Oggetto del Consiglio n. 672 del 23 maggio 2019 - Resoconto
OGGETTO N. 672/XV - Interrogazione a risposta immediata: "Criteri di scelta dei rappresentanti del Consiglio di amministrazione della SITRASB S.p.a.".
Rini (Presidente) - Possiamo passare al punto n. 19 all'ordine del giorno. La parola al collega Vesan.
Vesan (M5S) - Velocemente, solo un piccolo commento. Abbiamo messo 44 minuti a discutere una mozione ritirata, credo che non ci salveremo mai dal nostro ordine del giorno. Entriamo finalmente nel question time, dove i tempi sono veramente brevi e contingentati. La nostra domanda è relativa alla nomina del consiglio di amministrazione di SITRASB. Nella fattispecie, con la stessa deliberazione della Giunta n. 516 del 19 aprile - purtroppo è un question time che portiamo solo adesso perché è già stato rinviato - vengono nominati il presidente, i consiglieri di amministrazione, il sindaco effettivo e il sindaco supplente. Vorrei specificare che la nostra interrogazione è esclusivamente rivolta agli incarichi di membri del consiglio di amministrazione. Non abbiamo alcuna perplessità per quello che riguarda né la nomina del Presidente, né quella dei sindaci. Pregherei chi mi risponde di sfruttare i suoi tre minuti per concentrarsi su questo argomento, perché è interessante capire come si sia riusciti ad arrivare alla scelta dei tre nominativi proposti partendo da una lista... non leggo i nomi, ma quelli evidenziati in giallo sono tutti candidati. Sono 80 persone che hanno un sacco di requisiti, vedo gente molto variegata, ma fra questi molti politici. Se non vedo male, solo sotto la lettera "G" ce ne sono tre consecutivi che ho già visto nelle liste elettorali dell'Union Valdôtaine. Mi chiedo, oltre a questo specifico requisito, cioè la presenza nelle liste elettorali, quali siano stati invece i criteri di scelta che hanno portato a individuare le tre figure che ci sono proposte con questa delibera. All'interno della deliberazione della Giunta regionale si legge chiaramente quale quadro motivazionale per giustificare un incarico retribuito con 11.000 euro al mese più 155 euro per ogni seduta: "esaminati i curricula dei candidati e considerata la necessità di procedere alle suddette nomine e infine ritenuto di procedere alle nomine in questione..." con unica eccezione un candidato che è stato escluso per mancanza dei requisiti, perché aveva già fatto tre mandati consecutivi da consigliere.
Presidente - La parola al Presidente Fosson.
Fosson (GM) - Mi fa già piacere che abbia limitato la questione. Su tre versanti quindi siamo colpevoli per uno solo e per gli altri due no, quindi mi va già bene, nel senso del Presidente, eccetera. È chiaro che, quando si parla di nomine, si scatenano sempre iniziative, probabilmente anche nella posizione vostra di partito nazionale bisogna andare a trovare tutte le volte dei fatti secondari che determinano la nomina di qualcuno al posto dell'altro.
Intanto mi permetta, collega Vesan, non sono più 11.000 euro, ma 6.000 euro all'anno lordi comprensivi e proprio ai sensi della legge n. 175 del 2016, il cosiddetto "decreto Madia", i gettoni di presenza non sono più riconosciuti, sono aboliti, questo me lo hanno confermato gli uffici. Capisce che cosa succede? Succede che molti non vogliano aderire e fare i consiglieri: 6.000 euro annui lordi onnicomprensivi.
Sono 80 domande perché, come sa, questa SITRASB era in proroga da un anno, quindi sono domande di un anno fa. Io le rispondo volentieri, ma se lei va a vedere, molte di queste persone non sono più disponibili a fare questo lavoro a questi costi e le darò poi anche delle altre dimostrazioni, perché in questo periodo in cui si rifanno le nomine... le faccio un esempio: le due persone che con grande competenza avevano gestito Aosta Structure fino ad adesso, Rosset Thierry e Tonetti Roger, arrivate alla fine del loro mandato, non hanno più rifatto domanda per la nomina. Questo è un problema che abbiamo noi tutti, lei e noi, nel senso di andare a vedere nelle partecipate perché non si fanno più domande, 6.000 euro annui lordi, con quello che rappresenta l'incarico...
Sul fatto delle competenze non siamo andati a vedere, mi permetta, l'elenco, l'iscrizione al partito. Se diciamo che uno che era in lista con qualcuno non può più avere un incarico, che è poi una disponibilità a questi costi di fare qualche cosa, allora... però, mi permetta, io vorrei poi che nell'elenco lei mi dicesse chi aveva più professionalità delle persone che abbiamo scelto: Bruno Cerise, ingegnere civile, che ha studiato all'Accademia di Modena; Katia Guidi, laureata in legge, quindi con delle capacità all'interno di un'amministrazione, e alla fine Fanny Deffeyes, che è stata avvocato e che è stata indicata dalla zona... che erano delle figure con delle professionalità come quelle che c'erano prima e che non hanno più voluto ripresentarsi. La ringrazio di non aver detto: "perché abbiamo messo e non cambiato il Presidente del SITRASB, il dottor Meroi", non lo abbiamo cambiato per un motivo: ha una grande competenza, è stato Responsabile della Protezione civile valdostana e con un incarico particolare anche a Roma, non abbiamo neanche pensato di cambiarlo.
Presidente - Per la replica, la parola al collega Vesan.
Vesan (M5S) - Neppure a noi era venuto in mente di cambiare Meroi, infatti ho specificato, la nostra domanda era di un altro tipo. Certo che nelle motivazioni della delibera forse bisogna fare più attenzione, perché se citiamo "risultano inserite le nomine dei seguenti candidati...", forse il 19 aprile, quando l'avete approvata, potevate stralciare tutti quelli che l'avevano ritirata. Approfitto dei miei pochi 30 secondi per leggervi un articolo di un giornale, che parla della delibera di Giunta che viene approvata: "tutti - si legge dal documento - hanno trovato una convergenza sui candidati da nominare. Dai curricula e dalle dichiarazioni rese dai soggetti individuati emerge la sussistenza dei requisiti richiesti, la mancanza di cause ostative - eccetera - tutti gli Assessori regionali più il Presidente e il Vicepresidente non rivelano conflitti di interesse nella nomina. Questo è un incarico con stipendio annuo di 11.500 euro e 185 di gettoni di presenza". Non sto parlando di lei: sto parlando dell'incarico che ha portato il Presidente della Regione Lombardia a essere indagato per abuso d'ufficio. Un quadro motivazionale più ampio di quello che abbiamo all'interno di questa delibera.
Io il dato di 11.155 euro l'ho ricavato dal sito regionale e quindi forse conviene adeguare anche questo strumento, perché magari queste 80 persone che hanno fatto la domanda l'hanno fatta pensando di prendere 11.000 euro. Probabilmente, vista la scarsità delle spiegazioni e il poco tempo a disposizione continueremo con ulteriori atti.