Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 813 del 10 luglio 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 813/XV - Interpellanza: "Interventi per assicurare la copertura delle sedi di segreteria dei Comuni a seguito delle elezioni amministrative del 2020".

Rini (Presidente) - Possiamo tornare, se è d'accordo il collega Restano, al punto n. 9.08 dell'ordine del giorno. Vi comunico solo che è stato depositato un emendamento all'oggetto n. 29.01, chiedo gentilmente di distribuirne copia. Per l'illustrazione del punto n. 9.08, la parola al collega Restano.

Restano (GM) - Mi ha preso un po' alla sprovvista, chiedo scusa se ho fatto perdere del tempo.

Questa interpellanza segue, se vogliamo, un'interrogazione già presentata al Presidente in data 3 aprile 2019, che riguardava l'avvio del procedimento di cancellazione dall'Albo regionale dei segretari della Valle d'Aosta degli Enti locali. Oggi, ricordando che nel maggio 2020 ci saranno le elezioni amministrative nei comuni della Valle d'Aosta, sottolineo che la normativa che disciplina i segretari comunali fa riferimento alla legge n. 46 del 1998 e prevede che questi debbano essere iscritti a un albo suddiviso in due parti: la parte prima e la parte seconda, nella parte prima sono i cosiddetti "segretari di ruolo", che vede il numero degli iscritti via via farsi sempre più esiguo in ragione dei pensionamenti, e non è previsto che questa parte sia alimentabile se non attraverso le forme previste dalla legge n. 46, quindi attraverso un concorso; la parte seconda alla quale sono iscritti i segretari cosiddetti "non di ruolo". In previsione anche della modifica della legge regionale n. 6 che viene da noi auspicata - e credo anche dagli Enti locali - saranno riviste le convenzioni per le segreterie dei Comuni. La necessità quindi - io credo e auspico - di avere un maggior numero di segretari comunali impegnati al servizio dei nostri Enti locali crescerà.

Noi chiediamo, ben sapendo che la maggioranza sta lavorando sul dossier in questione: "come intende muoversi la Giunta regionale per assicurare la copertura delle sedi di segreteria in occasione delle elezioni amministrative di maggio 2020; se intende porre in essere azioni e tempistiche - e se sì quali - che non disperdano le professionalità dei segretari di "parte seconda" sulle quali gli Enti stessi hanno da tempo investito...", ricordo che il decreto Monti non prevedeva dei fondi per l'aggiornamento delle professionalità a servizio dei Comuni, gli Enti locali della Valle d'Aosta fecero una scelta ben precisa: continuò a formarli investendo delle risorse anche sui segretari di parte seconda, che quindi hanno acquisito negli anni notevole professionalità, si sono formati tante competenze mettendole a servizio delle Collettività locali. Chiediamo anche se intende porre attenzione ai requisiti di ammissione ai sensi della legge n. 46 e se intende organizzare corso e concorso in tempi certi tali da non comprimere eccessivamente i tempi, che ovviamente ad oggi sono brevi, perché il corso, viste le materie e la mole di nozioni da apprendere, risultano eccessivamente ristretti e il corso è quasi paragonabile come formazione a quello di una laurea breve, cosa che andrebbe in conflitto con quanto detto prima delle tempistiche un po' ristrette.

Dalle ore 12:09 assume la presidenza il Vicepresidente Distort.

Distort (Presidente) - Per la risposta, la parola al Presidente Fosson.

Fosson (PNV-AC-FV) - Chiedo scusa io, ma era il 202° Anniversario della Polizia penitenziaria e ho pensato di esserci, anche alla luce del fatto che finalmente ieri è arrivata la proposta di intesa tra Ministero e Regione Valle d'Aosta per tutto un programma di integrazioni.

Detto questo, la ringrazio di questa interpellanza, è proprio un problema emergenziale di grande complessità. Io andrei alle sue premesse, che condivido laddove dice: "sino a creare una frammentaria e complessa stratificazione normativa". Esistono due albi, l'ha detto lei, previsti dalla legge n. 46 in cui la prima pagina sono i segretari di ruolo che hanno superato un concorso, e che si fa sempre più esigua, e la pagina seconda in cui si accede con dei requisiti, questo da tanto tempo, questo è il problema che con responsabilità mi sembra tutto il Consiglio deve assumersi. Non sono più stati attivati - lo dice bene nella premessa - dal 2010 né corsi di formazione, che dovevano essere organizzati dall'Agenzia dei segretari, né quei corsi-concorsi che avrebbero fatto sì che qualcuno della parte seconda entrasse nella parte prima. Nella parte prima, per legge, bisogna entrare chiaramente solo con un concorso, questo dispiace.

Perché si è creata questa situazione soprattutto all'interno degli Enti locali? Perché questa parte B, in cui condivido ci sono delle professionalità che hanno lavorato per tanti anni come segretario comunale l'abbiamo condannata in pratica a un precariato persistente... io credo che adesso tutti, e io anche, quelli che hanno a cuore questa parte B non sanno capacitarsi di questo. Lei in questa premessa, sottolineo, dice giustamente: "anni di immobilismo". Questa è una pagina che giriamo e bisogna lavorare per andare avanti, per risolvere questi problemi.

Il quadro che si crea è un quadro emergenziale molto importante, peggiorato chiaramente per il fatto della quota 100 dei pensionamenti che non erano previsti e che si stanno verificando, come in tutta l'Amministrazione regionale. L'emergenza già di avere una parte prima con pochi iscritti è sicuramente peggiorata dal fatto che alcuni di questi sono andati in pensione, a questo si aggiungono situazioni di grande precarietà: alla Grand-Combin c'è un solo segretario per sei Comuni.

Cosa abbiamo fatto anche in seguito a quell'interpellanza citata? Noi abbiamo avuto un incontro nel mese di gennaio, mi sembra, con tutta l'Assemblea dei Sindaci, che ci hanno dato questa priorità, oltre alla verifica della legge n. 6, ma forse questo in un secondo tempo. Abbiamo istituito un tavolo di lavoro di cui lei, collega, forse ha fatto anche parte all'inizio, che poi ha preso coscienza di una posizione chiara dell'Agenzia dei segretari. Io direi che l'Agenzia dei segretari, la Dottoressa Zublena ha preso su questo argomento, come rappresentante, Presidente proprio dell'Agenzia dei segretari, una posizione precisa. Il 14 maggio con un documento ci ha fatto notificare la richiesta di mettere in moto un iter concorsuale da attivare per il reclutamento di nuovi segretari, chiedendo che fosse la Regione con una normativa ad hoc che indicesse questo corso-concorso per segretari di prima pagina per andare a risolvere al più presto il problema di queste assenze, per risolvere in breve tempo questa emergenza.

L'Agenzia dei segretari quindi ci pone questo percorso, il percorso di fare un corso-concorso gestito dalla Regione, perché lei non ha i mezzi per farlo, al più presto possibile, con due sottolineature di normativa che non possono non essere rispettate: la prima è proprio il combinato disposto dell'articolo 18, comma 4, del regolamento regionale 4/1999: "l'incarico del segretario ha durata corrispondente a quella del mandato dell'amministratore che lo ha conferito", e dell'articolo 2, comma 2 bis, della legge regionale n. 10/2015 che dice: "l'incarico di segretario conferito ai sensi del comma 2 cessa se cessa il mandato anche di uno solo dei sindaci convenzionati ai sensi dell'articolo 19 della l.r. 6/2014 ". L'altra norma importante sottolineata dice che, dopo le modificazioni apportate dalla legge n. 14, l'Albo regionale dei segretari degli enti è unico con due modalità di iscrizione, pertanto coesistono soggetti iscritti ai sensi dell'articolo 1, comma 5, della legge n. 46/1998, ossia a seguito di concorso per esami, e soggetti iscritti ai sensi dell'articolo 6 in quanto in possesso dei requisiti. Questo è importante: i primi sono assunti a tempo indeterminato dall'Agenzia dei segretari, mentre i secondi possono essere incaricati dagli amministratori nel rispetto del limite del 15 percento dei posti di segretario disponibili. Ricordo come l'Agenzia abbia sottolineato questo limite del 15 percento come non valicabile e comunque già superato. Faccio anche notare, ma questo sicuramente è a conoscenza, che a livello nazionale il limite dei soggetti esterni è del 10 percento.

Oltre a questa posizione chiara dell'Agenzia dei segretari, sottolineiamo che abbiamo discusso a lungo della professionalità indubbia che ha anche questa pagina B, che però ha queste regole da applicare. Abbiamo avuto dei colloqui, degli incontri con il CPEL, e ieri ancora con il suo direttivo, che sostiene e porta avanti quest'ipotesi dell'Agenzia dei segretari, così anche c'è stata un'interlocuzione aperta con i sindacati su appunto le norme di accesso.

Stiamo quindi lavorando in fretta per arrivare al più presto, forse già anche prima delle vacanze estive, a un intervento normativo per un corso-concorso da fare al più presto, una norma che chiaramente dovrà prima passare al CELVA e poi essere discussa in commissione, in cui la Regione si prende carico di organizzare questo corso-concorso per risolvere quanto prima l'emergenza.

"Un intervento normativo transitorio" lei scriveva nella sua interpellanza: sono curioso, a cosa pensava? Come si può qualificare e pensare un intervento normativo transitorio in una situazione di questo senso che deve rispettare comunque quelle indicazioni della legge e che risolve comunque l'emergenza? Noi pensiamo che questo intervento normativo sia un intervento che non va a toccare la legge n. 6, su cui anche noi siamo d'accordo. Bisognerà andare a verificare la necessità di segretari comunali, o addirittura verificare anche delle altre leggi se si avesse il tempo o addirittura parlare in Commissione, in Consiglio dell'eventuale istituzione dell'Albo unico della dirigenza regionale. Un corso-concorso che è per diventare dirigenti, quindi un esame va fatto per diventare dirigenti, però mi permetto di ricordare le difficoltà: non è semplice diventare dirigenti, tutti hanno fatto dei corsi-concorsi. Un corso-concorso che non sarà strutturato come a livello statale, i criteri sono stabiliti infatti dall'Agenzia dei segretari con possibilità di proporre anche il riconoscimento di eventuali crediti formativi utili al fine del parziale esonero dalle frequenze dei corsi. Questo, come dicevo, in attesa di una riforma ampia.

Noi quindi stiamo lavorando per risolvere al più presto e finalmente un'emergenza grave che si è creata negli anni con una soluzione richiesta ampiamente dall'Agenzia e dal CPEL di fare un bando concorso aperto che alimenti questa prima pagina dei segretari comunali, che in questo momento è deficitaria e ridotta a pochi numeri. Risolvere quindi prima secondo la legge per permettere di avere dei segretari comunali di ruolo a cui accedere ma che non vuole, come dicevo, mortificare assolutamente nessuno.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Restano.

Restano (GM) - Provo a interpretare. La maggioranza quindi è in linea con quanto proposto dall'Agenzia dei segretari e dal CELVA, perché questo non mi era chiaro. Mi preme evidenziare - e magari sono solo informazioni errate - che il corso-concorso, soprattutto la frequenza, per chi svolge già le mansioni da segretario e magari ha sei comuni, prevede un impegno notevole, non ultimo lavorare il sabato e la domenica. Sarà molto difficile, è vero che magari vengono riconosciuti dei crediti formativi, però abbiamo la necessità di avere un gruppo di partecipanti messi tutti sullo stesso livello quando accederanno al concorso.

Non abbiamo parlato della legge regionale n. 22: quella della dirigenza, sapendo che, circa il ruolo di segretario, ruolo di dirigente, ci vogliono cinque anni di attività di ottavo livello, questo quindi crea un'altra piccola impasse. Spero però non venga tolta questa obbligatorietà perché l'esperienza in seno alla Pubblica Amministrazione riteniamo sia un requisito fondamentale ed essenziale per accedere alla dirigenza. Non ho capito bene, forse per un limite mio, se la graduatoria sarà una graduatoria a scorrimento o una graduatoria di idonei, perché se abbiamo un solo elenco con personale di ruolo e personale che proviene dalla seconda parte dell'Albo, sarebbe importante capire se il 15 percento previsto dalla norma di nomine possa essere fatto o sia ancora e soprattutto l'obbligo di scorrere la graduatoria, perché così togliamo via un'importante possibilità per i sindaci eletti.

Siamo in attesa di vedere gli sviluppi, se cortesemente ci tenete informati, perché riteniamo che questo dossier per la popolazione valdostana sia di grande importanza.