Oggetto del Consiglio n. 852 del 24 luglio 2019 - Resoconto
OGGETTO N. 852/XV - D.L. n. 35: "Secondo provvedimento di variazione al bilancio di previsione finanziario della Regione per il triennio 2019/2021. Modificazioni di leggi regionali".
Rini (Presidente) - Passiamo ora all'esame del disegno di legge n. 35. Metto in votazione l'articolo 1. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 34
Votanti: 19
Favorevoli: 19
Astenuti: 15 (Aggravi, Cognetta, Distort, Gerandin, Luboz, Lucianaz, Manfrin, Mossa, Nasso, Pulz, Restano, Russo, Sammaritani, Spelgatti, Vesan)
Il Consiglio approva.
Presidente - Articolo 2. Stesso risultato. Articolo 3. Stesso risultato. Articolo 4. Stesso risultato. Articolo 5. Stesso risultato. Articolo 6. Stesso risultato. Articolo 7. Stesso risultato. Articolo 8. Stesso risultato. Articolo 9. Stesso risultato. Articolo 10. Stesso risultato. Cominciamo con l'analisi degli emendamenti presentati dai Consiglieri dei gruppi Lega Vallée d'Aoste, Mouv' e Gruppo Misto. Vi è l'emendamento n. 4, primo firmatario il Consigliere Aggravi, che viene ritirato. Vi è poi l'emendamento n. 9, quello che inseriva l'articolo 10ter, ritirato anche questo. Articolo 11. Stesso risultato. Vi è poi l'emendamento n. 1, primo firmatario il collega Aggravi, che introduce l'articolo 11bis. La parola al collega Sammaritani per l'illustrazione.
Sammaritani (LEGA VDA) - L'emendamento che abbiamo proposto è funzionale a finanziare il progetto di messa in sicurezza del complesso che a suo tempo ospitava l'Istituzione scolastica Regina Maria Adelaide sita in via Torino di Aosta, per far sì che venga reso nuovamente agibile e fruibile alla destinazione didattica, educativa, amministrativa e di servizio all'utenza. È inutile dire che si tratta di un immobile importante, collocato in una situazione nevralgica della città di Aosta e quindi è molto importante dargli una destinazione, che, secondo noi, era quella originaria e quella dovrebbe rimanere. In ogni caso occorre appunto investire delle risorse per far sì che si possa capire come si possa poi ancora sfruttare questo immobile in ambito scolastico.
Ancor prima di immaginare dal punto di vista anche urbanistico l'utilizzo di ulteriori terreni, ulteriori spazi, creando magari anche a volte delle grosse difficoltà, delle grosse criticità all'interno di una città come Aosta, che già in certi momenti è anche, per certi versi, caotica e comunque con dei problemi anche di trasporti, di servizi e quant'altro, noi pensiamo che sia importante pensare al recupero di questi immobili, che lasciati magari lì per tanti anni possono costituire anche dei grossi problemi sotto tutti i profili e non ultimo anche quello della sicurezza. Come dicevamo, quindi questo emendamento ha questa funzione, sarebbe molto importante investire delle risorse economiche per far sì appunto che si possa di nuovo ragionare in termini di fattibilità e di reinserimento nel tessuto urbanistico di questo immobile così importante e così impattante anche sotto il profilo dell'urbanistica cittadina. Noi crediamo quindi che si possa in qualche modo riallocare traendo queste sostanze finanziarie dalle risorse provenienti dalla missione 5, che è quella della tutela e valorizzazione dei beni, attività culturali, programma 5.001, per far sì che oltretutto molto denaro pubblico già speso a proposito di questo immobile anche poco tempo prima di chiuderlo, perché furono spesi molti denari pubblici per controsoffittature, per infissi nuovi e poi appunto per chiuderlo quasi subito dopo... Riteniamo quindi che sarebbe molto importante intervenire su questo immobile inizialmente appunto investendo questo denaro intanto nel cercare di capire come si possa rendere di nuovo fruibile all'utenza in tempi ragionevolmente brevi questo grande fabbricato nel cuore di Aosta.
Presidente - La parola all'Assessore Borrello.
Borrello (SA) - L'emendamento è la logica conseguenza di un'azione che avevate e avevamo in parte iniziato con una delibera di Giunta regionale dove avevamo chiesto un approfondimento in merito agli interessi e alle valutazioni di carattere tecnico e didattico al fine di andare a fare una valutazione rispetto alla scuola di Tzamberlet. Di conseguenza, in accordo con la collega Certan, che successivamente interverrà per andare a integrare, noi vi chiederemo di andare a ritirare questo emendamento, andando a prendere come Giunta un impegno chiaro e netto che esplicito in questa sede, una volta concluso quel percorso di approfondimento, che ricordo era stato deliberato a ottobre-novembre del 2018, manifesteremo all'interno della commissione consiliare competente le istanze e le "risultanze" delle analisi e degli approfondimenti che sono state fatte da docenti universitari, dai presidenti degli ordini dei professionisti valdostani e dai dirigenti competenti per quanto riguarda i Lavori pubblici e l'Istruzione e per quanto riguarda i rappresentanti del Comune di Aosta. Una volta avute queste istanze, noi potremo fare una valutazione di carattere generale per andare a definire i percorsi da fare a seguito di alcune scelte programmatiche che dovremo prendere.
Io penso che sia opportuno per questo Consiglio regionale venire coinvolto a livello di una scelta che è decisamente importante sia per quanto riguarda lo sviluppo della programmazione scolastica ma anche per quanto concerne gli aspetti più di carattere tecnico. Di conseguenza, a seguito di una valutazione di carattere generale delle risultanze prodotte dallo studio, si potranno fare delle valutazioni che potrebbero anche essere quelle di uno studio legato alla fattibilità e quant'altro. Ovviamente a monte ci deve essere una valutazione e una scelta di carattere politico e strategico e programmatorio. Le chiederei, a nome del Governo, se può ritirare l'emendamento, in caso contrario ci asterremo per tutto quanto abbiamo esposto.
Presidente - La parola all'Assessore Certan.
Certan (AV) - Solo a integrazione. Finite le analisi del gruppo di lavoro di cui ha parlato il collega Borrello, è evidente che la Struttura programmazione dell'edilizia scolastica dovrà fare tutta una serie di azioni e anche la sede scolastica in via Torino è una delle sedi che verranno prese in considerazione e che non abbiamo dimenticato ma proprio perché condividiamo anche gli aspetti che ha evidenziato lei: quello della centralità nella città di Aosta e tutta una serie di cose. Riguardo a questo, pertanto, abbiamo una serie di risorse che abbiamo già allocato e che sono disponibili ma che chiaramente prescindono un po' da tutte le valutazioni che dovremo fare come maggioranza ma anche poi credo tutti insieme riguardo proprio a queste scelte più generali e più strategiche riguardo a dove andare a investire. Chiediamo... il collega Borrello ha detto ritiro, più che altro perché voi chiedete la progettazione, un finanziamento del progetto di fattibilità per la messa in sicurezza. In realtà, in effetti, la progettazione viene in un secondo momento dopo che sono stati fatti altri due documenti - questo è quanto ci hanno riferito anche le strutture, che stanno chiaramente aspettando proprio la fine dei lavori del gruppo che si è costituito per queste analisi -: un documento delle alternative soluzioni, perché se, ad esempio, si proponesse di abbattere tutto l'edificio, se i costi fossero minori per abbattere piuttosto che a ristrutturare, è chiaro che non andremmo a investire soldi per fare le verifiche sismiche che sono preliminari a un progetto: ecco perché vi chiediamo solo per una questione di tempo... da settembre a dicembre probabilmente se mettessimo queste risorse per la progettazione, non si potrebbero utilizzare, non potrebbero essere impegnati quei soldi. Mentre, ripeto, laddove poi faremo la scelta e valuteremo quali soluzioni prendere, delle risorse per fare queste verifiche le abbiamo già destinate, quindi ci sono e potremo poi procedere. Chiaramente ci prendiamo l'impegno poi di aggiornarvi sulle evoluzioni.
Presidente - La parola al collega Sammaritani.
Sammaritani (LEGA VDA) - Sì, conoscevamo già la sensibilità degli Assessori Borrello e Certan a proposito di questo discorso. Noi abbiamo parlato di progettazione nell'emendamento, naturalmente non siamo attualmente al Governo ma, come voi sapete, quando lo eravamo, ci eravamo particolarmente impegnati su questo tema perché, come dicevo già prima nell'introduzione, crediamo veramente che questo tipo di attività, questo tipo di immobili, che così incidono fortemente nel tessuto urbano della città, debbano essere valutati con grande attenzione, così come tutto il discorso dell'assetto scolastico per evitare appunto criticità magari future.
Riteniamo quindi che sicuramente con queste rassicurazioni, cioè con il fatto che questa commissione, che è ancora al lavoro, spero chiuda le sue valutazioni a breve, possa aver tenuto... ma era d'altronde nel loro mandato esattamente quello di fare queste valutazioni, tenendo sempre ben presente la posizione del Maria Adelaide e quindi di questa possibilità importante di sfogo per la scuola, perché per tanti anni lo è stata e probabilmente lo potrà essere anche in futuro, noi ce lo auguriamo. Direi che siamo sufficientemente soddisfatti e ritiriamo quindi questo emendamento.
Presidente - L'emendamento è ritirato. Passiamo all'esame dell'emendamento n. 2, presentato dai Consiglieri dei gruppi Lega Vallée d'Aoste, Mouv' e Gruppo Misto, che introduce l'articolo 11ter. La parola al collega Restano per l'illustrazione.
Restano (GM) - Durante lo scorso Consiglio abbiamo approvato il programma strategico per la ferrovia. All'interno di questo programma, ancorché ancora scollegato dal piano regionale dei trasporti, vi sono dei punti importanti e significativi per lo sviluppo del nostro territorio: uno di questi è sicuramente l'affidamento della ciclovia che conduce fino a Courmayeur, quindi collega Sarre a Courmayeur. Questo punto è ripreso anche nei reciproci impegni per una collaborazione mirata siglato dall'attuale maggioranza di Governo: prevede l'affidamento dello studio di fattibilità ciclovia Pont-Saint-Martin/Courmayeur entro ottobre 2019.
Conoscendo un pochino il dossier, so per certo che parte della ciclabile, ciclopedonale o ciclovia come la vogliamo definire, comunque di questo percorso fruibile da ciclisti e pedoni per quanto riguarda la Bassa Valle è già stato sviluppato, mentre per l'Alta Valle risulta effettivamente mancante. Altri punti del programma strategico per la ferrovia sono quelli effettivamente di riaprire Aosta/Pré-Saint-Didier, di affidare gli studi di fattibilità, così come anche nell'accordo di governo che avete appena siglato, per Aosta/Pré-Saint-Didier entro novembre 2019, per il treno del Monte Bianco entro l'ottobre 2019. A nostro modo di vedere, sono estremamente collegati alla ciclovia. Perché dico questo? Perché i dati in possesso dell'Assessorato ci raccontano una storia triste, il treno Aosta/Pré-Saint-Didier era poco utilizzato. Con il numero di utenti all'epoca degli studi non si rimaneva all'interno dei cosiddetti "costi-benefici" e neppure nei rapporti fra l'investimento pubblico e le entrate. Credo quindi che l'obiettivo comune di questo Consiglio sia quello di incrementare gli utenti. Come si può incrementare gli utenti? Sicuramente dando un servizio moderno, nuovo, la nuova ferrovia, una ferrovia turistica, ma uno degli elementi, secondo noi, più importanti è quello di affiancare alla costruzione della ferrovia la ciclovia o la ciclopedonale, e su questo condividiamo quanto dicono i colleghi di Rete Civica. Questi percorsi, questi studi di fattibilità, a nostro modo di vedere, come scritto nel vostro accordo, però devono andare avanti in parallelo, altrimenti non si riesce ad approfondire l'argomento e non si ha contezza dei costi/benefici e delle potenzialità dell'investimento. È per questo motivo che noi proponiamo l'emendamento che ha per oggetto: "finanziamento del progetto di fattibilità tecnica ed economica per il completamento della pista ciclopedonale Courmayeur/Pont-Saint-Martin". È in linea con il vostro progetto di governo, con le nostre idee di futuro di sviluppo dell'Alta Valle e con quanto dettato all'interno del programma strategico della ferrovia.
Presidente - Altri? Chi intende intervenire? La parola all'Assessore Bertschy.
Bertschy (AV) - Dico subito che noi ci asterremo sull'emendamento non perché non ne condividiamo gli obiettivi e le finalità ma perché il percorso che stiamo facendo è un percorso che ci porterà a quell'obiettivo nei tempi e nei modi. Quello che oggi la legge ci impegna a fare è adeguare i dettami del quadro normativo attuale che sono in riferimento alla legge n. 2 del gennaio 2018, che è il piano della rete ciclabile nazionale Bici Italia, che porta a definire i piani regionali della mobilità ciclistica all'interno dei quali poi costruire gli studi di approfondimento come quello che qui viene evidenziato e com'è stato evidenziato anche all'interno della programmazione che si è data l'attuale Governo con l'attuale maggioranza. L'obiettivo, oltre a essere un obiettivo di strategia, e proprio voi giustamente sottolineavate il fatto nello scorso Consiglio di quanto il piano regionale dei trasporti e i programmi di strategia debbono trovare un loro sviluppo coerente e soprattutto un loro sviluppo omogeneo in senso di programmazione degli spazi e recupero delle infrastrutture. In questo senso noi vogliamo completare la definizione di questo piano regionale della mobilità ciclistica e poi da lì partire per sviluppare tutto il resto della strategia.
Colgo l'occasione anche per dire che nel recente piano di rafforzamento delle varie strutture degli Assessorati abbiamo previsto un posto in pianta organica per un funzionario di livello D, che andrà a occuparsi del governo e della programmazione politica della mobilità ciclistica. In questa fase il Governo ha cercato di meglio individuare la strategia amministrativa, oltre a quella politica per il futuro, passiamo da una fase dove l'Assessorato dei lavori pubblici si è occupato di realizzare delle opere di piste ciclabili a una fase dove bisogna raccogliere gli stimoli che arrivano anche dal territorio, in particolare da alcuni Comuni, e iniziare a costruire una programmazione politica che passa per gli atti normativi, per i progetti ma anche per un presidio all'interno dell'Amministrazione regionale nel nostro Assessorato di queste politiche. In autunno quindi sicuramente un funzionario appunto si occuperà di coordinare sul territorio anche tutte le politiche di settore; credo che questo aiuterà a lavorare in maniera più ordinata. Grazie quindi per lo stimolo ma andiamo avanti nella direzione che abbiamo programmato.
Presidente - Altri? La parola al collega Restano.
Restano (GM) - Io direi che gli stimoli del territorio vadano raccolti tutti, non solo quelli dei singoli che vogliono magari venire a lavorare in Assessorato, perché mi auguro che non sia una persona interessata direttamente, vedremo poi il nome dell'incaricato. Prendiamo però atto di quanto da lei detto, con rammarico dobbiamo prenderne atto, poco fa ci è stato detto che un tavolo estivo di confronto non viene negato a nessuno, in questo caso è appena stato fatto. Ci auguriamo che tutto venga espletato in sinergia e in collaborazione con il territorio ma soprattutto che i progetti che vedranno ingenti investimenti non nascano isolati tra loro e che tengano conto del potenziale che può portare una pista ciclopedonale alla ferrovia, altrimenti, mi dispiace dirlo, ma i conti fatti dai tecnici ci dicono che la ferrovia non ha ragione di esistere.
Presidente - La parola al collega Luboz.
Luboz (LEGA VDA) - Solo una piccola riflessione sull'argomento, non tanto sul ciclopedonale, perché ovviamente è un'opera di rilevante importanza, però sicuramente sarebbe opportuna prenderla in considerazione, ma magari anche solo piccoli interventi perché ho raccolto la segnalazione di tanti ciclisti che hanno problemi di circolazione sulla strada statale, soprattutto da Villeneuve a Morgex, ci sono tre gallerie pericolosissime, ci sono già state vittime. Presumo quindi che l'Amministrazione regionale possa e debba prendere accordi con l'ANAS in modo da poter permettere ai ciclisti di evitare la galleria perché c'è il passaggio a fianco. Questo quindi è un invito che rivolgo all'Esecutivo, se può in qualche modo provvedere.
Presidente - Non ci sono altri? La parola all'Assessore Bertschy.
Bertschy (AV) - Approfitto per dire che la programmazione e il piano hanno proprio l'obiettivo di individuare tutti i punti critici e cercare di avere una visione di strategia e di investimento e anche di raccogliere tutte quelle che oggi sono le criticità, perché abbiamo fatto un buon percorso di investimento fino ad ora ma è limitato a un'idea della pista ciclabile e soprattutto a un'idea della bici legata allo sport. Ci sono passi in avanti da fare e colgo l'occasione per dire che l'obiettivo è di inserire un funzionario ma ci sarà un avviso di mobilità e questo sarà il lavoro per andare a ricoprire questo posto in pianta organica che è stato creato. Nulla di più, nulla di meno, l'importante quindi credo sia governare sempre di più questa che diventa una strategia nuova e alla quale crediamo tutti, è inserita anche nella legge che è stata rinviata e credo tanto ci sarà da fare.
Chiudo con una chiosa sulla ferrovia: evidentemente nessuno di noi immagina di riaprire la ferrovia nelle condizioni in cui è stata chiusa. Se è stata chiusa, c'erano dei motivi; per riaprirla, bisogna avere un obiettivo completamente diverso e avere alle spalle una programmazione che ci permetta di dire che può essere raggiunto. Sarebbe un peccato riaprire una ferrovia nelle condizioni appunto in cui... tutti abbiamo visto il perché è stata chiusa ma invece rilanciare sull'idea di una ferrovia che possa arrivare in Alta Valle è quello che fa parte della strategia che abbiamo discusso 15 giorni fa.
Presidente - Altri? Metto quindi in votazione, colleghi, l'emendamento n. 2 presentato dai Consiglieri dei gruppi Lega Vallée d'Aoste, Mouv' e Gruppo Misto, che introduce l'articolo 11ter. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 34
Votanti: 15
Favorevoli: 15
Astenuti: 19 (Baccega, Barocco, Bertin, Bertschy, Bianchi, Borrello, Certan, Chatrian, Daudry, Farcoz, Fosson, Marquis, Minelli, Morelli, Nogara, Peinetti, Rini, Testolin, Viérin)
Il Consiglio non approva.
Presidente - L'emendamento n. 3, che introduce l'articolo 11quater è ritirato. Passiamo quindi all'articolo 12. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 34
Votanti: 19
Favorevoli: 19
Astenuti: 15 (Aggravi, Cognetta, Distort, Gerandin, Luboz, Lucianaz, Manfrin, Mossa, Nasso, Pulz, Restano, Russo, Sammaritani, Spelgatti, Vesan)
Il Consiglio approva.
Presidente - Vi è poi l'emendamento n. 6, che introduce l'articolo12bis, che è ritirato. Metto in votazione l'articolo 13. Posso dare lo stesso risultato? Stesso risultato. Articolo 14. La votazione è aperta. La votazione è chiusa. Articolo 15. Stesso risultato. Articolo 16. Stesso risultato. Vi sono poi gli allegati, esaminiamo prima solamente gli emendamenti agli allegati. L'emendamento n. 5 presentato dai Consiglieri dei gruppi Lega Vallée d'Aoste, Mouv' e Gruppo Misto è ritirato. Gli emendamenti n. 7 e n. 8 e l'emendamento n. 1 all'allegato D dei Consiglieri dei gruppi Lega Vallée d'Aoste, Mouv' e Gruppo Misto e gli emendamenti n. 1, n. 2 e n. 3 della collega Pulz sono inammissibili in considerazione del parere negativo dell'Assessorato delle finanze e quindi non vengono messi in votazione. Posso dare lo stesso risultato per l'allegato A? Stesso risultato. Allegato B. Stesso risultato. Allegato C. Stesso risultato. Allegato D. Stesso risultato. Allegato E. Stesso risultato.
Ora, chiedo se qualcuno vuole fare delle dichiarazioni di voto prima della votazione della legge nel suo complesso. Ha chiesto la parola l'Assessore Certan per dichiarazione di voto.
Certan (AV) - Velocemente solo per specificare che l'articolo 10, siccome in queste settimane è stato oggetto di diversi comunicati, modifica l'articolo 7 della legge n. 12/2018, la legge finanziaria 2019, integrando l'elenco dei macroaggregati per i quali è possibile effettuare variazioni compensative con la dicitura: "104 - Trasferimenti correnti". Questa dicitura acconsente il trasferimento alle istituzioni scolastiche regionali e al Convitto regionale Federico Chabod delle risorse previste dalla contrattazione collettiva integrativa nazionale di comparto e finalizzate a remunerare il personale docente ed educativo per le finalità elencate nel contratto per il comparto istruzione e ricerca. Questo per dire che di solito queste funzioni venivano liquidate alla fine dell'anno scolastico nel mese di giugno; quest'anno, come previsto peraltro dalla legge, verranno liquidate entro la fine dell'anno scolastico, che, come tutti sapete, è il 31 agosto.
La variazione della norma è necessaria per poi procedere in particolare all'erogazione alle istituzioni scolastiche dei finanziamenti relativi al fondo dell'istituzione scolastica, alle attività complementari di educazione fisica, funzioni strumentali ad alcune misure incentivanti per progetti vari e alla valorizzazione del personale docente. Questo per dire, usando le parole del collega Gerandin che dice sempre: "è giusto che i valdostani sappiano, è giusto che si sappia", che questo ritardo di un mese, o comunque questo trasferimento che arriverà alle istituzioni con una ventina di giorni di differenza rispetto agli anni scolastici passati, è dovuto davvero a questa piccola dicitura che doveva essere messa nel bilancio armonizzato e che quindi oggi approviamo entro il 31. Tutte le istituzioni potranno, tra le altre cose alcune istituzioni hanno anche già risorse di cassa e potranno già farlo, con la variazione oggi approvata potrà essere fatto tutto il passaggio. Credo che fosse importante visto anche un po' quello che nelle scorse settimane era uscito a livello di comunicati stampa e di discussione.
Presidente - Altri in dichiarazione di voto? La parola al collega Aggravi.
Aggravi (LEGA VDA) - Soltanto per esprimere il voto del gruppo Lega Vallée d'Aoste e sarà un voto di astensione. Abbiamo però tuttavia riscontrato, forse frutto anche della concertazione di questa mattina, l'ottenimento di impegnative e di qualche piccolo risultato, non marchette sicuramente, comunque ci esprimeremo per un voto di astensione.
Presidente - Se non ci sono altre richieste, possiamo mettere in votazione... la parola all'Assessore Testolin.
Testolin (UV) - Solo per due sottolineature in fase di dichiarazione di voto ma per rispondere più che altro a delle considerazioni espresse dal collega Gerandin: una che è in merito al disavanzo, quindi relativo alla legge che abbiamo appena votato e che era evidentemente frutto di un'impostazione tecnica anche di bilanci che venivano gestiti con i residui in maniera molto meno puntuale di quello che invece l'armonizzazione del bilancio attuale ha imposto. È quindi un passaggio che comunque sia ha dimostrato che i conti regionali, a distanza di due anni, sono assolutamente in ordine e allineati con le caratteristiche richieste al momento e evidentemente il frutto di una gestione diversa che lavorava su situazioni pluriennali e non sulle spese effettivamente impostate sull'anno... permettevano di gestire in maniera non così attenta come attualmente.
L'altro aspetto è solo per sottolineare come questa variazione, a differenza di altre, ha comunque permesso di destinare delle risorse che erano in spesa corrente a spese di investimento che penso debba essere un elemento di assoluta rilevanza e comunque da sottolineare e poi ancora - lo ribadisco perché probabilmente nella disamina di replica non era emerso - determinate iniziative che sono state stornate da questo bilancio per essere riallocate su altre situazioni, tipo quella della modernizzazione delle aziende o comunque degli investimenti a favore del personale delle aziende, sono riproposte nel 2022, per cui non sono risorse che sono sottratte al mondo del lavoro, al mondo dell'occupazione, a beneficio del tessuto industriale valdostano ma sono state riallocate per dare comunque le stesse coperture, le stesse garanzie, ma verranno altrettanto opportunamente utilizzate quelle di quest'anno sempre nello stesso settore allocate in modo diverso. Per questo credo che era doveroso dirlo e con questo ringrazio solo ancora gli uffici che hanno permesso la realizzazione in questa seconda variazione a distanza di poco tempo e che hanno collaborato in maniera fattiva con tutti gli Assessorati per la messa in piedi del documento.
Presidente - Possiamo mettere in votazione, colleghi, il testo nel suo complesso. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 34
Votanti: 19
Favorevoli: 19
Astenuti: 15 (Aggravi, Cognetta, Distort, Gerandin, Luboz, Lucianaz, Manfrin, Mossa, Nasso, Pulz, Restano, Russo, Sammaritani, Spelgatti, Vesan)
Il Consiglio approva.