Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 875 del 25 luglio 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 875/XV - Interpellanza: "Effettuazione di controlli sul corretto svolgimento del servizio di trasporto disabili da parte delle ditte aggiudicatrici".

Rini (Presidente) - Punto 28 all'ordine del giorno. La parola al collega Cognetta.

Cognetta (MOUV') - Con questa interpellanza faccio un po' il punto della situazione dell'appalto relativo al trasporto dei disabili in Valle D'Aosta. Questo appalto è un collegato dell'appalto più generale del trasporto pubblico locale, è stato sottoscritto in data 10 ottobre 2011 con un raggruppamento di ditte fra cui la Vita, la Savda di allora e la Tundo. È successo che sui giornali abbiamo visto in questi ultimi tempi una serie di questioni relative alla gestione di detto appalto e a lamentele a volte anche importanti da parte di alcuni utenti, quindi mi sono premurato di vedere com'è la situazione dell'appalto stesso.

Ho trovato all'interno della documentazione che mi è stata trasmessa dagli uffici una serie di punti che ho riportato all'interno dell'interpellanza. In particolare ce ne sono alcuni che riguardano l'elenco dei mezzi che devono essere utilizzati e che tipo di caratteristiche devono avere, il numero di autisti e le modalità contrattuali che devono essere rispettate rispetto all'appalto stesso, in particolare su questo punto è scritto chiaramente che bisogna utilizzare il contratto collettivo nazionale di settore rispetto ai lavoratori impegnati in questo appalto. Altra cosa importante, che si è discussa anche all'interno di quest'aula, riguarda la formazione continua che deve essere messa in atto verso gli autisti e che fa parte dell'appalto stesso. Tra l'altro, era una miglioria l'impegno da parte di queste società a fare una serie di attività di formazione specifica a chi avesse fatto il lavoro di autista. Poi c'erano questioni relative all'anzianità dei mezzi e alla manutenzione tecnica, con delle schede specifiche di segnalazione guasto che dovevano essere messe, diciamo così, a verbale rispetto ai vari accadimenti. Lo stesso vale per gli interventi di pulizia dei mezzi, che doveva essere fatta sia in modo periodico che in maniera approfondita, a seconda dei casi. E via via una serie di altri passaggi tecnici. Io cosa ho fatto? Ho prima chiesto la documentazione relativa all'appalto e, letta la stessa, ho chiesto poi specifici documenti rispetto al numero di mezzi, chi erano gli autisti impegnati...

Scusi, Presidente, se può chiedere un po' di silenzio all'aula per piacere!

Presidente - Chiedo davvero all'aula di fare un po' di silenzio, perché si fa fatica a seguire.

Cognetta (MOUV') - Grazie, Presidente.

Dicevo, su questi punti successivamente chiesti mi è stato risposto dall'ufficio competente, dal dirigente competente, che il registro dei guasti, il registro relativo alla pulizia, l'elenco dei mezzi, l'elenco delle certificazioni degli autisti, piuttosto che tutte quante le altre questioni tecniche, erano state richieste a sua volta all'associazione d'impresa che sta svolgendo l'appalto e io a oggi non ho ancora ricevuto nulla. Mi spiego, non ho ricevuto nessun documento relativo né alla formazione, né alla gestione dei guasti, né alla pulizia dei mezzi, né ai contratti, né ai mezzi che sono utilizzati; insomma nulla. Però sono tutte cose che, tengo a precisare, sono specificatamente richieste e descritta all'interno dell'appalto stesso.

A questo punto, visto che a oggi non ho ancora ricevuto nulla, interpello l'Assessore competente per sapere quanto è stato controllato questo appalto negli ultimi nove anni. Io credo che parte di questa documentazione dovesse essere già negli uffici dell'assessorato stesso, ma a quanto pare non c'è. Secondo, se il dirigente che dovrebbe controllare questo appalto ha per caso ricevuto un premio di risultato rispetto alla gestione dell'appalto stesso; chiedo se lo ha ricevuto o se non lo ha ricevuto. Se ovviamente l'Amministrazione è a conoscenza delle mancanze rispetto a vari passaggi, a cominciare dalla formazione sicuramente, ma per quanto riguarda la manutenzione, per quanto riguarda gli strumenti utilizzati all'interno dei mezzi, per quanto riguarda la vetustà dei mezzi e così via, se c'è una documentazione relativa a tutto questo. Soprattutto, infine, chiedo all'assessore attuale - visto che di assessori se ne sono succeduti tanti in questi anni, sinceramente non me la sento di attribuire a un unico assessore, a parte magari a quello che ha fatto l'appalto inizialmente, ma questo è un altro discorso - se ha intenzione di dire al dirigente di effettuare attività di controllo specifica su questo punto dell'appalto. Anche perché, mi preme sottolineare un ulteriore passaggio molto importante all'interno dell'appalto stesso: ci sono delle penali tra cui una di quelle previste è il fatto che, qualora a una richiesta di documentazione non venisse risposto per tempo, si applica una penale di 100 euro per ogni giorno di ritardo. Non so se si debba applicarla dal 2011 o da quando ho fatto io la richiesta. Spero non sia da quando ho fatto la richiesta, perché vorrebbe dire che allora non sono mai stati chiesti questi documenti alle ditte.

Presidente - Per la risposta, la parola all'assessore Bertschy.

Bertschy (AV) - Innanzitutto grazie per non addossarmi le responsabilità di tutto il settore trasporti degli ultimi anni, ma solo di questi mesi. È una delega pesante già di per sé stesso e quindi, se posso tantomeno assumermi le responsabilità della mia parte di percorso, non può che farmi piacere. Al di là di questo, credo che l'attenzione che si sta dando in questo periodo all'appalto e alla gestione del servizio per disabili sia da considerare, per quello che mi riguarda, positiva nella misura in cui probabilmente allora, nel 2011, la sensibilità, l'attenzione e anche un po' la visione di organizzazione del servizio non era sicuramente quella che poi negli anni è cresciuta. Quindi ben vengano iniziative che ci portano a migliorare l'attenzione sul dossier.

Per metodo di lavoro io semestralmente chiedo ai dirigenti di relazionare sulle varie attività e su questa stiamo facendo le nostre verifiche con una visione di prospettiva. Come mi è capitato di dire al collega Manfrin, che ha portato già altre iniziative in aula, l'appalto va in scadenza nel settembre 2021 e bisogna lavorare dall'autunno per costruire l'appalto nuovo, anche perché poi i tempi di assegnazione sappiamo quali sono. Credo che sarà opportuno raccogliere la collaborazione che si vorrà dare a partire dall'aula, unire le associazioni che rappresentano le persone con disabilità e le aziende che avranno voglia di dare un contributo e provare a costruire un progetto con uno sguardo nuovo a partire da quello che si è detto più volte: la formazione e l'attenzione che va data alle persone che trasportiamo è un'attenzione ancora diversa rispetto al normale trasporto pubblico. In questa direzione si lavora per il futuro, mentre per l'immediato organizzeremo dopo ferragosto - purtroppo non siamo riusciti prima per i tempi - quella riunione che è stata dichiarata in aula e credo che, se sarà di suo interesse collega Cognetta, la partecipazione evidentemente sarà rivolta a chi avrà piacere di esserci.

Per venire al tema dell'appalto, stiamo parlando di un valore di circa 2 milioni di euro l'anno. Sappiamo più o meno i numeri che rappresenta: circa 300 servizi al giorno, 7000-8000 servizi al mese, circa 80 mila servizi all'anno. Sul valore economico e anche sul valore complessivo dell'appalto si possono dire tante cose. È giusto verificare come le cose sono state controllate negli anni. Diciamo però che un pochettino di dispiacere c'è, perché purtroppo basta una notizia negativa per cambiare la valutazione delle cose che si fanno, anche delle tante cose che funzionano. Purtroppo ogni tanto i problemi ci sono; sarà che è aumentata l'attenzione. Ho ricevuto anch'io ieri per messaggio una segnalazione di un problema che è pervenuto, quindi si sta in questo senso probabilmente allargando l'attenzione e, ripeto, per me non può che essere positivo.

Vengo alla risposta a "se l'appalto citato in premessa, durante lo svolgimento di questi nove anni, è stato controllato in modo puntuale ed esaustivo". Salto i numeri che ho detto prima. I reclami che pervengono sono alcuni al mese, per lo più riferibili a ritardi nell'effettuazione dei servizi. Si tenga tuttavia presente che i mezzi risentono ovviamente delle problematiche del traffico e a volte anche delle perturbazioni alla regolarità del servizio innescate dagli utenti che possono avere malori all'ultimo momento, problemi legati alla singola patologia, ritardi dovuti a visite che si prolungano oltre il tempo. Tutte queste variabili ovviamente si ripercuotono a cascata sulle corse seguenti. In ogni caso, rapportate al numero annuo di servizi svolti, queste anomalie sono dell'ordine di alcune decine di casi all'anno e rappresentano un indice di affidabilità e di puntualità elevato. L'ufficio competente ha effettuato regolarmente le verifiche necessarie, in primis sui mezzi e sugli autisti. Per entrambi, prima di entrare in servizio, il gestore chiede autorizzazione alla Regione inviando la relativa documentazione tecnica e il programma di gestione del servizio di trasporto mensilmente, genera dei file di report sugli autisti, sui mezzi e sui viaggi effettuati.

In passato sono stati formalmente contestati una cinquantina di episodi riguardanti il malfunzionamento dei veicoli, il mancato pagamento degli stipendi e dei dipendenti della società del raggruppamento, ritardi nello svolgimento del servizio stesso e lamentele sugli autisti. A titolo di esempio dall'inizio del 2019 sono sei le lamentele formali presentate dagli utenti concernenti il comportamento degli autisti e due riguardanti il mancato pagamento degli stipendi da parte del gestore. Di conseguenza gli uffici competenti hanno applicato, dall'inizio il contratto, sette penali rispettivamente nel 2013, 2014, 2016, 2017, 2018 e 2019, per un importo complessivo pari a 112 mila euro.

"Se il dirigente e la struttura di riferimento ha percepito un premio di risultato relativo al controllo e alla gestione di detto appalto": no, non ha percepito premi di risultato relativo al controllo e alla gestione dell'appalto. Questo è il dato che appare, però invece - lo metterei in senso positivo e propositivo - potrebbe essere un indice da inserire nei prossimi obiettivi dirigenziali e da verificare per il futuro.

"Se è a conoscenza di eventuali mancanze nella gestione dell'appalto da parte del raggruppamento di imprese". Come ho detto, l'attività politica si affianca a quella amministrativa e le valutazioni di questo primo periodo le stiamo facendo, soprattutto col confronto dei dirigenti e delle strutture. Cerchiamo di seguire con la dovuta attenzione tutti i dossier che, come sapete, sono tanti, però rispetto a questo non fa eccezione il trasporto disabili, anche se la situazione che si legge in aula - anche perché le attività ispettive sono fatte apposta per portare le cose che non funzionano, non quelle che funzionano - rischiano di dare un'accezione più negativa di quello che invece, a nostro avviso, c'è di positivo nel servizio. È vero che ci sono aspetti migliorabili, sui quali si dovrà lavorare ulteriormente in futuro con gli uffici e con le aziende affidatarie, ma speriamo che tutto questo venga visto come un lavoro da fare partendo dalle cose che appunto non funzionano.

Le cose che conosciamo sono quelle che sono state segnalate, quelle che rileviamo direttamente. Sicuramente c'è da migliorare la formazione degli autisti, ricordando che però stiamo parlando di autisti e non di professionisti laureati che si mettono alla guida. Dobbiamo anche creare le condizioni giuste perché quella professionalità lì abbia tutta la formazione necessaria, ma ricordarci anche che per poter gestire al meglio situazioni anche complesse ci vuole molto di più che qualche ora di formazione. Però su questo sicuramente si può migliorare.

Quarto punto, "se è intenzionato a indicare al dirigente competente di attuare un controllo puntale ed esaustivo relativo allo svolgimento di tale appalto e alla completa e corretta applicazione di tutti i termini citati nel contratto di servizio". Evidentemente sì, non posso che rispondere così ed è quello che dobbiamo fare: dobbiamo continuare a migliorare questo servizio. Forse definire un indicatore per verificare questo obiettivo può essere la strada per migliorare ancora questa attenzione. Però, lo ribadisco per la terza volta, un conto è il controllo amministrativo che va fatto, perché l'Amministrazione ha un appalto di 2 milioni di euro l'anno e questi vanno verificati, un altro conto è il giudizio complessivo sul servizio, perché le posso assicurare che ci sono anche utenti che si sono riferiti dicendo che evidentemente sono soddisfatti e le cose possono andare nella direzione giusta.

Chiudo dicendo che ho chiesto il perché dei ritardi e sono arrivati in questi giorni una serie di documenti che le verranno forniti. Mi scuso per il ritardo della risposta del 116 ed evidentemente su questo verificheremo che cosa è successo. Sono sicuro che ritorneremo a settembre con l'iniziativa, perché conoscendola lei marca stretto gli appuntamenti, quindi questa non può che essere una delle prossime, però proviamo a lavorare per costruire un miglior controllo dell'appalto per una migliore gestione complessiva del servizio.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Cognetta.

Cognetta (MOUV') - Assessore, mi permetta una battuta sulle iniziative in Consiglio. Non voglio sempre sottolineare le cose che non vanno, ma non è che ce sono tante di iniziative che sottolineano le cose che non vanno fatte in questo modo. Mi lasci fare quello che so fare meglio.

Per quanto riguarda l'argomento specifico. Vede, Assessore, qual è la questione? Se sull'appalto c'è scritto che bisogna applicare il contratto collettivo nazionale, io credo che sia una cosa inderogabile. Al di là dei numeri dell'appalto, se gli autisti sono contrattualizzati per quattro ore e ne fanno dieci, questo è un problema, che ovviamente l'utente disabile del servizio non segnalerà mai, perché cosa ne sa lui? E poi, perché si dovrebbe interessare di una cosa del genere? Noi invece dovremmo essere rispettosi di quello che viene fatto e descritto in un appalto. Noi invece dovremmo essere quelli che segnalano questa cosa e che dicono alla ditta: per favore, utilizza i contratti collettivi e paga tutte le ore di lavoro; mi sembra normale.

Sull'appalto c'è scritto che si fa la formazione e anche su questo aprirei una breve parentesi. Sì, è vero, non sono degli ingegneri, ma le norme che sono all'interno della formazione prevedono che ci siano delle conoscenze di base che tutti dovremmo avere, che riguardano il vivere civile, che riguardano come rapportarsi con gli altri e così via, che è giusto ricordare sempre a tutti e comunque, soprattutto alle persone che svolgono un servizio pubblico. Sono cose previste nell'appalto: questa è la cosa che dico io. Sono già state messe. Perché non sono state fatte? O meglio, io non ho ricevuto la documentazione che diceva che queste ore di formazione sono state fatte. Se poi c'è, ben venga.

E qui che mi rivolgo quindi al suo dirigente. Ha controllato anche questo? Al di là delle ore e dei mezzi che si sono spostati, ci sono una serie di punti in un appalto che vanno controllati, che vanno verificati ed eventualmente vanno richiamate le ditte qualora non ci fosse il rispetto di tutti i punti. Mentre invece noi ci siamo focalizzati, se ho capito bene, sul fatto di fare i viaggi. Ma c'è anche il come fare i viaggi. Se nell'appalto, per esempio, c'è scritto che ci sono 38 mezzi, io voglio vedere 38 mezzi in giro, non 26 o 28 o quanti sono, non lo so. Ho chiesto anche lì e l'elenco e non mi è stato dato.

Vede, Assessore, sarà un appalto anche di poco conto, diciamo così, che poi alla fine sono 14 milioni di euro da quando è cominciato a oggi, però lei comprenderà che sono molto importanti, perché riguarda come gestiamo gli appalti in questa Amministrazione, e mi sembra un discorso fondamentale di questa Amministrazione. Visto che lei giustamente mi ha detto: "beh sì, è ovvio che devo dire al dirigente di...". Ma non è soltanto per lei. Immagino che ciascuno degli assessori che abbia sotto di sé dei dirigenti che gestiscono degli appalti debba verificare puntualmente tutto, perché altrimenti quando poi si creano dei problemi, poi come vengono risolti? Lo dico io: sono state fatte delle multe, è vero, ma è molta poca roba. Abbiamo visto tutti, perché sono usciti sui social, situazioni nelle quali i mezzi non erano conformi o situazioni di disagio dell'utenza rispetto alla mancata formazione.

Ben venga che mi inviti o se lo farà in Commissione, quindi sarà aperta a tutti, rispetto a questa questione. Sicuramente tornerò sull'argomento, come giustamente ha ipotizzato lei, perché è una cosa che nel prossimo appalto va codificata meglio. Mi spiego: sostanzialmente le cose descritte in quell'appalto sono giuste, ma se non c'è il controllo possiamo scrivere l'appalto più bello della terra, con le penali più alte, ma poi se nessuno lo controlla non abbiamo fatto nulla! Possiamo metterne anche di meno di clausole, ma poi facciamole rispettare! Allora vedremo che il servizio funziona come si deve, perché se noi mettiamo le clausole e non le guardiamo è come non metterle.

Presidente - Grazie, colleghi. La seduta è terminata. Riprenderemo alle ore 15:30.

La seduta termina alle ore 13:06.