Oggetto del Consiglio n. 641 del 9 maggio 2019 - Verbale

Oggetto n. 641/XV del 09/05/2019

RELAZIONE CONCLUSIVA DELLA COMMISSIONE CONSILIARE SPECIALE CVA. (REIEZIONE DI QUATTRO RISOLUZIONI. RITIRO DI UNA RISOLUZIONE. APPROVAZIONE DI UNA RISOLUZIONE).

Il Presidente RINI, in relazione al dibattito avvenuto (oggetti n. 637/XV, n. 638/XV, n. 639/XV e n. 640/XV), invita il Consiglio a continuare la trattazione dell'argomento in oggetto, iscritto al punto 4 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

Ricorda che sono state depositate 10 risoluzioni (7 di Lega Vallée d'Aoste e MOUV', 2 di ADU VDA - Rete Civica - Alliance Citoyenne - Movimento 5 Stelle e 1 di maggioranza) e che le risoluzioni nn. 1, 2, 3 e 4 di Lega Vallée d'Aoste e MOUV' sono state respinte.

Propone quindi di continuare l'esame della risoluzione n. 5 dei gruppi Lega Vallée d'Aoste e MOUV'.

Prendono la parola, per dichiarazione di voto, i Consiglieri AGGRAVI, PULZ e MARQUIS.

Interviene, per fatto personale, il Consigliere AGGRAVI.

IL CONSIGLIO

- con gli emendamenti presentati dal gruppo consiliare Movimento 5 Stelle;

- con voti favorevoli diciassette (presenti: trentacinque; votanti: diciassette; astenuti: diciotto, i Consiglieri BACCEGA, BAROCCO, BERTSCHY, BIANCHI, BORRELLO, CERTAN, CHATRIAN, DAUDRY, FARCOZ, FOSSON, MARQUIS, MORELLI, NOGARA, PEINETTI, RESTANO, RINI, TESTOLIN e VIÉRIN);

NON APPROVA

la sottoriportata

RISOLUZIONE N. 5

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PREMESSO che il processo di quotazione della Compagnia Valdostana delle Acque S.p.A. era stato avviato con l.r. n. 24 del 21 dicembre 2016 e poi successivamente sospeso per la necessità di approfondire il dettaglio fornito in sede di presentazione del primo documento di registrazione, così come richiesto da parte della stessa Autorità di Vigilanza competente, ed essere poi definitivamente sospeso nel dicembre 2018 a fronte della costituzione della relativa Commissione Speciale per l'analisi delle determinazioni in relazione ai seguenti scenari riguardanti CVA S.p.A.: società interamente pubblica, società quotata in borsa o altre forme societarie (Commissione Speciale);

RILEVATO che i lavori della Commissione Speciale sono terminati con la redazione di una Relazione conclusiva votata dai soli membri di maggioranza della Commissione medesima;

RILEVATO il fatto che lo scenario della quotazione in borsa della Società è fortemente sostenuto dai contenuti essenzialmente descrittivi della Relazione conclusiva;

CONSIDERATO il fatto che la presenza tout-court di forti vincoli normativi (e.g. Legge Madia) all'operatività della Società come operatore di mercato non giustifica necessariamente ed unicamente la scelta di procedere con un processo di quotazione in borsa della Società in quanto è prima di tutto necessario comprendere se il momentum scelto è propizio ovvero valutare esaustivamente tutte le variabili utili a comprendere la convenienza dell'operazione nell'interesse della Società nonché dei suoi azionisti;

TENUTO CONTO che le ultime operazioni di quotazione relative al settore Utilities risalgono al 2014, così come sottolineato anche nel corso delle audizioni della Commissione Speciale (rif. Dallocchio);

CONSIDERATO il fatto che il Piano Industriale ed il Piano Strategico del Gruppo CVA funzionale alle valutazioni di merito propedeutiche al processo di quotazione sono risalenti all'agosto 2017;

CONSIDERATO il fatto che il trend del Gruppo CVA negli ultimi 5 anni è caratterizzato da una diminuzione dei ricavi;

TENUTO CONTO del forte interesse che la cittadinanza valdostana ha manifestato sul tema della salvaguardia delle acque dal loro sfruttamento;

RILEVATO come all'interno della Relazione conclusiva e della documentazione ricevuta dai commissari non vi siano valutazioni e/o aggiornamenti (anche di carattere macro e/o di analisi di sensibilità) utili a comprendere lo stato delle valutazioni contenute all'interno dei già citati Piano Industriale e Piano Strategico dell'agosto 2017, così come nessun eventuale confronto quantitativo (anche di carattere macro e/o di analisi di sensibilità) tra i vari scenari da considerare (i.e. quotazione, società pubblica, altra forma societaria);

IMPEGNA

il Consiglio regionale:

- a dar corso all'iter necessario per l'organizzazione di un referendum consultivo al fine di sottoporre la scelta di dar corso al processo di quotazione del Gruppo CVA alla valutazione della cittadinanza valdostana.

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Il Presidente invita quindi a procedere all'esame della risoluzione n. 6 dei gruppi Lega Vallée d'Aoste e MOUV'.

Illustra il Consigliere GERANDIN.

Intervengono i Consiglieri MOSSA, che propone un emendamento al dispositivo, MINELLI e COGNETTA, che chiede una breve sospensione dei lavori.

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Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 15,57 alle ore 16,09.

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Alla ripresa dei lavori il Presidente RINI legge il testo emendato.

Intervengono i Consiglieri NOGARA e LUCIANAZ, l'Assessore al turismo, sport, commercio, agricoltura e beni culturali, VIÉRIN, e il Consigliere BIANCHI.

Prendono la parola, per dichiarazione di voto, i Consiglieri LUBOZ e VESAN.

Replica l'Assessore alle finanze, attività produttive e artigianato, TESTOLIN.

Prendono la parola, per fatto personale, il Consigliere LUBOZ e, per dichiarazione di voto, i Consiglieri BERTIN (favorevole), PULZ (favorevole) e GERANDIN (favorevole).

IL CONSIGLIO

- con gli emendamenti presentati dal gruppo consiliare Movimento 5 Stelle;

- con voti favorevoli diciassette (presenti: trentacinque; votanti: diciassette; astenuti: diciotto, i Consiglieri BACCEGA, BAROCCO, BERTSCHY, BIANCHI, BORRELLO, CERTAN, CHATRIAN, DAUDRY, FARCOZ, FOSSON, MARQUIS, MORELLI, NOGARA, PEINETTI, RESTANO, RINI, TESTOLIN e VIÉRIN);

NON APPROVA

la sottoriportata

RISOLUZIONE N. 6

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PREMESSO che il processo di quotazione della Compagnia Valdostana delle Acque S.p.A. era stato avviato con l.r. n. 24 del 21 dicembre 2016 e poi successivamente sospeso per la necessità di approfondire il dettaglio fornito in sede di presentazione del primo documento di registrazione, così come richiesto da parte della stessa Autorità di Vigilanza competente, ed essere poi definitivamente sospeso nel dicembre 2018 a fronte della costituzione della relativa Commissione Speciale per l'analisi delle determinazioni in relazione ai seguenti scenari riguardanti CVA S.p.A.: società interamente pubblica, società quotata in borsa o altre forme societarie (Commissione Speciale);

RILEVATO che i lavori della Commissione Speciale sono terminati con la redazione di una Relazione conclusiva votata dai soli membri di maggioranza della Commissione medesima;

RILEVATO il fatto che lo scenario della quotazione in borsa della Società è fortemente sostenuto dai contenuti essenzialmente descrittivi della Relazione conclusiva;

CONSIDERATO il fatto che la presenza tout-court di forti vincoli normativi (e.g. Legge Madia) all'operatività della Società come operatore di mercato non giustifica necessariamente ed unicamente la scelta di procedere con un processo di quotazione in borsa della Società in quanto è prima di tutto necessario comprendere se il momentum scelto è propizio ovvero valutare esaustivamente tutte le variabili utili a comprendere la convenienza dell'operazione nell'interesse della Società nonché dei suoi azionisti;

CONSIDERATA l'importanza strategica dello strumento delle norme di attuazione per l'espressione dell'autogoverno valdostano;

TENUTO CONTO del voto unanime espresso dal Consiglio regionale in data 19 marzo 2019 sulla mozione denominata "Predisposizione di uno schema di norma di attuazione dello Statuto Speciale della Valle d'Aosta in materia di utilizzo delle acque a scopo idroelettrico" che impegna il Governo regionale a seguire l'iter dei lavori della Commissione paritetica in merito alla citata norma di attuazione relativa alla disciplina normativa in materia di grandi derivazioni idroelettriche e di disciplina di società partecipate operanti nel settore;

TENUTO CONTO che le ultime operazioni di quotazione relative al settore Utilities risalgono al 2014, così come sottolineato anche nel corso delle audizioni della Commissione Speciale (rif. Dallocchio);

CONSIDERATO il fatto che il Piano Industriale ed il Piano Strategico del Gruppo CVA funzionale alle valutazioni di merito propedeutiche al processo di quotazione sono risalenti all'agosto 2017;

CONSIDERATO il fatto che il trend del Gruppo CVA negli ultimi 5 anni è caratterizzato da una diminuzione dei ricavi;

RILEVATO come all'interno della Relazione conclusiva e della documentazione ricevuta dai commissari non vi siano valutazioni e/o aggiornamenti (anche di carattere macro e/o di analisi di sensibilità) utili a comprendere lo stato delle valutazioni contenute all'interno dei già citati Piano Industriale e Piano Strategico dell'agosto 2017, cosi come nessun eventuale confronto quantitativo (anche di carattere macro e/o di analisi di sensibilità) tra i vari scenari da considerare (i.e. quotazione, società pubblica, altra forma societaria);

IMPEGNA

la Commissione competente:

- ad audire i componenti della Commissione Paritetica in merito allo stato ed al prosieguo del percorso di definizione della specifica norma di attuazione che consenta sia l'affidamento diretto delle concessioni che il superamento della legge Madia;

- a produrre una relazione dedicata al cui interno siano ricondotte le valutazioni e le risultanze conseguenti all'audizione condotta.

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Il Presidente invita quindi a procedere all'esame della risoluzione n. 7 dei gruppi Lega Vallée d'Aoste e MOUV'.

Illustra il Consigliere COGNETTA.

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Si dà atto che dalle ore 17,06 assume la presidenza il Vicepresidente DISTORT.

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Replica l'Assessore TESTOLIN.

Prendono la parola, per dichiarazione di voto, i Consiglieri COGNETTA (favorevole) e BERTIN (astensione).

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Si dà atto che dalle ore 17,18 riassume la presidenza il Presidente RINI.

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Interviene, per dichiarazione di voto, la Consigliera PULZ (favorevole).

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli undici (presenti: trentacinque; votanti: undici; astenuti: ventiquattro, i Consiglieri BACCEGA, BAROCCO, BERTIN, BERTSCHY, BIANCHI, BORRELLO, CERTAN, CHATRIAN, DAUDRY, FARCOZ, FOSSON, MARQUIS, MINELLI, MORELLI, MOSSA, NASSO, NOGARA, PEINETTI, RESTANO, RINI, RUSSO, TESTOLIN, VESAN e VIÉRIN);

NON APPROVA

la sottoriportata

RISOLUZIONE N. 7

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

RILEVATO quanto disposto dall'art. 27, commi 1 e 2 della l.r. n. 24 del 21 dicembre 2016 denominato Disposizioni per il mantenimento di partecipazioni societarie regionali strategiche che cita espressamente:

1. La Regione è autorizzata ad adottare ogni atto necessario per la quotazione in mercati regolamentati della società controllata Compagnia valdostana delle acque-Compagnie valdôtaine des eaux (CVA S.p.A.).

2. Per il 2017, FINAOSTA S.p.A. è autorizzata a riversare alla Regione, anche in più soluzioni, le somme disponibili nel corso della medesima annualità sul Fondo di dotazione della gestione speciale, per euro 51.400.000, alimentato dal riversamento delle riserve distribuite da CVA S.p.A. nella medesima annualità, in relazione al processo di quotazione autorizzato ai sensi del comma 1.

CONSIDERATO che il processo di quotazione della Compagnia Valdostana delle Acque S.p.A. era stato poi successivamente sospeso per la necessità di approfondire il dettaglio fornito in sede di presentazione del primo documento di registrazione, così come richiesto da parte della stessa Autorità di Vigilanza competente, ed essere poi definitivamente sospeso nel dicembre 2018 a fronte della costituzione della relativa Commissione Speciale per l'analisi delle determinazioni in relazione ai seguenti scenari riguardanti CVA S.p.A.: società interamente pubblica, società quotata in borsa o altre forme societarie (Commissione Speciale);

IMPEGNA

il Presidente della Regione:

- a promuovere un interpello ufficiale presso la Sezione di Controllo della Corte dei Conti locale al fine di accertare potenziali profili di illegittimità di quanto disposto dall'art. 27, comma 2, della l.r. n. 24 del 21 dicembre 2016 a fronte della mancata quotazione della società CVA S.p.A..

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Il Presidente invita quindi a procedere all'esame della risoluzione n. 8 dei gruppi RC-AC, ADU VdA e Movimento 5 Stelle.

Prende la parola la Consigliera MINELLI che ritira la risoluzione.

IL CONSIGLIO

prende atto del ritiro.

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Il Presidente invita quindi a procedere all'esame della risoluzione n. 9 dei gruppi RC-AC, ADU VdA e Movimento 5 Stelle.

Illustra la Consigliera MINELLI.

Intervengono i Consiglieri NOGARA e MINELLI.

Prende la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere NOGARA.

Interviene la Consigliera PULZ.

Prendono la parola, per dichiarazione di voto, i Consiglieri GERANDIN (favorevole) e LUBOZ (favorevole).

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli diciassette (presenti: trentacinque; votanti: diciassette; astenuti: diciotto, i Consiglieri BACCEGA, BAROCCO, BERTSCHY, BIANCHI, BORRELLO, CERTAN, CHATRIAN, DAUDRY, FARCOZ, FOSSON, MARQUIS, MORELLI, NOGARA, PEINETTI, RESTANO, RINI, TESTOLIN e VIÉRIN);

NON APPROVA

la sottoriportata

RISOLUZIONE N. 9

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PREMESSO CHE:

I lavori della Commissione Speciale CVA tramite le audizioni effettuate, hanno permesso di affrontare la complessità delle normative che disciplinano l'attività delle società produttrici di energia idroelettrica.

Nei tre mesi in cui si svolgevano i lavori della Commissione si sono inoltre verificati dei fatti nuovi che avranno un notevole impatto sugli scenari dei prossimi mesi ed anni. L'approvazione del Decreto Semplificazione e l'avvio dell'elaborazione di una Norma di attuazione dello Statuto valdostano in materia di attività idroelettrica hanno determinato un quadro di riferimento nuovo rispetto al 2018.

L'approvazione dell'art. 11quater del Decreto semplificazione, diventato Legge 11 febbraio 2019, n. 12, impegna tutte le Regioni italiane a Statuto ordinario a predisporre entro il 31 marzo 2020 leggi regionali di disciplina delle concessioni per le grandi derivazioni ad uso idroelettrico. Una elaborazione normativa che è già partita e che avrà ricadute anche rispetto alla situazione valdostana.

Per la Valle d'Aosta c'è inoltre, e soprattutto, un fatto di grande rilevanza costituito dall'avvio, nel corso dello scorso mese di febbraio dei lavori della Commissione paritetica Stato-Regione a cui è possibile affidare il compito di elaborare una apposita Norma di attuazione dello Statuto in materia di procedure ed attività in campo idroelettrico.

Si tratta di uno scenario nuovo rispetto al momento in cui è stata decisa e insediata la Commissione Speciale e che richiede un doveroso approfondimento per le ricadute che tutto questo può avere rispetto all'assetto e al ruolo di CVA.

Si tratta altresì di una occasione da non perdere per un rafforzamento dell'autonomia regionale in un settore cruciale per il presente ed il futuro della Valle d'Aosta.

IMPEGNA

le Commissioni consiliari competenti a verificare, attraverso contatti con gli assessori, gli uffici e i componenti della Commissione paritetica la situazione attuale e gli sviluppi possibili nell'iter di elaborazione della Norma di attuazione sull'idroelettrico ed a riferire in Consiglio regionale entro il prossimo mese di luglio.

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Il Presidente invita quindi a procedere all'esame della risoluzione n. 10 dei gruppi consiliari di maggioranza.

Illustra il Consigliere MARQUIS.

Intervengono i Consiglieri MOSSA, che propone degli emendamenti, AGGRAVI, MINELLI e PULZ.

Prende la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere LUCIANAZ.

Intervengono i Consiglieri GERANDIN, FARCOZ, NOGARA e MARQUIS.

Prendono la parola, per dichiarazione di voto, i Consiglieri AGGRAVI e GERANDIN.

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Si dà atto che dalle ore 19,08 assume la presidenza il Vicepresidente FARCOZ.

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Interviene il Consigliere RESTANO, che presenta un emendamento.

Replica l'Assessore TESTOLIN.

Prendono la parola, per dichiarazione di voto, i Consiglieri MINELLI, LUBOZ, NOGARA e RINI.

Replicano l'Assessore agli affari europei, politiche del lavoro, inclusione sociale e trasporti, BERTSCHY, e l'Assessore all'ambiente, risorse naturali e corpo forestale, CHATRIAN.

Prendono la parola, per dichiarazione di voto, i Consiglieri MANFRIN, COGNETTA, BIANCHI, MARQUIS, VESAN e MOSSA.

Interviene il Presidente della Regione FOSSON.

IL CONSIGLIO

- respinti gli emendamenti presentati dal gruppo consiliare Movimento 5 Stelle;

- con l'emendamento presentato dai gruppi consiliari di maggioranza;

- con voti favorevoli diciotto e voti contrari sedici (presenti e votanti: trentaquattro);

APPROVA

la sottoriportata

RISOLUZIONE N. 10

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PREMESSO che il comma 1 art. 27 della legge regionale n. 24/2016 (Legge di Stabilità regionale per il triennio 2017/2019) ha disposto l'autorizzazione alla regione ad adottare ogni atto necessario per la quotazione in mercati regolamentati della Società controllata Compagnia Valdostana delle acque-Compagnie valdôtaine des eaux (CVA s.p.a) e che conseguentemente la società ha avviato le procedure propedeutiche all'ammissione alla quotazione presso la Borsa Italiana;

PREMESSO che il comma 1 dell'art. 22 della legge regionale n. 12/2018 (Legge di Stabilità regionale per il triennio 2019/2021) ha disposto la sospensione del processo di quotazione della società controllata CVA S.p.A.;

CONSIDERATO che il comma 2 dell'art. 22 della legge regionale n. 12/2018 (Legge di Stabilità regionale per il triennio 2019/2021) dispone che la determinazione in merito alla prosecuzione del processo di quotazione, fermo restando il mantenimento del controllo pubblico regionale sulla società, o alla sua interruzione è adottata, ai sensi dell'articolo 18 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175 (Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica), con legge regionale, valutati gli esiti di un'analisi che, in particolare, tenga conto, in modo congiunto e complessivo, degli elementi di cui alle lettere a), b), c), d), e) del medesimo comma;

CONSIDERATO che all'analisi di cui al comma 2 dell'art. 22 della legge regionale n. 12/2018 (Legge di Stabilità regionale per il triennio 2019/2021) provvede al comma 3 del medesimo articolo 22, entro il 31 marzo 2019, sulla base della documentazione già prodotta dalla società nella fase di avvio del processo di quotazione, una Commissione consiliare all'uopo costituita, che può avvalersi del supporto delle strutture regionali competenti, di Finaosta S.p.A. e di esperti esterni e indipendenti da quest'ultima incaricati, senza oneri a carico del bilancio regionale;

PRESO ATTO che la Commissione speciale costituita dal Consiglio regionale, con provvedimento n. 266/XV, in data 20.12.2018 e presieduta dal Consigliere Nogara in esito al suo mandato, in data 3 aprile 2019, ha rassegnato la relazione conclusiva con acclusi i verbali delle audizioni delle sedute e delle audizioni dei professionisti esperti esterni;

LETTI, i contenuti della relazione ed esaminati gli apporti forniti dai soggetti auditi e dagli esperti esterni indipendenti che hanno messo a fuoco le problematiche con le quali si confronta la società, prioritariamente individuate in:

- assoggettamento o meno della società a D.Lgs. 175/2016;

- rinnovo delle concessioni in scadenza;

RICORDATO che la Regione dispone statutariamente della piena titolarità delle acque e del diritto al loro sfruttamento idroelettrico e che con l'approvazione D.Lgs. 21 dicembre 2016, n. 259, norma di attuazione del demanio idrico, la Regione è diventata titolare del rilascio delle concessioni delle grandi derivazioni ad uso idroelettrico sul territorio della Valle d'Aosta ad esclusione di quelle sull'asta della Dora, su cui potrà rilasciare delle subconcessioni. In questo ambito, anche in prossimità della scadenza delle concessioni in capo a CVA S.p.A., a salvaguardia dell'interesse della Regione nella qualità di azionista della società, è emersa, nell'ambito dei lavori della commissione, l'urgenza di addivenire alla definizione di una norma di attuazione che non precluda il rilascio delle concessioni alla società controllata dalla Regione;

EVIDENZIATO l'obiettivo strategico regionale, in coerenza con i programmi europei e nazionali, di perseguire politiche di avanguardia a protezione dell'ambiente e volte a minimizzare gli impatti dei cambiamenti climatici che, oltre al consolidato impegno nella produzione e nell'impiego delle energie rinnovabili, sia attenta all'efficienza energetica e ai risparmi energetici, alla mobilità sostenibile creando le condizioni per diventare una regione di punta per l'innovazione, gli investimenti, la crescita e lo sviluppo economico durevole e sostenibile;

RICORDATO che l'acquisizione delle 26 centrali Enel nel 2000, conferite a CVA S.p.A. unitamente ad altre 4 centrali già precedentemente acquisite da operatori privati, unitamente agli investimenti fatti per la realizzazione di n. 2 centrali idroelettriche in Valdigne e all'acquisizione da parte della società di 8 parchi eolici e di 2 parchi fotovoltaici hanno portato la società ad assumere un ruolo significativo nel mercato nazionale e che l'iniziativa, di straordinaria lungimiranza, ha prodotto per l'azionista Regione ottimi risultati sia sotto il profilo economico sia sul piano occupazionale;

RICORDATO altresì che oggi è importante rafforzare e consolidare il ruolo di produttore di CVA S.p.A. mediante diversificazione (di fonte e geografia) cogliendo le nuove sfide nel settore energetico indotte dai cambiamenti climatici e dall'esigenza di decarbonizzare anche attraverso le già richiamate politiche a favore dell'efficientamento energetico, dello sviluppo dell'economia circolare, della diffusione della mobilità elettrica, senza che ciò implichi un aumento dello sfruttamento idrico a discapito delle altre utilizzazioni fondamentali per la nostra comunità (uso potabile e irriguo);

RICORDATA INFINE l'importanza che assume dunque per la Regione, anche in ragione della vocazione turistica del territorio, di mirare, come affermato con l'ordine del giorno approvato all'unanimità in data 18.12.2018, che prevede l'adozione delle politiche utili a perseguire l'obiettivo "fossil fuell free" entro il 2040, pianificando e dando attuazione quindi a iniziative nel campo energetico orientate alla sostenibilità e rese possibili e più agevoli dal controllo di una CVA sempre più forte sul suo mercato di riferimento;

RILEVATO che il gruppo CVA S.p.A. opera sul mercato energetico e specificamente nella produzione, distribuzione e vendita di energia e che, in particolare esso dispone di 32 centrali idroelettriche e, grazie a nuovi investimenti, anche di 8 parchi eolici e 2 fotovoltaici. La potenza totale installata è pari a 1,1 GW e la produzione nel 2017 di circa 3 miliardi di KWh;

TENUTO CONTO che il mercato energetico sta vivendo una fase di grande evoluzione e richiede agli operatori, per mantenere o migliorare il proprio posizionamento, visione di prospettiva, grande flessibilità, capacità di innovare, di diversificare e di cogliere nuove sfide in grado di creare valore per le aziende;

CONSIDERATOdunque prioritario assicurare alla società le condizioni per operare e competere con gli altri player del mercato energetico e per attuare le soprarichiamate politiche aziendali di diversificazione nell'ambito della decarbonizzazione puntando ad operare anche nei comparti dell'efficientamento energetico, della mobilità elettrica, dell'innovazione nelle energie rinnovabili;

CONSIDERATO CHE nel settore energetico, alla luce delle innovazioni che si intravedono nel breve-medio periodo, è possibile pensare allo sviluppo di una filiera energetica, fondata sull'integrazione tra Università-CVA S.p.A.-imprese innovative locali, capace, tra l'altro, di gemmare start-up operanti nel nuovo mercato;

CONSIDERATO che la via maestra indicata da tutti i soggetti auditi per potere dare corso con efficacia a quanto soprarichiamato, ponendosi fuori dai vincoli posti dal D.Lgs. 175/2016 (TUSLP - Testo unico sulle società partecipate) che ne precluderebbero l'attuazione, è l'accesso della società al mercato telematico azionario presso la Borsa Italiana;

CONSIDERATO altresì che, in relazione a quanto a suo tempo disposto dell'art. 27 della legge regionale n. 24/2016, la società ha già provveduto a porre in essere una considerevole serie di attività propedeutiche alla sua quotazione;

PRECISATO che la quotazione di una parte minoritaria delle azioni garantisce comunque alla Regione il mantenimento del controllo della società e quindi la definizione dei suoi indirizzi strategici con particolare riferimento ai loro indispensabili positivi impatti sul territorio, l'ambiente, l'occupazione e l'economia locale nel suo insieme;

VISTO che la produzione di energia da idroelettrico in Valle d'Aosta è nettamente superiore al consumo complessivo di energia elettrica delle utenze valdostane (circa 25%) si determina una situazione di prossimità tra centrali di produzione e utenze di consumo tale da ridurre quota parte degli oneri di trasporto;

VISTO come da sempre la comunità valdostana rivendichi per la sua gente un ritorno dello sfruttamento delle sue acque ad uso idroelettrico che compensi i maggiori oneri di vivere la montagna;

VALUTATO che oggi l'amministrazione regionale si trova, così come nel 2000 quando è subentrata a Enel, di fronte a una scelta strategica di straordinaria importanza per il futuro della nostra Valle e che per non vanificare gli investimenti sino ad oggi sostenuti, richiede visione e responsabilità;

VALUTATO indifferibile poter procedere nel più breve tempo possibile a rimuovere gli ostacoli che di fatto ingessano l'azione della società, impedendole di crescere e di diversificarsi, a tutto vantaggio dei suoi concorrenti, anche a partecipazione pubblica, che operano senza tali vincoli;

RIBADITA in ultimo l'importanza che, per la Regione, l'incremento di valore di una propria società partecipata costituisca un irrinunciabile obiettivo di corretta gestione patrimoniale e che tale obiettivo coincida con quanto il mercato richieda ad una società quotata mentre, al contrario, esso rischi di essere seriamente compromesso dal mantenimento della società nell'attuale condizione di limitata operatività;

IMPEGNA

il Governo regionale a:

1) proseguire con sollecitudine nella presentazione di una norma di attuazione, coerentemente con le indicazioni già fornite alla Commissione Paritetica, che rafforzi la potestà legislativa regionale in materia di affidamento delle concessioni delle grandi derivazioni ad uso idroelettrico in scadenza nei prossimi anni, a tutela degli interessi della comunità valdostana;

2) definire una proposta di norma di attuazione che, in Valle d'Aosta, disponga la soppressione dalla bolletta elettrica, della componente tariffaria a favore dello Stato, relativa agli oneri di trasporto e di sistema;

3) predisporre uno specifico disegno di legge da sottoporre al Consiglio regionale per consentire la ripresa dell'iter di quotazione di CVA S.p.A. prevedendo tra l'altro al suo interno:

- la finalità per CVA di concorrere al processo di transizione energetica, coerentemente con gli indirizzi "Fossil Fuel free" della Regione Autonoma Valle d'Aosta;

- la presentazione annuale di un report relativamente al progressivo raggiungimento degli obiettivi legati allo sviluppo sostenibile e ai protocolli "Fossil Fuel free";

- la fissazione della percentuale massima collocabile;

- la riserva di una quota da destinarsi all'azionariato popolare;

- il rimborso ai residenti in Valle d'Aosta di una quota significativa della componente energia della bolletta elettrica relativamente alle utenze domestiche, attraverso gli utili resi disponibili alla Regione da CVA, a seguito dell'accesso alla borsa azionaria;

4) dare corso all'iter di un referendum consultivo, al fine di sottoporre alla valutazione della cittadinanza valdostana il disegno di legge che verrà trasmesso al Consiglio regionale in merito al processo di quotazione del gruppo CVA, ai sensi delle procedure previste dall'art. 45 della legge regionale 19/2003.

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