Oggetto del Consiglio n. 829 del 10 luglio 2019 - Resoconto
OGGETTO N. 829/XV - Interpellanza: "Interventi di manutenzione effettuati sulla Caserma dei Vigili del Fuoco Erik Mortara".
Rini (Presidente) - Punto 24 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione, la parola al collega Mossa.
Mossa (M5S) - Sabato 19 gennaio, parliamo di ben sei mesi fa, su invito di Conapo, sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco, io e la deputata Elisa Tripodi ci siamo recati presso la caserma dei Vigili del Fuoco Erik Mortara per un'ispezione atta a verificarne le condizioni manutentive. La presenza della deputata era dovuta al fatto che i sindacati avevano già manifestato la volontà dei Vigili del Fuoco di voler passare al Corpo nazionale. Questo non solo per i problemi manutentivi della struttura, ma anche perché, come noto, il sistema retributivo, contributivo e previdenziale non era e non è equiparato a quello dei loro colleghi del Corpo nazionale. Volontà che poi in febbraio è sfociata in un referendum votato alla quasi unanimità.
L'invito a visitare la struttura era stato spedito a tutti i 35 Consiglieri presenti in Aula il 14 dicembre 2018. Ora, non so se anche gli altri colleghi hanno avuto modo - come mi fa cenno il collega Manfrin e mi fa piacere - di fare un tour della caserma per verificarne lo stato. Se non l'avete ancora fatto, vi inviterei a farlo se non altro per constatare voi stessi le condizioni in cui versa. Esiste comunque materiale a sufficienza per poter fare in alternativa un tour virtuale dello stabile. Io stesso ho provato a coinvolgere un po' tutti mettendo rilievo del materiale multimediale attraverso i social, e credo che siate tutti consapevoli perlomeno di cosa avviene quando lì dentro piove.
Dopo la visita ispettiva del 19 gennaio, presentai due giorni dopo un'interrogazione a risposta immediata all'assessore Borrello. Durante l'illustrazione, nella descrizione della struttura, oltre a delineare una situazione indecorosa e di degrado della stessa, evidenziai che c'erano gravi infiltrazioni acquose in tutto lo stabile, che mettevano a serio rischio l'integrità dei mezzi, del materiale, degli strumenti e ovviamente anche la salute del personale. L'assessore Borrello nella risposta - oltre a enunciare che negli ultimi 18 anni sono stati effettuati degli interventi per un importo totale di 5.200.000 euro, a testimonianza del fatto che sono stati fatti sopralluoghi da parte dell'Amministrazione regionale e che si è cercato di dare una manutenzione continuativa rispetto a quest'opera, tutto questo per rimarcare che c'è una certa sensibilità e coscienza sull'argomento da parte dell'Amministrazione - aggiunse che "proprio in virtù del fatto che vi sia consapevolezza dei problemi di carattere manutentivo, abbiamo già stanziato, alla luce degli atti, 685.000 euro che sono già disponibili per il 2019". Aggiunse che si sarebbe impegnato per verificare lui stesso, previo confronto con i dirigenti, le opere ritenute prioritarie per il funzionamento della caserma. Terminò l'intervento, confortandoci: "vorremmo pertanto tranquillizzare i colleghi presenti: da parte dell'Amministrazione c'è attenzione rispetto a questa tematica".
Nella replica le dissi, Assessore, che avevo seri dubbi che con 685.000 euro sareste riusciti a risolvere problemi manutentivi che non sono stati risolti con investimenti pregressi di ben 5.200.000 euro. Così sono passati sei mesi dalla mia interrogazione e durante le ultime piogge di giugno ricevo un video che mostra che piove all'interno della struttura proprio come se non ci fosse un tetto.
Adesso, è vero che io avevo perplessità sull'entità dei fondi stanziati per il 2019 rispetto a tutti gli aspetti critici della caserma Erik Mortara, ma davo ingenuamente per scontato che se non altro questi fondi sarebbero serviti per risolvere almeno i problemi delle infiltrazioni piovane. Ora però mi chiedo quanto costerà mai questa guaina protettiva la cui funzione è ricoprire il tetto e rendere impermeabili le sue mura?
Quindi oggi le chiedo, Assessore, come sono stati investiti questi 685.000 euro, quali opere sono state ritenute prioritarie da lei e dal confronto che ha avuto con i dirigenti. Perché, Assessore, se a me piove dentro casa e ho pochi soldi da investire in manutenzione, non li impiego, che so, per cambiare i sanitari, per cambiare la tappezzeria, la moquette, o il parquet, o il servizio di posate perché non brilla più, io li impiego per riparare il tetto e lo faccio subito. Anche se non sono scaltro come un amministratore regionale. Quindi, se questi fondi sono stati utilizzati per risolvere problemi di manutenzione ritenuti ancor più gravi di questo, allora ci dica quali sono queste criticità perché siamo tutti profondamente preoccupati.
Assessore, io le chiedo quando smetterà di piovere all'interno della caserma Erik Mortara. Così in base alla sua risposta saggeremo tutti quanti anche quanto siano rilevanti, efficaci, incisive, influenti, ascendenti, autorevoli, autoritarie, d'effetto e di peso le prerogative dei nostri Assessori nei confronti delle amministrazioni che gestiscono.
Infine, le chiedo un parere prettamente personale e la prego, per quanto le sia possibile, di rispondermi fuori dai denti. Se questa Amministrazione regionale non è in grado di equiparare il sistema retributivo, contributivo e previdenziale dei Vigili del Fuoco rispetto a quello dei loro colleghi del Corpo nazionale, se non è in grado nemmeno d'intervenire con opere di manutenzione che garantiscano perlomeno, e dico perlomeno, che non piova più all'interno della struttura, non sarebbe forse più opportuno per tutti che il Servizio antincendio ritorni finalmente nelle mani del Ministero dell'interno? Per "tutti" intendo i Vigili del Fuoco in primis, ma anche voi Amministrazione che annaspate evidentemente nel tentativo di risolvere qualsiasi questione che li riguardi.
Infine, come al solito, a rimetterci saranno anche i cittadini valdostani che rischiano di non avere più prestazioni efficienti a causa di mezzi e materiale la cui integrità è messa costantemente a rischio ogni giorno.
Presidente - Per la risposta, la parola all'assessore Borrello.
Borrello (SA) - Grazie, collega. Innanzitutto quest'iniziativa mi permette anche di spiegare, ma lo sapete benissimo tutti, soprattutto coloro che hanno avuto responsabilità amministrative, che le amministrazioni parlano per atti, di conseguenza a una serie di valutazioni che lei ha fatto risponderò con l'elencazione di documentazione che è stata prodotta e che, se ha bisogno, le fornirò.
Però la prima risposta che le vorrei dare rispetto alla solerzia di un Assessore è che l'Assessore deve rispettare il codice degli appalti, deve rispettare tutti i vincoli dettati sia per progettazioni che siano interne sia che debbano essere date come servizio attinente all'ingegneria e all'architettura. Questo è un dato di fatto, poi vorrei anch'io anticipare il più possibile gli interventi ma ci sono delle regole dettate dal decreto legislativo 50 del 2016 che sono molto ferree e alle quali neanche un Assessore vigile del fuoco si può sottrarre, nonostante la sensibilità che ho sulla materia.
Lei citava un sopralluogo che ha fatto alla caserma del 19 gennaio, io il sopralluogo, a seguito dello stanziamento dei fondi, l'ho fatto l'8 gennaio. L'8 gennaio ho fatto un primo sopralluogo, quindi in tempi non sospetti, però non l'ho pubblicizzato perché rientra anche nel ruolo dell'Assessore analizzare e verificare le problematiche all'interno delle strutture.
In data 15 gennaio con protocollo 1349, quindi ancora prima della presentazione della sua prima interpellanza, abbiamo chiesto quali fossero le opere prioritarie da effettuare all'interno della caserma. Con nota del 23 gennaio abbiamo chiesto alla struttura competente, quindi al comando, quali erano le opere che erano ritenute prioritarie per la gestione operativa della caserma. Nella predisposizione della documentazione il 12 febbraio abbiamo fatto un'ulteriore riunione per capire le esigenze del personale della struttura, del comando, per arrivare poi al 19 febbraio, data in cui il Comandante del Corpo valdostano ci ha trasmesso un elenco delle priorità.
Cosa abbiamo fatto in quella fase? L'avevo già annunciato: la programmazione degli interventi all'interno dei prossimi anni deve essere valutata in base all'entità e alla tipologia. La prima considerazione che abbiamo fatto è aggiornare l'NTC del 2018 per quanto riguarda la verifica sismica, quindi è in corso di affidamento un incarico a un professionista, un ingegnere, per quanto riguarda la caserma vecchia... la parte vecchia della caserma, aggiornamento NTC del 2018.
Lei ha fatto l'esempio della casa propria. Allora, nelle more delle valutazioni di carattere sismico e strutturali della caserma vecchia abbiamo deciso, di concerto con il Comandante, di non intervenire sulla caserma vecchia, in attesa di avere delle risultanze rispetto a questo studio strutturale in modo tale da capire.
Prima di cambiare le persiane o gli infissi faccio una valutazione dal punto di vista strutturale. Questa si chiama buona amministrazione. Non vado a buttare soldi se poi devo andare a sventrare un corpo di fabbrica!
Abbiamo analizzato col Comandante le priorità rispetto agli edifici non incardinati nell'edificio vecchio. Abbiamo fatto dei sopralluoghi nel mese di maggio e di giugno e nel mese di maggio e giugno abbiamo dato soddisfazione rispetto alle esigenze richieste dal Comandante, perché si parla per atti! Allora cosa abbiamo fatto? Rispetto ai corpi di fabbrica, non a quelli vecchi non interessati dagli adeguamenti di carattere sismico e strutturale, per cui siamo in attesa delle verifiche.
La richiesta era rifacimento dell'impermeabilizzazione della copertura piana della palestra che presenta problemi d'infiltrazione. Il costo dell'intervento si può stimare in via indicativa in complessivi 60.000 euro. Essendo la cifra di questa entità, c'è una progettazione interna e verranno spesi soldi all'interno dell'anno 2019. Quindi ci sono dei soldi stanziati per la verifica sismica, ed è il punto n. 1; rifacimento della palestra, per chi non conosce: elisoccorso e quant'altro, che erano l'oggetto della sua prima interrogazione, quindi circa 60.000 euro per progettazione interna, e la stiamo facendo. Sopralluoghi fatti a maggio e a giugno. Secondo elemento non incardinato all'interno del vecchio corpo di fabbrica sottoposto a verifica di carattere strutturale: rifacimento delle impermeabilizzazioni e dell'asfaltatura del cortile interno, della rampa d'accesso, delle autorimesse interrate e delle piazzole a uso privato, che è "l'oggetto" di questa sollecitazione. Tra virgolette, noi i sopralluoghi li abbiamo fatti i primi di giugno. L'entità dell'intervento è di circa 300.000 euro, non possiamo fare progettazione interna perché le regole dicono che non posso fare progettazione interna! Allora devo dare un incarico per fare la progettazione, perché altrimenti io passo da una caserma e poi arrivo alla sua caserma!
Detto questo, visto che ho particolare sensibilità e visto che ci sono dei soldi a disposizione, abbiamo fatto un'ulteriore riunione con la struttura, con il Corpo, e abbiamo detto: abbiamo analizzato, abbiamo visto che dobbiamo dare a progettazione esterna, cerchiamo di risolvere il problema in maniera definitiva, e sto parlando di quella situazione che è emersa. Andiamo a questo punto a definire anche il problema delle vasche acque bianche-acque nere, delle pendenze... Quindi non è una mera disposizione di una guaina di impermeabilizzazione, è un intervento un po' più strutturale. Allora andremo in progettazione esterna con un incarico di progettazione, con i soldi stanziati nel 2019, nel rispetto del decreto legislativo 50 del 2016, e andremo a svolgere quest'intervento. Nella riunione che abbiamo fatto con il Comandante abbiamo detto: "guardi che la procedura potrebbe protrarsi fino a novembre, perché questi sono i tempi. Sapendo che è un piazzale operativo dove ci sono anche i mezzi, valutiamo se è opportuno farlo a novembre o in primavera dell'anno prossimo, perché sennò questi mezzi da dove escono? Visto che ci sono più di 50 mezzi che devono passare da quel piazzale e siccome lo devo alzare tutto, lo devo impermeabilizzare e devo fare le pendenze. È opportuno farlo a novembre o valutiamo a livello operativo se farlo successivamente? Io sono a disposizione, i soldi ci sono, la progettazione è in itinere, valutiamo".
Ulteriore indicazione che ci è stata data: l'installazione di un impianto di climatizzazione estiva per le camerate e per il blocco servizi igienici e relativo edificio prefabbricato di recente costruzione, quindi siamo sempre fuori dal vecchio corpo di fabbrica. Costo di tale intervento 75.000 euro. Considerato che è solo questione di carattere impiantistico, devo dare una progettazione a un'impiantista, e non è incardinato nelle strutture del mio Assessorato, quindi ci sarà una gara per i servizi attinenti all'impiantistica. Faremo anche questo, ovviamente prevedendo le gare e i tempi di gara.
Ho parlato delle verifiche di carattere strutturale, ho parlato della manutenzione straordinaria, parliamo ora della manutenzione ordinaria. Ho un elenco di e-mail che arrivano e tendenzialmente il tempo di risposta delle mie strutture è di due giorni per quanto riguarda la manutenzione ordinaria. Ovviamente le richieste devono essere effettuate da coloro che vivono la caserma. Il 15 maggio mi è arrivata la richiesta e il 17 è stata espletata, l'11 maggio è arrivata un'altra richiesta ed è stata espletata dopo due giorni. Tanti piccoli interventi e quant'altro.
Io sono consapevole che 685.000 euro non sono necessari per risolvere le problematiche, ricordo che nel 2015 è stata abbandonata l'idea di fare un'altra caserma dei Vigili del Fuoco e di conseguenza da allora si è cercato di fare un'implementazione dell'attività manutentiva che però non può finire nel 2019, tant'è che ho chiesto al Comandante ulteriori interventi che sono necessari al fine di rendere il più possibile funzionale la caserma, da poter poi incardinare in una programmazione del 2020 e 2021. Perché la manutenzione deve essere continuativa, tenuto conto che devo anche garantire l'attività di soccorso. L'esempio del piazzale di prima era quanto mai opportuno.
Ultima considerazione. Lo dico senza polemica, io sono in questo periodo storico l'Assessore ai lavori pubblici della Regione Valle d'Aosta, di conseguenza devo gestire più di 500 strutture. È vero che sono vigile del fuoco e ho particolare sensibilità per la tematica, ma sono responsabile della manutenzione di più di 500 strutture. Di conseguenza - e me lo permetta, sono, come lei, "di caserma" - non posso non difendere i miei dipendenti dell'Assessorato nel momento in cui lei mi dice "vista l'inconsistenza e l'inadeguatezza degli interventi manutentivi". Io, a difesa dei miei collaboratori dell'Assessorato, non accetto questo tipo di dichiarazione. Le ho dato dimostrazione dell'impegno in tal senso, ci vuole una programmazione, probabilmente, sicuramente, si può migliorare.
In merito all'ultima sua considerazione, nulla c'entra, ma lo capisco, è una provocazione rispetto agli aspetti di carattere manutentivo. Sono stato molto chiaro nel mio intervento di qualche Consiglio fa in merito al ruolo dei Vigili del Fuoco: io ritengo che un percorso autonomistico che riesca a garantire l'equiparazione sia la strada per dare dignità al Corpo valdostano dei Vigili del Fuoco, a seguito di scelte del percorso autonomistico dal '99 a oggi, dal punto di vista, e lo ripeto, previdenziale, e dello stato giuridico, equiparazione dal punto di vista ordinamentale ed economico; qualora questo non venga realizzato - ma il Presidente ha già dato indicazioni in tal senso per quanto riguarda la paritetica e le norme di attuazione - non si devono escludere altri tipi di percorso.
Presidente - Per la replica, la parola al collega Mossa.
Mossa (M5S) - Grazie, Assessore, per la sua risposta. Io in questi giorni, anzi in questi mesi, noto una cosa: nell'attività ispettiva i Consiglieri presentano delle criticità di ogni natura, di ogni tipo, e nei primi interventi gli Assessori si rendono diciamo disponibili a risolvere queste criticità a 360 gradi. Poi passa il tempo, passano i mesi e le criticità rimangono nonostante le buone intenzioni dei nostri Assessori. Quando si ritorna nuovamente sulle stesse questioni, sentiamo parlare di burocrazia, programmazione, "il codice degli appalti prevede che", "non dipende dal mio Assessorato" e si tende sempre a rimandare; adesso stiamo rimandando i lavori a novembre o addirittura in primavera. Quindi se in questo momento ci sono dei Vigili del Fuoco che stanno aspettando, almeno sono consapevoli che pioverà all'interno della caserma fino a novembre, se non addirittura in primavera. Questo perché il nostro Assessore è sensibile sul tema, sulla tematica. Pensate se non era sensibile! Pensate cosa succedeva! Meno male, no?
La prossima volta che fate delle ispezioni all'interno della caserma per capire quali siano le priorità, magari fatele nel momento in cui piove all'interno dell'autorimessa, così vi renderete conto che forse non è un problema il terremoto ma lo è l'acqua piovana che filtra all'interno!