Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 799 del 10 luglio 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 799/XV - Interrogazione: "Tempistica per l'espletamento di concorsi per la copertura di posti di qualifica dirigenziale presso l'Amministrazione regionale".

Rini (Presidente) - Punto n. 5 dell'ordine del giorno. Per la risposta, la parola al Presidente Fosson.

Fosson (PNV-AC-FV) - Com'è noto, gli incarichi dirigenziali di Capo dell'Ufficio dei rapporti istituzionali e di Capo dell'Osservatorio economico e sociale rientrano tra quelli di cui al capo I, e più precisamente l'articolo 11 della vigente legge n. 22 del 2010, che regola l'organizzazione dell'Amministrazione regionale, insieme al Capo dell'Ufficio di rappresentanza a Bruxelles, al Capo della Protezione civile, al Comandante e al Vicecomandante del Corpo forestale della Valle d'Aosta, che sono quindi incarichi fiduciari per legge.

Al pari di quanto previsto dalla normativa statale vigente, dalla giurisprudenza e dalla dottrina ormai consolidata nel tempo, gli incarichi fiduciari sono conferiti con contratti di lavoro subordinato a tempo determinato, cui si applicano le disposizioni relative ai requisiti professionali previsti dalla presente legge per i restanti incarichi dirigenziali di pari livello. In entrambi i casi citati si tratta di incarichi di secondo livello, attribuiti a funzionari dipendenti dell'Amministrazione regionale, collocati perciò in questo periodo d'ufficio in aspettativa. Non è previsto pertanto di bandire alcun concorso per la copertura di queste due posizioni dirigenziali, come per le altre prima ricordate, cosa per la quale occorrerebbe prima modificare la legge regionale n. 22 del 2010, al fine di riassorbire gli stessi negli incarichi dirigenziali di cui al capo III della legge stessa.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Vesan.

Vesan (M5S) - Effettivamente esiste una legge regionale, predisposta peraltro all'interno di quest'aula, che stabilisce che, oltre alle figure che prevedono espressamente un incarico di tipo fiduciario, come quelle legate ai responsabili dell'Ufficio stampa, o alle posizioni dei segretari particolari, abbiamo anche fissato una legge che stabilisce ulteriori posizioni destinate a essere ricoperte da dirigenti che si trovano in condizioni di incarico a tempo determinato. Quello che ci si chiede è se non ci sia nessuna volontà di andare a modificare questa legge e di riportare queste posizioni all'interno di un riconoscimento legato a una selezione e a un concorso che riconosca il merito delle persone che svolgono questo tipo di incarichi. Nella fattispecie quelli che abbiamo evidenziato sono sì incarichi a tempo determinato ma, nonostante le Giunte si siano succedute e siano cambiate, probabilmente queste persone godono di una fiducia infinita, perché uno dei due casi è lì dal 2008 e l'altro è lì dal 2011, credo le Giunte invece siano state sei o sette nello stesso periodo.

Ci chiediamo quindi se non sia il caso, anche nei confronti di queste persone, che hanno dimostrato queste capacità indiscusse, che sono stati riconosciute a livello fiduciario da tutte le Giunte, di dar loro la possibilità, per coprire questi posti che sono prettamente tecnici, non sono incarichi politici, di espletare le loro funzioni serenamente, essendo poi inseriti all'interno dell'Albo dei dirigenti, avendo fatto un concorso per ricoprirlo. Non è una discussione nel merito di queste figure, ma è proprio una discussione sul tipo di organizzazione che vogliamo dare alla nostra amministrazione. Se, invece, la volontà è sempre quella di tenere sulla corda il personale, attribuendogli un incarico che presupponga una fedeltà ligia nei confronti di chi glielo ha affidato, temiamo che questa non sia la strada giusta per avere anche una buona prestazione lavorativa da parte dei nostri dipendenti.