimilmente ci passano dei turisti per venire qui e dunque è davvero anche un brutto biglietto da visita. Il sottopassaggio è pieno di muri che cascano a pezzi, è anche quasi una questione di sicurezza.

Lei mi ha mi ha detto che si sta lavorando; per carità, è sempre una bella frase, ma bisogna anche capire come, quando e il tempo. Mi ha parlato di ottobre e io me lo segno. Se ad ottobre ci sarà un giro di sopralluoghi, ben venga, controllerò affinché quello che lei mi ha detto sia vero, perché non è tollerabile - non è una minaccia, ci mancherebbe - che alcune situazioni siano proprio in uno stato di abbandono tale in una regione come la nostra, in cui già proprio il treno non è il nostro fiore all'occhiello come spostamento. Concludo la mia replica dicendo che il sollecito a RFI forse va fatto con più forza, affinché tutto prenda poi piede.