Oggetto del Consiglio n. 844 del 24 luglio 2019 - Resoconto
OGGETTO N. 844/XV - Ordine dei lavori. Rinvio alle commissioni consiliari e alla prossima adunanza consiliare del D.L. n. 34: "Disposizioni urgenti per il reclutamento di segretari degli Enti locali della Valle d'Aosta", del D.L. n. 4: "Disposizioni regionali per lo sviluppo della mobilità sostenibile sul territorio" e della P.L. n. 26: "Principi e obiettivi in materia di mobilità sostenibile".
Rini (Presidente) - Alla presenza di 24 Consiglieri, riprendiamo i lavori. Colleghi, questa lunga pausa, come dicevo prima dell'interruzione, ha permesso un confronto tra le forze di opposizione, le forze di maggioranza e tra i membri del Governo e io ringrazio davvero tutti i colleghi siano essi delle forze dell'opposizione o della maggioranza per aver accolto l'invito che avevo fatto a inizio mattinata quando davvero auspicavo che si potesse arrivare a una mediazione che potesse far superare l'impasse in cui ci trovavamo.
Vi do l'esito di questi incontri, poi ovviamente, stando ancora nelle comunicazioni, do la parola, vi chiedo semplicemente di essere sintetici negli interventi per poter consentire l'avvio dei lavori. Si è quindi giunti a questo accordo e a questa mediazione: ci sarà il rinvio quindi al primo Consiglio di settembre, previa un'analisi da parte delle commissioni competenti, dei due disegni di legge: quello sulla mobilità sostenibile e quello sui segretari comunali. Su questo secondo punto c'è stato però l'impegno di presentare un emendamento al collegato, che analizzeremo invece nella giornata odierna, in questa seduta del Consiglio regionale, che vada a sanare quelle situazioni di emergenza che appunto non potevano attendere un iter invece così lungo. Tutto questo a fronte ovviamente del ritiro di quegli emendamenti che avevano una finalità ostruzionistica. Credo sia una mediazione di buon senso e, come dicevo prima, ringrazio i colleghi per il lavoro fatto.
Ha chiesto la parola il collega Cognetta.
Cognetta (MOUV') - Molto brevemente perché il tempo è tiranno. La questione quindi mi sembra chiara, abbiamo trovato un punto d'incontro, il punto d'incontro è un punto che ovviamente non accontenta tutti ma non scontenta tutti. Spero che per il futuro non ci mettiate più nella condizione di dover fare quest'azione di forza perché non sono piacevoli neanche da parte nostra. Per cortesia quindi, finché restiamo nell'ambito del nostro lavoro normale, noi siamo disponibili a lavorare, come abbiamo sempre fatto, e continueremo sempre a lavorare in questo senso. Per cortesia, quindi se fosse possibile non arrivare più in questo modo, penso che sia una cosa opportuna per chiunque poi si trovi a gestire la maggioranza.
Presidente - La parola al collega Aggravi.
Aggravi (LEGA VDA) - Anch'io volevo ringraziare tutti i colleghi visto che abbiamo trovato una soluzione che ovviamente non accontenta tutti, non scontenta tutti, però credo che ci permetta di fare un buon lavoro sia sui provvedimenti che verranno comunque discussi nella seduta odierna e domani, sia soprattutto per porre rimedio ad alcune problematiche che ancora ci sono su due leggi importanti che comunque ci si impegna di portare in Consiglio nel corso della prossima seduta utile.
Presidente - La parola al collega Restano.
Restano (GM) - Anche noi di "La Valle d'Aosta che cresce" esprimiamo soddisfazione per questo accordo, però vorrei ricordare all'Aula - e mi permetto sommessamente di farlo - che non tutto è di competenza della Presidenza del Consiglio, la disponibilità da parte del Governo è essenziale per procedere alle audizioni perché andavano auditi gli Assessori, i tecnici e competenti, quindi l'invito è rivolto anche ai componenti del Governo per agevolare da oggi in poi il lavoro delle commissioni.
Presidente - Altri su questo? La parola all'Assessore Testolin.
Testolin (UV) - Si sono dedicate quattro ore di questo Consiglio di due giorni a cercare di trovare una soluzione che permettesse di portare avanti almeno il minimo sindacale, cioè delle iniziative che sono state proposte dal Governo regionale per cercare di dare delle risposte a chi ci ha onorati di essere all'interno di questa sala del Consiglio. Ritengo che la tattica utilizzata sia stata, a mio modo di vedere, un po' presuntuosa nei suoi termini. L'ideale è evidentemente riuscire nonostante delle difficoltà che probabilmente partono a loro volta da una situazione che è stata altrettanto considerata di spregio al Consiglio regionale e alle sue commissioni ma non voleva esserlo, così come non voleva esserlo in altri momenti storici la presentazione di un bilancio al 26-27 di novembre... di fronte quindi a delle situazioni di criticità, tutti cercano di lavorare per il bene comune. Penso che le quattro ore di questa mattina possano servire a tutti per cercare di non ripetere quelle stesse criticità che sono emerse questa volta ma sono anche un chiaro segnale che gli sforzi che il Governo regionale e parte del Consiglio regionale hanno fatto per addivenire alla presentazione di cinque leggi sono stati parzialmente mortificati. Nonostante questo, credo sia una scelta opportuna quella di mandare avanti i due provvedimenti di bilancio che servono per dare un segnale di attenzione all'utilizzo delle risorse regionali andando a modificare senza nessun aumento delle stesse... con un ottimale utilizzo all'interno del percorso del bilancio del 2019. Credo che ci siano delle considerazioni che possono poi trovare la loro giusta collocazione nel dibattimento dei provvedimenti e che comunque permetteranno di dimostrare o comunque di dare la possibilità di discutere di quelle che sono state le problematiche per arrivare a certe situazioni, piuttosto che di spiegare quali sono le finalità di questi provvedimenti. Con questo quindi penso che da qua in avanti bisogna assolutamente accelerare per dare un segnale che non siamo qua a discutere esclusivamente di cose che non hanno ripercussioni sul territorio ma soprattutto invece per dare delle risposte che ci vengono chieste.
Presidente - Altri? Ha chiesto la parola la collega Minelli.
Minelli (RC-AC) - Ci siamo trovati questa mattina di fronte a un atteggiamento, com'è stato definito già da altri e dalla Presidente, ostruzionistico da parte di alcuni gruppi di minoranza che ha condizionato pesantemente, a mio avviso, l'operato del Consiglio. L'ostruzionismo si può comprendere se sono in discussione delle norme che riguardano i grandi principi: i principi della Costituzione, della libertà e della democrazia, ma non nei confronti di leggi che sono ordinarie e in alcuni casi addirittura obbligatorie. In questo caso l'ostruzionismo, a mio avviso, non aveva alcuna giustificazione di carattere ideale. Sappiamo che nell'ultimo Consiglio di luglio si arriva sempre un po' di corsa perché bisogna concludere una serie di cose prima della pausa estiva, lo abbiamo riscontrato spesso da spettatori del Consiglio fuori di qui e adesso lo sperimentiamo, ma in questi provvedimenti che sono oggi all'ordine del giorno non c'era proprio, secondo me, nulla di straordinario.
La legge sui segretari comunali è una norma per intervenire su una situazione di emergenza. È vero che c'era da lavorarci tempo prima, non si è fatto, le elezioni sono l'anno prossimo a maggio e io spero, con il rinvio, che si arrivi in quella occasione con tutte le carte in regola.
La variazione di bilancio è un atto obbligatorio per la gestione delle finanze regionali.
La legge sulla mobilità sostenibile è un provvedimento che è in lista di attesa da un anno e mezzo, l'ho già detto, era stata avanzata dalla precedente legislatura, dall'Assessore Guichardaz, ed è stato ricordato, dall'Assessore Roscio. È stata ripresa lo scorso anno dalla Giunta Spelgatti, non è poi arrivata in Consiglio, è in lista di attesa da un anno. Come si faccia a dire che bisogna ancora rinviare e che c'è bisogno di tempo per me resta qualche cosa di poco comprensibile. L'ho già detto e lo ripeto: non c'è stata una richiesta esplicita da parte nostra di approvare questa legge a luglio, avevamo proposto settembre ma è stato l'Assessorato delle finanze a esprimere l'esigenza di anticiparla per poter meglio utilizzare i fondi previsti per il 2019. Dopo la legge, come tutti sapete meglio di me, ci devono essere delle deliberazioni della Giunta, le deliberazioni esplicative, delle procedure per le domande da definire. Approvandola oggi si guadagnavano alcuni mesi nell'interesse dei cittadini e della comunità, non certo negli interessi di Rete Civica. Si tratta di una legge migliorabile come tutte le leggi ma è una legge che ha un pregio: quello nel nostro piccolo di cercare di iniziare a contrastare i cambiamenti climatici, di adoperarci effettivamente per la lotta ai cambiamenti climatici, e adesso la rinviamo. Non è un grosso problema dal nostro punto di vista, è forse più importante dal punto di vista dei cittadini. Noi che parliamo con la gente ci rendiamo conto che dovremo andare a spiegare che quello che si poteva fare oggi si rinvia, si rinvia sostanzialmente perché qualcuno che ha inteso presentare una serie infinita di emendamenti, probabilmente senza alcun senso, proprio soltanto per scopo ostruzionistico, ha deciso così!
Per quello che mi riguarda, per quello che penso, gli ostruzionisti si assumono quindi la responsabilità di rinviare e di ritardare. Noi siamo comunque sereni perché il provvedimento è pronto, è nella sostanza un buon provvedimento, con una parte di principi generali molto significativa, poteva ancora essere emendato e migliorato in Aula, così non sarà e così non è stato deciso ma, ripeto, questo provvedimento è pronto, è stato rinviato al primo Consiglio di settembre e verrà sottoposto all'attenzione di tutti i Consiglieri. Dal punto di vista politico non cambia nulla, cambia qualcosa invece per i cittadini che dovranno ancora aspettare mesi per capire che possibilità di contributo ci sono, che cosa potranno ottenere, e cambia per l'Amministrazione perché si ritardano degli atti importanti nella direzione della riconversione ecologica del settore dei trasporti. Quella degli ostruzionisti è una vittoria di Pirro, un danno alla comunità, una prospettiva senza futuro perché queste sono cose senza futuro di cui vi assumete la responsabilità.
Presidente - Possiamo riprendere. In attesa che il sistema torni a funzionare e ci si possa riprenotare e io possa dare la parola, colleghi, io capisco che degli interventi possano scatenare delle reazioni dei colleghi. L'invito che vi faccio è, se possibile, anche proprio per riuscire a far fede a quello che è stato l'impegno, di cercare di trovare non solo una mediazione ma anche un modo per riuscire ad andare avanti e proseguire con i lavori. Vi chiedo gentilmente davvero almeno di contingentare gli interventi e riuscire magari a concentrarli in uno o due interventi di replica, ma non andiamo di nuovo ad appesantire tutto l'ordine del giorno. Lo chiedo davvero in un'ottica di buon senso e di rispetto per questa istituzione.
La parola alla collega Spelgatti.
Spelgatti (LEGA VDA) - Collega Minelli, il buon tacer non fu mai scritto e forse soprattutto i suoi colleghi di maggioranza dovrebbero insegnarglielo e dovrebbero ricordarle questo principio, questa massima fondamentale soprattutto all'interno di questo Consiglio. Quando siamo rientrati, abbiamo tutti tolto la prenotazione e sono state dette soltanto due parole da alcuni membri della minoranza ma nessuno aveva intenzione di intervenire perché il nostro obiettivo è stato raggiunto, per cui potevamo andare avanti a lavorare. Ad un certo punto però il problema è che lei se le tira addosso, ma proprio se le tira addosso e allora ad un certo punto sarò molto veloce ma due parole gliele devo proprio assolutamente dire. Prima di tutto, collega, ribadisco il fatto che i vostri siano dei metodi dittatoriali e non dei metodi democratici, per cui dovrebbe proprio rivedere tutta la sua visione politica delle cose e del mondo perché non ci siamo proprio e nel momento in cui lei pensa di poter governare in questa maniera insieme a questa pseudo-maggioranza - minorata la chiamerei - senza neanche passare per il Consiglio, senza passare per le commissioni e senza avere nessun tipo di rispetto...
(interruzione di alcuni Consiglieri, fuori microfono)
Presidente - Colleghi, un po' di silenzio e, collega Spelgatti, la invito però a usare dei termini che siano rispettosi dei colleghi e invito i colleghi a lasciar terminare la collega Spelgatti.
Spelgatti (LEGA VDA) - ... tanto per incominciare quindi prima di tutto, ripeto, noi facciamo il nostro lavoro di opposizione, se voi governate in questa maniera, noi rispondiamo facendo il nostro lavoro di opposizione. Questa mattina, tra le altre cose, lei aveva ribadito che noi abbiamo soltanto l'interesse a sciogliere il Consiglio... sì, abbiamo interesse a sciogliere il Consiglio per la semplice ragione che, come abbiamo detto fin da subito, non è possibile governare in queste condizioni, non c'è una condizione di governabilità ma non è modificando la legge elettorale, non è modificando le regole del gioco che le cose cambiano, dovete avere il coraggio di ritornare alle urne e saranno i cittadini a decidere perché la vostra arroganza è finita! È ora che finisca questo tipo di arroganza sotto tutti gli aspetti, voi non avete la scienza infusa e questo senso di "responsabilità" nei confronti dei valdostani è quello che sta portando a far crollare la Valle d'Aosta in tutti gli ambiti, non c'è più niente che stia in piedi in questa meravigliosa regione. Non siate quindi così presuntuosi da sapere voi il bene della Valle d'Aosta, il vostro senso di responsabilità, dunque, per cortesia, incominciate ad avere una dignità differente.
Presidente - La parola al collega Gerandin.
Gerandin (MOUV') - Cercherò di essere molto rapido ma l'intervento dell'Assessore Testolin prima e poi quello della collega Minelli penso che meritino almeno alcune considerazioni. Vede, Assessore, lei ha detto: "mortificati il Governo e alcuni Consiglieri di maggioranza", ma, Assessore, gli unici che ne escono mortificati da questo percorso che avete intrapreso - a cui noi siamo stati obbligati a rispondere con dei metodi ostruzionisti che personalmente, l'ho già detto prima, io non condivido ma è stato forse il momento di dare un segnale dicendo che non si può continuare così - non sono né il suo Governo con questi metodi e neanche, diciamo, il gruppo di maggioranza che vi sostiene, io penso che ne escano davvero in maniera pessima quelli che non rispettano le regole e soprattutto non rispettano i ruoli dell'istituzione. In questo momento non abbiamo ancora una monarchia, per fortuna, abbiamo ancora un'Assemblea, il votare testi di legge è ancora una prerogativa dell'Assemblea, il Governo propone ma è l'Assemblea, che poi, di fatto, legifera.
La collega Minelli dice che si può comprendere l'eventuale ostruzionismo su leggi di grandi principi. Io penso che l'ordinamento degli Enti locali... i segretari comunali che ricordo sono gli unici dirigenti che abbiamo, quelli che firmano la quasi totalità degli atti degli Enti locali, per noi sono leggi di grande principio. Se per lei sono secondarie perché è più interessante mandare avanti un programma con una visione di prospettiva dei prossimi vent'anni che pensate di fare in un anno...
(interruzione della Consigliera Minelli, fuori microfono)
... io non sono meravigliato che lei lo sostenga, io sono meravigliato che lei sostenga che difendere l'ordinamento degli Enti locali e il ruolo dell'unico dirigente non sia una legge di grandi principi. Questo è un sintomo probabilmente delle visioni diverse, a qualcuno interessa più la bandierina su qualche obiettivo che avete sventolato o pubblicato, a qualcuno interessa più la prospettiva dei nostri Comuni.
Detto questo, lei ha anche detto che dovremo assumerci le nostre responsabilità, ma assolutamente ha ragione, ma voi dovete anche assumervi altre responsabilità, che sono quelle di essere in questo momento mi scusi il termine ma un po'... non siete maggioranza, allora siete stampelle, non so, una delle due... comunque non ho capito bene cosa... a modulazione variabile perché non si può essere propositori di Commissione antimafia, parlare di assemblee delegittimate, di voto di scambio e poi sedere allo stesso banchetto solo per difendere le poltrone.
Presidente - La parola al collega Restano.
Restano (GM) - Brevemente anch'io per replicare ad alcune osservazioni che sono state avanzate nel corso della mattinata soprattutto dalla collega Minelli ma solamente per puntualizzare. Avevamo evidenziato questa mattina che le leggi votate in Consiglio e che non sono state oggetto di audizioni erano sei, tra queste, collega, non vi era il piano strategico, non è stato citato da noi, l'ha chiamato in ballo lei il programma strategico...
(interruzione della Consigliera Minelli, fuori microfono)
... che sì, è stato votato, ma da noi non è stato citato. Noi abbiamo citato solamente le norme che non hanno seguito l'iter dovuto in seno alle commissioni e non è il nostro ostruzionismo, semmai è stato il vostro, il suo ostruzionismo: quello di non rispettare le regole democratiche. Quelle che lei ha citato come norme fondamentali, norme importanti, questa è stata la grave violazione e questo è stato il grave danno rispetto alla popolazione che ci ha votati. Lei ha fatto perdere tempo a questo Consiglio, a quest'ora saremmo qua con le leggi avessimo fatto le audizioni e questo è il grandissimo atto di presunzione, lo dico anche al collega Testolin che ha chiamato il nostro atto di presunzione, io non credo, è stata una normale reazione, una normale richiesta di informazioni che sono arrivate in questa giornata. Io nel corso delle riunioni informali ho avuto modo di dire che stavamo svolgendo il lavoro che doveva essere fatto in commissione, poi ci può stare, è andata così, l'importante è correggersi e trovare la buona via, quando tutto sembrava vietato... e di aver trovato un nuovo percorso... lei ha avanzato un affondo e ha rinnovato la sua presunzione, arroganza e prepotenza e da lei non possiamo pensare tutto questo... con quello che ha predicato, proprio non ci sta! Ha cambiato andando al Governo e noi ne prendiamo sommessamente atto, tutti lavoriamo nell'interesse dei cittadini. Questa legge di mobilità non è stata approvata dalla commissione, quindi da parte della commissione non è stato seguito l'iter ottimale, tant'è vero che abbiamo due leggi, non è una sola: una che ha prodotto lei e l'altra che è la legge che era stata presentata in precedenza, questa è la nostra anomalia, poi che si sia concordato di uscire alla fine con una legge sola... lo avete fatto voi, cioè se la democrazia è fare solo quello che decide lei, noi ne prendiamo atto.
Presidente - La parola alla collega Nasso.
Nasso (M5S) - Buongiorno a tutti. Io vorrei fare le mie e le nostre considerazioni con toni decisamente diversi, senza dare dei minorati o degli arroganti a nessuno perché davvero stiamo toccando livelli bassissimi e me ne dispiace perché in questo Consiglio ci sono anch'io ma mi discosto da questi termini e da questi atteggiamenti.
Allora questa legge è stata rinviata e non posso che essere soddisfatta. Noi siamo soddisfatti perché, essendo un tema che ci sta particolarmente a cuore, crediamo che si debbano fare più approfondimenti e che si debba rispettare l'iter che - dobbiamo dirci la verità - ad oggi è stato un po' anomalo, frettoloso, sono mancati degli step per noi importanti. Siamo quindi soddisfatti che l'approvazione slitti di due mesi, speranzosi che i nostri emendamenti che avevamo preparato... anzi, a dire il vero, li hanno preparato i miei colleghi Mossa e Russo, che hanno partecipato attivamente al gruppo di lavoro informale, che non era un gruppo blindato, addirittura ci ho partecipato anch'io una volta, erano due emendamenti molto seri e che porteremo ancora avanti nelle commissioni. So che non è adesso il momento opportuno per parlarne ma sostanzialmente noi crediamo che, così come poi ci è stata presentata, la legge era veramente monca in alcuni punti: mancava tutto il discorso ciclabile, pedonale, modelli di automobili. L'abbiamo già detto, l'abbiamo anche sottolineato bene in un comunicato stampa: il nostro approccio non è ostruzionistico, è assolutamente collaborativo perché l'ambiente è una tematica che a noi sta molto a cuore. Io ringrazio i colleghi che hanno partecipato al gruppo di lavoro e i colleghi della mia Commissione: la IV. Spero, visto questo piccolo risultato raggiunto - perché, pur piccolo, è una vittoria che ci portiamo a casa -, che si approfondisca maggiormente questa legge e che si continui a fare un proficuo lavoro. Certo, non ho apprezzato i metodi della maggioranza perché sembra un po' che l'urgenza sia a fasi alterne a seconda di quello che piace o convenga di più in base ad alcune scadenze, ma comunque ben venga che si possa approfondire maggiormente questa tematica e questa legge.
Presidente - La parola al collega Barocco.
Barocco (UV) - Solo alcune considerazioni: quando c'è una mediazione e si raggiunge un compromesso, è un compromesso, quindi, come ha ricordato il Consigliere Cognetta, è questo il risultato. Rifare tutta la discussione mi sembra un po' superfluo, mi sembra di essere quegli allenatori di squadre che pareggiano, dove tutti e due hanno giocato male e non sono riusciti a segnare, meglio che perdere. Ecco, allora sulla mobilità io non voglio rifare tutto il discorso, però nel gruppo... chiamiamolo informale, commissione, io poi non vorrei che poi si scateni il fatto personale perché non mi piace interpretare le parole dei colleghi... ma mi ricordo che il collega Distort ha detto una cosa sensata, che poi mi sembra che fosse stata anche, tra l'altro, condivisa all'interno della seduta tra le due commissioni: "è andato tutto bene, manca l'ultimo miglio" per elaborare bene questa legge, per fare alcuni approfondimenti. Io rimango lì, abbiamo l'ultimo miglio da giocare, cerchiamo di giocarlo bene. Io vi posso già dire che, come Presidente della IV, sto già cercando di vedere se è possibile convocare le Commissioni III e IV in seduta congiunta già subito per affrontare il problema, per vedere quali sono le audizioni da fare, per fare gli approfondimenti e questa penso che sia la cosa migliore da fare per lavorare e dare dei segnali alla cittadinanza, che si lavora, ci sono delle opinioni differenti, quando si trova un accordo, questi sono i risultati.
Presidente - La parola alla collega Morelli.
Morelli (AV) - Rapidamente perché credo sia finalmente giunta l'ora di cominciare a discutere dei disegni di legge però credo che un riferimento a quanto detto dalla collega Spelgatti non si possa evitare. La collega Spelgatti ha esordito con una frase: "un bel tacer non fu mai scritto". Ci stava, peccato che poi lei stessa abbia smentito con il suo intervento la stessa frase sulla quale potevamo trovarci d'accordo. Ha dato dei minorati a dei colleghi di Consiglio, io non so se questo vada accettato così supinamente, ha dato dei minorati ai colleghi di maggioranza ovviamente, una maggioranza minorata... scusatemi ma credo che certi insulti non si possano accettare...
Presidente - Colleghi, vi chiedo un po' di silenzio, lasciate terminare la collega Morelli.
Morelli (AV) - ... ora, se si vuole proseguire il Consiglio regionale entrando nel merito delle questioni - e mi pare che la discussione abbia portato a questo esito -, i vari tavoli dei Capigruppo della maggioranza, della minoranza, abbiano portato a un compromesso, un compromesso è sempre una soluzione nella quale ognuna delle parti rinuncia a qualcosa ma un buon compromesso è meglio di una non soluzione, è meglio di stare per delle ore a discutere inutilmente. Io quindi chiedo che si possa cominciare seriamente a entrare nel merito delle questioni e chiedo alla collega Spelgatti che ho visto che si è già prenotata, di evitare di replicare al mio intervento: lo chiedo perché credo che il buon senso porti a fare ciò e ad applicare quanto lei ha invitato l'Aula a fare: "un bel tacer non fu mai scritto".
Presidente - La parola alla collega Spelgatti.
Spelgatti (LEGA VDA) - L'italiano, collega Morelli, è una lingua meravigliosa proprio perché è estremamente ricca e la invito davvero a riflettere sui vocaboli. L'utilizzo dei vocaboli è qualche cosa sempre di estremamente preciso. Dire che una maggioranza è minorata è semplicemente una fotografia di una maggioranza che non ha i numeri e che quindi è minorata. Se poi lei e i suoi colleghi date un'interpretazione di un altro tipo, il problema è vostro.
Presidente - Possiamo andare avanti, colleghi, e passare al punto n. 2 dell'ordine del giorno: "Communications du Président de la Région". Il n'y a pas de comunications.