Oggetto del Consiglio n. 901 del 18 settembre 2019 - Resoconto
OGGETTO N. 901/XV - Interrogazione: "Predisposizione di un disegno di legge per il riconoscimento del rimborso chilometrico agli operai idraulico-forestali".
Distort (Presidente) - Punto n. 9 all'ordine del giorno. Per la risposta da parte del Governo, la parola all'Assessore Chatrian.
Chatrian (AV) - Cercherò di rispondere in merito ai tre quesiti che i colleghi ci pongono: quante sono le richieste di rimborso chilometrico legate alle annualità pregresse presentate alla Regione, se è già stato predisposto il testo di legge e a che punto è il rinnovo del contratto integrativo.
Farei solo una premessa: come noto, sulla questione dei cosiddetti "rimborsi chilometrici" è stata avviata una procedura legale da parte di alcuni operai idraulico-forestali sulla quale ci sono delle sentenze della Corte di Cassazione in data 10 dicembre 2018. Esaminate tali sentenze, il Dipartimento risorse naturali ha richiesto un parere all'Avvocatura regionale al fine di essere messo nelle condizioni di capire la sussistenza di eventuali obblighi derivanti dalle citate sentenze. Sto cercando di fare una fotografia del passato. L'Avvocatura regionale, con parere del 1° aprile 2019, si è espressa asserendo che è fatto divieto per le sentenze in materia di personale di estendere il giudicato, oltre che in base ai principi processuali, anche per effetto dell'articolo 41, comma 6, del D.L. 207/2008. La sopracitata ordinanza non ha dunque efficacia al di fuori del rapporto dedotto in giudizio. Allo stato non sono quantificate e dunque erogabili le indennità per rimborso chilometrico di cui la Corte di Cassazione ha dichiarato la titolarità in capo ai soggetti coinvolti nelle cause in questione, in quanto i dipendenti parte in causa hanno infatti riservato di quantificare le proprie competenze instaurando un separato giudizio. È comunque precluso alla Regione di esporre per il futuro, anche a vantaggio degli altri dipendenti non ricorrenti, l'indennità di rimborso chilometrico la cui corresponsione è vietata dal richiamato articolo 6, comma 12, del decreto legge 78/2010. Pertanto, allo stato attuale, visto il parere dell'Avvocatura regionale, il dipartimento è impossibilitato a erogare i rimborsi chilometrici connessi all'utilizzo del mezzo proprio, sia per quanto riguarda le annualità pregresse, sia per le nuove assunzioni.
Per quanto puntualmente richiesto nell'interrogazione, alla prima domanda rispondo che al dipartimento sono pervenute 319 richieste di rimborso chilometrico legate ad annualità pregresse; tali richieste non contengono la quantificazione del rimborso chilometrico e, conseguentemente, non è quantificabile la cifra totale che l'erogazione dei rimborsi richiederebbe.
Per quanto riguarda la seconda domanda, posso rispondere che la norma per regolamentare l'utilizzo del mezzo proprio degli operai idraulico-forestali è in fase di stesura dalle strutture competenti. Farei un passaggio in più, collega Gerandin. L'altro ieri abbiamo incontrato i capisquadra per fare un'analisi del lavoro del 2019 ma soprattutto per il triennio 2020-2021-2022 e tecnicamente abbiamo concordato con il Segretario generale che andremo ad inserire la modifica della "44" del 1989 nella Finanziaria, nel suo collegato. A fine anno andremo a modificare probabilmente in una maniera diversa l'impianto legislativo, in modo che sia operativo, e chiederemo anche ai nostri operai forestali di raggrupparsi in una macchina con più persone, in modo da abbattere le disponibilità che dovremo comunque reperire e inserire, allocare in bilancio, questo per dare una risposta puntuale già per la stagione 2020.
Infine, per quanto attiene alla terza domanda, come comunicato dal dipartimento, risultano avviate le trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per gli addetti ai lavori di sistemazione idraulico-forestale, mentre per quanto riguarda il contratto integrativo regionale di lavoro ad oggi, questo sarà poi avviato a seguito del primo passaggio che sarà poi fatto a livello nazionale.
Penso sia importante fare un'ulteriore valutazione sui cantieri forestali, a seguito della nuova graduatoria sugli operai comuni: tra qualche giorno assumeremo altre 11 persone nei cantieri con scadenza a fine ottobre/primi di novembre... non so se avete avuto modo di vedere, abbiamo iniziato a pubblicare i primi bandi, le prime selezioni per quanto riguarda poi le 10 figure che andremo a selezionare a tempo indeterminato. C'è inoltre l'intenzione di avviare altre selezioni, sempre a tempo indeterminato, già nel mese di gennaio-febbraio 2020 per 5/8 figure, oltretutto già inserite nella delibera di Giunta approvata nel mese di giugno 2019.
Come Governo pensiamo - anche a seguito delle numerosissime richieste da parte dei 74 Comuni e delle 14 Stazioni forestali, e visto e considerato tutto ciò che riguarda la manutenzione del territorio -- che sia fondamentale che il pubblico si attivi in maniera efficace ed efficiente andando ad irrobustire, relativamente al triennio 2020/2022, ulteriori squadre, in modo da dare delle risposte sempre più puntuali, sia nel settore della sentieristica, sia nel settore della forestazione, ma senza dimenticare il settore delle sistemazioni montane.
Presidente - La parola al proponente, Consigliere Gerandin, per la replica.
Gerandin (MOUV') - Grazie, Assessore, parto anch'io delle considerazioni finali.
Fa sempre piacere apprendere che finalmente il settore della cantieristica forestale - sia gli operai stagionali, in questo momento, e anche una parte, seppur minore, di operai assunti a tempo indeterminato - trovi finalmente copertura in un bilancio regionale, laddove dà delle certezze che non sono legate ad ipotetiche variazioni di bilancio a copertura di risorse necessarie per garantire questo tipo di occupazione, ma trovi delle coperture nel bilancio triennale. Questo è indubbiamente un buon messaggio. Ci siamo battuti per anni per arrivare a queste risorse certe, quindi è indubbiamente la strada giusta, per cui non può che essere un motivo di compiacimento.
Non era però questo l'oggetto di questa interrogazione, si sapeva che la garanzia per questo tipo di occupazione c'era nel triennio, per cui i quesiti che sono stati posti vertevano su due altre materie. La prima è quella che lei giustamente ha ricordato, Assessore; peraltro l'avevamo già approfondita in un'audizione in cui, a parere anche dell'Avvocatura regionale e quant'altro, si desumeva che non era possibile estendere i benefici della sentenza dei ricorrenti riguardo al rimborso chilometrico, se non legata al fatto che questi dovevano essere oggetto di una causa, di un'azione giudiziaria. Volevo sapere un po' i numeri. Indubbiamente sono numeri importanti, perché 319 richieste di rimborso chilometrico significa comunque che vi sono delle attese legate a personale che ha utilizzato negli anni la propria automobile, il proprio mezzo personale, per cui riconoscergli il rimborso chilometrico penso sia giusto. Se effettivamente è stato utilizzato è un po' difficile da spiegare come mai non si può. Però queste sono le regole, questa è la legge, questa è la sentenza. Dico questo perché tra l'altro ho qualche lettera che mi è stata inviata, ho le risposte a queste richieste inviate in questo caso il 30 di luglio, dove si ribadisce che non c'è la possibilità, c'è il divieto di estensione del giudicato, dove indubbiamente lì si dice che se vogliono avere contezza, se vogliono avere comunque un riscontro pratico e un rimborso di questo utilizzo dei mezzi, devono andare a giudizio. Il quesito era proprio questo, ci eravamo già trovati su questo, ne avevamo già discusso. Gli stessi dirigenti, nella nota a margine, dicevano che c'era necessità di legiferare in materia. Nella sua risposta lei mi dice che verrà presentato in Finanziaria. Da una parte, torno a dire, è bene che venga presentato, dall'altra c'è il rammarico, perché anche nel 2019, tenuto conto che non è possibile prevedere la retroattività, non ci sarà la possibilità di riconoscere il rimborso chilometrico per chi utilizza il mezzo. Le prime volte che se ne è parlato eravamo all'inizio della primavera, probabilmente c'erano anche i tempi per presentare magari un disegno di legge ad hoc che non andasse in Finanziaria e che permettesse già nel 2019, e non a partire dal 2020, il rimborso chilometrico. Però la risposta è questa. Speriamo che questo disegno di legge venga approvato contestualmente con la Finanziaria e con il bilancio triennale, e soprattutto che non venga impugnato, perché è a rischio - lo avete detto anche voi - di impugnativa. La prima parte è questa.
La parte che lascia ancora qualche dubbio in più è quella legata al rinnovo del contratto integrativo regionale di lavoro. Lei mi dice che avete avviato un confronto con le azioni sindacali. Me lo aveva già detto il 5 maggio e speravo ci fossero alcune buone notizie in merito, perché il rinnovo contrattuale non è così... per quello che riguarda l'integrativo non è un percorso così facile, nemmeno dal punto di vista economico della Regione, bisogna trovare le adeguate coperture finanziarie. Davvero speravo che lei mi dicesse qualcosa in più in merito a questi incontri con le azioni sindacali. Finisco dicendo che proprio perché necessita di coperture finanziarie, proverò a monitorare e chiederò ancora ragguagli, perché io mi auspico che anche le risorse per il rinnovo dell'integrativo regionale siano previste nella Finanziaria che andremo ad approvare.