Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 653 del 22 maggio 2019 - Resoconto

OBJET N° 653/XV - Célébration du 70e anniversaire de la première séance du Conseil de la Vallée élu.

Rini (Presidente) - Alla presenza di 31 colleghi, possiamo iniziare questa seduta del Consiglio regionale, che, come abbiamo annunciato, inizierà con la commemorazione del 70esimo anniversario della prima seduta del Consiglio regionale.

Care colleghe e cari colleghi, a qualche giorno dal 75esimo anniversario della morte di Emile Chanoux, celebriamo oggi il 70esimo anniversario del primo Consiglio Valle eletto democraticamente a seguito delle consultazioni del 24 aprile 1949. Consiglio che debuttò il 21 maggio 1949, avviando così la prima legislatura della nostra assemblea legislativa. Il Consigliere Pio Norat, che, in quanto Consigliere anziano, assunse le funzioni di Presidente in apertura della prima seduta, parlò di: "giornata che per noi Valdostani può essere considerata storica, poiché finalmente vediamo riconsacrati i nostri diritti all'autonomia che ci era stata lentamente sbocconcellata attraverso i secoli, poiché tutte le franchigie di cui fin dal Medioevo eravamo beneficiari ci vennero gradatamente soppresse, fino all'ultima violenta proibizione di parlare la nostra lingua, la lingua francese, e d'insegnarla nelle scuole elementari. Ora finalmente il nostro antico Conseil des Commis potrà far riudire la sua voce e riprendere la difesa delle nostre tradizioni".

In quella prima seduta vennero eletti il Presidente del Consiglio regionale nella persona di Vittorino Bondaz, il Presidente della Giunta regionale, alla cui carica fu nominato Severino Caveri, e la Giunta regionale, che era composta dai consiglieri Flaviano Arbaney, Luigi Fresia, Ferdinando Bionaz, Amato Berthet, Pietro Fosson e Alberto Deffeyes.

Leggendo i verbali di quella prima seduta si percepisce tutta la commozione che permeava quei neo Consiglieri eletti, un'emozione che s'intrecciava a un altissimo senso del dovere ma anche al timore di non essere all'altezza del compito. Per questi neo Consiglieri la responsabilità di amministrare la cosa pubblica era un grande onore e si auguravano di poter corrispondere degnamente alla fiducia riposta in loro.

Un Conseil qui était pour la première fois véritablement représentatif de toute la communauté. Et nous le percevons en lisant les mots du Président Severino Caveri : "Je suis heureux - disait-il - de constater que toutes les classes sociales y sont représentées, que la représentation des différentes zones est mieux distribuée qu'auparavant. Je suis heureux de constater que la paysannerie valdôtaine y soit dignement représentée. C'est la paysannerie valdôtaine qui est le premier soutien et le plus courageux défenseur de l'autonomie". A cette première législature avait été élu un jeune César Dujany, notre César, qui nous a quitté il y a seulement deux mois, mais à qui nous adressons aujourd'hui une pensée pleine d'affection et de remerciement pour tout le travail qu'il a accompli pendant son existence au service de toute la Vallée d'Aoste. Déjà pendant cette première séance s'annonçaient tous les thèmes qui ont rythmé le débat au sein de notre Assemblée durant ces 70 ans - l'autonomie et son épanouissement, l'organisation financière, la zone franche, le tourisme, les travaux publics - et qui avaient déjà été entamés par le Conseil du Comité de Libération Nationale, en raison de l'urgence de la reconstruction après la guerre. Et alors, aujourd'hui, puisons notre énergie dans cet enthousiasme et dans cet honneur. Parce que dans cette Salle, bien qu'avec des visions politiques différentes, il y a une ambition commune à nous tous : c'est celle d'accomplir notre devoir, avec toute l'énergie, l'humilité, l'engagement dont nous sommes capables pour améliorer notre chère Vallée d'Aoste. Permettez-moi donc de conclure par les mots de Severino Caveri, car ils représentent à plein titre notre Conseil : "En notre pays, il n'y a pas un gouverneur, mais il y a, en quelque sorte, trente-cinq gouverneurs - ceux de la majorité et ceux de la minorité - qui administrent par des décisions collectives. Cela est la démocratie, cette institution si délicate".

Vi propongo quindi, colleghi, di guardare il video che come ufficio di Presidenza - e le parole brevi ma sentite che vi abbiamo portato oggi in questa Aula sono frutto di una condivisione: ringrazio l'intero ufficio di Presidenza, il vicepresidente Joël Farcoz e Luca Distort, i consiglieri segretari Claudio Restano e Luigi Vesan -abbiamo pensato di presentare questo breve momento di commemorazione, molto semplice ma sentito. Vi invito ora a guardare questo video che abbiamo voluto far realizzare, che propone una serie d'interviste a dei protagonisti di questo nostro Consiglio regionale durante questi primi 70 anni. Mi permetto di ringraziare l'Avi Press di Laura Agostino, per il grande lavoro fatto in tempi veramente serratissimi, e di questo gliene siamo grati.

(Visione del filmato)

Presidente - Grazie colleghi. Spero che abbiate apprezzato questo breve e semplice video che ha però saputo raccontare questi primi 70 anni del nostro Consiglio regionale.