Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 784 del 4 luglio 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 784/XV - Interpellanza: "Effettuazione di controlli più efficaci sui prodotti di artigianato esposti alla Fiera di Sant'Orso e sulla produzione artigianale conferita all'IVAT".

Rini (Presidente) - Punto n. 57 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione, la parola al collega Luboz.

Luboz (LEGA VDA) - Prima che mi corregga l'Assessore, faccio già io pubblica ammenda di aver redatto magari non in modo ortodosso l'interpellanza. Voglia scusarmi, Assessore, ma penso tuttavia che l'argomento le sia probabilmente particolarmente noto. Da anni circola la voce che tra i diversi espositori... ricordiamo che in certe edizioni il numero supera le migliaia di unità, espositori della Foire a cui va tutto il nostro plauso e la nostra ammirazione perché sanno tener desta l'arte manifatturiera legata all'artigianato di tradizione... purtroppo però, ed è forse la legge dei grandi numeri che lo impone... che dobbiamo per forza combattere... capita spesso che opere e manufatti che dovrebbero essere realizzati in proprio vengano acquistati fuori valle e poi esposti e venduti in fiera.

Vox populi vox dei recita un antico detto e appunto in questa scorsa edizione della fiera pare che un'importante opera sia stata acquistata in Trentino ed esposta in Piazza Chanoux, addirittura circolavano dei video che ritraevano l'artista originale mentre terminava l'opera nel suo atelier in Trentino. Certo, poi vedere quest'opera alcuni mesi dopo esposta nella nostra fiera non fa bene all'immagine della fiera stessa, al mondo dell'artigianato e in primo luogo a tutti coloro, e sono la stragrande maggioranza, che osservano le norme con precisione e rispetto. Questa interpellanza, come ripeto, scritta magari non troppo bene nelle sue premesse perché manca una subordinata, ha proprio lo scopo di conoscere: se e come il Governo sia stato portato a conoscenza dell'accaduto; se all'artigiano in questione siano state comminate le adeguate e previste sanzioni; se non si ritenga opportuno, al verificarsi di eventuali comportamenti recidivi, un ulteriore inasprimento delle sanzioni financo arrivando alla radiazione dei soggetti in questione dall'Albo artigiani, requisito essenziale per partecipare alla Foire.

Per quanto riguarda poi la questione del supposto conferimento all'IVAT di prodotti artigianali provenienti da fuori valle, probabilmente oggetti di ridotte dimensioni complementari magari a produzioni composite, oppure di oggettistica di marginale valore commerciale e forse non propriamente riconducibile alla tradizione locale, si domanda: se e quali siano i controlli effettuati presso gli atelier degli artigiani. Con questa interpellanza vorrei che fosse chiaro che non è assolutamente nelle intenzioni dell'interpellante criticare, provocare o disapprovare la condotta di chi a vario titolo si occupa dell'artigianato e ne ha fatto parte, ma vuole essere un sostegno e uno stimolo a non ridurre l'attenzione su un mondo e su un settore che deve poter crescere, prosperare, ma che deve saper anche individuare e allontanare coloro che agiscono in malafede e disonestà.

Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Testolin.

Testolin (UV) - Intanto rassicuro il collega Luboz di non aver fatto troppa attenzione a eventuali mancanze, carenze o inesattezze, sono andato abbastanza al succo del problema. Con questa interpellanza si chiede appunto se si sia a conoscenza che tali imbarazzanti vicende siano accadute, che accadono tuttora, se siano state commisurate le sanzioni previste, se non si ritenga utile prevedere un inasprimento delle sanzioni e se non si ritenga necessario prevedere controlli più efficaci sulla produzione artigianale conferita all'IVAT. I firmatari dell'interpellanza pongono evidentemente l'attenzione nei confronti di un fatto effettivamente avvenuto in data 30 gennaio 2019 in occasione della 1019º Foire de Saint-Ours. In merito a quanto avvenuto si precisa come, a seguito dell'attenta e capillare attività di controllo svolta dalla commissione di vigilanza sulla produzione esposta dagli artigiani, è emerso che un'opera scultorea di particolare effetto, proprio come era nella spiegazione del collega, non era stata realizzata dall'artigiano che l'aveva in esposizione. Del fatto è stato immediatamente informato il Dirigente della struttura Attività artigianali di tradizione, che, ai sensi dell'articolo 10 del Regolamento per lo svolgimento della 1019º Foire de Saint-Ours, approvato con deliberazione della Giunta del 21 settembre 2018, quindi recentemente, ha provveduto ad allontanare immediatamente l'artigiano dalla manifestazione, a segnalare il fatto all'Autorità giudiziaria e a sospendere la partecipazione dello stesso a qualsiasi manifestazione di artigianato di tradizione per un periodo di 14 mesi. I controlli così come svolti hanno dunque funzionato egregiamente e sono stati efficaci e puntuali, a dimostrazione della serietà degli stessi a tutela appunto di un impegno collettivo e comune che raggruppa gli oltre 1.000 espositori che abitualmente hanno la capacità di creare il prestigio che si è creato attorno alla Foire de Saint-Ours.

In merito all'inasprimento delle sanzioni per chi viola il regolamento della Foire, stiamo verificando, di concerto con la struttura competente, l'opportunità di effettuare un approfondimento con l'Ufficio legale in merito a misure sanzionatorie attualmente previste dai regolamenti delle manifestazioni di artigianato di tradizione al fine di verificare se dover intervenire in modo ancor più efficace in episodi di tale natura, o se invece questo sia una punizione già relativamente importante ed efficace nei confronti di chi non rispetta prima di tutto delle necessità di trasparenza e di correttezza che stanno anche alla base di questo tipo di manifestazione.

Per quanto concerne invece il conferimento a IVAT di prodotti di artigianato provenienti da fuori valle, si precisa di non essere a conoscenza di fatti riconducibili a quanto segnalato nell'interpellanza. Sull'argomento si è evidentemente interessata la struttura regionale competente, che ha chiesto informazioni all'IVAT stesso, il quale ha precisato che gli artigiani che conferiscono le proprie produzioni sono regolarmente iscritti nel registro di cui all'articolo 8 della legge regionale n. 2 del 2003: "Tutela e valorizzazione dell'artigianato valdostano di tradizione", che sottoscrivono preliminarmente sotto la propria responsabilità contratti commerciali con cui si impegnano a consegnare presso i magazzini dell'Institut esclusivamente manufatti di loro produzione. Inoltre, sempre l'IVAT ha comunicato che, contestualmente al conferimento, attraverso la propria organizzazione provvede a controllare le caratteristiche in caso di dubbio rispetto alle tecniche produttive in accordo con l'artigiano, può procedere a una verifica circa la capacità produttiva del medesimo anche presso il laboratorio, proprio per verificare che questi manufatti, queste opere consegnate all'IVAT siano effettivamente di produzione regionale, a tutta tutela questo dei consumatori e del buon nome dell'Institut così come di tutto l'artigianato valdostano, che deve poter trarre beneficio e non penalizzazione da questo tipo di iniziative.

Tuttavia, in completo spirito di collaborazione, credo che se ci siano delle segnalazioni in tal senso possano essere presentate presso gli organismi deputati a queste verifiche in modo da procedere a ulteriori approfondimenti, che in qualche caso sono stati svolti anche proprio con attenzione, e anche personalmente qualche volta nel caso delle cooperative che abbiamo voluto visitare anche per conoscere quali sono le criticità operative, oltre ad accertarsi che effettivamente lavorino con tutti i crismi richiesti da questo tipo di attività e questo tipo di artigianato che ci sta sicuramente a cuore, come a tutti noi penso.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Luboz.

Luboz (LEGA VDA) - Sicuramente sarà mia premura prendere contatto eventualmente con coloro che potranno rilevare alcune problematicità sul settore. Di certo l'Amministrazione regionale deve continuare a lavorare di concerto con la struttura e con gli artigiani, lo richiedono perché è un mondo che deve continuare a produrre, deve continuare a manifestare le eccellenze che sa elaborare. Riguardo all'opera esposta in Piazza Chanoux, mi ha destato un pochino di sconcerto sapere che, se non fosse stato segnalato con tempestività, probabilmente sarebbe stata esposta in una sede istituzionale della Regione, perché si erano già, a quanto pare, presi accordi con l'artigiano in questione.