Oggetto del Consiglio n. 866 del 25 luglio 2019 - Resoconto
OGGETTO N. 866/XV - Interrogazione: "Risultanze del monitoraggio relativo alla presenza del batterio della tubercolosi all'interno di una classe dell'Istituto Tecnico Professionale Regionale di Aosta".
Farcoz (Président) - Point 14 à l'ordre du jour. Pour la réponse, la parole à l'assesseur Baccega.
Baccega (UV) - Ringrazio i colleghi per l'interrogazione che viene sicuramente a seguito di una interrogazione con risposta scritta che abbiamo inviato - la collega Certan e il sottoscritto - rispetto a tre casi accertati di tubercolosi polmonare, dove in realtà ben 105 persone sono state controllate, quelli che si chiamano contatti stretti, con 11 visite infettivologiche. Avevamo evidenziato che il monitoraggio a due mesi poteva concludersi entro il 20 luglio e che risultava necessario comprendere le origini di questo contagio. In realtà il monitoraggio a due mesi dei contatti stretti sta procedendo, ma non si è concluso, in quanto alcuni soggetti sottoposti a visita non si sono presentati e sono stati richiamati. Per questo motivo il monitoraggio si concluderà entro una decina o quindicina di giorni, perché sono state riprogrammate le visite per coloro che non si sono presentati, ovviamente anche con una certa insistenza per dire: "venite, perché c'è l'esigenza di capire il percorso".
Risulta comunque importante sottolineare che allo stato attuale non appaiono rischi sanitari evidenti, non essendo state finora riscontrate altre positività e questo depone favorevolmente dal punto di vista dell'osservazione epidemiologica. Per questo aspetto, appunto, le indagini non sono ancora completate e quindi l'origine dell'infezione non è ancora nota. Siamo quindi a conclusione del percorso - dieci o quindici giorni ci dicono dagli uffici e dall'USL - e poi avremo una relazione sanitaria sulle tematiche che ci potrà dare conto su quali siano le cause di questo contagio. Ovviamente riferiremo sul percorso di questo monitoraggio.
Président - La parole au collègue Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Ringrazio ovviamente per la risposta. Mi spiace che non ci siano già i risultati, ma giustamente sono state spiegate le motivazioni, quindi ne prendiamo atto. Sarà di assoluta importanza venire a conoscenza degli esiti, per comprendere quali siano state le origini di tale contagio. Quello che chiedo è che non si minimizzi il problema perché, da quella che è stata la risposta fornita all'interrogazione scritta, è stato detto che, così come è stato ribadito a lei, è vero che ci sono 4 positività, ma vi sono stati anche altri 11 positivi al test di Mantoux su 105 sottoposti agli esami, quindi non è un qualcosa da prendere sottogamba. Peraltro, vedevo sempre all'interno della risposta all'interrogazione scritta, che tra i 94 negativi che erano risultati dopo la prima analisi e che sono stati sottoposti a un ulteriore test di Mantoux, altri quattro soggetti precedentemente negativi sono risultati positivi e questi sono peraltro soggetti adulti. Quindi, non minimizziamo dicendo: sono solo 4 casi, di cui 3 parenti stretti. Cerchiamo di ricondurre il fenomeno nell'alveo in cui è, nessuno vuole fare dell'allarmismo, ci mancherebbe altro. Anzi, faccio i complimenti per il pronto intervento che vi è stato in questo caso, con i test che sono stati fatti assolutamente per tempo, ma ritengo sia assolutamente importante stabilire quali siano state le cause del contagio e soprattutto dare a questo problema il contorno corretto, non cercando di dire che non è successo nulla.