Oggetto del Consiglio n. 777 del 4 luglio 2019 - Resoconto
OGGETTO N. 777/XV - Interpellanza: "Tempistica e modalità di riconversione del Collège de Saint-Bénin in struttura convittuale".
Rini (Presidente) - Punto n. 50 all'ordine del giorno. La parola alla collega Pulz.
Pulz (ADU VDA) - Una volta tanto partiamo con un sincero ringraziamento perché, quando è meritato, ci sta tutto. Ringraziamo la maggioranza per aver voluto dare quasi immediatamente seguito alla felice approvazione della mozione finalizzata a riconvertire il Collège de Saint-Bénin in una struttura convittuale; mozione approvata all'unanimità in Consiglio regionale il 6 febbraio 2019, con grande soddisfazione di noi proponenti e anche della Dirigente del Convitto Federico Chabod, che, con entusiasmo, seppure sia a fine carriera, ha contattato niente meno che l'architetto Renzo Piano per stimolare la sua partecipazione al concorso di idee che verrà proposto. Effettivamente, visto il prestigioso e blasonato collegio, sarebbe ottimo se riuscisse ad attirare professionisti che hanno un respiro più ampio, anche a livello internazionale.
Nell'ultima variazione di bilancio, la legge regionale n. 4 del 2019, all'articolo 18 c'è questo titolo che è proprio musica per le nostre orecchie: "Finanziamento progetto di fattibilità tecnica ed economica dell'intervento di riconversione a convitto dell'immobile storico ex Priorato e Collegio Saint-Bénin", che è stato concesso, come sappiamo, in uso dal Comune di Aosta alla Regione, con vincolo perpetuo di destinazione ad attività didattiche, educative, amministrative e di servizio all'utenza. L'onere derivante dall'applicazione di questo articolo è stato determinato in ? 286.000 per l'anno 2019, per finanziare servizi ausiliari all'istruzione, che sono proprio indispensabili, perché negli ultimi due anni scolastici al Convitto Federico Chabod è stato raggiunto il tetto massimo di accoglienza degli allievi in base alle normative sulla sicurezza e, purtroppo, oltre 56 richieste, tra cui 34 delle future classi prime di scuola secondaria di primo grado - quindi delle prime medie - ovvero di una fascia di allievi particolarmente delicata, non hanno potuto essere soddisfatte a causa proprio della carenza di posti-letto per i convittori e di aule studio per i semiconvittori, nonché di spazi per i refettori e per le attività comuni.
Le famiglie, come sappiamo, esprimono sempre più spesso l'esigenza di servizi di assistenza ed educativi per i ragazzi in età scolare e, laddove queste esigenze non possano essere soddisfatte, ci sono poi delle ricadute negative su quelle che sono già delle difficili scelte legate all'orientamento scolastico. Abbiamo già detto tante volte che queste difficoltà possono essere tra le concause degli allarmanti dati sull'abbandono scolastico che abbiamo già sottolineato tante volte, ma forse mai abbastanza. Ci attestiamo in Valle d'Aosta sul 14% in età dell'obbligo e su questo problema crediamo che si debba ancora, malgrado gli sforzi che sono in atto, porre molta attenzione.
Ambiente Diritti Uguaglianza Valle d'Aosta, quindi, interpella gli Assessori competenti per conoscere gli intendimenti in merito proprio alla modalità e alla tempistica di realizzazione di questo mandato che il Governo si era impegnato a dare ai competenti uffici regionali, perché venisse attivata nel più breve tempo possibile questa procedura concorsuale di progettazione in due fasi, ai sensi del decreto legislativo n. 50 del 2016, per la riconversione del Collège de Saint-Bénin in struttura convittuale, data anche la relazione di prossimità tra i due edifici, in questo modo otterremmo i classici due piccioni con una fava, perché colmiamo questa grave carenza di servizi correlati all'istruzione e allo stesso tempo riqualifichiamo un'area centrale del tessuto urbano della città di Aosta.
Présidente - Pour la réponse, la parole à l'Assesseur Certan.
Certan (AV) - Grazie collega Pulz, la ringrazio anche per aver riconosciuto che, come Governo regionale e come maggioranza, in qualche modo abbiamo rispettato quanto ci eravamo impegnati a fare. Credo che all'epoca della risoluzione fosse stato utile l'intervento di tutti, perché la risoluzione approvata era frutto di un lavoro comune fra i diversi gruppi e la legge regionale n. 4, che è stata approvata ad aprile 2019, era il primo provvedimento di variazione al bilancio 2019-2021, e l'articolo 18, che è stato votato a maggioranza 18-17, ha autorizzato il finanziamento del progetto di fattibilità tecnica ed economica dell'intervento di riconversione a convitto per studenti dell'immobile denominato ex Priorato e Collège de Saint-Bénin nel comune di Aosta, di proprietà dell'antica Fondazione Collège aux études de Saint-Bénin, amministrata dal Comune di Aosta e concesso in uso alla Regione con vincolo perpetuo di destinazione ad attività didattiche, educative, amministrative e di servizio all'utenza, secondo criteri e modalità funzionali ai fini istituzionali della stessa, con impegno della Regione ad avviare attività di indagine e progettazione finalizzate al recupero dell'immobile storico. Ora, proprio in considerazione anche del fatto che quest'anno si è sentita veramente tanto l'esigenza di avere un nuovo respiro per il Convitto di Aosta, come Assessorati competenti abbiamo messo in prima linea un'azione finanziaria per poter avere la copertura e iniziare tutto l'iter. La somma stanziata, come ha ricordato lei, dalla legge ammonta a ? 286.000 per il 2019, per iniziare tutto l'iter.
Giustamente lei adesso ci sta marcando stretti però, quindi ci sta chiedendo: "dopo aprile cosa avete fatto?". Per dare avvio al procedimento di programmazione dell'intervento, la struttura Programmazione edilizia e logistica scolastica ha convocato il 31 maggio 2019 una riunione con la Soprintendenza per i beni e le attività culturali - quindi in accordo e in collaborazione con l'Assessore Viérin - e la struttura dell'Edilizia e strutture scolastiche del collega Borrello, la struttura Espropriazioni e valorizzazione del patrimonio con il collega Testolin e il Convitto regionale Federico Chabod, con l'intento di eseguire un primo confronto sulle varie problematiche che la ristrutturazione del complesso monumentale Saint-Bénin comporta. Le problematiche sono di varia natura e ho cercato di dirle quali sono stati gli spunti che sono usciti, ma anche le criticità: i vincoli di natura storico-artistica che gravano sul bene, classificato come monumento; l'identificazione dei bisogni, ovvero delle esigenze che dovranno essere soddisfatte in relazione alla specifica tipologia di utenza; le problematiche tecniche che l'intervento comporta, ivi compresa l'eventuale integrazione, dal punto di vista costruttivo e funzionale, tra l'edificio che oggi ospita il Convitto regionale e il complesso Saint-Bénin e poi, naturalmente, anche gli aspetti di carattere patrimoniale perché, oltre al primo stanziamento di ? 286.000, chiaramente bisognerà poi riuscire a mettere tutta una serie di altre cifre ed altre risorse nei prossimi anni. Nel corso dell'incontro in data 31 maggio si è concordato di definire il quadro esigenziale dell'intervento di concerto tra Convitto regionale e struttura Programmazione edilizia; di istituire un tavolo per valutare gli aspetti patrimoniali, che coinvolga il Comune di Aosta, che amministra l'antica Fondazione Collège aux études de Saint-Bénin, la struttura regionale Espropriazioni e la struttura regionale Programmazione edilizia e logistica scolastica; di attivare un gruppo di lavoro per la definizione del documento preliminare alla progettazione, che coinvolga la struttura Edilizia e strutture scolastiche e la Soprintendenza ai beni e alle attività culturali, che è direi quasi vincolante, poiché, essendo un monumento, tutto deve ruotare attorno alla valorizzazione, ma anche al mantenimento e quindi al rispetto di tutte le regole e le leggi che determinano un bene definito monumento. Questo è quanto sinora abbiamo portato avanti. Chiaramente adesso c'è un impegno, non so se entro la fine di luglio, o comunque ai primi di settembre ci sarà sicuramente un altro incontro. Grazie, anche perché credo sarà importante anche all'interno del Convitto avere un passaggio di informazioni fra la rettrice scolastica attuale e il nuovo rettore del convitto.
Vorrei anche dirle che, naturalmente, tutta la ristrutturazione e tutti i lavori saranno di concerto tra noi e l'Assessorato delle opere pubbliche, anche inserito nella programmazione che verrà fatta dell'edilizia scolastica e delle necessità nelle varie scuole.
Présidente - Pour la réplique, la parole à la collègue Pulz.
Pulz (ADU VDA) - Ringraziamo ancora l'Assessore e il Governo proprio per aver preso a cuore questo importante progetto di recupero, dimostrando davvero di aver saputo cogliere il forte disagio del Convitto regionale Federico Chabod nel dover respingere ogni anno molte richieste di iscrizione che pervengono alla struttura anche da quei nuclei familiari che risiedono nelle vallate lontane, per cui gli allievi non possono fare ogni giorno i pendolari, considerando anche che la nostra stagione invernale non è esattamente uno scherzo. Il problema della carenza di strutture ricettive notturne e di spazi per lo studio assistito - assistito da personale educativo specializzato - è importante, stiamo infatti parlando in definitiva delle difficoltà a garantire quello che è l'imprescindibile diritto allo studio per tutti. Se invece il convitto avesse - e avrà, appunto - gli spazi necessari e urgenti, sarà allora perfettamente in grado di continuare a offrire questo servizio educativo di alta qualità, riconosciuto da tutti negli anni; non solo, tra l'altro, sul nostro territorio, perché il sistema dei convitti è noto proprio a livello nazionale e fa parte del sistema scolastico italiano, che troppo spesso è vituperato. Noi in un'altra occasione abbiamo già ricordato che "convitto" deriva dalla bella parola latina convictus, cioè luogo dove si vive insieme e ci si forma a livello educativo e culturale, come in una sorta di famiglia allargata; tra l'altro, nel periodo più turbolento della vita dei ragazzi: l'adolescenza, nel momento in cui sviluppano l'intelligenza emotiva.
Benissimo, quindi, ottima questa notizia. Per una volta veramente le risorse pubbliche saranno sicuramente molto ben investite. Speriamo che questa realizzazione possa avvenire in un tempo non troppo lontano, considerando anche che in un recente sopralluogo si è visto che gli interni sono ancora in buono stato e, soprattutto, i tetti sono nuovi, quindi forse non sarà necessario un intervento enorme e così impegnativo. Grazie ancora di cuore a tutto il Consiglio.