Oggetto del Consiglio n. 699 del 23 maggio 2019 - Resoconto
OGGETTO N. 699/XV - Interpellanza: "Ricorso al TAR da parte di alcuni docenti per l'annullamento del concorso per dirigenti scolastici".
Rini (Presidente) - Punto n. 45 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, la parola al collega Cognetta.
Cognetta (MOUV') - Torniamo a parlare di concorsi che in qualche caso non danno luogo poi a ricorsi e questioni che devono essere chiarite. In questo caso parliamo di un concorso bandito a dicembre del 2017 per appunto i dirigenti scolastici. Cosa succede? Viene svolto il concorso, viene fatta la procedura, dopodiché alcuni partecipanti al corso presentano a dicembre 2018 al Sovrintendente un memoriale con il quale mettono giù una serie di questioni e di inosservanze che, secondo loro, avrebbero in qualche modo portato a una sospensione della procedura in autotutela in maniera tale da chiarire i punti che non erano così chiari e così fugare ogni dubbio su questo concorso. Tra l'altro, avevano chiesto anche un accesso agli atti, visto che stavano, diciamo così, intraprendendo un percorso rispetto al TAR e copia di un verbale non gli è stato consegnato. Oltre a questo, poi hanno lamentato il fatto che c'è un software messo a disposizione dal MIUR che permette di fare delle prove, l'esame in maniera corretta ed esaustiva e soprattutto sicura, che a quanto pare non è stato utilizzato.
Altra cosa importante è che rilevano che sulle buste le prove erano segnate, che le buste con il nome e i codici non erano internografate ed è stato dato un tempo aggiuntivo random ad alcuni dei partecipanti rispetto al fatto che si era bloccato un computer che doveva essere off-line e invece era on-line, e così via. Ci sono diverse questioni che hanno segnalato. A seguito di tutto questo poi c'è stata già un'udienza al TAR e, a quanto pare, nell'udienza al TAR chi difende l'Amministrazione regionale in qualche modo ha ammesso che alcune di queste questioni sono rilevanti, sono cogenti, insomma sono successe effettivamente. In estrema sintesi, per lasciare poi spazio anche alla presentazione alla mia collega, che ha firmato con me questa iniziativa, quindi si chiede sostanzialmente perché non si è consegnato ai richiedenti il verbale citato in premessa, perché la Sovrintendenza non ha attivato il software CINECA, che è questo software che permette di fare i concorsi in un certo modo. Quali danni, se ci saranno eventualmente, che saranno arrecati all'Amministrazione qualora si dovesse continuare nel ricorso e dovesse avere esito negativo per la Regione tale ricorso e quindi se è intenzione del Governo regionale di sospendere in autotutela i procedimenti.
Presidente - Per integrazione, la parola alla collega Pulz.
Pulz (ADU VDA) - Vorrei solo brevemente aggiungere alla rigorosa illustrazione del collega Roberto Cognetta, che ringrazio, che la preoccupazione in merito al ricorso depositato da alcuni colleghi insegnanti che avevano appunto partecipato al concorso per dirigenti scolastici nasce dal fatto che la figura di quello che ai miei tempi era chiamato con un senso di giusta riverenza "preside" è particolarmente incisiva nella vita della comunità scolastica. È quindi fondamentale che sia fugato, come diceva già il collega, ogni possibile e minimo dubbio in merito alla correttezza con cui si sono svolte le prove concorsuali sia scritte che orali. I docenti selezionati avranno infatti la grande responsabilità di guidare nei prossimi anni le scuole valdostane verso un cambiamento di ottica, che in parte è già richiesto dall'esame di Stato che si svolgerà più o meno tra un mese e di cui peraltro abbiamo già avuto modo di parlare in quest'aula per quella doverosa attenzione che la politica deve saper dedicare alla scuola. Con questo esame si capirà che, appunto, negli anni prossimi ci sarà una transizione sempre più evidente verso un minore nozionismo ancora così presente nella scuola italiana e una maggiore flessibilità nell'educazione alla cittadinanza e più in generale alla complessità che caratterizza il nostro tempo e che necessita di urgenti chiavi di lettura da offrire ai nostri allievi. Anche la scuola valdostana sarà chiamata a vivere quella transizione di cui peraltro, già in pieno Cinquecento parlava Montaigne, quando diceva di preferire "une tête bien faite plutôt qu'une tête bien pleine". Queste mie osservazioni hanno solo lo scopo di chiarire lo spirito da cui è nata questa interpellanza, che non vuole essere superficialmente polemica o, peggio, accusatoria, ma intende soltanto ribadire il diritto delle istituzioni scolastiche ad avere dirigenti degni del loro difficile compito nella certezza e nella serenità che essi siano stati selezionati con la massima cura, con il massimo rigore richiesto dalle procedure concorsuali; che nel mondo della scuola, almeno per quanto io ho potuto sperimentare personalmente a livello però di selezione dei docenti nei miei tre concorsi ordinari e uno riservato, almeno nella nostra regione intendo dire, non ha mai dato adito a dubbi e perplessità di sorta, il che garantisce quella fondamentale etica che, per fortuna, vige ancora almeno nel mondo educativo e della formazione valdostana. La nostra parziale autonomia in questo ambito dovrebbe indurci a fare meglio e non a eguagliare o fare peggio rispetto al contesto nazionale, dove - l'avrete letto sui giornali - è nato il Movimento spontaneo dei docenti che si chiama "Trasparenza e merito" e che rileva come in quest'ultimo corso-concorso per dirigenti scolastici siano stati disattesi in tante zone d'Italia alcuni elementi fondamentali della giurisprudenza attraverso procedure irregolari su cui diversi tribunali stanno per esprimersi. Anche ad Aosta vi è già stata l'udienza. Se ne attendono a breve gli esisti, che noi non vogliamo in alcun modo anticipare con questa interpellanza. Spero che si sia capito bene lo spirito della nostra iniziativa.
Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Certan.
Certan (AV) - Je remercie le collègue pour cette initiative qui permet ainsi de définir et de mieux préciser certains aspects. Je partage avec vous, collègue Pulz, qu'une tête bien faite c'est mieux qu'une tête bien pleine, je suis totalement d'accord. Pour ce qui concerne les questions de l'interpellation, après vous avez ajouté, collègue Cognetta, d'autres aspects sur les lesquels je reviendrai.
Ha già abbastanza percorso lei le date, ma gliene provo a dare alcune anch'io. Il ricorso in questione è stato notificato agli uffici in data 18 dicembre 2018. In data 9 gennaio 2019 si è tenuta una prima udienza nella quale i ricorrenti, che avevano chiesto la sospensiva degli effetti della graduatoria, hanno rinunciato alla stessa, rinviando così di fatto la questione al merito fissato per l'8 maggio 2019. A questo proposito, mi permetto di fare una piccola precisazione: la difesa della Regione ha contestato tutti i vizi contestati sia in riferimento alla prova scritta che alla prova orale. Io quindi non so quali informazioni ha lei, io ho naturalmente quella della difesa della Regione, che così mi ha riferito. La richiesta di annullamento della procedura in autotutela è stata presentata dagli attuali ricorrenti in data 15 novembre 2018 ed è pervenuta alla Sovrintendenza agli studi il giorno venerdì 16 novembre 2018, a ridosso della prova orale prevista per i giorni 20 e 21 novembre 2018. Il Sovrintendente ha risposto in data 20 novembre 2018 come segue: "si conferma la legittimità degli atti di cui trattasi, i quali tutti assicurano, ben diversamente da quanto prospettato, l'anonimato e la non ripudiabilità dell'elaborato, garantendo al contempo il pieno rispetto del livello di sicurezza della procedura concorsuale, in conformità a quanto previsto dai provvedimenti di indizione del concorso. Alla luce dei sopracitati elementi, si ritiene che la predetta istanza non possa ottenere favorevole accoglimento". Questo è quanto in data 20 novembre ha risposto il Sovrintendente.
Per quanto riguarda nello specifico la vostra richiesta: "perché non è stato consegnato ai richiedenti il verbale n. 9 - che corrisponde anche al terzo passaggio, alla terza premessa nella vostra interpellanza, che ritengo essere non veritiera -, rispondo quanto segue: "tutte le richieste di accesso agli atti sono state riscontrate, fornendo ai diretti interessati quanto richiesto, tant'è che non sono pervenute richieste di integrazione della documentazione fornita. Ad ogni buon fine si informa che il verbale n. 9 è stato fornito ai ricorrenti per il tramite dei legali come risulta dalla nota depositata agli atti in data 28 dicembre 2018, protocollo n. 27.324".
Per quanto riguarda la domanda n. 2: "perché la Sovrintendenza abbia attivato con ritardo la richiesta di poter utilizzare la piattaforma nazionale CINECA..." precedentemente utilizzata nei concorsi per i docenti, non posso fare altro che rilevare che non è chiaro a quale ritardo voi facciate riferimento, in base a quale tipo di parametro, poiché il carteggio fra la Sovrintendenza agli studi e il MIUR ha avuto inizio nel mese di giugno, avuta notizia per le vie brevi della data di espletamento della prova scritta nel mese di ottobre, considerato che erano già precedentemente intercorsi dei contatti informali con gli uffici referenti del Ministero. Questo quindi nel periodo estivo, nel periodo poi fino al mese di ottobre. A livello nazionale, infatti, già nel mese di luglio 2018 si è realizzata la fase preselettiva, fase che in Valle d'Aosta non è stata prevista. A livello regionale nel mese di luglio si è invece svolto l'accertamento preliminare di piena conoscenza della lingua francese. Dal carteggio con il MIUR si legge che la modalità di reclutamento introdotta dal decreto ministeriale n. 138/2017, ovvero su base nazionale e non più su base regionale com'erano, ad esempio, stati altri concorsi, anche quello che lei cita, collega, che voi citate colleghi, dei concorsi docenti... dicevo, non più su base regionale... ha precluso la possibilità per la Valle d'Aosta di essere inclusa nell'applicativo informatico dedicato alla procedura concorsuale in questione. Infatti per la prima volta il reclutamento dei dirigenti scolastici è avvenuto con una ripartizione su base regionale unicamente per una questione logistica e con un'unica commissione di valutazione centrale, non più con commissioni nominate su base regionale com'era nei precedenti concorsi. Mentre nel passato gli accessi a diverse autonome procedure avvenivano da parte delle singole commissioni di valutazioni nominate a livello regionale sulla base di questa nuova modalità di reclutamento, il Ministero pertanto ha predisposto un'unica procedura a cui poteva accedere la commissione di valutazione centrale. La piattaforma, pertanto, com'è strutturata non consente la gestione di più elenchi di candidati e nemmeno la gestione di correzione di elaborati separati, se non con il possibile rischio di pregiudicare l'anonimato dei candidati al concorso della Valle d'Aosta. Queste quindi sono le motivazioni per la quale non si è avuto accesso anche dopo un carteggio con il MIUR alla piattaforma CINECA.
Per quanto riguarda la terza domanda: "quanti e quali danni potrebbero essere arrecati all'Amministrazione qualora venisse accolto dal TAR il ricorso degli insegnanti, alla luce dei pensionamenti di quest'anno di alcuni dirigenti e delle vacanze già in atto", la valutazione sulle ricadute del ricorso sarà effettuata successivamente all'esito dello stesso, considerato che la sede del ricorso è il TAR e non il Consiglio regionale, ritengo quanto mai inopportuno anticipare giudizi in merito rispetto a una procedura direi sub iudice, perché non possiamo sicuramente anticipare. Devo anche dire che credo che il collegamento che voi avete fatto con i pensionamenti e le vacanze sia un collegamento possibile, ma non è necessariamente immediata la ricaduta su questo.
Per quanto è invece dell'ultimo quesito: "se è intenzione del Governo sospendere in autotutela la delibera...", il Sovrintendente agli studi ha adottato l'atto di approvazione della graduatoria definitiva in data 28 febbraio 2019 dopo la conversione in legge del decreto-legge n. 135 del 2018 avvenuta con la legge n. 12 dell'11 febbraio 2019 pubblicata nella Gazzetta ufficiale di febbraio 2019, che ha disposto l'utilizzo della graduatoria di ammissione al corso di formazione tirocinio per l'assunzione in ruolo dei vincitori, che peraltro hanno fatto tutto il periodo di tirocinio e stanno seguendo ancora nelle varie istituzioni insieme ai dirigenti di ruolo. In risposta al vostro quesito quindi posso affermare che il Governo regionale non ha certificato alcuna graduatoria finale del concorso in questione, trattandosi di atti non di competenza del Governo regionale, ma di competenza dirigenziale, atti che sono definiti e non oggetto pertanto di sospensione in autotutela da parte del Governo regionale. Su quanto precisato dalla collega Pulz riguardo al ruolo dei dirigenti scolastici e quindi anche del ruolo che un concorso di reclutamento proprio di tale personale... condivido con lei l'importanza che questo venga fatto in totale chiaramente trasparenza, ma anche con un livello assoluto di garanzia e di qualità.
Presidente - Per la replica, la parola al collega Cognetta.
Cognetta (MOUV') - Assessore, credo che la prossima volta l'interpellanza la faccio direttamente al Sovrintendente, così al posto di pagare lei come Assessore paghiamo solo il Sovrintendente e probabilmente abbiamo delle risposte più precise, anche perché il fatto che il TAR non sia il Consiglio regionale mi sembra evidente. Lei è qui da tanti anni quanto me e penso che lo sappiamo entrambi. Era una battuta quindi che tranquillamente si poteva risparmiare, ma d'altronde lei ci tiene molto a far vedere che testa ha e quindi sicuramente è stata una cosa importante.
Detto questo, aggiungerei soltanto un paio di particolari: il primo riguarda il fatto che siccome stanno facendo un corso, probabilmente questo è il momento opportuno per cominciare a vederci chiaro, visto che è non è ancora finito l'iter. Seconda cosa molto importante: nelle premesse ho fatto cenno a tutta una serie di evidenze e di fatti accaduti e li ho esposti anche durante la mia presentazione dell'interpellanza. Credo che il ruolo che riveste lei debba in qualche modo assicurare tutti i cittadini e i partecipanti al concorso della coerenza e della... come dire? pulizia di questa roba qui. Siccome ci sono questi problemi e il TAR ovviamente li rileverà, giusto o sbagliato che sia, com'è successo in un altro concorso, io credo che lei quanto meno, come rappresentante delle istituzioni, dovrebbe fare chiarezza, perché se non fa chiarezza, resteranno comunque dei dubbi. La questione del software, la questione che questo tipo di concorso è la prima volta che viene fatto, perché prima era stato fatto in un'altra maniera può sicuramente avere dato luogo a problemi. Vede, è proprio questo il punto: non è stata seguita la procedura che si seguiva sempre. È stata fatta una procedura nuova e questa procedura nuova ha delle lacune. Allora, sa, se il MIUR non ci pensa, ci dobbiamo pensare noi, perché altrimenti, vede, rimane quel dubbio di cui stava parlando la collega Pulz. Ricapitoliamo quindi, le risposte tecniche hanno senso fino a un certo punto, le risposte politiche non sono arrivate.