Oggetto del Consiglio n. 639 del 8 maggio 2019 - Verbale
Oggetto n. 639/XV del 08/05/2019
RELAZIONE CONCLUSIVA DELLA COMMISSIONE CONSILIARE SPECIALE CVA. (REIEZIONE DI TRE RISOLUZIONI)
Il Presidente RINI, in relazione al dibattito avvenuto (oggetti n. 637/XV e n. 638/XV), comunica al Consiglio che la discussione generale sull'argomento in oggetto, iscritto al punto 4 dell'ordine del giorno dell'adunanza, è chiusa.
Ricorda che sono state depositate 10 risoluzioni (7 di Lega Vallée d'Aoste e MOUV', 2 di ADU VDA - Rete Civica - Alliance Citoyenne - Movimento 5 Stelle e 1 di maggioranza).
Replica l'Assessore alle finanze, attività produttive e artigianato, TESTOLIN.
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Si dà atto che dalle ore 15,45 assume la presidenza il Vicepresidente DISTORT.
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Replica il Consigliere NOGARA.
Prendono la parola, per fatto personale, i Consiglieri AGGRAVI, NOGARA e GERANDIN.
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Si dà atto che dalle ore 16,25 riassume la presidenza il Presidente RINI.
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Prendono la parola, per fatto personale, i Consiglieri SPELGATTI e VESAN.
Interviene il Consigliere BIANCHI, che chiede una breve sospensione dei lavori.
Prende la parola, per fatto personale, la Consigliera MINELLI.
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Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 16,32 alle ore 17,46 e che alla ripresa dei lavori assume la presidenza il Vicepresidente FARCOZ.
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Replicano l'Assessore al turismo, sport, commercio, agricoltura e beni culturali, VIÉRIN, l'Assessore all'ambiente, risorse naturali e corpo forestale, CHATRIAN, e il Presidente della Regione FOSSON.
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Si dà atto che dalle ore 18,27 riassume la presidenza il Presidente RINI.
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IL CONSIGLIO
Premesso che, con provvedimento n. 266/XV in data 20 dicembre 2018, ha deliberato:
- la costituzione, ai sensi dell'articolo 21 del Regolamento interno per il funzionamento del Consiglio regionale, di una Commissione consiliare speciale con l'incarico di procedere all'analisi di cui all'articolo 22, comma 2, della legge regionale 24 dicembre 2018, n. 12, a supporto dell'adozione delle determinazioni in merito alla prosecuzione o all'interruzione del processo di quotazione in borsa della CVA S.p.A. in particolare rispetto ai seguenti scenari: società interamente pubblica, società quotata in borsa o altre forme societarie;
- che la Commissione speciale svolga il proprio mandato entro il 31 marzo 2019;
- che al termine del proprio operato, nel corso del quale essa potrà acquisire atti e procedere ad audizioni, la Commissione speciale rimetta al Consiglio una relazione conclusiva in cui sono evidenziati gli esiti dell'analisi evidenziando per ogni scenario punti di forza e criticità;
Considerato che la Commissione consiliare speciale, nella riunione in data 2 aprile 2019, ha approvato la relazione conclusiva;
Visto che il Presidente della Commissione, con nota in data 3 aprile 2019, ha trasmesso alla Presidenza del Consiglio la relazione di cui trattasi;
Considerato che in data 9 aprile 2019 i Consiglieri di minoranza componenti della Commissione speciale hanno chiesto di allegare alla relazione conclusiva delle osservazioni relative ai lavori svolti dalla Commissione, per completezza di documentazione, che peraltro non costituiscono parte integrante della stessa;
Visto altresì che in data 9 aprile 2019 il Presidente della Commissione speciale ha chiesto di allegare alla relazione conclusiva i verbali della riunione della Commissione;
PRENDE ATTO
della relazione stessa.
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Successivamente il Presidente propone di esaminare e votare la risoluzione n. 1 presentata, in sede di discussione generale, dai gruppi consiliari Lega Vallée d'Aoste e MOUV'.
Illustra il Consigliere LUBOZ.
Interviene la Consigliera MINELLI.
Prendono la parola, per fatto personale, i Consiglieri MANFRIN, MINELLI e LUCIANAZ.
Intervengono i Consiglieri GERANDIN, PULZ, NOGARA, VESAN, MARQUIS e AGGRAVI.
Prendono la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere COGNETTA (favorevole) e il Presidente della Regione FOSSON (astensione).
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli diciassette (presenti: trentacinque; votanti: diciassette; astenuti: diciotto, i Consiglieri BACCEGA, BAROCCO, BERTSCHY, BIANCHI, BORRELLO, CERTAN, CHATRIAN, DAUDRY, FARCOZ, FOSSON, MARQUIS, MORELLI, NOGARA, PEINETTI, RESTANO, RINI, TESTOLIN e VIÉRIN);
NON APPROVA
la sottoriportata
RISOLUZIONE N. 1
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
PREMESSO che il processo di quotazione della Compagnia Valdostana delle Acque S.p.A. era stato avviato con l.r. n. 24 del 21 dicembre 2016 e poi successivamente sospeso per la necessità di approfondire il dettaglio fornito in sede di presentazione del primo documento di registrazione, così come richiesto da parte della stessa Autorità di Vigilanza competente, ed essere poi definitivamente sospeso nel dicembre 2018 a fronte della costituzione della relativa Commissione Speciale per l'analisi delle determinazioni in relazione ai seguenti scenari riguardanti CVA S.p.A.: società interamente pubblica, società quotata in borsa o altre forme societarie (Commissione Speciale);
RILEVATO che i lavori della Commissione Speciale sono terminati con la redazione di una Relazione conclusiva votata dai soli membri di maggioranza della Commissione medesima;
RILEVATO il fatto che lo scenario della quotazione in borsa della Società è fortemente sostenuto dai contenuti essenzialmente descrittivi della Relazione conclusiva;
CONSIDERATO il fatto che la presenza tout-court di forti vincoli normativi (e.g. Legge Madia) all'operatività della Società come operatore di mercato non giustifica necessariamente ed unicamente la scelta di procedere con un processo di quotazione in borsa della Società in quanto è prima di tutto necessario comprendere se il momentum scelto è propizio ovvero valutare esaustivamente tutte le variabili utili a comprendere la convenienza dell'operazione nell'interesse della Società nonché dei suoi azionisti;
TENUTO CONTO che le ultime operazioni di quotazione relative al settore Utilities risalgono al 2014, così come sottolineato anche nel corso delle audizioni della Commissione Speciale (rif. Dallocchio);
CONSIDERATO il fatto che il Piano Industriale ed il Piano Strategico del Gruppo CVA funzionale alle valutazioni di merito propedeutiche al processo di quotazione sono risalenti all'agosto 2017;
CONSIDERATO il fatto che il trend del Gruppo CVA negli ultimi 5 anni è caratterizzato da una diminuzione dei ricavi;
RILEVATO come all'interno della Relazione conclusiva e della documentazione ricevuta dai commissari non vi siano valutazioni e/o aggiornamenti (anche di carattere macro e/o di analisi di sensibilità) utili a comprendere lo stato delle valutazioni contenute all'interno dei già citati Piano Industriale e Piano Strategico dell'agosto 2017, così come nessun eventuale confronto quantitativo (anche di carattere macro e/o di analisi di sensibilità) tra i vari scenari da considerare (i.e. quotazione, società pubblica, altra forma societaria);
IMPEGNA
il Governo regionale per il tramite di Finaosta S.p.A.:
- a valutare l'eventualità di mantenere l'assetto partecipativo della società inalterato analizzandone, oltre agli aspetti giuridici già in gran parte trattati all'interno della Relazione conclusiva, gli impatti in termini organizzativi e di spesa e a fornire tale aggiornamento alla Commissione competente;
e la Commissione competente:
- a produrre una relazione dedicata al cui interno siano ricondotte le valutazioni e le risultanze di cui al punto precedente relative al mantenimento dell'assetto societario come interamente pubblico.
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Successivamente il Presidente propone di esaminare e votare la risoluzione n. 2 presentata, in sede di discussione generale, dai gruppi consiliari Lega Vallée d'Aoste e MOUV'.
Illustra il Consigliere AGGRAVI.
Prendono la parola per dichiarazione di voto i Consiglieri PULZ (contraria), MINELLI (contraria) e MOSSA (astensione).
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli dieci e voti contrari tre (presenti: trentacinque; votanti: tredici; astenuti: ventidue, i Consiglieri BACCEGA, BAROCCO, BERTSCHY, BIANCHI, BORRELLO, CERTAN, CHATRIAN, DAUDRY, FARCOZ, FOSSON, MARQUIS, MORELLI, MOSSA, NASSO, NOGARA, PEINETTI, RESTANO, RINI, RUSSO, TESTOLIN, VESAN e VIÉRIN);
NON APPROVA
la sottoriportata
RISOLUZIONE N. 2
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
PREMESSO che il processo di quotazione della Compagnia Valdostana delle Acque S.p.A. era stato avviato con l.r. n. 24 del 21 dicembre 2016 e poi successivamente sospeso per la necessità di approfondire il dettaglio fornito in sede di presentazione del primo documento di registrazione, così come richiesto da parte della stessa Autorità di Vigilanza competente, ed essere poi definitivamente sospeso nel dicembre 2018 a fronte della costituzione della relativa Commissione Speciale per l'analisi delle determinazioni in relazione ai seguenti scenari riguardanti CVA S.p.A.: società interamente pubblica, società quotata in borsa o altre forme societarie (Commissione Speciale);
RILEVATO che i lavori della Commissione Speciale sono terminati con la redazione di una Relazione conclusiva votata dai soli membri di maggioranza della Commissione medesima;
RILEVATO il fatto che lo scenario della quotazione in borsa della Società è fortemente sostenuto dai contenuti essenzialmente descrittivi della Relazione conclusiva;
CONSIDERATO il fatto che la presenza tout-court di forti vincoli normativi (e.g. Legge Madia) all'operatività della Società come operatore di mercato non giustifica necessariamente ed unicamente la scelta di procedere con un processo di quotazione in borsa della Società in quanto è prima di tutto necessario comprendere se il momentum scelto è propizio ovvero valutare esaustivamente tutte le variabili utili a comprendere la convenienza dell'operazione nell'interesse della Società nonché dei suoi azionisti;
TENUTO CONTO che le ultime operazioni di quotazione relative al settore Utilities risalgono al 2014, cosi come sottolineato anche nel corso delle audizioni della Commissione Speciale (rif. Dallocchio);
CONSIDERATO il fatto che il Piano Industriale ed il Piano Strategico del Gruppo CVA funzionale alle valutazioni di merito propedeutiche al processo di quotazione sono risalenti all'agosto 2017;
CONSIDERATO il fatto che il trend del Gruppo CVA negli ultimi 5 anni è caratterizzato da una diminuzione dei ricavi;
RILEVATO come all'interno della Relazione conclusiva e della documentazione ricevuta dai commissari non vi siano valutazioni e/o aggiornamenti (anche di carattere macro e/o di analisi di sensibilità) utili a comprendere lo stato delle valutazioni contenute all'interno dei già citati Piano Industriale e Piano Strategico dell'agosto 2017, così come nessun eventuale confronto quantitativo (anche di carattere macro e/o di analisi di sensibilità) tra i vari scenari da considerare (i.e. quotazione, società pubblica, altra forma societaria);
IMPEGNA
il Governo regionale per il tramite di Finaosta S.p.A.:
- ad aggiornare le valutazioni fatte in sede di avvio del processo di quotazione tenendo conto dell'evoluzione dei conti della società, del settore di riferimento e dell'appetibilità finanziaria della società sul mercato dei capitali allo stato attuale e a fornire tale aggiornamento alla Commissione competente;
e la Commissione competente:
- a produrre una relazione dedicata al cui interno siano ricondotte le valutazioni e le risultanze di cui al punto precedente relative al processo di quotazione in borsa della società.
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Successivamente il Presidente propone di esaminare e votare la risoluzione n. 3 presentata, in sede di discussione generale, dai gruppi consiliari Lega Vallée d'Aoste e MOUV'.
Illustra il Consigliere LUCIANAZ.
Intervengono i Consiglieri MARQUIS, VESAN, GERANDIN e MINELLI.
Prendono la parola, per dichiarazione di voto, i Consiglieri MARQUIS (astensione), PULZ (favorevole), GERANDIN (favorevole) e MINELLI (favorevole).
Interviene, per fatto personale, il Consigliere MARQUIS
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli diciassette (presenti: trentacinque; votanti: diciassette; astenuti: diciotto, i Consiglieri BACCEGA, BAROCCO, BERTSCHY, BIANCHI, BORRELLO, CERTAN, CHATRIAN, DAUDRY, FARCOZ, FOSSON, MARQUIS, MORELLI, NOGARA, PEINETTI, RESTANO, RINI, TESTOLIN e VIÉRIN);
NON APPROVA
la sottoriportata
RISOLUZIONE N. 3
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
PREMESSO che il processo di quotazione della Compagnia Valdostana delle Acque S.p.A. era stato avviato con l.r. n. 24 del 21 dicembre 2016 e poi successivamente sospeso per la necessità di approfondire il dettaglio fornito in sede di presentazione del primo documento di registrazione, cosi come richiesto da parte della stessa Autorità di Vigilanza competente, ed essere poi definitivamente sospeso nel dicembre 2018 a fronte della costituzione della relativa Commissione Speciale per l'analisi delle determinazioni in relazione ai seguenti scenari riguardanti CVA S.p.A.: società interamente pubblica, società quotata in borsa o altre forme societarie (Commissione Speciale);
RILEVATO che i lavori della Commissione Speciale sono terminati con la redazione di una Relazione conclusiva votata dai soli membri di maggioranza della Commissione medesima;
RILEVATO il fatto che lo scenario della quotazione in borsa della Società è fortemente sostenuto dai contenuti essenzialmente descrittivi della Relazione conclusiva;
CONSIDERATO il fatto che la presenza tout-court di forti vincoli normativi (e.g. Legge Madia) all'operatività della Società come operatore di mercato non giustifica necessariamente ed unicamente la scelta di procedere con un processo di quotazione in borsa della Società in quanto è prima di tutto necessario comprendere se il momentum scelto è propizio ovvero valutare esaustivamente tutte le variabili utili a comprendere la convenienza dell'operazione nell'interesse della Società nonché dei suoi azionisti;
TENUTO CONTO che le ultime operazioni di quotazione relative al settore Utilities risalgono al 2014, cosi come sottolineato anche nel corso delle audizioni della Commissione Speciale (rif. Dallocchio);
CONSIDERATO il fatto che il Piano Industriale ed il Piano Strategico del Gruppo CVA funzionale alle valutazioni di merito propedeutiche al processo di quotazione sono risalenti all'agosto 2017;
CONSIDERATO il fatto che il trend del Gruppo CVA negli ultimi 5 anni è caratterizzato da una diminuzione dei ricavi;
RILEVATO come all'interno della Relazione conclusiva e della documentazione ricevuta dai commissari non vi siano valutazioni e/o aggiornamenti (anche di carattere macro e/o di analisi di sensibilità) utili a comprendere lo stato delle valutazioni contenute all'interno dei già citati Piano Industriale e Piano Strategico dell'agosto 2017, così come nessun eventuale confronto quantitativo (anche di carattere macro e/o di analisi di sensibilità) tra i vari scenari da considerare (i.e. quotazione, società pubblica, altra forma societaria);
IMPEGNA
il Governo regionale per il tramite di Finaosta S.p.A.:
- a valutare l'eventualità di sviluppare un nuovo assetto societario per il Gruppo CVA all'interno del quale poter individuare una società che possa essere oggetto di assegnazione delle concessioni "dirette" per lo sfruttamento pubblico delle acque a seguito dell'evoluzione normativa di riferimento (i.e. norma di attuazione), e a fornire tale aggiornamento alla Commissione competente;
e la Commissione competente:
- a produrre una relazione dedicata al cui interno siano ricondotte le valutazioni e le risultanze di cui al punto precedente relative ad altre forme societarie.
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