Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 815 del 10 luglio 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 815/XV - Interpellanza: "Revisione degli orari e delle corse riguardanti il servizio di autolinea Pont-Saint-Martin/Gressoney-La-Trinité".

Distort (Presidente) - Punto n. 11 dell'ordine del giorno. Per l'esposizione, la parola alla proponente, la collega Minelli.

Minelli (RC-AC) - Questa è un'interpellanza che riguarda il servizio di autolinea Pont-Saint-Martin/Gressoney, nella mia vallata, e si riferisce in particolare alle corse del periodo estivo. Come accade a ogni chiusura di anno scolastico, dal giorno successivo alla fine della scuola viene sospesa tutta una serie di corse che durante l'anno sono dedicate ai ragazzi ma che utilizza anche il resto della popolazione. Nella fattispecie le corse sono calate drasticamente, sono passate da 12 andata e ritorno tra scolastiche, giornaliere e feriali, a 6. C'è un errore nella mia interpellanza, me ne sono accorta dopo: attualmente non sono 6 andata e ritorno e 7 andata e ritorno, perché altrimenti sarebbero aumentate a 13, ma 6 in discesa, di cui una soltanto feriale, e 7 in salita, e scendono a 6 la domenica.

Il fatto che dal giorno successivo alla fine della scuola manchino delle corse è negativo soprattutto per quegli studenti che finiscono sì le lezioni ma hanno anche gli esami di licenza media. C'è poi un altro problema che riguarda un numero consistente di ragazzi che svolgono attività di animazione o usufruiscono delle stesse presso l'oratorio interparrocchiale di Donnas, una delle poche realtà aggregative ricreative della nostra zona. Possono infatti utilizzare gli scuolabus, che effettivamente fanno servizio fino all'oratorio, soltanto gli alunni delle scuole primarie, perché gli altri non hanno copertura assicurativa. Molti degli utenti di questo servizio, delle corse che sono soppresse, sono poi dei lavoratori che giornalmente si spostano nel fondovalle e che si recano verso Ivrea o Aosta per svolgere i loro impieghi. Ho fatto anche un esempio proprio per portare a conoscenza di tutti qual è la situazione. Una persona che risiede dove abito io, a Gaby, ha a disposizione la prima corsa per scendere verso il fondovalle alle 8.00, l'autobus arriva alla stazione ferroviaria di Pont-Saint-Martin alle 8:35, il primo treno disponibile che passa per Aosta è alle 8:49 e quello per Ivrea alle 9:15. Ovviamente sono degli orari che non permettono di essere in tempo sul posto di lavoro. Nelle corse in salita l'ultima parte da Pont-Saint-Martin alle 19:30 arriva a Staffal alle 20:45 e scende da Staffal alle 19:40. Non sono degli orari che sono favorevoli per chi intende trascorrere una serata estiva nella vallata e partecipare alle varie iniziative che sono previste in questo periodo per gli ospiti che sono in visita nella Valle di Gressoney. Ci sono pervenute varie segnalazioni da parte di residenti nella valle e da persone che la frequentano per motivi di lavoro. Sono normalmente delle persone non automunite, molte sono delle badanti o degli operatori stagionali che lavorano negli alberghi della zona. Sono anche tanti i turisti che nel corso dell'estate scelgono questa valle come meta delle loro escursioni e che hanno necessità di spostarsi anche da altre località senza avere dei mezzi propri.

Credo che sia una situazione che non riguardi soltanto la mia vallata ma che si verifichi anche in altre zone, che quindi ci debba essere una riflessione in questo senso per affrontare il problema in modo più organico. Per questi motivi le domande che pongo sono queste: se si intende valutare con la società appaltatrice del servizio - VITA - la possibilità di introdurre già per questa estate, da metà luglio fino a settembre, almeno una corsa in discesa la mattina presto, che poi dovrebbe avere un corrispettivo in un rientro il quale potrebbe proprio essere nella serata. Secondariamente quello che si chiede è di fare per il prossimo anno scolastico, quindi per il periodo da settembre a giugno e poi per quello successivo da giugno a settembre una revisione degli orari e delle corse in accordo sia con le istituzioni scolastiche - quella di primo grado che è a Pont-Saint-Martin ma anche con le altre che sono situate ormai a Verrès e oltre - e poi con le Amministrazioni locali - che devono, a mio avviso, farsi carico in maniera più puntuale di questo problema -, le varie associazioni che si occupano di promozione turistica e gli operatori del settore al fine di migliorare questo servizio...

È un'iniziativa che va nella direzione di un'applicazione di quello che sarà il Piano regionale dei trasporti, che prevede espressamente una maggiore implementazione del trasporto pubblico locale. Ovviamente il PRT non è ancora approvato, ci arriveremo, però queste sono alcune criticità che con un'attenzione maggiore si possono risolvere anche prima.

Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Bertschy.

Bertschy (AV) - Senza stare a recuperare tutta l'attività che è stata fatta anche in questi mesi a riguardo dell'organizzazione dei servizi e andando concretamente a dare una risposta alla prima domanda: quella di "valutare con la società appaltatrice del servizio la possibilità di introdurre almeno una corsa in discesa la mattina presto da metà giugno 2019 a metà settembre 2019". La richiesta si inserisce in una criticità generale data dai servizi estivi. Negli anni scorsi la crisi economica aveva e ha obbligato l'Amministrazione regionale a fare una serie di tagli importanti e direi che le priorità sono state date ai servizi scolastici e a tutta una serie di altre iniziative. È chiaro che poi, per recuperare delle risorse, sono state fatte scelte quali quelle del taglio dei servizi estivi. È un problema che riguarda più vallate, in particolare per questa vallata sicuramente scendere a quell'orario del mattino... non si può che dire che è un orario che non mette in condizione soprattutto i lavoratori e gli studenti di poter poi avere altre risposte sul trasporto pubblico. È quindi un'iniziativa da valutare e la stiamo valutando. Inserire delle corse non è semplicemente definire degli orari, vanno messe in una condizione poi di sostenibilità e di lavoro anche per le aziende, per le persone che lavorano nelle aziende e vanno definite sempre come coppie di corse, altrimenti si rischia di pagare a vuoto o la salita, o la discesa. Lo stiamo valutando anche in termini finanziari, cercando però di avere uno sguardo complessivo per evitare di dare una risposta puntuale a una segnalazione che è arrivata e che merita tutta la sua attenzione, lasciando però poi scoperte altre situazioni che non sono state così segnalate puntualmente. Credo che in generale vada fatta una revisione proprio estiva dei servizi per mettere in condizioni le vallate più distanti in particolare di continuare a utilizzare il trasporto pubblico anche durante l'estate anche per i servizi, come diceva lei, semplicemente legati alle famiglie (oratori, centri estivi e quello che c'è da fare). Ci lavoreremo nei prossimi giorni e vedremo che tipo di risposta poter dare.

Rispetto al secondo tema, invece è chiaro che è un tema che sta dentro al piano regionale dei trasporti come obiettivo da raggiungere. Noi dobbiamo decidere, forse anche un po' definitivamente, chi è che detta l'agenda: se l'orario del trasporto o se tutti quelli che devono usare il trasporto pubblico, perché è chiaro che organizzare un trasporto con degli orari che vadano bene a tutti (istituzioni scolastiche, associazioni, promozione turistica) sarà sempre difficile perché poi ognuno ha le sue esigenze. Dovremo fare in modo di scegliere gli orari migliori tra gomma e ferro o, meglio, tra ferro e gomma e fare in modo che nei prossimi anni si adattino anche un po' anche le istituzioni, a partire dalle istituzioni scolastiche, a questi orari, altrimenti ci vorrà sempre un orario specifico per ogni organizzazione.

Detto questo, è chiaro che l'obiettivo deve essere quello di avvicinare con l'attenzione del caso tutti quelli che hanno necessità di avere delle risposte dal trasporto pubblico e quindi organizzare appuntamenti e riunioni con tutti gli stakeholder e fare in modo di avere ben chiaro... diciamo che il punto di partenza deve essere il nuovo orario che Trenitalia col nuovo contratto darà come collegamento su Torino e su Aosta, il cadenzamento dovrà avvenire rispetto a questi orari e dovremo cercare di fare in modo di rendere complementare l'attività di servizio del trasporto su gomma a questi orari. Sapendo bene che, come ci siamo già detti nella scorsa occasione, se puntiamo a un cadenzamento forse miglioriamo la puntualità e l'affidabilità dei servizi, ma rischiamo anche di rallentare in generale i collegamenti. È quindi un lavoro da fare con molta attenzione ma è un lavoro che è iniziato e che continua nella discussione del piano regionale dei trasporti. Direi che l'obiettivo è raggiungere per la prossima stagione estiva migliori condizioni di servizio di quelle che ci sono oggi, cercando però di dare una risposta puntuale alla prima domanda che ha posto.

È allo studio - e ne parleremo al prossimo Consiglio - anche un lavoro per fare in modo che soprattutto il trasporto scolastico e dei giovani trovi una migliore risposta anche come condizioni di accesso al servizio, di utilizzo del servizio, e l'idea di istituire qualche cosa di sperimentale rivolto ai giovani e che sgravi i costi che oggi le famiglie hanno, soprattutto le famiglie delle montagne per permettere ai propri figli di frequentare la scuola, quindi una card per i giovani che ottimizzi i servizi ma che ottimizzi anche il costo dei trasporti.

Presidente - Per la replica, la parola alla collega Minelli.

Minelli (RC-AC) - Il problema che ho segnalato è un problema annoso che, come ho detto e come anche l'Assessore ha ricordato, non riguarda soltanto questa vallata ma anche altre. È importante quindi che ci sia una presa in carico del problema stesso e la volontà di organizzare meglio i servizi. L'Assessore ha detto che non va bene l'orario che c'è attualmente, infatti non solo manca una corsa mattutina che permetta di collegarsi con il trasporto e ovviamente le altre località, ma addirittura dalla prima alla seconda passano 3 ore e 10, quindi è veramente un servizio molto ridotto per chi deve e vuole usufruire del trasporto pubblico. Mi rendo conto che a questo punto dell'anno e della stagione inserire delle corse e delle coppie di corse non è cosa semplice. Io confido comunque che uno sforzo in questo senso, almeno per una corsa mattutina e una serale che sia complementare si cerchi di farlo.

Per quello che riguarda la questione del PRT e di chi detta l'agenda, sicuramente è necessario che ci si sieda attorno a un tavolo con tutti i soggetti che sono interessati: le istituzioni scolastiche, le Amministrazioni, eccetera, perché, a mio avviso, per troppo tempo è mancata una concertazione in questo senso. In modo particolare, le scuole, che effettivamente hanno degli orari molto diversificati, non sono mai state chiamate nel momento in cui c'era da prevedere l'organizzazione degli orari in maniera strutturata e puntuale. Secondo me, questo è proprio un atteggiamento, una modalità di lavoro che bisogna adottare come modalità normale. Lo so, perché nella scuola ci ho lavorato e conosco bene la situazione, che uniformare gli orari, tenuto conto delle diverse esigenze di istituti professionali, licei, eccetera, sarà molto complicato. Bisogna però provarci e questa è una sfida: se davvero pensiamo che il Piano regionale dei trasporti dovrà puntare sul trasporto pubblico più che sul trasporto privato, dovremo proprio lavorare in questo senso.

Per quello che riguarda la situazione attuale, davvero, Assessore, se si riesce a cominciare a pensare anche in via emergenziale a una coppia di corse per il periodo estivo, sarebbe particolarmente importante per la popolazione che vive nella vallata.

Presidente - A pochi minuti dalle 13:00 dichiaro conclusa la seduta mattutina del Consiglio. I lavori riprenderanno alle ore 15:30. Buongiorno a tutti.

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La seduta termina alle ore 12:57.