Oggetto del Consiglio n. 801 del 10 luglio 2019 - Resoconto
OGGETTO N. 801/XV - Interrogazione: "Individuazione di soluzioni per sopperire alla carenza di personale medico nei Reparti di Psichiatria e Dermatologia".
Rini (Presidente) - Punto n. 7 dell'ordine del giorno. Per la risposta, la parola all'Assessore Baccega.
Baccega (UV) - Per quanto riguarda la domanda: "il motivo per cui non sono stati indetti concorsi anche per dirigenti medici psichiatri e dermatologi", con riferimento alle Strutture di Psichiatria e di Dermatologia, mi preme sottolineare un percorso che si è fatto dal 2017 ad oggi perché la carenza è conclamata da ben oltre due anni. I concorsi e avvisi relativi alla Struttura complessa di Psichiatria riguardano il concorso pubblico espletato in data 11 aprile 2017: due candidate idonee, una delle quali ha rinunciato all'assunzione a tempo indeterminato; un avviso pubblico per assunzioni a tempo determinato espletato il 23 agosto 2018: una assunta a tempo determinato, l'unica candidata presentatasi alle selezioni; un concorso pubblico espletato in data 14 maggio 2019: i quattro candidati che avevano presentato istanza di partecipazione non si sono presentati a sostenere le prove, quindi il concorso è andato deserto. Per la Dermatologia: concorso espletato il 15 gennaio 2018, sono stati dichiarati idonei tutti e tre i candidati presentatisi a sostenere le prove, uno dei quali ha rinunciato all'assunzione a tempo indeterminato e due sono stati assunti (attualmente uno dei due dipendenti è in congedo parentale fino al 31 agosto 2019, quindi il posto è occupato). Qualora il suddetto dipendente non rientri, l'azienda provvederà immediatamente all'indizione di un concorso.
Parlando di soluzioni alternative - che si stanno valutando - per la Psichiatria verranno assunti nei prossimi mesi due medici psichiatri con contratto Convenzioni Nazionali Uniche (CNU). Inoltre, dal mese di gennaio 2019, è avviato un progetto di équipe multidisciplinare del Dipartimento di salute mentale. La necessità alla base di questo progetto è quella di ottimizzare le risorse finora messe in campo per l'analisi e il monitoraggio degli interventi terapeutici pensati e attuati sul territorio al fine di seguire, in modo appropriato ed efficace, l'evoluzione del singolo utente nelle diverse fasi del suo percorso terapeutico. Concretamente si è voluta creare un'équipe con funzionamento multidisciplinare la quale, con una gestione maggiormente dinamica rispetto a quella che si è vissuta finora, monitori e sostenga i processi socio-terapeutici dei pazienti inseriti nelle strutture convenzionate e/o gestiti anche a domicilio affinché gli obiettivi identificati e condivisi siano sempre sotto controllo e siano oltremodo adeguati ed efficaci, garantendo così una maggiore continuità e una qualità di supervisione all'interno di una reale cooperazione tra le singole professioni. La composizione dell'équipe prevede un educatore e un infermiere dedicati che si affiancheranno al medico e all'assistente sociale di riferimento. Per quanto riguarda la Dermatologia è stata avviata una convenzione con l'IRV a partire da questo mese di luglio. A settembre tornerà a lavorare per l'Azienda il medico dermatologo attualmente in aspettativa per motivi familiari. I tempi di attesa attualmente sono di 70 giorni ad Aosta e di 35 giorni a Donnas. Inoltre l'Azienda sta organizzando ambulatori di dermatochirurgia da effettuarsi al Beauregard in libera professione. Attualmente, grazie a queste azioni, si stanno richiamando i pazienti ai quali era stata rinviata la visita dermatologica nei mesi scorsi e ne abbiamo contezza perché ci stanno telefonando anche in Assessorato dicendo che effettivamente, quello che avevamo detto, è avvenuto.
Presidente - Per la replica, la parola alla collega Russo.
Russo (M5S) - Era ovvio che facessi questa domanda all'Assessore dato che avevamo visto dagli organi di stampa che erano stati indetti tantissimi concorsi e mancavano proprio quelle due specialità in cui, effettivamente, abbiamo una grande carenza.
Sicuramente del fatto che continuino a essere banditi concorsi nell'ambito della psichiatria e non si presentino candidati, oppure si presentino candidati che poi rifiutano ne abbiamo parlato diverse volte. Probabilmente il problema non è solo nazionale, ma credo sia arrivato anche il momento per il nostro Assessorato e comunque per l'USL di mettere in campo azioni più incisive rispetto alla questione della carenza dei medici, senza aspettare solo la risoluzione a livello nazionale.