Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 792 del 4 luglio 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 792/XV - Interpellanza: "Risultanze dell'utilizzo dell'applicazione denominata "Health VdA" in ambito sanitario".

Rini (Presidente) - Viste le assenze dei colleghi in aula, passiamo al punto n. 70 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, la parola al collega Mossa.

Mossa (M5S) - Oggi parliamo della fantastica, meravigliosa, ma soprattutto di vitale importanza per i cittadini valdostani app denominata "Health VdA", sviluppata da INVA per conto della Regione autonoma Valle d'Aosta. Talmente fondamentale per la nostra Regione che mi chiedo come abbiamo fatto a sopravvivere in tutti questi anni senza questa app...

(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

... e senza Mossa, come dice il collega, concordo con lei. Questa app, costata appena 204.574 euro, è stata creata per accedere al fascicolo sanitario direttamente dallo smartphone e rendere disponibile il servizio CUP Web, che permette le prenotazioni di esami di laboratorio e visite specialistiche. A inizio dicembre, quando è stata pubblicata questa app sugli store di Android e iOS, ebbi un po' di perplessità che poi sfociarono in un'interrogazione con la quale chiesi all'Assessore Baccega se questa app, il cui costo tra progettazione, realizzazione, pubblicazione non è poi così irrisorio, fosse davvero così necessaria. Lei, Assessore, mi rispose che questa domanda gliela avrei dovuta fare non all'epoca ma dopo sette, otto mesi. Fiducioso, ho atteso questi mesi ed eccoci qua. Visto che il tormentone dell'estate è il motto che dice "il tempo è un galantuomo", sono sicuro che oggi lei mi sbalordirà dicendomi che ormai le prenotazioni vengono fatte tutte attraverso questa app e che non c'è un valdostano, compresi i colleghi qui presenti, che non ce l'abbia installata sul proprio smartphone. Se però vado sullo store di Android e cercò questa app, mi dice che sono state fatte più di 1000 installazioni. Questo significa, visto che lo smartphone è un dispositivo personale, che più di 1.000 ma meno di 10.000 persone l'hanno installata sul proprio dispositivo. Ora, piacerebbe piacere sapere quante visite mediche sono state prenotate con questa fondamentale applicazione. Lei la volta scorsa disse che è utile anche per trovare le farmacie. Pensi un po' che ignorantemente digitavo sul motore di ricerca, ormai obsoleto dopo l'arrivo di questa bellissima applicazione, "farmacie Aosta" e mi appariva una mappa dettagliata con tutte le farmacie e, con un solo clic del mio ditino, si attivava direttamente il navigatore per condurmici, ma adesso sicuramente il processo sarà molto più performante.

Io quindi le chiedo, Assessore: 1) se vi siano stati ulteriori investimenti, oltre questi 200 e rotti mila euro dalla data della pubblicazione di questa app, sia relativi all'app stessa che ad altre opere di sviluppo evolutivo nell'ambito della sanità digitale; 2) nello specifico alla data odierna quanti utenti sono registrati, quanti hanno effettuato prenotazioni attraverso questa app e quante prenotazioni in totale per esami di laboratorio e visite specialistiche sono stati effettuati attraverso questo sistema; 3) se ritenga soddisfacenti in base al numero degli utenti che utilizzano questa piattaforma gli esiti di questo significativo investimento di 204.574 euro, ripeto, o se invece intenda intraprendere azioni di responsabilità nei confronti di chi ha dato avvio ai processi decisionali che hanno dato via all'iter della progettazione, realizzazione e pubblicazione di questa app; se intenda dare avvio a un sistema di monitoraggio affinché eventuali opere future in questo settore, soprattutto quando richiedono investimenti così considerevoli, vengano ben ponderate in base a una reale esigenza da parte del pubblico e che siano realmente prioritarie rispetto a tutte le carenze già note nel settore della sanità.

Presidente - Per la risposta, la parola l'Assessore Baccega.

Baccega (UV) - Questa sera chiudiamo in bellezza. Grazie, Presidente, in realtà pensavo di fare la n. 65 ma i due Consiglieri proponenti se ne sono andati, quindi passo a rispondere al collega Mossa. Collega Mossa che, dall'enfasi con cui ha presentato la sua interpellanza, ci fa capire che con l'ICT non ci piglia proprio. Lui guarda i soldi e, quando vede 204.000, semaforo rosso e gli monta la carogna. In realtà bisogna capire cosa c'è dietro un investimento tecnologico in ICT di questo tipo, collega. L'investimento a cui si riferisce di 204.574 euro, interamente finanziato sul Fondo per lo sviluppo e la coesione mediante l'utilizzo delle economie dell'intervento VdA all Broadband, prevedeva la realizzazione di altre attività: l'estensione delle tipologie di documenti clinici digitalizzati, lo sviluppo di sistemi di consultazione in mobilità, la realizzazione di un sistema di prenotazione on line. Nell'ambito di tale attività si è provveduto alla digitalizzazione dei flussi clinici con generazioni di documento in formato PDF, firmato digitalmente e CDA2 (è uno standard di formato basato sul XML - non mi chieda che cos'è perché giuro che non lo so - istituito per lo scambio informatico di documenti clinici, un documento che è in grado di contenere qualunque tipo di informazione clinica, supporta inoltre testo non strutturato e può incorporare documenti nei formati PDF, DOCX, RFT e addirittura immagini JPG e PNG, CDA2 è una versione aggiornata dello stesso) ove CDA2 disponibile lo standard nazionale, archiviato su sistema di conservazione sostitutiva aziendale sia sul sistema FSE e consultabile anche dall'operatore professionale. Inoltre, serve all'implementazione della struttura CDA2 per le lettere di dimissione ospedaliera, alla configurazione dei flussi previsti dai processi di business aziendali in modo da poter garantire l'interoperabilità applicativa per la piattaforma del Fondo sanitario nazionale, alla progettazione della Web app per accedere al proprio fascicolo sanitario e ai servizi di sanità digitale, alla realizzazione della Web app e pubblicazione sugli store, all'implementazione dei componenti di integrazione sulla Web app con la piattaforma FSE e autentificazione integrata, alla progettazione del nuovo sistema di CUP on line con funzionalità di accesso e consultazione via Web, all'implementazione delle funzioni per attuare un programma che abbia quale punto di partenza il promemoria rilasciato dal medico, prosegua con l'individuazione e la scelta della struttura unità erogante la prestazione e termini con la conferma della prenotazione online sul nuovo sistema, e la possibilità di cancellare o posticipare la prenotazione, quindi un work in progress, non è una cosa che è destinata solo a quello ed esclusivamente all'app che è installata sui telefonini.

Principali benefici dell'intervento. Per il cittadino la possibilità di accedere tramite un portale unico sia alla documentazione sanitaria che al servizio di prenotazione on line anche mediante gli strumenti tecnologici più diffusi: i tablet e gli smartphone, attraverso modalità semplificate e senza doversi recare presso la struttura erogante per la prenotazione o il ritiro cartaceo del referto, ottimizzando i tempi tra la prescrizione e la prenotazione. Per l'operatore sanitario - e guardo il collega Peinetti - la possibilità di visionare tutta la storia clinica dell'assistito ai fini di un più efficace intervento di prevenzione e cura per poter avere un contesto in cui condividere con altri operatori i percorsi di cura e aprire all'interoperabilità dei servizi su tutto il territorio nazionale a supporto della mobilità sanitaria: ecco che dobbiamo interfacciarci anche col nazionale rispetto a questa direzione, la sua Ministra Grillo su questo ci tiene molto, quindi la contatti per avere riferimenti più performanti... per l'operatore dello sportello una semplificazione e un efficientamento delle procedure organizzative e una possibile riallocazione su servizi a maggior richiesta di assistenza alla persona; poi è di supporto anche all'Azienda sanitaria locale in quanto permette di riorganizzare e standardizzare determinati processi clinici offrendo sia all'operatore che all'assistito servizi più efficienti con possibilità di economie di scala e possibilità di nuovi investimenti; per gli enti socio-sanitari una crescente integrazione tecnologica di processo con la struttura ospedaliera centrale con un aumento dell'efficienza dei servizi integrati territoriali in favore di un fascicolo sanitario del cittadino sempre più completo; infine per l'Ente Regione la possibilità di sostenere una progressiva integrazione di tutti i servizi sanitari per un più efficace processo di prevenzione e cura per il monitoraggio e l'ottimizzazione dei costi.

Alla luce di queste premesse, è evidente che sia riduttivo ricondurre l'investimento di 204.574 euro alla progettazione, realizzazione e pubblicazione dell'app "Health VdA", in quanto queste attività costituiscono solo una piccola parte degli interventi attuati. Successivamente alla chiusura del progetto descritto, avvenuta nel mese di dicembre, non sono stati effettuati ulteriori investimenti, per rispondere al suo quesito, né per l'app, né per le altre opere di sviluppo evolutivo nell'ambito della sanità digitale. Tuttavia con la firma di un mio predecessore, l'Assessore Bertschy, Assessore agli affari europei, politiche del lavoro e inclusione sociale, nel mese di giugno l'Amministrazione regionale ha comunicato al Ministero dello sviluppo economico di voler allocare le risorse di cui alla delibera CIPE n. 26/2003 in perenzione amministrativa nel bilancio dello Stato all'ampliamento dei servizi connessi all'evoluzione del fascicolo sanitario. C'erano 104.000 euro che avanzavano e abbiamo detto: li inseriamo in questa logica perché ci servono per andare a implementare, migliorare e perfezionare questi servizi che sono, dal nostro punto di vista, fondamentali per il futuro anche della medicina. Queste risorse quindi sono finalizzate ad adempiere agli obblighi definiti dal tavolo del lavoro del fascicolo sanitario per la convergenza del portale FSE e per l'adeguamento delle linee guida. Quello che le ho detto prima, interfacciarsi col nazionale per potersi parlare, per comunicare, poi ricondurre su un'unica suite "Health VdA" il portale FSE utilizzato dai cittadini.

Sono tanti gli interventi che abbiamo e io non riesco a finire perché è corposa questa documentazione. L'unica cosa che le posso ancora dire, saltando tutti i percorsi di miglioramento di questa app, è che nel dicembre 2018 erano 719 gli iscritti all'app, nel marzo 1746, oggi - 30 giugno - 2015. C'è un incremento senza un euro di campagna di comunicazione, perché, come avevo detto alla sua collega Russo nel primo intervento, questo meritava un'adeguata campagna di comunicazione. Ci vogliono le risorse anche per la comunicazione, in questo momento non le abbiamo ma a settembre partirà anche in questo caso una massiccia campagna di comunicazione per far sì che gli utenti, visto che è stato sperimentato e che funziona, possano connettersi con più facilità. Ritengo che il risultato finora raggiunto di 2015 sia sicuramente un risultato efficace ed efficiente per quello che andiamo a fare.

Concludo dicendo che quest'applicazione è stata recentemente premiata nell'ambito del premio PA sostenibile, progetti per raggiungere l'obiettivo agenda 2030. Un plauso quindi all'USL e un plauso a INVA perché questo è un progetto che deve proseguire e continuare e che va nella direzione di dare maggiore efficacia ed efficienza alla sanità pubblica.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Mossa.

Mossa (M5S) - Grazie, Assessore, per la sua risposta che per circa 6 minuti si è tradotta in fuffa, invece non è riuscito a rispondere alle semplici quattro domande che le ho posto. Io ancora non so quante persone si sono prenotate, hanno prenotato visite mediche attraverso quest'applicazione. Lei tende a precisare che i fondi siano derivanti dal Fondo per lo sviluppo e la coesione ma le ripeto, anzi la metto al corrente che sono sempre soldi dei cittadini. Questo Fondo per lo sviluppo e la coesione... il suo compito è favorire la ripresa della competitività e della produttività delle aree obiettivo. Lei mi ha detto che serve a un sacco di cose belle ma, secondo me, è un'applicazione inutile. Da tutto quello che mi ha risposto fino adesso quindi vengo a conoscenza che ci sarà un ulteriore investimento di 104.000 euro, come se questi 200 e rotti mila non bastassero, e poi mi dice che ad oggi solo 2015 persone hanno scaricato quest'applicazione, e non mi dice però quante prenotazioni mediche sono state fatte attraverso questa app. Adesso mi chiedo: in una popolazione di 125.000 abitanti solo 2.000 - magari anche per curiosità perché io l'ho scaricata per curiosità ma non ne faccio veramente niente - l'hanno scaricata. Io non so, a questo punto farò un'interrogazione a risposta scritta così magari mi risponderà realmente quali sono i dati ufficiali, perché sinceramente la sua risposta è molto deludente, come l'applicazione del resto.