Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 804 del 10 luglio 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 804/XV - Interpellanza: "Valutazioni e intendimenti in merito ai nuovi collegamenti aerei con l'aeroporto Corrado Gex e ai contenziosi tra la Regione e AVDA S.p.A.".

Distort (Presidente) - Passiamo al punto 9.01 all'ordine del giorno. Per l'esposizione, la parola al collega Bertin.

Bertin (RC-AC) - Questa interpellanza è una di quelle che si sono trascinate nel tempo, risale a diversi mesi fa, ovviamente in questo periodo ha perso molto della sua attualità, ma comunque quello dell'aeroporto resta certamente un argomento di attualità in termini generali. Nella bozza del nuovo piano regionale dei trasporti si era notato all'epoca che era previsto un collegamento tra l'aeroporto Corrado Gex di Aosta e il Guglielmo Marconi di Bologna. Questo nell'intento, a mio avviso, un po' fantasioso, di collegare l'aeroporto di Aosta con quello di Bologna, per poi dall'aeroporto, dallo scalo di Bologna collegarsi, tramite people mover metropolitana, quella che poi non si è fatta ad Aosta tempo fa, con il centro città, nel quale si sarebbe dovuto poi prendere il treno e arrivare direttamente alla stazione di Roma. In realtà, si tratterebbe con quest'idea di un collegamento con Roma, ma, passando tramite lo scalo di Bologna, via piuttosto contorta, a mio avviso, pertanto si chiedeva se erano state fatte delle valutazioni sulla sostenibilità economica di un tale percorso per arrivare a Roma.

Oltre a questo, vi è poi un discorso più generale sulle attività della società partecipata regionale, l'AVDA, che, nel tempo, ha avviato diversi tentativi di collegamenti. L'ultimo che all'epoca era risultato conosciuto era quello con l'aeroporto di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, nonché il riattivare alcuni collegamenti già attivi in passato e che anche l'estate scorsa erano stati ripresi con risultati bisogna dire francamente poco incoraggianti visto che i passeggeri di questi collegamenti - mi riferisco in particolare ad Olbia, in Sardegna - erano stati 97 quelli partiti e 32 quelli atterrati, più o meno due pullman. Questa poi è, se vogliamo, la domanda che ha perso di maggior attualità, perché fa riferimento ai contenziosi fra la Regione e AVDA, che poi abbiamo appreso da diversi comunicati stampa e da altri mezzi sono in via di definizione e, da questo punto di vista, hanno perso un po' di attualità. Sostanzialmente queste sono le domande.

Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Bertschy.

Bertschy (AV) - Credo che il tema dell'aeroporto non perda mai di attualità. Forse le domande, ma il tema dell'aeroporto è sempre ben presente in aula.

Rispetto alla domanda n. 1, collega Bertin: "se siano state effettuate delle analisi in merito alla sostenibilità economica del collegamento aereo Aosta/Bologna e quali siano state le risultanze", come abbiamo avuto modo di dire nella presentazione del piano regionale dei trasporti, ad oggi quelle indicazioni non hanno una valutazione di sostenibilità economica, perché questa avverrà una volta elaborata la bozza definitiva, nella fase 3 si passerà alla valutazione economica di tutta l'operatività che verrà messa in campo, quella è un'ipotesi da verificare, bisogna valutare se è un'ipotesi percorribile. In quell'ipotesi si immagina di ridurre, da un lato, i tempi di percorrenza, ma soprattutto di mettere in condizione, attraverso il volo aereo, di raggiungere una stazione che poi garantisce una serie di disponibilità e di mobilità. L'ipotesi che è in discussione alcuni l'hanno ritenuta positiva, altri meno. Sull'aeroporto ci sono anche altre analisi che si stanno facendo per provare a verificare come dare una migliore operatività al volo commerciale, ad oggi quindi la risposta è che non ci sono ancora valutazioni di quel tipo.

Rispetto al punto n. 2: "se, nonostante la notevole riduzione di passeggeri prevista dal nuovo masterplan, si conferma la volontà di portare a termine l'aerostazione, il terminal dell'aeroporto come previsto dal progetto", come detto in occasione di una precedente interpellanza in aula, siamo in una fase di definizione di programmi, il primo è il masterplan, ma anche di progettazione. Io credo che da qui alla fine dell'autunno avremo in via definitiva tutti gli elementi necessari per compiere le ulteriori e ultime analisi e per verificare come procedere rispetto alla programmazione lanciata dalla delibera del 26 febbraio del 2016. Il masterplan dice che, sì, verrà ridotto il numero di passeggeri, ma continua a dare una valutazione positiva rispetto agli scenari precedentemente descritti, anche se evidentemente anche per l'aerostazione bisognerà iniziare a immaginare possibili usi anche per ulteriori servizi che potranno essere necessari e utili allo sviluppo dell'aeroporto. Ribadisco che da qui a fine anno avremo completato le analisi del masterplan, avremo avviato anche le richieste di autorizzazione all'ENAC e speriamo di avere questa risposta, di modo che tutte le informazioni saranno sul tavolo dei decisori politici e del Consiglio regionale.

Sul punto n. 3: "quali siano le valutazioni e gli intendimenti del Governo regionale in merito ai sopracitati collegamenti aerei e riguardo ai contenziosi riportati in premessa", come diceva lei, rispetto ai contenziosi, il 29 aprile è stato poi approvato, attraverso la delibera, l'accordo transattivo fra l'aeroporto e la società regionale Airport S.p.a., un accordo che chiude quella fase di contenzioso, con l'auspicio che metta in condizione la società di lavorare finalmente con obiettivi comuni tra i due soci per sviluppare una migliore strategia di utilizzo dell'infrastruttura. Rispetto ai voli commerciali, non ci sono evidentemente finanziamenti regionali dedicati a questi voli, sono programmati su iniziativa di AVDA. Tra l'altro, com'è stato fatto rilevare puntualmente dai mezzi di informazione, c'è anche stato il primo incidente in occasione del primo volo, ma l'operatività è stata poi garantita nel secondo sabato, devo dire anche con soddisfazione da parte degli utenti. Chiaramente non stiamo parlando di grandi numeri, da parte dei dirigenti della società ci sono progetti che sono stati anticipati e che devono dare una concretezza al lavoro che ci è stato presentato. Aspettiamo di capire come questi progetti diventeranno concreti, con precisi accordi che diano effettivamente un valore ben diverso e anche più sostanzioso degli attuali numeri che lei presenta, sicuramente da parte di tutti noi c'è la volontà di dare ben altra operatività. Ricordiamoci sempre comunque che nella gestione dell'aeroporto c'è l'attività di protezione civile e tutto il resto, quindi, quando si parla di investimenti e di corrispettivi, all'interno della gestione dei tanti servizi ci sono anche questi, è giusto tenerli in considerazione.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Bertin.

Bertin (RC-AC) - Certamente, al di là dell'aspetto della valutazione economica del collegamento Aosta/Bologna/Roma, in generale la sostenibilità economica deve essere messa al primo punto rispetto al dossier aeroporto, poiché in questi ormai lunghi anni, dal 2004 ad oggi, da quando si è fatta la scelta di trasformare l'aeroporto di Aosta in un grande aeroporto commerciale, al contribuente valdostano questa scelta è costata molto, pertanto questo bagno di sangue deve essere in qualche modo interrotto. È importante che, entro fine anno, avremo a disposizione tutti gli elementi per poter finalmente fare una scelta in merito al futuro di questo aeroporto, andando un po' nella direzione di quella risoluzione approvata diversi anni fa, che da una parte prevedeva la revisione del masterplan e contemporaneamente una vocazione maggiormente turistica e sportiva dell'aeroporto. È una scelta da fare e da fare in fretta. Il fatto che, entro la fine dell'anno, avremo finalmente a disposizione tutti gli elementi per poter decidere del futuro di questa struttura certamente è un elemento importante, tenuto conto anche, come dicevo in precedenza, dei soldi che è costata questa struttura, soprattutto relativamente alla sua gestione e dai ritorni, in termini di utilizzo di passeggeri, praticamente vicini allo zero.